MAVRETIC (Monopoli) ambizioso: “Possiamo battere chiunque. Col Catania scritta pagina di storia, non era facile”

Il centrocampista offensivo del Monopoli Til Mavretic sogna in grande, ai microfoni di barinelpallone.it: “E’un periodo molto positivo per noi. Col Catania abbiamo disputato una bella partita contro una squadra non facile da affrontare. E’ stato un risultato importante, lavoriamo sodo. Fa piacere aver scritto una pagina di storia del club. Abbiamo giocato a testa alta, ora serve mantenere i piedi per terra perché possiamo vincere contro tutte”. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

SCIENZA (Monopoli): “Da sciocchi dire che siamo squadra modesta. Catania, volevi spaventarci ma poi non c’è stata partita”

Entusiasmo a Monopoli per una vittoria roboante che fa sognare i Play Off. E’ ancora fresco il ricordo del 5-0 rifilato al Catania. L’allenatore biancoverde Giuseppe Scienza è tornato sul clamoroso risultato del “Veneziani”. Ecco quanto evidenziato da TuttoCalcioCatania.com: “5-0 è un risultato un pò troppo pesante. Abbiamo tutti sottolineato giustamente i 25 minuti durante i quali i rossoazzurri hanno fatto bene, e ci mancherebbe altro con una squadra così forte. Penso che chiunque avrebbe firmato per un pareggio, o quantomeno per uscire dal campo con l’onore delle armi. Proprio in quei 25 minuti il Catania ha giocato con un’aggressività che non avevano evidenziato neanche ad Andria, segno che volessero spaventarci ma abbiamo saputo soffrire in quei frangenti”. “Poi non c’è stata partita, dimostrando che se abbiamo spazi a disposizione diventiamo estremamente pericolosi. Io non ricordo un tiro verso la nostra porta subito nelle ultime tre partite. Forse ancora non siamo meritevoli di grosse citazioni dai media nazionali, ma a me non interessa. Qualcuno ci considera squadra modesta anche se è un pò da sciocchi dire certe cose, infatti il Catania ci ha affrontato seriamente, a prescindere dal risultato finale”. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

CONFERMA LUCARELLI: sondaggio chiuso, ecco cosa pensano i tifosi

Il Catania non ha effettuato alcun cambio alla guida tecnica del Catania confermando, quindi, Cristiano Lucarelli in panchina. Attraverso un sondaggio, la redazione di TuttoCalcioCatania.com ha chiesto al popolo rossoazzurro se fosse favorevole alla decisione assunta dalla società dopo il pesante 5-0 subito a Monopoli. Secondo la maggioranza dei votanti, precisamente il 54%, il Catania avrebbe fatto meglio ad assumere un nuovo allenatore per affrontare le restanti 11 gare di campionato. Vedremo cosa dirà il campo nelle prossime partite. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

TORRE DEL GRIFO: da Bogdan a Curiale, lavoro individualizzato per otto giocatori. Venerdì fine ritiro, weekend a riposo

Allenamento pomeridiano, per il Catania, a Torre del Grifo. I rossazzurri hanno svolto inizialmente una sessione di riscaldamento tecnico; successivamente, mister Lucarelli ha disposto e diretto una serie di partite a tema. Programmi di lavoro individualizzati per Biagianti, Bogdan, Bucolo, Caccavallo, Curiale, Fornito, Rossetti e Russotto. Venerdì, ultimo giorno di ritiro: in programma una doppia seduta. Sabato e domenica, rossazzurri a riposo. Lunedì pomeriggio, inizio della preparazione in vista di Catania-Siracusa. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

ARRIGONI (Lecce): “Col Catania distacco importante, ma attenti alle insidie”

