Un dettaglio apparentemente insignificante, invece non di poco conto. Nello sviluppo della trattativa per il trasferimento del giovane difensore Simone Pieraccini dal Cesena al Catania si era parlato spesso, negli ultimi giorni, di un’operazione che poteva concludersi inserendo anche l’esercizio del contro-riscatto del cartellino in favore del Cesena. Nel comunicato ufficiale diffuso sia dalla società rossazzurra che da quella bianconera emerge, invece, che il Catania è riuscito ad evitare questo. Prelevando Pieraccini esclusivamente in prestito con diritto di riscatto.
Significa che l’accordo tra le parti si basa sulla cessione a titolo temporaneo del difensore al Catania, a cui è stato concesso il diritto di riscattare il giocatore a determinare cifre e condizioni al termine del prestito, dunque diventandone proprietario definitivo a fine stagione. Il Cesena avrebbe voluto aggiungere un contro-riscatto, in modo da permettere ai romagnoli di riacquistare il difensore dal Catania ad un prezzo leggermente superiore a quello pattuito per il riscatto. Una sorta di “assicurazione” per la squadra cedente, tutelandosi dalla possibilità di perdere un giocatore di talento senza averne la possibilità di riaverlo, soprattutto nel caso in cui il suo valore aumenti significativamente. Buon per il Catania che, quindi, a fine stagione potrà riscattare Pieraccini senza possibilità di contro-riscatto per il Cesena.
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