Il presidente del Catania Rosario Pelligra, che ha assistito alla partita vinta dall’Italia Under 19 contro la Polonia, parla di “pomeriggio importante per la nostra città e per il Catania che ha condiviso questo momento di livello internazionale”. Il patron, che rimarrà in sede per qualche giorno, ha concesso un’intervista a La Sicilia. Ieri, già in mattinata aveva trasmesso il suo entusiasmo ai giocatori incontrando tecnico e squadra prima dell’allenamento tenutosi al Cibalino, abbracciando Toscano con colloqui fitti con il vice presidente Grella e il diesse Pastore. “Tutto lo stato generale rossazzurro attorno al patron per dare un segno ulteriore di compattezza. Domenica Pelligra sarà in tribuna d’onore per osservare il Catania”.
«C’è da lavorare, ma ogni volta che torno provo un senso di orgoglio per quello che portiamo avanti. Siamo fiduciosi, sono convinto che ci rifaremo. Dobbiamo usare tutte le energie per concentrarci sulla gara e nessun altro argomento. Non sprechiamo fatica se non per preparare e giocare la gara». Su Torre del Grifo: «Dico sempre che agiremo rispettando i regolamenti e le leggi. L’importante è che il centro sportivo adesso è del Catania, ci tenevo tanto per la città, per la società e per il nostro futuro. Questo mi rende felice, orgoglioso», le parole del numero uno rossazzurro.
“Visto che Pelligra è un costruttore che in tutto il mondo ha realizzato o risanato interi quartieri, compresi gli impianti sportivi, ci saranno aggiustamenti o idee che devono allinearsi con le strategie future del club, andando al passo con i tempi”, riporta il quotidiano. “In società è stato messo a punto un piano per adempiere alle esigenze burocratiche, sistemare innanzitutto i due campi in erba, gli spogliatoi e tutte le zone che interessano l’attività della prima squadra. I tempi di restauro e l’ingresso nell’impianto non sono stati ancora certificati anche se il Catania spera di lavorare ai piedi dell’Etna prima della fine della stagione. Certo è che lo stesso Pelligra in prima persona, entro l’inizio dell’anno venturo verserà il saldo per completare l’operazione di natura economica dopo l’esborso dei 600mila euro della cauzione immessi al momento della prima offerta dopo le sette aste andate deserte”, si legge.
***CLICCA QUI per seguirci sulla nostra pagina Facebook***

