Riportiamo una serie di riflessioni sul Catania da parte del giornalista Alessandro Vagliasindi, ai microfoni di Telecolor nel corso di ‘Anteprima Corner’, dopo la vittoriosa prestazione contro il Team Altamura:
“Toscano penso che abbia gestito in maniera perfetta la gara, anche nell’accortezza di non scoprirsi, senza la frenesia di risolvere velocemente la partita. Devi capire anche quando è il momento giusto per colpire l’avversario. Quello con l’Altamura rappresentava un test molto probante perchè la squadra pugliese era nel picco di forma del suo campionato. E’ arrivato a Catania con autostima ed entusiasmo. Il Catania ha cercato di buttarla dentro, al tempo stesso non offrendo spazi per farsi colpire. Se l’Altamura fosse passato in vantaggio sarebbe stata durissima per i rossazzurri. Almeno per un tempo e un quarto d’ora l’Altamura è riuscito a stare su ritmi importanti, non li poteva tenere fino alla fine ed il Catania ha acquisito in questa parte del girone d’andata una maturità e una consapevolezza che le consente di sapere gestire in maniera lucida le varie fasi della partita“.
“La profondità della panchina del Catania ha fatto la differenza. L’Altamura ha speso tutto con i 10 giocatori di movimento, ad un certo punto è andato in apnea con alcune individualtà e Mangia è stato costretto a fare delle correzioni. Il momento per colpire è arrivato a partire dall’ingresso in campo di D’Ausilio e Corbari, avendo ragione di un avversario che aveva perso una sola delle ultime 9 partite e ha dimostrato palleggio, personalità e sfrontatezza in alcune individualità, con tanti ragazzi tra i 2003 e 2005, alcuni dei quali molto interessanti. Il Catania si è imposto da grande squadra che può recitare un ruolo da protagoista fino alla fine del campionato”.
“Faccio la considerazione che nelle ultime partite il Catania si è appoggiato ai giocatori più esperti, basti pensare che ultimamente i gol sono stati messi a segno da gente come Di Tacchio, Di Gennaro e Donnarumma. Tre giocatori che oltre al coefficiente di personalità ed esperienza che portano in dote sono stati anche bravi a capire le situazioni della partita mettendo la firma sui gol di Caserta e quello di domenica, con Di Gennaro decisivo, avendo il merito di rompere l’equilibrio. Tra l’altro Di Gennaro già da alcuni minuti stazionava nell’area di rigore dell’Altamura, evidentemente perchè la squadra voleva a tutti i costi questa vittoria”.
“Il Catania ad oggi viaggia a un media di 2.15 punti a partita. Se proiettiamo questo dato sulle 38 giornate significa arrivare a più di 81 punti. In generale con un punteggio del genere si va in fondo. E’ questo il ritmo che il Catania deve confermare e se possibile migliorare per proseguire la stagione come tutti auspichiamo che si concluda”.
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