CATANZARO: l’ex Catania Falcone regala un dispiacere a Rigoli, ecco come cambia la classifica

Colpo da tre punti per il Catanzaro, vittorioso a Catania contro la Sicula Leonzio. Marano a segno per i lentinesi, mentre l’ex rossoazzurro Falcone sigla la doppietta che permette ai calabresi di fare bottino pieno. 1-2 il risultato finale allo stadio “Angelo Massimino”. Questa la nuova classifica del girone C di Serie C. 1.Lecce 37 2.Catania 34 3.Trapani 31 4.Siracusa 26 5.Rende 24 6.Monopoli 22 7.Virtus Francavilla 22 8.Catanzaro 21 9.Matera 20 10.Bisceglie 20 11.Juve Stabia 20 12.Reggina 18 13.Cosenza 16 14.Fondi 15 15.Sicula Leonzio 15 16.Casertana 14 17.Fidelis Andria 12 18.Paganese 11 19.Akragas 6  ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

BRUNO CONTI: “Auguro al Lecce di tornare in B. Trapani-Catania gara importante, ma il campionato è lungo”

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Ospite dell’”Academy Fabrizio Miccoli” affiliata alla Roma, il grande ex calciatore Bruno Conti ha parlato anche del Lecce, in ottica promozione nel girone C: “Ho visto il Lecce nella partita di Fondi e mi ha fatto una grande impressione. E’ un ottimo collettivo, soprattutto in avanti e a centrocampo. Liverani ha dato un’impronta importante e la squadra lo sta seguendo con grande convinzione. Gli auguro tutto il bene possibile e di riportare il Lecce in serie B, perché è una piazza importante. E lo meriterebbe anche la società per i sacrifici che ha fatto in questi anni: gli investimenti per tornare tra i cadetti ci sono stati e la squadra adesso sta rispondendo bene”. “Trapani-Catania? E’ una partita importante anche per i salentini, ma non credo che condizionerà più di tanto il futuro della formazione giallorossa. Anche perché il campionato è ancora lungo: Liverani deve pensare soprattutto a quello che è il suo gruppo e a quello che sta facendo sino a questo momento”. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

REGINALDO (Trapani): “Abbiamo entusiasmo. Serve cattiveria e concretezza, col Catania gara difficile”

Reginaldo, attaccante del Trapani, rilascia alcune dichiarazioni in vista del derby col Catania. Queste alcune delle parole del brasiliano evidenziate da La Gazzetta dello Sport: “Siamo reduci da una serie di risultati positivi, abbiamo ricavato punti importanti ed entusiasmo. Quella col Catania sarà una gara difficile, come tutte quelle che avremo da qui alla fine. Dobbiamo essere cattivi e concreti. Gli errori capiteranno, spetta a noi reagire adeguatamente ad eventuali passi falsi“. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

TORRE DEL GRIFO: Catania, allenamento pomeridiano. Giovedì pomeriggio partenza per il ritiro

Catania in campo, a Torre del Grifo, per l’ultimo allenamento pomeridiano settimanale: in vista della sfida al Trapani, dopo una prima fase di lavoro in palestra, il gruppo rossazzurro si è dedicato ad un riscaldamento tecnico e ad una serie di approfondimenti tattici. Giovedì mattina, rifinitura e convocazioni; nel pomeriggio, partenza verso la sede del ritiro pre-gara. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

TRAPANI – CATANIA: biglietti Settore Ospiti già esauriti, decisiva la riattivazione della vendita online

Nel giro di meno di mezz’ora dall’annuncio della riapertura della vendita dei biglietti per il Settore Ospiti dello stadio “Provinciale”, i poco più di 200 tagliandi rimasti a disposizione si sono volatilizzati. Decisiva, in questo senso, la riattivazione della vendita online che ha polverizzato i biglietti messi a disposizione dalle biglietterie abilitate. Saranno, pertanto, 404 i sostenitori del Catania che seguiranno la formazione rossoazzurra a Trapani venerdì sera. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

