CATANIA – TRAPANI: la curiosa smentita di Lucarelli a Calori all’andata
Curiosa conferenza stampa post-gara di Trapani-Catania, in occasione della gara disputata all’andata. Alessandro Calori, riferendosi allo schieramento tattico adottato dai rossoazzurri, affermò: “Spesso chi viene a giocare a Trapani cambia pelle. Nel caso del Catania, Lucarelli ha adottato un 3-5-2”. Lo stesso Lucarelli, però, ha commentato in questi termini le parole di Calori: “Non ho mai schierato il Catania secondo il 3-5-2, impiegando Semenzato in un 4-3-3 con minore licenza di offendere. Nemmeno a gara in corso ho applicato il 3-5-2, semmai il 4-2-4 per cercare di recuperare lo svantaggio”. E’ evidente che la formazione rossoazzurra inizialmente annunciata abbia tratto in inganno ma è quantomeno curioso che, nello specifico, Lucarelli abbia smentito il collega.
***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***
SERIE C: cosa succede nei piani alti della classifica degli altri gironi? Diamo un’occhiata…
Si avvicina la conclusione del campionato di Serie C. Cresce l’attesa per conoscere i primi verdetti ufficiali per quanto concerne le posizioni d’alta classifica nei tre gironi. In quello meridionale, con il Lecce che osserva un turno di riposo, giochi ancora aperti perchè il Catania, vincendo contro il Trapani, si porterebbe a -1 dai salentini. Altrimenti quest’ultimi avrebbero la B praticamente in tasca, a due giornate dalla fine. Juve Stabia determinata a difendere fino in fondo il quarto posto dagli assalti di Cosenza e Monopoli.
Nel girone A, invece, il Livorno si trovava a gestire un vantaggio notevole tempo fa. Adesso però la situazione è cambiata con gli amaranto a soli +2 dalla Robur Siena e +5 dal Pisa, questa sera impegnato in casa al cospetto del Pontedera. Non si escludono colpi di scena anche in questo girone. Carrarese, Viterbese, Monza ed Alessandria alla ricerca della migliore collocazione possibile in chiave Play Off mentre nel torneo “B” il Padova è ormai ad un passo dalla matematica certezza del primato in classifica con Sambenedettese e Reggiana che sembrano ormai destinate a lottare per la conquista del migliore piazzamento Play Off.
***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***
ACCADDE OGGI: 20 aprile 2005, show di Pantanelli in Genoa – Catania
20 aprile del 2005, campionato di Serie B. Il Catania di Nedo Sonetti affronta, in trasferta, il Genoa guidato da Serse Cosmi. Nella prestigiosa cornice dello stadio “Luigi Ferraris” di Genova, i rossoazzurri portano a casa un risultato importante. Il match si concluse a reti inviolate, esito che, per gli etnei, rappresentò quasi una vittoria. Basti pensare che il Genoa effettuò qualcosa come 23 tiri verso la porta difesa da Armando Pantanelli, a sua volta protagonista di almeno sette parate decisive. Tra tutte meritano una citazione quella su Tedesco, solo davanti alla porta nel primo tempo, e su un diagonale di Lazetic da pochi passi nella ripresa. Il Catania si difese bene, ma Pantanelli fu superlativo a difesa dei pali.
***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***
© RIPRODUZIONE DEL TESTO, TOTALE O PARZIALE, CONSENTITA ESCLUSIVAMENTE CITANDO LA FONTE – Qualunque violazione del diritto di copyright sarà perseguita a norma di legge.
CATANIA – TRAPANI: lunedì potrebbero esserci 1 o 2 verdetti ufficiali
Mister Cristiano Lucarelli ha sottolineato, in conferenza stampa, l’importanza di vincere lunedì sera contro il Trapani per blindare, innanzitutto, il secondo posto. Ecco che la gara in programma allo stadio “Angelo Massimino” potrebbe sancire due verdetti ufficiali. Qualora i granata perdessero, per loro sarebbe innanzitutto addio aritmetico alla vetta. Inoltre, perdendo con tre gol di scarto a Catania, visto il 2-0 dell’andata il Trapani avrebbe la certezza matematica di non potere raggiungere la seconda posizione nelle successive due rimanenti gare.
