mercoledì, 20 Agosto 2025
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QUI CATANIA: segnali incoraggianti, esterni protagonisti e piazzati letali. Attacco da completare

Davanti a poco più di tremila spettatori, il Catania di Mimmo Toscano ha superato con un rotondo 6-0 il Valletta, formazione maltese, nella cornice amichevole dello stadio “Angelo Massimino”. Una sgambata, sì, ma con spunti che vanno ben oltre il tabellino, in vista dei primi impegni ufficiali: la trasferta di Coppa Italia Serie C a Crotone e, soprattutto, l’esordio in campionato al “Massimino” contro il Foggia.

Non è una sorpresa, conoscendo il credo tattico di Toscano, ma quest’anno il peso degli esterni sembra ancora più centrale. Casasola e Donnarumma hanno già offerto una prova di personalità e brillantezza, dimostrando di aver ben chiaro il compito: ampiezza, spinta costante e capacità di rifinire. Lunetta si conferma prezioso jolly tattico dalla cintola in su, senza dimenticare Raimo, anche lui pronto a subentrare quando necessario.

Sulla trequarti il Catania ha potenziale da sfruttare appieno. La notizia dell’arrivo di D’Ausilio, annunciata proprio ieri, aumenta le soluzioni a disposizione. Nel frattempo Cicerelli – nuovo numero 10 rossazzurro ha illuminato la scena con giocate di qualità, aggiungendo un gol su punizione che ha confermato l’importanza delle palle inattive nel bagaglio rossazzurro. La diga in mediana sembra in sintonia con le esigenze di corsa e palleggio del tecnico. Buono l’impatto di Corbari. Aloi, appena arrivato, ha dato segnali immediati di affidabilità mentre si attende il recupero di Di Tacchio, che resta un elemento destinato a fare la differenza, anche a mezzo servizio. Il pacchetto arretrato non ha dovuto fare gli straordinari in fase difensiva, ma si è fatto vedere in costruzione. Ierardi, come di consueto, ha spinto con convinzione, e Di Gennaro ha impreziosito la serata con un gol. Bene Pieraccini.

Un gol su punizione, rete anche su calcio d’angolo: i rossazzurri hanno mostrato di saper colpire anche a gioco fermo. Un aspetto troppo spesso decisivo in Serie C, dove il dettaglio può spostare gli equilibri e trasformare partite bloccate.

Se c’è un punto in cui il Catania deve ancora completarsi, è l’attacco. Rolfini non è stato impiegato, Forte deve smaltire i carichi del ritiro. Toscano e società guardano con attenzione al mercato: l’arrivo di un profilo in grado di garantire gol e profondità potrebbe trasformare questa squadra in una delle più competitive degli ultimi anni.

L’amichevole ha restituito un Catania già con idee chiare e interpreti pronti, ma con margini di crescita importanti. Ora si fa sul serio: la Coppa Italia Serie C chiamerà i rossazzurri a misurarsi in un contesto già ad alta intensità, preludio a un campionato che si annuncia appassionante.

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