BERRETTI: Quarti di Finale andata, Livorno batte Catania di misura
Catania in campo per la disputa dei Quarti di Finale di andata del Campionato Nazionale “Dante Berretti”. Avversario il Livorno al Centro Sportivo “Emo Priami” in località Stagno di Collesalvetti. Il risultato finale premia i padroni di casa, vittoriosi di misura. Decisivi il gol siglato al 28′ del primo tempo da Fornaciari ed il rigore calciato da Pecorino nei minuti finali e neutralizzato dal portiere amaranto Raffa.
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ESCLUSIVA – Sedivec: “Catania, ti porto con me ed ho un rammarico. FeralpiSalò? Domenica tifo rossoazzurro. L’odore dei fumogeni, il calore della gente e quei derby…”
In casacca rossoazzurra ha vissuto due annate intense rimanendo stregato dal calore dei tifosi. Jaroslav Sedivec avrebbe proseguito molto volentieri la carriera tra le fila del Catania, ma con il passaggio di consegne dalla famiglia Gaucci a Pulvirenti dovette andare via. Lui come tanti altri giocatori di proprietà del Perugia. La redazione di TuttoCalcioCatania.com lo ha contattato proprio per ricordare l’esperienza alle pendici dell’Etna ed analizzare, tra i vari argomenti, i Play Off che vedono i rossoazzurri impegnati domenica con la FeralpiSalò, altra squadra in cui ha militato in passato.
Jaro, questa telefonata giunge da Catania. Quali ricordi ti legano alla piazza?
“Ricordo sempre con piacere Catania, come dimenticare la mia prima esperienza italiana? Dopo due anni fui costretto a trasferirmi avendo un contratto in essere con i Gaucci. Poi so che Pulvirenti mi ha cercato, ma purtroppo non sono riuscito a tornare come fece, invece, Peppe Mascara. Successivamente il Catania ha ottenuto la promozione in Serie A ed è stato un grande rammarico per me non avere partecipato a questa impresa di una piazza straordinaria. Ho lasciato un pezzo di cuore, vecchi amici che continuo a sentire con molto piacere anche oggi tramite social”.
Quale immagine ti è rimasta particolarmente impressa dell’esperienza di Catania?
“Quando arrivavamo allo stadio, già un’ora e mezza prima della partita sentivo l’odore dei fumogeni, il calore della gente. Difficile riscontrare tutto questo in altre piazze. E poi sono rimasto molto colpito dall’attaccamento della gente alla maglia e da come vengono vissuti i derby. Al primo anno di rossoazzurro, quando scoppiò il Caso Martinelli, non abbiamo perso un solo derby. Nella stagione successiva, invece, riuscimmo ad ottenere molti più successi in campionato ma il 5-0 di Palermo sembrava avere cancellato tutte le precedenti vittorie. Lì capì veramente l’importanza dei derby per i tifosi del Catania. Rivalità sportive sentite, gare bellissime da disputare. Un pò meno dopo quel 5-0… giocatori come Toni e Grosso fecero parte della rosa del Palermo, gente che poi vinse il mondiale. Secondo me potevamo raggiungere i Play Off in quella stagione. Peccato che, una volta appresa la notizia del cambio di proprietà durante il campionato, la squadra si fosse spaccata. Eravamo poco sereni, mentalmente condizionati. Secondo me fu sbagliato annunciare in quel momento della stagione il passaggio di consegne. Eravamo forti, giocavamo bene, molto uniti. Formavamo un bel gruppo, ci divertivamo”.
