martedรฌ, 1 Luglio 2025
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ESCLUSIVA – Ciceri: “Catania, le critiche devono servire da stimolo. Massimino unico. Il mio gol contro la Turris…”

E’ sempre un piacere parlare di calcio con Claudio Ciceri. Indimenticato ex bomber del Catania, Ciceri รจ intervenuto ai microfoni di Radio Studio Italia nel corso di ‘Universo RossoAzzurro’, in collaborazione con TuttoCalcioCatania.com.

Claudio, attualmente di cosa di occupi?
“Il nonno e mi mantengo in forma per un’eventuale chiamata del Catania… sono tutti i giorni operativo presso una scuola calcio. Alleno gli attaccanti di tutte le etร ”.

Apriamo subito la finestra riservata al Catania ed al rapporto con la tifoseria…
“Innanzitutto dico che รจ sempre un piacere, dopo tanti anni, essere ancora ricordato e stimato dai tifosi del Catania. Porto i saluti da Reggio Emilia da parte degli ex rossazzurri Spagnolo – primo fra tutti – ma anche Giorgio Bernardis, Paolo Montanari, Silvio Zanon, Guido Battilani, Gianni Simonini. Tutti che con me hanno giocato a Catania lasciando un’impronta. Fra l’altro ho ancora contatti e sono in ottimi rapporti con i giocatori catanesi di allora. Nino Leonardi in primis, Gigi Chiavaro, Guido Angelozzi, Nino Cantone, Dal Poggetto, Mimmo Ventura e tanti altri che vivono in altre cittร . Noi seguiamo sempre il Catania. Adesso ci sono malumori e polemiche ma vorrei spendere due parole…”.

Prego…
“Le critiche ci sono sempre state ma i risultati dovrebbero tenerle lontano. Purtroppo i risultati stentano ad arrivare. Mi auguro che il Catania domenica a Vibo ottenga una bellaย vittoriaย dando fiducia ed amore ai propri tifosi che non abbandonano mai la squadra.ย Aggiungo che il Catania farebbe bene a puntare forte sul settore giovanile, come fa l’Atalanta. Torre del Grifo รจ un fiore all’occhiello, una garanzia per il futuro”.

Parliamo della figura di Angelo Massimino. Come ricordi il ‘presidentissimo’?
“Angelo รจ stato un grande Presidente ma soprattutto tifoso. Abbiamo avuto dei contrasti perchรจ lui pretendeva sempre la vittoria, ma purtroppo non si puรฒ sempre vincere. A volteย ti devi accontentare, ma lui ci spronava sempre a vincere. Non ho mai piรน ritrovato Presidenti cosรฌ legati ai colori sociali. Era unico. Giusto avere intitolato lo stadio a suo nome. Io ricordo ancora quando tornavamo in traghetto da Reggio Calabriaย vittoriosi per 3-2 ed era con tutti i tifosiย a cantare e ballare.ย Cose irripetibili”.ย 

Quali altri eventi ricordi con particolare piacere ai piedi dell’Etna?
“Indubbiamente il mio gol cheย contribuรฌย alla promozione in Serie B controย la Turris nel 1974/75. Sono trascorsi tanti anni. Fu un’annata molto difficile perchรจ lottammo fino all’ultimo con Bari e Lecce. Quel gol fu una liberazione per noi, ci permise di arrivare primi non andando agli spareggi. Tra l’altro i giocatori dellaย Turris avevano dei premi in caso di loro vittoria o pareggio. Fu una battaglia,ย la mia rete sbloccรฒ la situazione. I tifosi catanesi invasero Torre del Greco. Al ritorno da Napoli, ricordo l’aeroporto Fontanarossa con 10mila persone ad accoglierci per festeggiare la promozione tanto desiderata. E poi, tra i ricordi piรน belli di Catania, cito la nascita di mio figlio Giorgio nel ’75 e quattro anni fa il ritiro di un premio in occasione dell’evento ‘Amare Catania’”.

Sui social parli spesso di Reggiana e Catania, sono le squadre che piรน ti sono rimaste nel cuore?
“Anche altre piazze, come Chieti dove ho lasciato tanti amici e tifosi. Ma a Reggiana e Catania in modo particolare sono veramenteย legato,ย ricordi indelebili. Sono due piazzeย che meritano molto ma molto di piรน. La Reggiana addirittura lo scorso anno รจ fallita ripartendo dalla D. Adesso sta facendo molto bene e speriamo in un ritorno perlomeno in B, campionato che piรน compete alla cittร  ed ai tifosi”.

Ma tirarsi fuori dalla C non รจ facile. Sarร  la volta buona per il Catania, nonostante questo avvio di stagione non proprio esaltante?
“Bisogna aspettare almeno fino a Natale per vedere l’assestamento. Arrivare primi รจ molto difficile perรฒ il Catania ha le potenzialitร  per farlo.ย A patto che risolva i problemi interni e crei un gruppo omogeneo che giochi per la cittร , per il risultato e per se stessi. Le critiche sono sempre importanti. Io ricordo che quando venni a Catania fui criticato aspramente. Scrissero nelle prime partite che avrei dovuto persino pagare il biglietto per entrare allo stadio. Quelle criticheย mi stimolarono a fare meglio, ancora oggi non le dimentico”.

Si ringrazia Claudio Ciceri per la gentile concessione dell’intervista.

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