Andrea Arrigoni, centrocampista del Lecce, mantiene alta la concentrazione in vista del confronto casalingo con la Juve Stabia: “Quello ottenuto domenica scorsa è un punto importante perché da continuità ai risultati positivi e poi, vista la sconfitta del Catania, ci ha permesso di allungare il vantaggio sulla squadra siciliana. Il distacco sul Catania è importante, anche se sta a noi farlo rimanere tale o aumentarlo. Le insidie ci sono sempre, ci vuole un attimo per buttare tutto via e per questo dobbiamo continuare sulla strada intrapresa. Rispetto allo scorso anno tutta la squadra è cresciuta e, pertanto, tutti i singoli riescono ad esprimersi meglio“. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

CAMPAGNACCI (Trapani): “Catania e Lecce, faremo di tutto per raggiungervi”

Attraverso le pagine del Corriere dello Sport, l’attaccante del Trapani Alessio Campagnacci non smette di credere nella possibilità di raggiungere Catania e Lecce nei primissimi posti in classifica: “La vittoria con la Paganese ci consente di restare al passo con chi ci precede. Lecce e Catania corrono ma mancano ancora 12 partite e spetta a noi far di tutto per raggiungerle. Soprattutto fuori casa dovremo trovare la continuità che finora ci è mancata”. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

MORIERO: “Lecce più forte di tutte, ecco perchè. Catania, mi dispiace soprattutto per i tifosi. Sarei potuto restare in Sicilia, ma…”

Leccese con trascorsi da giocatore ed allenatore del Lecce, oltre che sulla panchina del Catania, Francesco Moriero ritiene che i giallorossi stiano effettivamente dimostrando la propria superiorità nella lotta al vertice. Queste alcune delle parole più significative di Moriero riprese dal Quotidiano di Puglia:

“Fuga Lecce già dopo 25 giornate di campionato? Credo sia una sorpresa per tutti, anche per i tifosi più ottimisti. Quando competi con squadre del calibro di Catania e Trapani c’è poco da stare allegri, stiamo parlando di corazzate costruite per conquistare la promozione diretta in serie B. Come del resto ha fatto il Lecce che pur avendo lo stesso potenziale delle due squadre siciliane, sulla carta infatti a parer mio si equivalgono, ha dimostrato però sul campo di essere la più forte sotto tutti gli aspetti. La differenza tra il Lecce e le avversarie sta nella qualità, nella personalità e nella maturità dei calciatori, nella bravura e nella grande capacità di gestire il gruppo dell’allenatore, nella competenza e nella presenza costante della società, nel prezioso lavoro di critica costruttiva della stampa e nel grande amore dei tifosi che non hanno mai smesso di incitare Lepore e compagni”.

“Adesso pensare di avere la promozione già in tasca sarebbe un errore imperdonabile, si rischierebbe di vanificare quanto di buono è stato fatto finora. Solo il Lecce a questo punto può perdere la promozione diretta in serie B e sono certo che Liverani e i leader del gruppo sapranno guidare questa straordinaria macchina da guerra fino alla fine del campionato. Non bisognerà fare sconti a nessuno, ogni partita dovrà essere giocata come se fosse quella decisiva per la promozione”.

Se ho visto quel che accade a Catania? Mi spiace moltissimo soprattutto per i tifosi che sono legati alla squadra rossazzurra. Confesso che mi sarebbe piaciuto restare sulla panchina del Catania: avevo preso la squadra in mano a dieci giornate dalla fine quando era al terz’ultimo posto e l’ho condotta alla conquista della salvezza senza passare dai Play Out. La vecchia dirigenza mi aveva proposto il rinnovo del contratto solo che poi sono arrivati i nuovi dirigenti che hanno fatto altre scelte, di conseguenza sono andato via”.

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LO MONACO: “Riprendiamo la strada interrotta, avanti con Lucarelli fino alla fine. Primo posto, abbiamo il dovere di crederci ancora. Rispondo ai giudici…”

