LUCARELLI: “Lottato e vinto su un campo difficile, ma meno brillanti del solito. Cambi decisivi”
Mister Cristiano Lucarelli critico sulla prestazione offerta dal Catania nonostante la vittoria ottenuta contro la Juve Stabia allo stadio “Romeo Menti”:
“Un conto è il risultato, che mi soddisfa certamente perchè vincere qui non è mai facile per nessuno e quindi c’è felicità, un altro è la prestazione. Siamo stati meno brillanti del solito, poco convinti nel proporre la fase offensiva secondo gli standard del Catania, però siamo stati ripagati di qualche sconfitta arrivata con le stesse modalità della vittoria di Castellammare. La Juve Stabia protesta sul fallo fischiato a noi nel recupero, ma c’era anche un rigore clamoroso non concesso alla mia squadra. Oggi la battaglia ha premiato noi ed è un risultato che ci permette di avere continuità”.
“Qualche volta si gioca male anche col 4-3-3. Con i moduli non si vincono le partite. Continuo a pensare che la fame e la cattiveria facciano la differenza in campo. Ci è mancata solo la convinzione quando avevamo il pallone tra i piedi. Il campo del “Menti’ è stretto, l’ambiente è molto caldo. Ci sta non esprimersi sui nostri soliti livelli. Va riconosciuto anche il valore dell’avversario. La Juve Stabia era pronta a tutto pur di fare risultato perchè non veniva da un momento felice, ci ha pressato alti e vanta un organico da Play Off. Ma i ragazzi ci hanno creduto fino in fondo lottando, anche se la prestazione va migliorata. Non abbiamo fatto male, ma c’è stata un’involuzione da questo punto di vista”.
“Perchè l’inserimento di Manneh? A volte mi capita di avvertire delle sensazioni. I nostri attaccanti non stavano facendo benissimo ed ho provato a cambiare tutto il reparto offensivo. Manneh, poi, ha una gamba rapida. Pensavo che con gli esterni d’attacco freschi potessimo creare qualcosa di più e metterli in difficoltà nell’uno contro uno. Se sacrifico qualche giocatore non è una bocciatura, vuol dire che ci sono delle situazioni da tenere in considerazione. Ogni singolo calciatore del Catania gode della mia piena fiducia”.
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MANNEH: “Ho fatto il mio dovere, chiunque giochi si fa trovare pronto”
Molto chiari i concetti espressi da Kalifa Manneh. A sorpresa il tecnico del Catania lo ha messo dentro nel corso della ripresa, lui ha risposto presente al “Menti”:
“Chi gioca dà sempre il massimo in questo gruppo. Quando mi è stato chiesto di effettuare l’ingresso in campo, sapevo di dovere cercare di fare del mio meglio, come del resto qualsiasi mio compagno. Dovevo puntare l’uomo, saltare il diretto avversario. Questo il messaggio inviatomi dal mister prima di entrare. Ho fatto il mio dovere. Doppio passo? M’ispiro un pò a Robinho, mi piace il calcio brasiliano. Non era facile vincere a Castellammare. Spero di raggiungere traguardi sempre più importanti, sono felicissimo ed onorato d’indossare la casacca rossoazzurra”.
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BOGDAN: “Vinta una guerra in campo, voglio continuare a migliorarmi”
Il difensore del Catania Luka Bogdan, tra i principali protagonisti dell’incontro vinto a Castellammare di Stabia, rilascia alcune dichiarazioni nel post-gara:
“Sapevamo che sarebbe stata una guerra sul rettangolo di gioco. Fino alla fine abbiamo creduto nella possibilità di portare i tre punti a casa. Non abbiamo giocato magari benissimo in termini di gioco, però non era facile. Anche vincere così è molto importante. Sono contento per la fiducia di squadra, società e mister. Spero di continuare a migliorare ancora. Ci siamo disposti in maniera ottimale difensivamente, con buona comunicazione è andata bene”.
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MAZZARANI: “Gol su schema preparato con Lodi, punti vitali per non fare scappare il Lecce”
Festa grande per la quarta vittoria consecutiva del Catania. Decisivo il gol di Andrea Mazzarani a Castellammare di Stabia. Proprio Mazzarani analizza il prezioso successo in terra campana:
“Il pallone non l’ha toccato nessuno e quindi il gol è mio. Era importante che la palla entrasse. Prima che calciassi la punizione ho detto a Ciccio che avrei calciato in porta forte, e di andare sul primo palo per fungere anche da elemento di disturbo. E’ stato uno schema preparato con Ciccio. E’ andata bene. Sono contento per me, soprattutto per la squadra. Sono punti vitali per rimanere vicini al Lecce. Il mio obiettivo è quello di trovare continuità dall’inizio. Mi alleno sempre al massimo in allenamento. L’importante è lavorare al meglio e farsi trovare pronti. Ho sempre detto che questa squadra ha 24 potenziali titolari. Chiunque venga chiamato in causa fa la differenza nel nostro gruppo”.
