L’allenatore del Giugliano Mirko Cudini commenta la netta sconfitta casalinga riportato contro il Catania. Si aspettava di più dalla propria squadra al “De Cristofaro”. Queste le parole di Cudini in sala stampa al termine della gara:
“Primo tempo non buono, al di là del risultato in qualche situazione non siamo stati lucidi. Abbiamo concesso il gol dell’1-0 essendo stati poco aggressivi sulla palla, a prescindere dalle qualità dell’avversario. Avremmo dovuto essere pericolosi noi per mettere in difficoltà il Catania ma abbiamo fatto pochissimo, in qualche ripartenza non siamo stati cinici. Dobbiamo fare molto, molto di più. Ci aspettavamo di più al di là della caratura dell’avversario, se lasci palle gol ad un avversario di qualità è normale rischiare di subire. Nel secondo tempo non siamo stati perfetti nel due contro uno, eravamo perdenti in qualche duello non riuscendo a cambiare passo e allora bisogna mettere dentro quel furore agonistico, quella cattiveria e voglia che non si è vista oggi. Diamo merito al Catania, ma noi abbiamo le nostre colpe e dobbiamo sapercele prendere. Sta a me lavorare sul piano mentale e fisico, prima della gambe bisogna fare girare la testa”.
“Quando s’incontrano queste squadre con organici costruiti per il vertice e qualità individuali molto importanti devi mettere in campo determinazione, voglia, credere in quello che fai, capacità di aggredire l’avversario. Poi c’è l’aspetto tecnico. Noi abbiamo le nostre qualità ma per mettere in difficoltà queste formazioni non devono mancare le caratteristiche citate. Non siamo stati bravi, a differenza della gara di Trapani. Catania forte, ma Giugliano non come ci aspettavamo considerando la prestazione delle gara precedente e la settimana di lavoro svolta”.
“Nella ripresa forse, tranne gli ultimi cinque minuti, il Catania ha tirato una sola volta in porta e noi qualcosa di discreto abbiamo creato arrivando molte volte dentro l’area etnea, ma dovevamo assumere un atteggiamento diverso in campo. In primis la colpa è mia. Forse se anzichè colpire il palo con De Rosa la palla fosse andata dentro avremmo riaperto la partita perchè il Catania si era abbassato molto nella ripresa. Le transizioni non sono state positive la cospetto di una squadra forte sia fisicamente che individualmente. Abbiamo faticato a prendere l’inerzia della gara. Nel secondo tempo più possesso palla e siamo cresciuti un pò, ma poco incisivi”.
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