L’Amministratore Delegato del Catania Pietro Lo Monaco ha indetto una conferenza stampa a Torre del Grifo per fare chiarezza sul futuro di Cristiano Lucarelli ed il momento attraversato dal Catania, non risparmiando critiche agli operatori dell’informazione e con la consapevolezza di non lasciare nulla d’intentato da qui alla fine del campionato. Queste le parole di Lo Monaco evidenziate da TuttoCalcioCatania.com: “Noi stiamo facendo un grandissimo campionato, stratosferico il Lecce. Bisogna dare atto al ruolino di marcia impressionante dei giallorossi che hanno perso una sola partita. Ma noi non gli siamo stati da meno. Finora il Catania ha dato luogo ad un bellissimo duello. Le aspettative della gente erano quelle di stravincere il campionato ma nel calcio non stravince nessuno, tranne in casi rari. Oggi a tecnici e calciatori ho detto, nonostante sembri che i 7 punti siano un distacco incolmabile, non è finita. Noi fino all’ultimo minuto dell’ultima giornata venderemo cara la pelle senza lasciare nulla d’intentato perchè è questa la nostra volontà. Da domenica ininterrottamente stiamo lavorando per superare questo momento. Faremo sì che quello di Monopoli sia stato un semplice episodio”. “Subito dopo la sconfitta c’è stata una caccia pazzesca all’esonero del tecnico. Avrò ricevuto  centinaia di telefonate da parte di giornalisti ed addetti ai lavori, ma anche di allenatori stessi che si proponevano. Io penso che la riflessione su una sconfitta del genere sia sensata. Non soltanto con il tecnico ma tutta la squadra, perchè ko di questo tipo vanno analizzati. Confrontandosi con i protagonisti. Nelle riflessioni ci sta anche che una società possa valutare più di una soluzione. Non mi riferisco solo alla panchina. Questo club, però, non ha mai inteso cambiare. Gli allenatori si cambiano solo se la squadra non è più con loro. Le riflessioni le abbiamo fatte. Non è stata mai negata la fiducia a Lucarelli ed i giocatori sono con lui. Abbiamo lavorato insieme sviluppando analisi e possibili soluzioni. Ci siamo confrontati anche con il preparatore atletico. Si è notata una mancanza di reattività, bisogna porre i giusti rimedi adesso”.  “A Catania quattro anni di non-regole hanno accresciuto una maniera selvaggia di porsi e porre le notizie. Addirittura qualcuno ha scritto che sei tecnici sono stati contattati dal Catania. Mi dispiace che non siano presenti i diretti interessati che hanno riportato tali notizie. Vorrei fare una domanda. Quando scriviamo, la testa è collegata? Ci si rende conto che quando si scrivono falsità, in qualche modo si fa opinione e terrorismo? Ognuno faccia il proprio mestiere, i giornalisti scrivano. Non facciano i giudici. Le notizie false e non giuste generano disfattismo. Io ora voglio chiarire le idee a tutti. Qui non c’è nessuna opera dello spirito di santo che il Catania deve stare in Serie A. Il Catania arrivò in A con la programmazione, gestendo e dopo tanti sacrifici. Purtroppo qui, come in altre realtà, il Catania ha fatto splash. Attraverso vicende più o meno simpatiche, ritrovandosi in C. Il Catania non è la sola società che si è trovata in tale situazione. Fa parte del calcio. Non c’è nessun dono divino attribuito al Catania che deve stare altrove. Ci staremo se avremo costruito le cose per bene. Noi stiamo facendo di tutto per raggiungere tale scopo. Ribadisco che non può esserci rilancio senza risanamento. Nel 2016 il Catania era tecnicamente fallito. Oggi siamo di nuovo un club che combatte per ritornare in B. Noto tanta speculazione su queste cose… Noi abbiamo un grandissimo pubblico che ha fatto del Catania una parte della propria vita e siamo al corrente di questo, ma non c’è niente di predestinato”. “Voglio citare svariati esempi di club che sono passati da anni di grande sofferenza per rilanciarsi. Il Foggia retrocesso in C nel ’98 è tornato in B nel 2017. Il Benevento, che metteva milioni di euro ogni anno