“La gestione del match di Giugliano, i gol, i rischi limitati corsi durante i 90′ sono una corsa lanciata verso il confronto di domenica, al Massimino, contro la capolista Salernitana. Dopo il fischio finale del match dominato in Campania, al di là dei tre gol, i tifosi del Catania e chi segue anche da lontano le sorti dei rossazzurri, si sono proiettati verso la gara dell’anno. Inutile sminuire modi e toni perchè sarà un confronto che già tutta la città aspetta”, riporta La Sicilia.
“Il gruppo di Toscano arriverà alla partita forte di due vittorie di fila, cinque gol segnati con Siracusa e Giugliano, 18 totali, 5 subiti (sette le gare di Dini chiuse senza prendere reti) e, dunque, con una carica che era, poi, quella che tutti si auguravano”, si legge. “In Campania il gol di Lunetta, splendida conclusione a giro e sesta perla stagionale di questo piccolo fuoriclasse della Serie C, ha spaccato i duelli dopo appena 4 minuti. Forte, che aveva fallito il bis poco prima, ha raddoppiato di prepotenza e nel finale, dopo un rigore non dato per fallo su Stoppa, un ritrovato Jimenez, risparmiato in avvio del tecnico, ha messo il sigillo sulla sfida e anche sulla sua rinascita dopo qualche passaggio a vuoto durante questo scorcio iniziale di stagione”, evidenzia l’articolo di Giovanni Finocchiaro.
“A parte una fase di stanca, sul 2-0 nella ripresa, il Catania ha sempre pressato sulla trequarti avversaria. E lo ha fatto senza correre a vuoto. Quando il Giugliano ha ripreso fiato e colpito anche un palo con De Rosa, con i cambi in corsa, Toscano ha ritrovato l’equilibrio di squadra permettendo ai laterali di tornare alti e alla punta centrale di avere meno controlli dalla fase difensiva avversaria”.
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