CATANIA: 4-3-3 o 3-5-2 a Trapani? E Mazzarani scalpita…

Prove di 4-3-3 in settimana, ma il 3-5-2 resta un’opzione da non scartare per il tecnico del Catania Cristiano Lucarelli. Qualora optasse per l’utilizzo del 3-5-2, peraltro, giocherebbe a specchio con il Trapani. In questo contesto sono in tanti i giocatori che scalpitano per scendere in campo. Uno su tutti, il prezioso jolly Andrea Mazzarani. Il calciatore romano è particolarmente carico, spera di dare il suo contributo alla causa rossoazzurra venerdì sera. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

TERLIZZI: “Trapani e Catania, cuore diviso a metà. Sarà derby all’insegna dell’equilibrio. Con Bari ed Inter i ricordi più belli in rossoazzurro”

Ai microfoni de La Sicilia, il difensore ex Trapani e Catania Christian Terlizzi si sofferma sul derby di venerdì sera al ‘Provinciale’: “Venerdì sarò al Provinciale col cuore diviso a metà. Tienimi il posto, arrivo all’ultimo istante, sennò devo “salutà” 3000 persone. Mi vogliono tutti bene, ma non voglio fare passerelle.  Quindici anni in Serie A, una presenza in azzurro. Ma Lo Monaco dice che avrei potuto fare molto di più”. “Quante volte fui messo fuori rosa dal Catania? Due. Una volta dopo la sconfitta rimediata a Cagliari, rilasciai un’intervista pepata per salvare Giampaolo. Volevo tutelare l’allenatore che qualche argentino non gradiva più. E ho detto la verità. Giampaolo se la negò e ho pagato io. Quando arrivò il Cholo Simeone mi ha rimesso dentro. La seconda volta sono finito fuori rosa perché ho rifiutato una proposta di rinnovo. Con Pietro (Lo Monaco, ndr) non ci siamo sentiti per un po’. Sono state dette cose sul mio conto e non erano vere, e posso camminare a testa alta. A Lo Monaco, quando è andato via da Catania, ho mandato un messaggio e lui è rimasto colpito. Per come ci eravamo lasciati magari non se l’aspettava. Ma ho molta stima di lui, in Italia è tra i migliori dirigenti. Abbiamo riallacciato rapporti e mi ha mandato al Paceco Ferraù, un giovane interessante”. “Ci sono tre squadre che si equivalgono, il resto del girone lo possiamo anche cestinare. Parlo di primato: decideranno anche gli scontri diretti e dunque sarà una partita molto importante. Lodi, Biagianti, Marchese, Curiale… quella rossazzurra è una squadra importante per la C di oggi. Il Trapani l’ho visto di più dal vivo. Dico che i granata come organico non hanno molto da invidiare alle altre, davanti sono molto produttivi. Hanno due attaccanti come Evacuo e Reginaldo che sono formidabili. Hanno Marras che è bravissimo sulla fascia, in difesa traggono benefici dall’esperienza di Pagliarulo”. “Che derby mi aspetto? Equilibrata, ci saranno emozioni ed episodi, il Trapani in casa deve vincere, il Catania deve dimostrare che è più forte e ci sarà una bella battaglia. Però onestamente dico che in questa circostanza il Trapani ha tutto da perdere, il Catania anche con un punto è sereno. Il campionato non si decide venerdì, poi ci sono altre partite”. “Se sento qualche ex compagno di squadra ai tempi del Catania? Spesso Biagianti, ragazzo d’oro. Lui è una persona speciale. Del Catania di ieri ogni tanto Bizzarri, Izco, Spolli e scherzo col Papu quando posta le foto su Instragram. Il mio ricordo più bello in rossoazzurro? Il gol al Bari al Massimino. Eravamo in 10, segnai all’87’. Allenava Giampaolo. Ma anche il 3-1 all’Inter dei fenomeni”. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

TRAPANI CALCIO: “Biglietti Settore Ospiti anche per i non tesserati, vendita riaperta dalle 16.30. C’è tempo fino alle 19.00 di giovedì”

Nota del Trapani Calcio

A seguito della riunione del GOS, svoltasi oggi, ed alle nuove disposizioni emanate, è riaperta dalle 16.30 di mercoledì 29 novembre la vendita dei biglietti per il Settore Ospiti dello Stadio Provinciale di Trapani (capienza 404 posti) per assistere alla gara Trapani-Catania. I residenti in provincia di Catania (sia se in possesso di tessera del tifoso, sia se sprovvisti) possono acquistare il tagliando per il solo Settore Ospiti. Il costo del biglietto è di 10 euro inclusa prevendita. La vendita sarà aperta fino alle 19 di giovedì 30 novembre. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