Parliamo di presente. Attualmente il Catania milita in Serie C e si accinge a disputare la Seconda Fase Nazionale dei Play Off. Qualche tua considerazione sul livello del campionato e gli spareggi promozione…
“La tifoseria merita molto di più della Lega Pro. La gente è un pò stufa, spero che adesso il Catania risalga la china. Il girone meridionale della C lo ritengo il più competitivo. In questa stagione i rossoazzurri si sono ritrovati compagini blasonate come Cosenza e Lecce che hanno investito abbastanza. Il fatto che salga direttamente soltanto la prima classificata di ogni girone è penalizzante. Poi ti ritrovi ai Play Off squadre con molta meno pressione, con la testa più libera. Gli spareggi sono un pò una lotteria, soprattutto a seguito dell’allargamento dei Play Off. Con questa formula si disputa un nuovo campionato. Troppe squadre, il numero andrebbe sensibilmente ridotto. La decima formazione con 15 punti in meno rispetto rispetto alla seconda della classe si trova sullo stesso piano, non lo trovo giusto. Nel calcio si fanno tanti sacrifici economici e poi, magari, ti trovi ad uscire dalla competizione come hanno già fatto delle realtà importanti”.
Il Catania è reduce dall’1-1 maturato nella gara d’andata a Salò. Adesso ci sono due risultati su tre a disposizione, fanno bene i rossoazzurri a non cullarsi troppo?
“Il Catania ha il vantaggio di giocare in casa. La FeralpiSalò non è abituata a farlo in ambienti come il ‘Massimino’, troveranno un calore completamente diverso. Andare a Catania trovandosi 20mila persone con il calore che conosco molto bene, non sarà facile per loro. Paradossalmente la squadra di Lucarelli ha fornito le migliori prestazioni fuori casa. Spero che adesso si azzeri tutto perchè, ai Play Off, conta molto il fattore casalingo. Non va sottovalutato l’avversario, consapevole di avere già raggiunto un livello top e di essere più sgombro mentalmente. il Catania deve, allora, interpretare il match con intelligenza aggredendo subito la partita per vincere. Una vittoria aiuterebbe anche per il morale. Un conto è passare il turno dopo uno 0-0, un altro farlo vincendo magari con 2-3 gol di scarto”.
Hai giocato anche nella FeralpiSalò. Che mi dici dei verdeblu?
“La società è veramente sana, investe con oculatezza, fa le cose per bene. Il presidente è un grande imprenditore, persona in gamba che mantiene sempre le promesse ed ha voglia di migliorare. Si è innamorato di Salò. Fa tutto con la testa sulle spalle, paga regolarmente gli stipendi. Non hanno la paura di ricevere consigli dai più grandi. Non sono presuntuosi, cercano in giro di trarre spunto. Stanno crescendo anche a livello di strutture e settore giovanile. La FeralpiSalò è una realtà piccola ma bella”.
Come valuti la decisione del Catania di affidarsi alla figura del Mental Coach?
“Onestamente non ho un’idea precisa di come lavori il Mental Coach. Sono aperto alle novità nel calcio, magari il beneficio ci sta però a me la carica motivazionale l’ha sempre data l’allenatore. Penso, in particolare, a mister Colantuono che riusciva a motivare in maniera incredibile. Vedi Stendardo, nonostante fosse giovane Colantuono lo ha motivato talmente tanto che si trasformava. La motivazione, per come l’ho vissuta io, la danno anche i compagni, il pubblico”.
Deduco che Colantuono sia stato uno dei tecnici ad averti trasmesso qualcosa di più rispetto ad altri…
“Ho conosciuto tanti allenatori diversi che ci tenevano a me. Buon rapporto quasi con tutti. Colantuono era un grande motivatore come Gasperini che ho avuto a Crotone. Colantuono trasmetteva la sua rabbia ed energia con le parole, ma anche con un pugno o una pedata se serviva. Non ti addormentava quando parlava di schemi e tattica. Ho appreso tanto anche da lui”.
Adesso di cosa ti stai occupando, Jaro?
