Intervistato da La Casa di C, l’ex attaccante del Catania Cosimo Chiricò che molto bene sta facendo a Casarano è tornato a parlare dell’esperienza vissuta in maglia rossazzurra:
“Catania mi ha fatto crescere tantissimo, soprattutto a livello umano. Giocare al Massimino per me ha rappresentato sinceramente un onore. Le cose sono andate progressivamente male, anche per le condizioni generali in termini di preparazione. Il gruppo nei singoli era forte ma questo, si sa, nel calcio non può bastare”.
“Mi assumo tutte le mie responsabilità sul campo perché quando le cose non vanno ritengo sia giusto farlo. Senza alibi, con onestà, purtroppo ha prevalso un mix negativo di fattori. Ci tenevo a ringraziare tutti perché a Catania io ho vissuto comunque un sogno, anche per merito degli affetti che custodisco. Ho ricordi bellissimi, abbiamo vinto un trofeo nonostante tutto il caos. Non essere stato reintegrato l’anno scorso è stata una mazzata, avevo la percezione questo potesse avvenire. Ho tolto le foto perché in occasione del comunicato è stata scelta una mia foto in pettorina, con lo stemma appena visibile. Mi sono sentito sminuito, come fossi un ragazzino e ho agito d’istinto in risposta alla mia sofferenza, nulla contro la città. Non aver lasciato il segno lì resterà per sempre il rimpianto più grande della mia carriera”.
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