lunedì, 15 Settembre 2025
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BUSCE’ (all. Cosenza): “Affrontato il Catania nel modo giusto. Rossazzurri tanta roba, avremmo perso se fosse arrivato il 2-2”

L’allenatore del Cosenza Antonio Buscè si gode la vittoria contro il Catania, dando i giusti meriti alla propria squadra e riconoscendo comunque la qualità dei rossazzurri in sala stampa. Queste le sue parole:

“Risultato ampio, secondo me per certi versi anche meritato. Sabato in conferenza avevo detto che avremmo affrontato una squadra top sotto tutti i punti di vista, basta vedere anche i cambi fatti dal Catania nella ripresa, praticamente ha due squadre con 22 giocatori di spessore, un organico costruito per vincere il campionato senza se e senza ma. Avversario difficile da affrontare ma non impossibile, proprio questo ho detto ai ragazzi nel pre gara. C’è da parlare poco quando affronti queste squadre, le motivazioni si trovano da sole. Gli stimoli sono naturali quando affronti delle corazzate, sai che non devi mai abbassare la guardia e la concentrazione deve essere al mille per mille”.

“Avevamo un’opportunità per dimostrare più che altro a noi stessi, staff e squadra. Un plauso enorme va questo gruppo che ha dimostrato di essere attaccato alla maglia, i ragazzi corrono l’uno per l’altro. I tifosi avevano bisogno di vedere questo. Un Cosenza che ha trovato la quadra, un’identità ma soprattutto la parola gruppo. Il gruppo è sacro. Il singolo si esalta con il gruppo. Dal primo giorno ho cercato di inculcare questo ai ragazzi, facendo un lavoro molto importante sul piano mentale. Noi anche con la Salernitna in casa non meritavamo la sconfitta. Adesso abbiamo affrontato una squadra molto più quadrata dimostrando che ci siamo e cerchiamo con tutte le problematiche di sudare la maglia, un qualcosa che ci dobbiamo portare dentro. Avendo il coraggio di affrontare le partite ed essendo a volte anche sbarazzini, leggeri di testa, perchè i calciatori sono uomini, non macchine. Osando, facendo quel qualcosa in più che nemmeno ti aspetti e portando posività alla squadra. Il 95% di loro voleva andare via inizialmente, molti poi sono rimasti perchè hanno visto che portiamo trasparenza, entusiasmo e fame, senza porci limiti e vivendo il quotidiano”.

“Al Catania ho visto fare serie di passaggi di prima, giocate da categoria superiore. Penso alla fucilata di Di Tacchio che ha preso la traversa dopo la deviazione di Vettorel, un controllo a seguire di petto che vedi in B o in A. Non concedere 2-3 situazioni al Catania vorrebbe dire fare la partita perfetta. Questo è un ulteriore giudizio che si dà sulla prestazione della mia squadra, contro un avversario che ti castiga se gli lasci un minimo di tempo e spazio. Ripeto, hanno una corazzata, lo vedi dai cambi. Stoppa, Di Tacchio e gli altri mettendo dinamicità, corsa, tecnica. Gli addeti ai lavori sanno che il Catania quest’anno deve vincere. E se tu non affronti il Catania così rischi di prendere 4-5 gol e vai a casa. Se il Catania fa il 2-2 perdi, bravi noi nel cooling break, in quel caso ho chiesto ai ragazzi di continuare a giocare con coraggio perchè li vedevo nervosi dopo il gol di Lunetta, ed il Catania può fare gol in qualsiasi momento, anche su piazzato o su una giocata dei singoli. Poi abbiamo trovato il terzo e quarto gol chiudendo la pratica, ma abbiamo affrontato un Catania che è tanta, tanta roba”.

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