“Io lavoro in Friuli per un’azienda che vende vino sia in Italia che all’estero. Niente a che fare con il calcio, ma ancora adesso gioco in Promozione, esclusivamente per divertirmi. Volendo ci sarebbe la possibilità allenare i ragazzi ma non avrei tempo da dedicargli con il lavoro. Ho provato tre anni fa nell’accademia di un mio amico a Vicenza, allenando per alcune settimane, mi è piaciuto ma ero abbastanza giovane e non volevo subito intraprendere la carriera di allenatore. Magari, se c’è la possibilità, collaboro con qualche agenzia di procuratori in Repubblica Ceca per l’Italia o viceversa. Vediamo più avanti”.
Quale messaggio mandi ai tifosi in vista di Catania-FeralpiSalò?
“Ai tifosi dico di fare come sempre, sostenere la squadra dal pre-partita al 95′ perchè so che in campo vuol dire tanto per i giocatori. La carica che ti dà il ‘Massimino’ è importante soprattutto quando manca la benzina sul rettangolo di gioco. Serviranno 90 minuti di tifo tambureggiante. Poi, eventualmente, si fischia a fine partita se le cose non vanno bene. Ma so quanto il pubblico di Catania ci tenga, sono convinto e spero che darà una mano importante alla squadra. Sarebbe stupendo vedere il Catania in categorie superiori. E’ un peccato non riscontrare la presenza in B di formazioni come quella rossoazzurra”.
Anche se hai giocato in entrambe le squadre, farai il tifo per il Catania domenica. Puoi dirlo…
“A Salò c’è gente che conosco, però mi sbilancio e spero che a passare il turno sia il Catania. Non potrebbe essere altrimenti. In Sicilia sono stato due anni, a Salò 8 mesi. Resto molto legato ai colori rossoazzurri, quindi forza Catania domenica”.
Si ringrazia Jaroslav Sedivec per la gentile concessione dell’intervista.
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ESCLUSIVA – Alessandro (Marca Liotru sez. Bolzano): “Devo ancora recuperare il 100% della voce! Vi parlo della nostra coreografia. Divieto di trasferta senza senso”
Il tifoso rossoazzurro Alessandro, facente parte del gruppo “Marca Liotru Sezione Bolzano”, è intervenuto telefonicamente ai microfoni di “Radio Studio Italia”, in collaborazione con TuttoCalcioCatania.com. Era tra i 359 tifosi del Catania residenti al Nord a sostenere a più non posso la squadra di Cristiano Lucarelli in quel di Salò.
Alessandro, c’è un pò di rammarico per una partita che forse il Catania avrebbe potuto vincere a Salò. Non credi?
“Innanzitutto mi scuso per la voce, non è stata ancora recuperata al 100% (ride, ndr). Vincendo si sarebbe probabilmente chiusa la pratica FeralpiSalò, però io sono ottimista per natura. Prendiamoci questo punto, adesso vinciamo in casa 2-0 ed accediamo al turno successivo.
Trasferta vietata ai tifosi residenti in Sicilia e c’è il rischio che anche in caso di passaggio del turno sarà così. Cosa ne pensi?
“Ni facemo u sangu acqua parlando sempre delle stesse cose. Io sono provvisto di Tessera del Tifoso e non riesco a spiegarmi a cosa serva. Le istituzioni, soprattutto quelle locali, dovrebbero farsi sentire battendo i pugni. Qualcuno ha sbagliato per i fatti di Lamezia, ma il 99% dei tifosi catanesi sono persone assolutamente perbene e non è giusto penalizzarle. Questi divieti non hanno alcun senso”.
In ogni caso la voce dei catanesi del Nord non lascia solo il Catania…
“Se passiamo il turno, ovviamente noi tifosi non possiamo decidere dove andare. Io preferirei Reggio Emilia per un discorso di vicinanza geografica alla città in cui risiedo, Bolzano. Noi tifosi catanesi residenti al Nord faremmo comunque la nostra parte. Il Catania non sarà mai solo, al di là di eventuali ulteriori divieti”.
A Bolzano gioca il SudTirol, hai visto questa squadra all’opera?
