I colleghi di vivicentro.it evidenziano come sia emersa una sorta di tradizione che lega indissolubilmente due città del Sud Italia: Castellammare di Stabia e Catania. “Un filo rossazzurro e gialloblù che si è rinforzato ancora una volta con il recente passaggio di Francesco “Lo Squalo” Forte al club etneo, l’ultimo capitolo di una lunga storia di incroci professionali e umani”, si legge. “Per i tifosi della Juve Stabia, Forte rappresenta un pezzo di storia recente. È stato uno dei bomber più amati e prolifici nella storia delle Vespe, capace di stabilire il suo record personale di marcature, ben 17, proprio con la maglia gialloblù nella stagione 2016/17”.
Quello di Forte “è solo l’ultimo di una lunga serie di trasferimenti che hanno visto protagonisti giocatori e allenatori transitare dall’ombra del Vesuvio alle pendici dell’Etna, e viceversa. Negli ultimi anni, i tifosi hanno assistito ai cambi di maglia di figure come il roccioso difensore Denis Tonucci, che dopo aver lottato per le Vespe è passato a difendere i colori del Catania, e dell’attaccante Francesco Ripa, altro bomber che ha infiammato il “Menti” prima di trasferirsi in Sicilia”. Si parla anche dell’ex centrocampista del Catania Fabio Caserta, poi allenatore amato a Castellammare, dell’ex portiere rossazzurro Ciro Polito, successivamente apprezzato direttore sportivo alla Juve Stabia.
Andando a ritroso nel tempo, vengono menzionati anche il portiere Francesco Bifera, il coriaceo difensore Gennaro Monaco, il tecnico Walter Novellino. Si registra “la continuazione di un dialogo sportivo che da decenni arricchisce le storie di Juve Stabia e Catania. Un viaggio incredibile tra due città, due tifoserie e innumerevoli protagonisti, destinato, a quanto pare, a non interrompersi”, riporta l’articolo di Catello Infante.
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