martedì, 11 Novembre 2025
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D’AUSILIO: “Catania, mi fai sentire a casa. Gol? Preferisco gli assist, mi piace mettermi in discussione”

Michele D’Ausilio, in un’intervista concessa al quotidiano La Sicilia, esordisce così: “Oggi sto meravigliosamente bene. Ho sbagliato a Caserta, dovevo accorciare prima avendo rivisto il video in occasione del fallo da rigore. Capita. Ma ho subito pensato ad allenarmi per passare oltre”. Il trequartista ha reagito con una prestazione molto importante, venendo ritenuto dalla maggioranza dei votanti al sondaggio di TuttoCalcioCatania.com il migliore rossazzurro in campo.

“Ogni calciatore vorrebbe giocare senza mai uscire dal campo. Chi parte dalla panca sa che può dare un aiuto in qualsiasi momento. Domenica pensavo al modo in cui avrei potuto aiutare i compagni. Assist? Quello schema di gioco lo prepariamo in settimana, dopo la corsa ho cercato di mettere la palla più comoda possibile a Cicerelli che ho visto che scattava, bravo lui a deviare di tacco. Punto al record personale di assist, perché magari servirà per arrivare più in alto. Se mi manca il gol? Il secondo gol arriverà, non ho stress da prestazione, mi piace di più effettuare il passaggio giusto”, le parole di D’Ausilio.

Sul pubblico: “Rispondere agli applausi di quasi 17mila persone non è un particolare comune a chi gioca a pallone, in C non ci sono eguali, in B poche piazze possono vantare un pubblico del genere. I pensieri di gioia spero di rinviarli in maniera totale al consuntivo di fine stagione”.

Vittoria con dedica ad Aloi e Chilafi: “Le casacche sono state nascoste in panchina aspettando i gol che per fortuna sono arrivati, volevamo coinvolgere anche chi in questo momento non può giocare. Io e Cicerelli avevamo chiamato Aloi prima della partita, ogni emozione è transitata anche attraverso la sua felicità per i tre punti portati a casa”.

Il viaggio a Madrid: “Io, Cicerelli, Aloi (che poi non ha partecipato perchè si è fatto male) abbiamo coinvolto Jiménez che è spagnolo, conosce Madrid. Ci ha fatto da cicerone e da interprete. Al ‘Bernabeu’ abbiamo vissuto un pomeriggio importante per quel che abbiamo visto e per l’amicizia che si è cementata una volta di più”.

D’Ausilio aggiunge: “Vivo al centro di Catania, ho portato la mia famiglia. Mi sento come a casa. Apprezzo vivere la città nella sua quotidianità. Accettando il trasferimento a Catania sapevo che non sarei stato titolare per forza, mi piace mettermi in discussione lavorando con compagni davvero bravi. Vedi Pieraccini che è tornato a dare le garanzia che l’ambiente si attende da giovani di prospettiva come lui”.

Lunetta lo ha ribattezzato ‘il poeta’: “Trascrivo e porto delle frasi che condivido con la squadra per incitarla, quando serve ironizzare non mi tiro indietro”.

Sabato si va a Casarano: “Ci attende una gara tosta, la prepariamo allo stesso modo con cui abbiamo previsto le altre. Siamo forti, ma quella pugliese è una realtà calda e se dobbiamo provare a vincere il campionato dovremo lottare per i tre punti”.

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