Pochi giorni dopo avere vissuto una domenica speciale in Curva Sud, assistendo alla partita Catania-Siracusa e tifando per la propria squadra del cuore, ovviamente quella etnea, l’ex difensore Gennaro Monaco, sempre amato dal popolo rossazzurro e bandiera autentica del Catania, ha commentato le emozioni vissute sugli spalti con alcune considerazioni sulla formazione allenata da Mimmo Toscano e le prospettive in ottica primo posto, soffermandosi anche su alcuni singoli. Queste le sue parole ai microfoni di TuttoCalcioCatania.com:
Gennaro, hai vissuto una bella esperienza domenica allo stadio.
“Le mie figlie hanno avuto l’idea di assistere al derby Catania-Siracusa, considerato che io allenavo il sabato. Avevano il piacere di seguire per la prima volta una partita del Catania dalla Curva Sud dello stadio ‘Angelo Massimino’. Abbiamo fatto 4 biglietti, siamo partiti da Napoli – 6 ore di macchina – e dopo la gara partenza a Zafferana, dove si svolgeva l’Ottobrata. La mattina successiva siamo ripartiti per la Campania. I miei figli sono legatissimi a Catania ed Acitrezza, hanno ancora tanti amici sotto l’Etna. E’ stato bellissimo rendermi conto di quante famiglie e bambini fossero presenti in Curva. Non me lo aspettavo. Qualcosa di fantastico. Abbiamo cantato in curva con ragazzini di 10-12 anni. A conferma di una passione per i colori rossazzurri che si tramanda di generazione in generazione. Bellissimo. E’ stata una giornata gioiosa, venendo travolto dall’entusiasmo dei tifosi. Ho provato un’emozione incredibile, ricevendo un’accoglienza davvero speciale”.
Sei tornato in Curva, come ai vecchi tempi…
“Più volte in passato da giocatore del Catania andai a sostenere la squadra dalla Curva. Ciccio Famoso e gli altri capi ultras mi vedevano come una figura indispensabile affinchè trasmettessi il significato e l’essenza di vestire la maglia del Catania. Allora vivevamo a stretto contatto con i tifosi del Catania. C’era un rapporto viscerale, per tutta la settimana i rapporti umani erano intensi e quotidiani con la gente. Oggi questo non succede ed è un peccato. Negli ultimi anni, però, tanti giocatori hanno continuato a vivere a Catania. Vuol dire che questa città ti entra dentro”.
Come hai visto il Catania dagli spalti?
“Naturalmente in Curva vedi la partita da un prospetttiva diversa. Il primo gol è stato bello davvero. Poi Lunetta piace perchè è un giocatore caparbio, tosto. Tatticamente il Catania era molto stretto, il Siracusa faceva tanto possesso palla ma la squadra di Tsocano non ha mai corso rischi, applicando una grande fase difensiva. Poi hai chiuso la gara facendo il secondo gol. I derby sono partite sempre imprevedibili ma io dalla Curva ho visto un buon Catania. Ovviamente le prossime tre partite significano tanto”.
Già, ti riferisci alle prossime gare con Giugliano, Salernitana e Benevento…
“Se il Catania facesse 7-9 punti dimostrerebbe di potere davvero vincere il campionato. Quest’anno il Giugliano fa molta fatica. Non è la squadra degli altri anni, soprattutto tra le mura amiche. Sarebbe bello battere anche Salernitana e Benevento, partite che si preparano da sole. Nei campionati che vinsi a Catania gli scontri diretti furono decisivi e sarà così anche adesso. Quelli non li devi sbagliare, nella maniera più assoluta. Battere queste squadre andrebbe a generare un entusiasmo incredibile in una tifoseria che nessuno può vantare in questa categoria. Resto della convizione che il Catania per la vittoria finale se la giocherà proprio con Benevento e Salernitana”.
Quale può essere l’arma in più di questo Catania?
“Sicuramente l’asse centrale composto da Dini in porta, Di Gennaro in difesa, Di Tacchio in mediana, Lunetta e Caturano in avanti. Questo asse non ce l’ha nessuno. Caturano, poi, lo conosco bene. E’ un carismatico, giocatore importante. E’ approdato a Catania nel momento giusto. Dopo anni che assicura una ventina di gol all’anno, quest’anno magari ne farà 15 e basterebbero per portare il Catania in B. E’ un giocatore top per la categoria. Lui lo sa che giocare a Catania significa Serie A, ha la possibilità di rimanere nella storia del club”.
Gennaro, di cosa ti occupi attualmente?
“Alleno il Rione Terra, siamo primi. Di Bonito prese questa squadra da amici nel 2003 in Terza Categoria, da 22 anni continua ad essere lui il presidente, il primo in Campania che ha una squadra da più di vent’anni. Rappresenta una sua creatura, un pò come poteva essere il Catania per Massimino. Vuole portare il club in Eccellenza e poi in Serie D, ci siamo ritrovati perchè ha ritenuto che la mia esperienza ed il mio modo di fare potessero consentire alla squadra di entrare nella storia. Io ho accettato volentieri, vicino casa tra l’altro. Abbiamo ragazzi che si allenano la sera, si vive un calcio forse più familiare, genuino, pane e salame, dove non c’è malizia”.
Tornando al Catania, cosa ti fa pensare che Toscano abbia le carte in regola per arrivare alla vittoria del campionato?
“Questo è il secondo anno per lui a Catania, conosce l’ambiente, i giocatori. E’ stata confermata una buona ossatura della passata stagione con un Caturano in più e Lunetta che, con lui, forma una coppia d’attacco devastante. D’Ausilio e Jimenez sono altri calciatori imprevedibili, D’Ausilio in particolare ha vinto campionati. Sono fiducioso. Su Jimenez dico che lui deve disputare un campionato alla grande ed è in grado di farlo. E’ in scadenza di contratto ma sa che rinnovando l’accordo guadagnerebbe tanti soldi, idem nel caso in cui facesse bene trasferendosi poi altrove. Dovrà per forza fare un buon campionato. Ci sono tanti giocatori carismatici in questa squadra, si sta anche svuotando l’infermeria. Il Catania ritrova Aloi, altro calciatore vincente. I rossazzurri devono vincere il campionato perchè hanno una grande squadra, tifoseria e società con un allenatore che ha vinto spesso in carriera ed è chiamato a farlo anche quest’anno. Con l’entusiasmo della tifoseria, poi, giocare al ‘Massimino’ è qualcosa di fantastico, così come quando le trasferte non sono vietate e trovi almeno 500 tifosi catanesi pronti a sostenerti”.
***CLICCA QUI per seguirci sulla nostra pagina Facebook***