MOSCA (Esclusiva): “Trapani, bei ricordi ma sono rimasto molto legato a Catania. Prevedo un pareggio. Lo Monaco arma in più. Meritavamo anche noi uno spazio nel murale…”

Una vagonata di reti messe a segno sia con la maglia del Catania che indossando la casacca del Trapani. Grande protagonista in rossoazzurro nella stagione 1994-95 (Campionato Nazionale Dilettanti) ed in granata nel torneo di Serie C2 1997-98, Giuseppe Mosca ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di TuttoCalcioCatania.com. Il nostro Direttore, Livio Giannotta, lo ha intervistato quando si avvicina proprio il fischio d’inizio del derby Trapani – Catania al “Provinciale”. Esperienza sicuramente breve ma significativa per te, con la maglia del Catania… “Sì, purtroppo. Avrei voluto trascorrere più di qualche anno a Catania, una piazza importante, ma purtroppo ci sono sempre personaggi che ti mettono i bastoni tra le ruote. Nonostante la vittoria della classifica marcatori con 19 gol all’attivo, a fine campionato fui costretto a cambiare aria. E’ stata una bellissima cavalcata, piena di difficoltà. Mister Busetta arrivò a novembre insieme a me, la squadra stava messa molto male, c’era aperta contestazione. L’amministrazione non ci aiutava, l’allora magazziniere Pippo Fleres andava in giro con lo scooter portando tutta la roba di ricambio. L’amministrazione girovagava per campacci dove purtroppo eravamo costretti ad allenarci. Quella squadra fece tantissimi sacrifici per riportare il Catania tra i professionisti ed avrebbe sicuramente meritato uno spazio nel murale per quanto fatto tra mille difficoltà, scrivendo un pezzo di storia importantissimo. Eravamo un gruppo di uomini veri che sposò la causa, dando grosse soddisfazioni. Troppo facile ricordarsi di quel che è stato fatto negli ultimi anni. Quando la tavola è apparecchiata vengono fuori altri interessi, ma la storia nessuno la può toccare. Avevamo fatto contratti pluriennali, ma poi qualche dirigente ha speculato sulla situazione dell’amato Presidente Massimino. A fine campionato fummo messi all’angolino nonostante il notevole impegno profuso”. Quanto è stato importante per la tua carriera giocare a Catania? “E’ troppo importante riportare il Catania dove merita, la piazza lo esige. C’è gente che campa veramente di pane e calcio a Catania. Ricordo quando il sindaco cercò di portare i tifosi a sostenere l’Atletico, ma solo 500-800 persone seguivano questa squadra in C mentre in 15mila assistevano al Catania 1946 in CND. Il Catania lo seguo sempre. Dopo l’addio andai alla Triestina, ma ci misi parecchi mesi per smaltire l’amarezza del trasferimento. Purtroppo il calcio è questo. Sono passato dall’attaccamento e dalla passione straordinaria per il Catania ad una piazza molto più tranquilla, anche se con una storia calcistica importante. Successivamente tornai in Sicilia col Trapani. Purtroppo in un derby Trapani 3-0 Catania siglai una doppietta ai rossoazzurri. A fine campionato, dopo avere vinto anche quell’anno la classifica cannonieri, mi contattò la vedova di Massimino. M’incontrai con un dirigente del Catania a Palermo. Ero ad un passo dal ritorno ai piedi dell’Etna, ma poi il Direttore Sportivo ingaggiato all’epoca preferì seguire altri canali. Ahimè, anche quell’anno non tornai pur avendo dato la mia piena disponibilità”. Si è abbassato notevolmente il livello della Serie C, oggi? “La qualità non è più quella di una volta. Non c’è paragone. I livelli sono scesi ovunque. Vanno ristrutturati i settori giovanili, bisogna formare compiutamente i giovani con testa, disciplina e cuore, inserire tecnici capaci, gente che mastica calcio ed ha fatto la gavetta, urge privilegiare l’innesto di calciatori italiani. Spesso manca la meritocrazia. Poi si dà troppa importanza ai procuratori, non va bene. Allora c’erano altri tipi di calciatori, non esisteva l’obbligo di schierare Under. A 13-14 gol eri capocannoniere e valevi veramente tanto”. Qual è il segreto