martedì, 18 Novembre 2025
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EX ROSSAZZURRI – Stovini: “Catania, la società c’è e squadra solida con tifosi meravigliosi. Quel mancato rinnovo…”

L’ex difensore del Catania Lorenzo Stovini, nel corso della trasmissione Futura Gol – Impulso Rossazzurro confida che il Catania riesca a spuntarla per il ritorno in Serie B, soffermandosi anche sulla propria esperienza vissuta sotto l’Etna:

“Credo che il Catania sia un’ottima squadra. Tutti speriamo di rivederla dove gli compete. La Lega Pro purtroppo è un campionato molto lungo e difficile, anche se sulla carta hai una squadra da promozione te la devi giocare fino all’ultimo con altre che lotteranno fino alla fine. Spero che il Catania possa proseguire con questo trend – a parte qualche battuta d’arresto – perchè la società c’è, la squadra è solida, i tifosi sono sempre meravigliosi e veramente bisogna solo fargli tantissimi applausi. Spero che il Catania torni in Serie B e provi a tornare dove davvero gli compete”.

“Subire pochi gol è importante in qualsiasi categoria, lo dico da ex difensore ma anche per esperienza. Meno subisci, meglio è. Hai maggiori possibilità di portare a casa un risultato, poi devi fare anche gol ma non credo che il Catania abbia questi problemi. Se il Catania riuscisse a tenere questo standard tutto l’anno – e non è facile – arriverà a giocarsela fino in fondo”.

“Ricordo tanti anni belli, momenti anche difficili vissuti, salvezze importanti, poi il Catania ha continuato ad andare benissimo con tantissimi giocatori diventati top. La salvezza di Bologna contro il Chievo ha suscitato in me una grande emozione, nel contesto di una stagione macchiata però dall’episodio di Raciti che ci ha portato tanta tristezza e tantissimi problemi. I tre gol realizzati col Catania? A Genova feci un gol da attaccante, ricordo la sassata di Vargas sul cross al punto che mi fa ancora male la testa! Tranne Ascoli – dove Pagliuca svenne su un rimpallo ed io vagavo per l’area di rigore non sapendo da che parte stare – sono gol che non hanno portato punti”.

“Se ho avuto il rimpianto per il mancato rinnovo del contratto a Catania? C’è sempre stato. Non ho chiesto di più, mi era stata fatta un’offerta che non ho ritenuto giusta, così come il trattamento riservato dopo il mio rifiuto. Non ho niente da rimproverarmi, non ce l’ho con nessuno. Ricordo che in una gara disputata contro il Palermo, una volta entrato in campo lo stadio si alzò in piedi ad applaudirmi. Sono cose che fanno piacere. Non hanno ritenuto che io potessi rimanere, le cose dietro erano tante. Io ho fatto una scelta, sono contento dei tre anni vissuti ma in quel momento mi sono sentito come l’ultima ruota del carro”.

“Mi sarebbe piaciuto indossare la maglia dell’Italia anche per una volta ma non ne ho mai fatto un dramma. Ho sempre dato tutto pensando a fare il meglio per il mio club. Non è un rimpianto questo. Ai miei tempi c’erano difensori veramente forti, tra l’altro. Se oggi servisse, io ancora 10 minuti li potrei fare (sorride, ndr)”.

“Ringrazio i tifosi catanesi per tutto quello che mi hanno fatto vivere e l’affetto dimostratomi. La pazienza può anche finire perchè da tanti anni il Catania insegue la B ma credo che questo possa essere l’anno buono. Ai catanesi dico di continuare a riempire lo stadio come hanno sempre fatto, sperando che possano gioire per questo salto di categoria che sarebbe molto importante”.

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