“Seguo i tifosi del SudTirol e credetemi, se arrivassero in finale credo che non raggiungerebbero neanche le mille unità a Pescara. Comunque il SudTirol è un’ottima squadra, non sottovalutiamola. Ha concluso il proprio girone al secondo posto e nessuno se lo aspettava. Mi ha fatto veramente una buona impressione”.
Il vostro gruppo ha ideato la coreografia a Salò?
“Abbiamo colorato il Settore Ospiti sviluppando un’idea portata avanti coi miei fratelli di gruppo ‘Marca Liotru Sezione Bolzano’. Misi un post sulla pagina Facebook con l’intento di colorare lo spazio riservato ai tifosi del Catania a Salò. I ragazzi sparsi in giro per Milano si sono fatti sentire. Ci siamo chiesti cosa fare, optando per l’utilizzo di semplici cartoncini colorati rossoazzurri. Abbiamo sentito e coinvolto anche i ragazzi degli altri gruppi. Inoltre uno striscione sulla giornalista Diletta Leotta (‘Facciamo in fretta, Diletta ci aspetta’) ha fatto il giro. Con poche finanze abbiamo provato a colorare un pò il Settore Ospiti. Cercheremo di farci sentire ancora, continuando a trasferire l’effetto Massimino in trasferta. A Salò abbiamo giocato in casa, come sempre”.
Da quanto tempo non seguivi il Catania fuori casa?
“Da maggio 2015, a Carpi. Fu uno scialbo 0-0 per la matematica salvezza, prima dello scandalo ‘I Treni del gol’. Dopo tre anni è stato bellissimo rivedere vecchi amici ed i giocatori dal vivo, tornare allo stadio. Qualcosa di liberatorio. Ne approfitto per salutare tutti insieme i ragazzi che mi hanno aiutato per la coreografia, dal primo all’ultimo. Starei mezz’ora a nominarli uno per uno. Li ringrazio ed abbraccio. Ci tengo però a fare il nome di un mio carissimo amico d’infanzia, Giuseppe Scinnitto. Vive a Crema e ci siamo visti dopo 15 anni. Lacrime di gioia nel rivederlo”.
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CATANIA: Virtus Entella riammessa in B a tue spese nel 2015, adesso il destino rimetterà le cose a posto?
Sono passati tre anni da quando il Catania retrocesse in Serie C per illecito sportivo. Sul campo i 49 punti incamerati dai rossoazzurri nel torneo cadetto sarebbero stati sufficienti per il mantenimento della categoria, ma ad “approfittare” della retrocessione d’ufficio del Catania fu la Virtus Entella, riammessa in B. Adesso la società di Chiavari piange proprio il salto nell’inferno della Serie C, in virtù del decisivo doppio pareggio con l’Ascoli. Chissà se, adesso, il Catania saprà riprendersi ciò che gli organi di giustizia sportiva tolsero nel 2015.
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SERIE C: Play Off, i giocatori siciliani in corsa per la B. Dai catanesi rossoazzurri al palermitano Vassallo
Otto squadre attualmente in corsa ai Play Off, ma otto rappresenta anche il numero di calciatori made in Sicily che lottano per il raggiungimento dell’obiettivo. Quattro sono espressione di Catania, due dei quali indossano proprio la casacca rossoazzurra e rispondono ai nomi di Rosario Bucolo e Andrea Di Grazia. Gli altri due, invece, militano nella Sambenedettese: Matteo Patti e Francesco Rapisarda, quest’ultimo cresciuto nel settore giovanile del Catania. In rappresentanza della città di Caltanissetta spicca il solo Giovanni Marchese, mentre Messina vanta Giuseppe Rizzo e Mattia Trovato. Unico palermitano in corsa, il centrocampista del Siena Francesco Vassalo. Il Trapani non partecipa agli spareggi, ma rappresenta la città siciliana un altro mediano, Danilo Bulevardi, militante anch’egli nel Siena.