per vincere un campionato di terza serie? “Grande umiltà e sacrificio. E’ un torneo più che tecnico ed agonistico. I giocatori vincenti sono quelli che vincono e vogliono sempre vincere, a prescindere dal nome dell’avversario. La concentrazione deve essere massimale, avendo costanza di rendimento. La regola dei Play Off allargati, poi, non mi piace perchè non dai alcun vantaggio alla seconda classificata, chiamata a spareggiare con squadre che hanno fatto molti punti in meno. Quest’anno è dura perchè lottano per la vetta anche Trapani e Lecce. Tutte le avversarie fanno la partita della vita”. Come vedi la lotta al vertice? “Il Catania ha il vantaggio di avere vinto lo scontro diretto col Lecce. Io sono taorminese ma abito in provincia di Lecce e conosco bene la realtà giallorossa, Liverani ha trasmesso tanto carattere alla squadra, la società pugliese è seria e se la giocherà fino alla fine. Ma starei molto attento anche al Trapani. Queste tre squadre battaglieranno per il primo posto fino alla fine. Il Catania non deve fare ulteriori passi falsi come accaduto con la Sicula Leonzio. Può essere un’incognita il fatto che il Catania abbia prevalentemente in rosa calciatori che hanno giocato in palcoscenici importanti. Perchè in C conta soprattutto l’agonismo, la corsa, l’aggressività e si bada al sodo. In questo senso il Lecce ha più uomini di categoria. Poi il mercato di gennaio può recitare un ruolo di rilievo. Comunque sono fiducioso per il Catania, Lo Monaco sa il fatto suo ed è un’arma in più”. Come t’immagini Trapani-Catania? “Potrebbe essere una partita bloccata perchè nessuna delle due squadre ci starà a perdere. Mi aspetto una gara caratterizzata da pochi gol. I granata hanno buttato via punti importanti con Catanzaro e Matera, vero, ma sarà una partita dura venerdì per i rossoazzurri. Mi sembra, comunque, che il Catania stia acquisendo la giusta mentalità andando a vincere su campi molto difficili come Castellammare di Stabia. Il gruppo si sta amalgamando sempre di più”. Forza Catania o forza Trapani venerdì? “Il cuore dice Catania. A Trapani sono stato veramente bene, ma c’è un legame veramente profondo con l’ambiente rossoazzurro. Catania è una piazza molto più calda di Trapani. Che vinca il migliore, magari mi andrebbe bene un pareggio così non si lamenta nessuno”. Chi è psicologicamente più avvantaggiato, chi sta davanti o chi insegue in classifica? “Secondo me è meglio stare davanti, poi conta che la squadra che ti precede tenga il passo. Ultimamente il Lecce ha perso per strada dei punti ed ha avuto fortuna in alcune partite, ma davanti vanta giocatori molto forti. In difesa, invece, i salentini hanno qualche problema. Al contrario, il Catania subisce poche reti. E’ importante avere un reparto arretrato solido, ma devi anche essere in grado di segnare ed è meglio vincere due gare che pareggiarne cinque. Ripa e compagni devono cominciare ad andare in gol con continuità. Ripa fatica a trovare la via della rete, so benissimo cosa vuol dire da ex attaccante. Bisogna tirare fuori gli attributi e dimostrare che sei meritevole di una piazza come Catania”. Si ringrazia Giuseppe Mosca per la gentile concessione dell’intervista. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook*** © RIPRODUZIONE DEL TESTO, TOTALE O PARZIALE, CONSENTITA ESCLUSIVAMENTE CITANDO LA FONTE – Qualunque violazione del diritto di copyright sarà perseguita a norma di legge.

TRAPANI – CATANIA: fai la formazione, sostituisciti a Lucarelli

Venerdì sera riflettori puntati su Trapani – Catania, attesissima sfida della 17/a giornata in programma allo stadio “Provinciale”. Come in occasione di ogni partita di campionato del Catania, chiediamo ai tifosi rossoazzurri di schierare idealmente in campo l’undici titolare dell’Elefante. Rispondendo al consueto sondaggio proposto da TuttoCalcioCatania.com, sostituisciti nelle scelte a Cristiano Lucarelli: ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***