giovedì, 25 Settembre 2025
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DI TACCHIO: “Non ricadremo nell’errore di Cosenza. Rinnovo Toscano segnale forte. Ci sentiamo pronti per le zone d’alta classifica”

Il centrocampista e capitano del Catania Francesco Di Tacchio, ai microfoni di Telecolor nel corso della trasmissione ‘Corner’, parla del pareggio di Trapani soffermandosi anche su altri argomenti. Ecco quanto evidenziato:

La prestazione è stata più che positiva da parte di tutta la squadra, peccato non avere portato via il bottino pieno. Bisogna solo lavorare. Alla luce delle prime partite disputate penso che la trasferta di Cosenza sia stata quella dove siamo venuti un pò meno. Ci siamo parlati tra di noi e, da squadra matura e intelligente, ci siamo rimessi in carreggiata. Adesso dobbiamo risalire prima possibile la classifica. Abbiamo la fortuna che il nostro allenatore ci martella tutti i giorni, quello di Cosenza è stato semplicemente un incidente di percorso. Meglio averlo affrontato subito, da ragazzi intelligenti quali siamo non possiamo ricadere di nuovo in quell’errore“.

“Il rigore negato nel finale a Trapani? La percezione avuta dal campo era che fosse un rigore netto. Forse è più rigore questo che quello in casa col Sorrento, l’arbitro ha deciso così e guardiamo avanti. Il gol di Fischnaller? Punizione calciata veramente bene, avendo loro giocatori che si inserivano da dietro dovevi decidere di battezzare dove la palla sarebbe potuta cadere. Secondo me ci sono più meriti loro che demeriti nostri nella circostanza. Ci sono anche gli avversari, anche loro studiano le strategie. I granata hanno ottimi elementi in squadra, l’importante è rimanere in partita. Una squadra solida e con una identità forte non si disunisce“.

Il rinnovo del mister ha dato un segnale forte, il gruppo l’ha percepito nel migliore dei modi. Sappiamo l’importanza di Toscano e quello che ci trasmette ogni giorno, siamo solo contenti del rinnovo. Infortuni? Fanno parte del mestiere, tutte le squadre hanno questi problemi e a tutti i livelli. Non mi sento di buttare la croce addosso a nessuno. Anch’io vengo da problemi fisici, bisogna superarli grazie all’aiuto dello staff medico e dei preparatori. L’importante è riprendersi al meglio“.

Ci sentiamo pronti per stare nelle zone alte della classifica. Sappiamo di essere una squadra forte. Ogni partita dobbiamo andare a giocarcela con la voglia di dominare l’avversario. Penso che lavorando ogni giorno possiamo raggiungere il traguardo che per la città di Catania sarebbe la realizzazione di un sogno. Ci proveremo tutti insieme”.

“Aumento dei carichi di lavoro? Sì, c’è stato prima del turno infrasettimanale perchè quando si gioca ogni tre giorni bisogna gestire un pò gli allenamenti, noi siamo monitorati quotidianamente, è stato fatto un lavoro diverso rispetto alla settimana tipo“.

“Differenze ambientali tra Salerno e Catania? Fui capitano della Salernitana promossa in Serie A, in quella squadra c’erano anche Casasola e Cicerelli. Sono due piazze che vivono di calcio. Io vivo Catania da due anni e sono rimasto entusiasta dall’affetto incredibile che la gente dimostra nei confronti della squadra. Catania e Salerno hanno molte similitudini”.

“Cerignola? La scorsa stagione fummo sconfitti per 2-0, pagando l’espulsione nelle battute iniziali della gara. Non è facile quando prepari la partita in un modo e poi ti ritrovi a fare un altro tipo di gara. Cerignola è un campo difficile perchè loro vengono da un percorso che penso sia partito già dallo scorso anno, chiudendo il campionato al secondo posto. Hanno cambiato giocatori ma mantenuto il DNA, squadra che va rispettata. Noi andremo lì con la nostra consapevolezza, le nostre certezze, la nostra forza e cercheremo di portare a casa la vittoria. Ragioniamo partita dopo partita, cerchiamo di raggiungere la vetta ma ogni partita va interpretata al meglio. Il campionato di C è questo, non c’è nulla di scontato. Sta solamente a noi”.

“Caturano? Purtroppo ha fatto i conti con questo infortunio. Ogni calciatore quando subisce un infortunio non passa mai un bel momento ma vi posso assicurare che è arrivato a Catania con grandissimo entusiasmo e sappiamo l’importanza del giocatore. Lo aspettiamo”.

“Se mi piacerebbe andare a segno con la maglia del Catania? Me lo auguro. Io non sono mai stato un bomber ma se posso fare gol per aiutare la squdra ad ottenere i migliori risultati, perchè no. Allenamenti a Misterbianco in settimana? Lavoriamo in un impianto valido. Si tratta solamente di adattarti lì per qualche giorno, si sta bene e non ci fanno mancare niente”.

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