***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***
PAPAGNI (all. Fidelis Andria): “Lecce, superata stanchezza psicologica. Monopoli pericoloso all’ultima giornata”
Lotta promozione nel girone C di Serie C. Anche il tecnico della Fidelis Andria Aldo Papagni esprime il suo parere a riguardo, ai microfoni del Quotidiano di Puglia:
“Dalla quindicesima giornata in poi fra Lecce, Catania e Trapani è corso solo un punto di differenza. Il Trapani, di grande qualità, ha compromesso il piano col Francavilla. Il Lecce ha superato la stanchezza psicologica, quel punto teorico di vantaggio sul Catania vale oro, anche se il Monopoli in casa è pericoloso”.
***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***
MATERA: rischio nuova penalizzazione per i lucani, avversari del Catania il 29 aprile
Recentemente la giustizia sportiva ha inflitto un’autentica stangata, ma potrebbe non essere finita qui per il Matera scivolato al dodicesimo posto in classifica. Dopo i deferimenti di febbraio e marzo, infatti, bisogna discutere quello del 13 aprile. Con il rischio concreto di una nuova penalizzazione per la società lucana con conseguenze ulteriormente gravi per la classifica biancazzurra. Ricordiamo che la squadra allenata da Gaetano Auteri se la vedrà anche con il Catania, avversario il 29 aprile in Basilicata.
***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***
CAFIERO DE RAHO (Procuratore antimafia): “Criminalità mafiosa nel calcio, fare di più sulla prevenzione. A Torino come Napoli e Catania”
ll procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo, Federico Cafiero de Raho, nel corso del seminario “Contrastare la corruzione nello sport” promosso da presidenza del Consiglio, Farnesina e Coni d’intesa con l’Anac parla di criminalità organizzata e scommesse sportive come forme d’inquinamento nello sport:
“Intorno al calcio ruotano investimenti per miliardi e le forme di infiltrazione della criminalità mafiosa diventano sempre più insidiose e difficili da contrastare. Una recente sentenza del tribunale di Torino ha documentato come, ad esempio, la ‘ndrangheta sia intervenuta sull’organizzazione di una tifoseria in modo da piegarla alle proprie esigenze attraverso la compravendita dei biglietti e con l’occupazione di interi settori dello stadio. Ma quanto accaduto a Torino era già successo a Napoli e a Catania: dobbiamo sforzarci di fare di più sul terreno della prevenzione”.
“Le mafie non si fermano davanti a nulla, il calcio è uno dei canali attraverso i quali si rafforzano: riciclando soldi attraverso il circuito delle scommesse ma anche gestendo direttamente delle società in certi territori. Il calcio è anche un modo per acquisire consenso: più si vince, più se ne acquista. Bisogna Rivalutare la responsabilità oggettiva. Punendo le società che restano passive, proteggendo quelle che si impegnano e rischiano di diventare ostaggio dei violenti”.
***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***
LUCARELLI: “Col Trapani finale di Coppa del Mondo. Lunedì punto sui senatori, spero che l’arbitro non sbagli. La gente mette il Catania davanti a figli e parenti! Voglio la B”
Conferenza stampa a Torre del Grifo. Parla il tecnico rossoazzurro Cristiano Lucarelli, in vista dell’atteso derby col Trapani. Ecco le parole di Lucarelli evidenziate da TuttoCalcioCatania.com:
“Concentriamoci sul nostro impegno, determinante ed importante intanto per blindare il secondo posto, passaggio obbligato. Poi, eventualmente, ci giocheremo tutte le nostre chance per la vetta nelle ultime due. A quel punto inizierebbe per noi un mini campionato da 180 minuti, ma dobbiamo pensare solo al Trapani adesso. Il secondo posto sarebbe un obiettivo intermedio, successivamente proveremo a centrare l’obiettivo grosso proseguendo un percorso a tappe.
