“Il Catania è Forte. Due gol in due partite, quello di Cava pesa tanto perchè è servito ad espugnare lo stadio Lamberti dopo una lotta senza limiti”, riporta La Sicilia. “Nel primo tempo la Cavese ha tentato di colpire in velocità i rossazzurri portando palla sulla trequarti. La difesa del Catania ha fatto sempre buona guardia, anche se al 19′ un traversone da destra di Macchi aveva trovato pronto Fella alla deviazione vincente, la chiamata del FVS da parte del Catania ha portato l’arbitro ad annullare il gol”, si legge.
“Forte nel tabellino dei marcatori, ma Dini protagonista di un intervento, nel finale, che vale quanto la marcatura del centravanti. Il sunto di una partita dalle mille emozioni, dalle continue chiamate del FVS, strumento che ha cancellato un gol per parte e che nel finale ha registrato una svista arbitrale: erano stati chiamati 9 minuti di recupero, al 5′ il direttore di gara aveva fischiato la fine senza accorgersi che mancavano 4 minuti ancora. La Cavese si è innervosita, il Catania ha continuato a difendersi ma anche creare gioco fino a sfiorare il 2-0 di D’Ausilio che ha timbrato la traversa. Subito dopo il vantaggio di Forte l’errore dal dischetto di Cicerelli che avrebbe potuto chiudere il match. Ma il Catania che ha superato anche questa difficoltà esce rafforzato per via di una prestazione davvero da squadra che ha fame, corre, lotta e vuole arrivare fino in fondo al sentiero che, ricordiamolo, è appena cominciato”, evidenzia il quotidiano.
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