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IL CATANIA SBANCA IL “MENTI”: vittoria all’ultimo respiro, Mazzarani schiaccia le Vespe
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Il Catania mette in cassaforte altri tre punti preziosi lungo il prosieguo della stagione. Rossoazzurri vittoriosi sul campo della Juve Stabia per 0-1. Incontro risolti a pochi istanti dal triplice fischio da un calcio di punizione velenoso di Mazzarani che beffa difesa e portiere gialloblu depositando il pallone in fondo al sacco. Un gol che manda in orbita i 126 calorosissimi tifosi giunti da Catania. Successo ottenuto al termine di una gara sostanzialmente equilibrata, combattuta, in cui a prevalere è stata la maggiore convinzione e qualità della squadra di Cristiano Lucarelli.
Ai padroni di casa non è bastata la generosità evidenziata. Poche emozioni nell’arco dei 90 minuti, portieri praticamente inoperosi ed entrambe le squadre schierate a specchio con il 4-3-3. Per la Juve Stabia, pesante l’assenza del bomber Paponi con Strefezza inizialmente adattato al centro dell’attacco. Nella ripresa, Caserta si gioca la carta Simeri ma la difesa del Catania è impenetrabile. Rossoazzurri privi del solo Blondett e che, nel corso della seconda frazione, danno imprevedibilità alla manovra con gli ingressi di Manneh e Mazzarani.
Il finale di gara incandescente premia l’Elefante, che spinge con insistenza crescente. Intorno al 90′ il Catania protesta per la mancata concessione di un rigore. Successivamente, in occasione della battuta del calcio di punizione vincente di Mazzarani in pieno recupero, proteste delle Vespe per una presunta irregolarità non ravvisata dal direttore di gara. La rete di Mazzarani scatena l’entusiasmo dei giocatori rossoazzurri che, a fine partita, corrono esultanti verso il Settore Ospiti. E’ la festa del Catania che mantiene nel mirino la vetta della classifica inseguendo il Lecce. Nervi tesi per la Juve Stabia che rimedia il secondo ko consecutivo.
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LIVE “MENTI”: Juve Stabia 0-1 Catania (fine secondo tempo), numeri incontro e tabellino
SOCIETA’ SPORTIVA JUVE STABIA vs CALCIO CATANIA – STADIO “ROMEO MENTI”, CASTELLAMMARE DI STABIA
MARCATORE: 90’+4 Mazzarani
FORMAZIONE JUVE STABIA (4-3-3): Branduani; Nava (76′ Dentice), Bachini, Morero, Crialese; Mastalli, Capece (76′ Calò), Viola (82′ Matute); Canotto (76′ Berardi),
Strefezza (69′ Simeri), Lisi.
A disp. di Caserta-Ferrara: Bacci, Polverino, Awua, Allievi, Costantini, Redolfi, D’Auria.
FORMAZIONE CATANIA (4-3-3): Pisseri; Semenzato, Aya, Bogdan, Marchese; Caccetta, Lodi, Biagianti (63′ Mazzarani); Russotto (73′ Rossetti), Ripa (63′ Curiale),
Di Grazia (63′ Manneh).
A disp. di Lucarelli: Martinez, Lovric, Tedeschi, Esposito, Djordjevic, Bucolo, Fornito, Correia.
NOTE: 5′ di recupero secondo tempo; 0′ di recupero primo tempo.
AMMONITI: Bachini (J;18′), Morero (J;62′), Viola (J;79′), Bogdan (C;85′),
Caccetta (C;90′)
ESPULSO: Morero per proteste a partita conclusa
CALCI D’ANGOLO: 4 – 8
CROSS: 17 – 29
CROSS GIUNTI A DESTINAZIONE: 2 – 3
TIRI IN PORTA: 4 – 4
TIRI DENTRO L’AREA: 2 – 2
TIRI DA FUORI AREA: 6 – 5
TIRI FUORI: 4 – 3
TIRI DA CALCIO DI PUNIZIONE: 1 – 2
OCCASIONI NITIDE NON SFRUTTATE: 1 – 2
TIRI RESPINTI DAL PORTIERE: –
TIRI BLOCCATI DAL PORTIERE: 3 – 4
PALI/TRAVERSE: –
PALLE RACCOLTE DAL PORTIERE: 12 – 7
RIMESSE DAL FONDO: 7 – 8
RIMESSE LATERALI: 17 – 27
FUORIGIOCO: 1 – 3
FALLI COMMESSI: 14 – 17
POSSESSO PALLA: 47% – 53%
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JUVE STABIA – CATANIA: formazioni ufficiali. Tedeschi in panchina, gioca Semenzato
FORMAZIONE JUVE STABIA (4-3-3): Branduani; Nava, Bachini, Morero, Crialese; Mastalli, Capece, Viola; Strefezza, Canotto, Lisi.
A disp. di Caserta-Ferrara: Bacci, Polverino, Dentice, Awua, Allievi, Matute, Costantini, Berardi, Redolfi, Calò, Simeri, D’Auria.