“Il Trapani è una squadra forte, tutti la davano giustamente tra le papabili al salto diretto di categoria. Calori ha fatto un lavoro eccezionale, la società gli ha dato la possibilità di proseguire il buon lavoro precedentemente sviluppato nonostante la retrocessione. Hanno molti giocatori bravi e anche di categoria superiore. I risultati raggiunti dai granata sono stati importanti, l’allenatore è esperto e bravo, in una qualità globale di squadra il Trapani eccelle sui calci piazzati segnando tantissimi gol tramite corner e punizioni laterali. Eccelle anche nelle individualità, soprattutto in avanti, con gente che potrebbe giocare con scioltezza in B. Anche noi abbiamo giocatori da B, quindi sarà una bella sfida. All’andata il risultato secondo me non è stato veritiero, causa decisioni arbitrali che hanno pesato molto come anche in altre gare. Spero che stavolta non ci siano errori dell’arbitro che possano condizionare la partita”.
“La Juventus a Madrid ha rischiato di passare il turno, abbiamo visto la Roma. Paradossalmente quando una squadra ha un risultato solo a disposizione, come nel caso del Trapani, secondo me hai dei vantaggi perchè mentalmente non fai calcoli. Ma penso anche al fatto che non parcheggeranno un pullman davanti alla porta come ha fatto la Juve Stabia, sulla carta troveremo più spazi e potremmo approfittarne. Come stiamo? Bene sotto ogni punto di vista. Non è facile realizzare filotti importanti. Noi vogliamo giocarci tutte le nostre carte fino alla fine, la mia squadra sta diventando caratterialmente forte. Lo dobbiamo ai nostri tifosi, alla nostra piazza”.
“Cambiare la formazione degli ultimi tempi? Difficile, però teniamo conto della qualità e delle caratteristiche dell’avversario. Il Trapani applica un 3-5-2 mascherato con Marras che partecipa maggiormente alla fase offensiva e la difesa che tende a passare a quattro. Sono molto elastici, noi dovremo esserlo altrettanto avendo gli interpreti per farlo e tante soluzioni. Stiamo lavorando tanto soprattutto sui piazzati, che potrebbero aiutarci incredibilmente a risolvere varie situazioni. Ricordo il Catania di Zenga. Bisogna attaccare la palla con una certa cattiveria, in questo il Trapani è molto bravo. Anche in una giornata storta con queste qualità sui piazzati si può fare bene. Già all’andata abbiamo pagato tali situazioni. Dovremo fare in modo di concedere meno calci piazzati possibili lunedì”.
“Polito? Quel che dovevo dirgli, l’ho comunicato nel sottopassaggio. Ooteva rispondermi in quell’occasione, anzichè farlo a mezzo stampa. Lui sa cosa gli ho detto. Per quanto riguarda le lamentele arbitrali del Trapani, non ho la possibilità di seguire le disgrazie arbitrali altrui perchè spesso devo fare i conti con quelle del Catania. Il nostro cammino è fortemente condizionato da grossi errori arbitrali. Se penso a Trapani all’andata, Bisceglie e col Matera il gol annullato a Curiale nettamente regolare devo considerare che ci mancano 7 punti e mi fermo solo a questi episodi. Con un dossier sarebbero molti di più. Ma a fronte dei tanti errori arbitrali, noi i punti ce li siamo sempre sudati. Io a memoria non ricordo episodi dubbi a favore del Catania. E lo dico con grande orgoglio. Perchè vuol dire che i ragazzi stanno disputando un grandissimo campionato”.