ha lottato per ben 10-12 anni spendendo cifre pazzesche e solo nel 2016 è entrato per la prima volta in B dopo averci provato per 7 anni di seguito. Il Lecce, retrocesso in C nel 2012, sta ancora combattendo. La Cremonese è tornata in B dopo 11 anni. L’Alessandria ed il Pisa spendono tantissimo e continuano a militare in C. Il Cosenza nel 2003 scese in C e sta ancora gettando sangue. Il Catania è tornato l’ultima volta in B nel 2002, dopo ben 15 anni. La Reggina ed il Venezia gettano ancora sangue. Ai giudici inviterei di leggere queste cose. I campionati si vincono costruendo, gettando sangue, con sacrifici. Quando si opera, chi mangia fa mollica. E ci sta che si sbagli. La forza è di rialzarsi sempre. Io non sono mai stato incoerente nelle interviste rilasciate. L’anno scorso parlai di una montagna da scalare per evitare il fallimento. Abbiamo percorso la strada, siamo andati avanti. Stiamo risolvendo la situazione debitoria in appena due anni”. “La differenza tra noi ed il Lecce è che i giallorossi devono andare in B, il Catania vuole accedere al torneo cadetto. La nostra priorità è completare il risanamento e, di pari passo, il rilancio. Finora abbiamo tirato fuori tantissimi soldi. Chi spinge per il risanamento è, in primis, la proprietà. Proprietà che qualcuno non perdona, ma per rispondere dico che se sono stati messi tanti soldi è perchè c’è la volontà di rilanciare il Catania. Se dovessimo andare in B quest’anno, si parlerebbe di guiness dei primati. Ci stiamo provando con le nostre forze. La presenza costante di 10mila persone sugli spalti ci inorgoglisce, essendo Catania una delle poche piazze in cui la gente ama veramente i colori rossoazzurri. Noi per questa gente cerchiamo di fare l’impossibile. Chi non vuole perdonare la proprietà, può legittimamente continuare a farlo. Perchè le cose fatte sono state pesanti. Ma ora viviamo un momento di ricostruzione per riportare il Catania a certi livelli, se i giudici alimentano il partito di chi non vuole perdonare non si ricostruisce niente”. “L’allenatore, nel post gara di Catania – Cosenza, a modo suo ha salvaguardo la squadra isolandola da tutto. Quando parlava di Bingo, Lucarelli si è espresso in maniera colorita, sbagliando. Lucarelli è assolutamente tranquillo e rafforzato. Anzi, lui gradiva anche venire in conferenza per chiarire il senso di quell’intervista. Ha cercato di proteggere la squadra, per poi lasciandosi un pò andare ma non ha inteso mancare di rispetto a nessuno, di conseguenza ha ripreso il ciclo normale di lavoro. Se ci fischiano dopo una prestazione non brillante, giustamente devi prenderti anche i fischi. Ma non è normale buttare legna sul fuoco in modo che si possa sempre fare polemica gratuita. Le scuse ai tifosi Lucarelli le ha chieste domenica per la prestazione di Monopoli. La squadra tutta ha chiesto scusa perchè effettivamente è stata una performance che non ha portato onore e dignità alla città di Catania. D’altronde mai è stato messo in dubbio il sentimento e la passione della nostra gente. Ma buttiamo acqua sul fuoco! Non mi sembra che certi giudici abbiano veramente a cuore le sorti del Catania. C’è anche chi vuole dimostrare di fare lo scienziato. Ma poi ho letto tante notizie false, di tutto e di più. Chiunque ha spinto per l’addio di Lucarelli. La società ha detto che è il momento delle riflessioni, non del cambiamento. Ognuno riflette quando si fa un certo tipo di lavoro. Oggi stiamo spiegando in via ufficiale le cose. Per giustificare le cazzate qualcuno ha scritto che Lodi e Marchese saranno messi fuori rosa, che il Catania ha confermato Lucarelli perchè non ha potuto prenderne altri. Giustamente il Catania non aveva i soldi per prendere Mourinho… Signori miei, adesso il Catania può ingaggiare 250mila dei tecnici che ci sono in giro perchè da noi vengono tutti di corsa. La verità è che abbiamo ritenuto opportuno continuare con questo gruppo di lavoro