CATANIA
Matteo Patti (Sambenedettese)
Francesco Rapisarda (Sambenedettese)
Rosario Bucolo (Catania)
Andrea Di Grazia (Catania)
CALTANISSETTA
Giovanni Marchese (Catania)
MESSINA
Giuseppe Rizzo (Catania)
Mattia Trovato (Cosenza)
PALERMO
Francesco Vassallo (Robur Siena)
TRAPANI
Danilo Bulevardi (Robur Siena)
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CATANIA: imbattuto dopo svantaggio, in precedenza era accaduto solo 4 volte
Sicula Leonzio in Coppa Italia al “Massimino”, Paganese (fuori casa), Matera e Cosenza (tra le mura amiche) in campionato. Solamente in quattro occasioni, prima di Salò, era accaduto nel corso della stagione che il Catania riuscisse a reagire a situazioni di svantaggio rimanendo imbattuto. Mercoledì sera, contro la FeralpiSalò, i rossoazzurri sotto di un gol sono riusciti a pervenire al pareggio rispondendo all’1-0 di Guerra. Segnale che potrebbe essere incoraggiante per il futuro.
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SERIE C (Video): andata Secondo Turno Nazionale Play Off, teste di serie non vincono. Maledizione confermata a metà
C’è un dato che accomuna le teste di serie nell’andata del Secondo Turno Nazionale dei Play Off di Serie C. Nessuna di loro è riuscita ad assaporare il gusto dolcissimo della vittoria. Adesso cosa succederà nelle gare di ritorno? Ecco un breve approfondimento video di Eleven Sports – Serie C TV in proposito:
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SERIE C TV (Video): “FeralpiSalò – Catania, Curiale fermato da un super colpo di reni”
Varie occasioni nitide costruite dal Catania nella gara d’andata contro la FeralpiSalò. In una di queste, l’estremo difensore verdeblu Alessandro Livieri ha negato la gioia del gol a Davis Curiale con un ottimo intervento. Ad evidenziare il gran colpo di reni del portiere la piattaforma ufficiale della Lega Pro, Eleven Sports – Serie C TV, attraverso la seguente clip:
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CATANIA – FERALPISALO’ (Video): simulazione partita, azioni salienti
Ad appena 3 giorni trascorsi dall’andata, si riaccendono nuovamente i riflettori sulle sfide Playoff di Serie C. Nello specifico il Catania sarà impegnato a sostenere un banco di prova decisivo ai fini del passaggio al turno successivo. TuttoCalcioCatania.com rinnova l’appuntamento con la simulazione computerizzata delle partite dei rossoazzurri mediante l’ausilio del gioco “Football Manager” in versione PC.
Calcio d’inizio a favore dei lombardi che tentano sin da subito d’impensierire i padroni di casa i quali, tuttavia, rispondono prontamente colpo su colpo facendo ripartire l’azione in modo rapido ed efficace. Partita per diversi tratti elettrizzante, caratterizzata da un profondo spirito agonistico e giocate di qualità. Entrambe le compagini si sono date sportivamente battaglia ma, alla fine, soltanto una è riuscita portare a casa la vittoria “virtuale”.
Riportiamo il filmato contenente le azioni salienti dell’incontro simulato tra Catania e FeralpiSalò allo stadio “Angelo Massimino”:
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BRAGLIA (all. Cosenza): “Catania favorito nella corsa alla B, ma occhio alla FeralpiSalò. Ci siamo anche noi”
In vista delle gare di ritorno dei Play Off, attraverso le pagine de La Gazzetta dello Sport si leggono alcune dichiarazioni del tecnico del Cosenza Piero Braglia, speranzoso di raggiungere la finalissima di Pescara il 16 giugno:
“Quale squadra considero la favorita per la vittoria degli spareggi? Dico Catania. Sono davvero forti, ma occhio alla FeralpiSalò che in trasferta sa essere micidiale. Pure noi vogliamo arrivare in fondo, anche se a San Benedetto sarà una battaglia”.
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