“Con la Juve Stabia negli ultimi 20 minuti siamo rimasti a difendere con 1 o 2 uomini, questo col Trapani sarebbe mortale. Qualora non fossimo in vantaggio negli ultimi minuti, dovremo mantenere comunque il giusto equilibrio. Facendo di tutto per vincere ma anche stando attenti a non subire un ko perchè se no si rischia di perdere capra e cavoli. Il verdetto del campionato? Ci davano per morti, aspettiamo. Noi, il Lecce ed il Trapani siamo a pari livello secondo me, ognuna con caratteristiche diverse. Poi il torneo lo vincerà chi è stato più bravo lungo il percorso”.
“Fa piacere avere cambiato una mentalità in trasferta rispetto al recente passato. C’è un lavoro di tutti, dello staff, della squadra, della società e dei tifosi perchè anche loro ad inizio campionato soffrivano per questa tradizione sfavorevole in trasferta. Io ribadisco che fa piacere avere stabilito il record di vittorie esterne nella storia del Catania, ma spero di essere ricordato per qualcosa di più importante. Curiale? gioca a casa sua, dentro l’area di rigore. Probabilmente il mal di schiena lo limita un pò nello svariare su tutto il fronte d’attacco, questo gli dà la possibilità di essere più presente in area. E’ uno che finora nella sua carriera non ha mai raccolto quanto meritava. Quest’anno ci sta riuscendo, siamo contenti di beneficiare delle doti in fase realizzativa di Curiale e di averlo messo nelle condizioni di esprimersi su questi livelli”.
“Marchese nella sua carriera ha avuto a che fare con palloni d’oro e chi disputava la Champions spesso e volentieri. Possiede caratteristiche diverse da Porcino. Domenica su un campo dove serviva prevalentemente gente di gamba, abbiamo preferito far giocare Porcino. Lunedì, invece, il ragazzo potrebbe essere determinante a gara in corso. Penso che giocherà Marchese dal 1′, fermo restando che Porcino è un puledro che scalpita, un esterno moderno, il prototipo del giocatore ideale”.
“Abbiamo sempre fatto bene negli scontri diretti. Non soltanto a Lecce, anche a Trapani nonostante la sconfitta il Catania ha fatto la partita. Non credo che il Catania abbia fallito tutti gli appuntamenti importanti. A volte avremmo voluto ottenere risultati diversi, ma nelle partite che contavano la prestazione c’è stata. Anche il Lecce è scivolato contro determinate squadre. Noi abbiamo avuto qualche passaggio a vuoto in partite sulla carta più abbordabili. Contro la Juve Stabia ricordo un grande Catania ma anche col Matera, con il Cosenza sfiorando la vittoria dopo il doppio svantaggio, a Lecce, oppure contro una squadra attrezzata come il Siracusa sono arrivati 6 punti. I problemi sono arrivati quando abbiamo dato per scontato certi risultati, affrontando gli incontri con maggiore ansia. Ma il Catania ha sempre fatto il proprio dovere, poi l’espressione in campo non va sempre di pari passo con il risultato finale”.
“Aya e Porcino hanno recuperato. Antonio ha avvertito un fastidio al tallone durante la partita di Siracusa. Aya era diffidato ed aveva accusato un problema muscolare, quindi si è preferito non rischiarlo ma adesso è pienamente a disposizione. Di Grazia? E’ stato utilizzato un pò meno perchè forse altri hanno meritato di più di giocare. Barisic e Manneh aiutano a mantenere un certo equilibrio dopo Monopoli. A poche giornate dalla fine conta soprattutto l’interesse del collettivo. Noi possiamo anche migliorare la situazione quando effettuiamo dei cambi grazie all’organico che la società mi ha messo a disposizione. Di Grazie, Russotto, Porcino, Tedeschi, Rizzo e Bucolo possono essere cambi decisivi. Come tutti”.