FORMAZIONE CATANIA (4-3-3): Pisseri; Semenzato, Aya, Bogdan, Marchese; Caccetta, Lodi, Biagianti; Russotto, Ripa, Di Grazia.
A disp. di Lucarelli: Martinez, Lovric, Tedeschi, Esposito, Djordjevic, Bucolo, Fornito, Mazzarani, Manneh, Correia, Rossetti, Curiale.
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JUVE STABIA – CATANIA: ecco la formazione scelta dai tifosi, Ripa in campo dal 1′
Archiviato il consueto sondaggio relativo alla formazione di partenza del Catania da opporre all’avversario di turno. Secondo la maggioranza di votanti, mister Cristiano Lucarelli farebbe bene a schierare in campo dal 1′ il seguente undici a Castellammare di Stabia:
(4-3-3) Pisseri; Aya, Tedeschi, Bogdan, Marchese; Caccetta, Lodi, Biagianti; Russotto, Ripa, Di Grazia.
Confermata, dunque, la stessa squadra di domenica scorsa contro il Catanzaro ad eccezione di Davis Curiale. Preferito, al suo posto, l’attesissimo ex di turno Francesco Ripa.
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CATANIA: tra un mese l’archiviazione del 2017. Da Rigoli a Lucarelli, nuovo corso
Autore: Livio Giannotta
Poco più di un mese ed il 2017 calcistico del Catania andrà in archivio. Tra alti e bassi. Dal pareggio di Fondi al doppio successo con Reggina e Matera, fino alla clamorosa sconfitta di Agrigento che costò la panchina a Pino Rigoli a febbraio. Il Catania ripartì con Mario Petrone in sella, un deludente pareggio casalingo col Taranto e la vittoria di Messina che restituì fiducia ed entusiasmo all’intero ambiente. Anche troppo, a giudicare dall’incredibile ko casalingo riportato nel successivo match di campionato col Melfi. Uno 0-2 secco che suggerì a Petrone di dimettersi.
Nuovo trambusto alla guida tecnica rossoazzurra e la promozione in Prima Squadra dell’allenatore della Berretti, Giovanni Pulvirenti, da anni fedelissimo del Calcio Catania. Fu l’inizio di una crisi profonda e di tanta confusione. La situazione andò sempre più ad aggravarsi, collezionando sconfitte in serie con Lecce, Paganese, Foggia e Catanzaro. Ad aprile, finalmente, il ritorno alla conquista dei tre punti in un “Massimino” semi-deserto contro la Virtus Francavilla. Poi il soffertissimo pareggio di Vibo Valentina, ancora un tonfo casalingo con il Cosenza e la figuraccia di Monopoli.
A due giornate dalla fine, l’Elefante seppe risollevarsi piegando il Siracusa per 3-1 e pareggiando a reti inviolate a Caserta. La matematica premiò gli etnei consegnando, in extremis, l’accesso ai Play Off con l’importante contribuito dei risultati maturati altrove. Sul campo della Juve Stabia serviva un’impresa per la qualificazione, ma lo 0-0 non si rivelò sufficiente e, a far festa, furono le Vespe.
Ad agosto i rossoazzurri hanno intrapreso un percorso nuovo in Serie C ripartendo dalle motivazioni di Cristiano Lucarelli in panchina. Reduce dall’esperienza turbolenta di Messina, culminata con la salvezza sul campo, il Catania ha dotato Lucarelli di uno staff molto competente e dal curriculum di tutto rispetto. Da agosto ai giorni nostri, la squadra ha dato segnali di rottura col passato attraverso la costruzione di un organico rinnovato in molti settori e lo sviluppo di una mentalità propositiva.
In questo contesto, la definizione della ristrutturazione del debito di Finaria, l’azzeramento delle pendenze con l’erario, con gli Istituti di credito e gli impegni legati al concordato preventivo di Windjet, di cui rimane da pagare una sola rata. Oggi, al “Romeo Menti”, si presenta un altro importante banco di prova. Poi l’ostacolo Cosenza in Coppa Italia ed ancora il campionato sfidando, fino al termine dell’anno solare, nell’ordine Akragas, Trapani, Matera, Rende, Fondi e Casertana. L’obiettivo, fin troppo scontato, chiudere al meglio un 2017 contrastante proiettandosi verso un anno auspicabilmente intriso di gioie e speranze.
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CATANZARO, ancora Dionigi: “A Catania ci è mancato solo il risultato”
“A noi è mancato solo il risultato a Catania, stiamo disputando prestazioni confortanti. Qualcosa è mancato in fase realizzativa, sicuramente ci vorranno ancora una decina di giorni per arrivare al top ma la squadra crede in quello fa”. Continua a manifestare ottimismo l’allenatore del Catanzaro Davide Dionigi, che già al termine della partita di Catania si espresse positivamente sulla performance della sua squadra al “Massimino”.
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