a 11 giornate dalla fine. Altrimenti sarebbe dannoso, faremmo un casino e basta. A Lucarelli riconosciamo certe qualità, andremo avanti tutti insieme fino alla fine”. “A parte Monopoli, il Catania ha disputato un gran campionato e nessuno può obiettare altro. Oggi c’è grande delusione perchè il distacco dal Lecce è aumentato. I giornalisti riferiscano, come il Catania fa il Catania. Siamo tornati ad essere una società forte e proveremo con tutte le nostre forze ad andare in B. Ci stiamo ristrutturando e rilanciando per essere ancora più forti. Siamo primi in quasi tutti i campionati giovanili, secondi in Serie C. Questa è programmazione, futuro, dare forza ad un progetto. Il Catania sta combattendo per andare in B e non posso accettare le sentenze di giudici improvvisati. Ci sta capire se la squadra stia col tecnico o meno, giustamente le analisi vanno affrontate. Ma io non sono giudice, nella mia vita ho preso decisioni nell’ambito del mio lavoro ma non ho mai giudicato. Chiedo, allora, che la stampa faccia il proprio lavoro. Senza giudicare. Vengano qua i giudici a vedere cosa stiamo facendo. Mi dispiace per loro, ma noi andiamo avanti. Non moriamo mai. E’ la nostra storia, non molliamo. Sappiamo anche che è difficile, ma noi ci proveremo con tutte le nostre forze. Comunque vada. E ci riproveremo ancora. Fosse l’ultima cosa che faccio nella mia vita, riporterò il Catania in Serie A”. “Alle chiacchiere ed illazioni rispondo in una maniera: abbiamo ristrutturato debiti per milioni e milioni di euro, ci restano ancora 4-5 mesi di sacrificio. Negli ultimi 19 mesi il Catania ha pagato milioni di euro e, contestualmente, gestito la squadra. Nessun giocatore ha avanzato un euro, anche ereditando contratti pesanti. Questi sono fatti, ci giriamo dietro e ricominciamo a lavorare di nuovo. Io mi aspetto che tutti i calciatori prendano per la mano la squadra facendo quello che hanno dimostrato di essere prima di Monopoli. In Puglia si è spenta la luce. Qualcuno tra i più presenti in campo faceva persino i colpi di tacco in difesa, questo fa capire che giornata abbiamo vissuto. La squadra ha la forza per riprendere il cammino interrotto domenica. Ora vediamo i danni a quanto ammonteranno dopo questa partita e ripartiamo. Abbiamo 11 finali e le affronteremo come tali. Lotteremo per centrare la promozione diretta, il Catania ha il dovere di provarci. Senza tralasciare l’obiettivo immediatamente successivo. Dovremmo prepararci mentalmente e fisicamente ad affrontare i Play Off se non riuscissimo a vincere il campionato. L’anno scorso il Parma sembrava anche destinato a rimanere in C, ma alla fine si è ritrovato in B aggiudicandosi i Play Off”. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

ESPOSITO: multato dalla società

Espulso dalla panchina nel corso del primo tempo di Monopoli – Catania, il laterale destro rossoazzurro Mirko Esposito sarà costretto a saltare per un turno il derby fissato per sabato 3 marzo contro il Siracusa allo Stadio “Angelo Massimino”. Sulla base di un regolamento interno stabilito dal Catania, Esposito è già stato multato dalla società per l’episodio verificatosi a Monopoli. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

CATANIA: percentuale futura vendita Gomez, tempi lunghi?

A gennaio, con la riapertura del calciomercato, l’attaccante dell’Atalanta Alejandro Gomez è tornato ad avere i riflettori puntati addosso. Radio mercato accostò il ‘Papu’ al Liverpool sottolineando la presunta disponibilità dei Reds di sborsare ben 60 milioni di euro, cifra però spropositata secondo quanto raccolto dalla nostra redazione. Ovviamente il Catania spera nella cessione del giocatore in virtù della percentuale del 25% sulla futura vendita dell’argentino ma, allo stato attuale, sembra che ci sia attendere un bel pò. L’Atalanta, infatti, sogna di confermare a lungo Gomez in rosa. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***