“Lunedì i nostri senatori, cioè i Mazzarani, i Lodi, i Biagianti, i Marchese, i Blondett, i Curiale devono farci vincere la partita facendo un bel regalo ai tifosi. Con questo non voglio trasmettere pressione, ma si tratta di un attestato di stima nei loro confronti. Ho chiesto ai ragazzi di interpretare la gara con la stessa libertà di quando erano bambini e giocavano la domenica mattina non vedendo l’ora di giocare. Con quella passione e poca preoccupazione. Approccio sereno e basta. Perchè il calcio è fatto di attenzione, non tensione. Quest’ultima inibisce, invece l’attenzione ti fa sentire fresco, vispo. Testa solo al Trapani, lunedì è una finale di Coppa del Mondo. Deve essere una partita asettica. Nel finale di stagione, meno si brucia a livello mentale e meglio è. Poi, possibilmente vinta questa, inizierà un campionato di 180 minuti tra noi ed il Lecce. Vediamo. Dalle mie parti si dice ‘chi l’ha più lungo se lo tiri'”.
“A Siracusa c’era la sensazione che la gara potesse essere giocata in un contesto eccessivamente tranquillo. Adesso sono più sorridente. Equilibri tattici? Con i quattro dietro e Biagianti a schermo, cinque giocatori si concentrano molto sulla fase offensiva. C’è un equilibrio sottile. Con i terzini che spingono, chiedo alle mezzali di abbassarsi. Quando i terzini sono bloccati, le mezzali giocano più vicine alle punte. Noi abbiamo sempre 5 uomini nella zona di porta avversaria, anche questo ci ha permesso di segnare tanti gol e subirne pochi”.
“A livello di Prima Squadra il Catania è la più forte che ho allenato. Penso che, comunque vada, ed io sono convinto che andrà in una certa maniera, questa è stata una grande esperienza e palestra di vita. Io dico sempre che quando uno ha fatto l’allenatore a Catania può dichiarare guerra alla Cina, perchè la piazza è veramente tosta. Ti mette alla prova sotto ogni profilo. E’ stato bello potere vivere quest’annata. Ora dobbiamo cercare di fare la parte più importante. La casa è stata costruita, manca la rifinitura. Poi se dovessi riuscire a fare quello che tutto noi speriamo, sarebbe qualcosa di veramente importante nella mia vita. Io non nascondo che da quando sono qui, il mio ultimo pensiero prima di andare a letto ed il primo quando mi sveglio è portare in Serie B il Catania. Un pensiero ricorrente da quando ho accettato questa sfida sapendo che sarebbe stata tremendamente difficile. Per un folle come me era qualcosa di attrattivo. Ho vissuto qui dentro tutto l’anno lavorando interamente per il Catania. Stamani dovevo comprare delle cose al supermercato, un tifoso voleva sapere se ce la facessimo a centrare la B. Ho capito più che mai cosa vuol dire il Catania per la gente. Un signore mi ha detto che ci sono quartieri in cui si piange davvero se il Catania perde. Oggi ho capito quanto può essere appagante vincere qualcosa qui. Come a Napoli. Darebbe delle sensazioni che ognuno di noi difficilmente ritroverebbe vincendo altrove. Qua si incarna lo spirito di un popolo che mette il Catania quasi davanti a figlioli e parenti. Io veramente chiudo gli gli occhi e dico di volere la B a Catania, me lo ripeto da dieci mesi a questa parte”.
***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***
GIOVANILI CATANIA: Under impegnate domenica con il Cosenza, Giovanissimi Provinciali Fascia B in campo lunedì
Giornata di riposo per la Berretti, ma altre formazioni del settore giovanile del Catania in campo domenica e lunedì. Domenica a Torre del Grifo Village (Campo 3, porte aperte), Under 17 e Under 15 in campo contro il Cosenza rispettivamente alle ore 13.00 e 11.00, mentre i Giovanissimi Provinciali Fascia B saranno di scena lunedì con fischio d’inizio alle 17.00 al cospetto di Ragazzini Generali.
***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***