“Miglior attacco (20 gol), miglior difesa (5 reti beccate). Fino al match di domenica contro il Benevento, il Catania trasferirà in campo le vibrazioni positive per due record di prestigio, osservati da tutti gli avversari del girone meridionale. Sono particolari che servono a comprendere quanto stia migliorando, nel rendimento complessivo, il gruppo squadra. Poi, certo, ci sono individualità importanti che spiccano a turno e sono la risultante del lavoro quotidiano”, riporta La Sicilia.
L’articolo di Giovanni Finocchiaro sottolinea che non vanno a segno solo le punte, citando i 3 gol di Ierardi “su piazzati e proiezioni personali” come un valore aggiunto così come i gol di Aloi, Donnarumma e D’Ausilio. Altro particolare: nelle 10 gare fin qui disputate il Catania è rimasto a secco di gol soltanto nelle gare contro il Sorrento in casa e Cerignola fuori. Qualcosa, dunque, in zona conclusione accade quasi sempre. Difensivamente, poi, in casa i rossazzurri non hanno preso gol finora, altra statistica che rende fieri giocatori e tifosi.
Un lavoro che, utilizzando le parole di Toscano, “parte dagli attaccanti che cominciano a difendere la palla e si chiude con i difensori che cercan di non fare passare gli avversari a ridosso della zona conclusione”. E’ evidente che la fase di non possesso in particolare coinvolga veramente tutti. “A cominciare da Forte, centravanti che si sobbarca un dispendio di energie notevole quando l’azione degli avversari parte sistematicamente da dietro, come ormai tutti usano fare”, si legge.
Facendo un confronto con gli altri gironi, in fatto di gol segnati solo Vicenza e Ascoli (21) superano per ora il Catania. I veneti sono attualmente primi nel girone A, l’Ascoli secondo nel girone B. In quest’ultimo raggruppamento l’Arezzo capolista ha segnato lo stesso numero di gol del Catania (20). Sempre nel girone B l’Ascoli ha fatto meglio di tutti finora per numero di reti subite (2), davanti al Vicenza (4) e al duo Catania-Brescia (5).
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