MASCARA (Giarre): “Già a Napoli scoprii il Lucarelli allenatore. Catania, mentalità giusta. Russotto e Di Grazia…”
Ospite presso gli studi televisivi di Corner anche l’ex attaccante del Catania Giuseppe Mascara, ora alla guida del Giarre. Queste le parole di Mascara evidenziate da “TuttoCalcioCatania.com”:
“Prima o poi il Lecce perderà qualche punto. Poi a gennaio bisognerà azzeccare gli acquisti, effettuare innesti mirati. La rosa del Catania è importante e possiede giocatori perfettamente funzionali al 4-3-3. Questo modulo ha fatto la storia del Catania. Si vede che c’è un gruppo importante alla base, composto da ragazzi vogliosi di mettersi in mostra, determinati ad esprimere un calcio propositivo. In C sono tutte le squadre, più o meno, allo stesso livello. Alla fine se emerge la qualità del gioco, questa fa la differenza. A patto che si corra tanto”.
“Ho conosciuto Lucarelli da compagno di squadra a Napoli. Già capii che tipo di allenatore potesse diventare. Incoraggiava sempre tutti, a fine allenamento era costantemente con Lavezzi a spronarlo a migliorare nelle conclusioni in porta. E’ sempre stato un carismatico, porta con sè questa caratteristica. Se il Catania sta collezionando risultati, il merito è anche dell’allenatore. I rossoazzurri possono vincere il campionato se non steccano con le squadre minori. La mentalità del Catania è quella giusta, va portata avanti con continuità”.
“Ormai il calcio giocato non è il mio mondo. In generale non ci sono più persone vere e realmente competenti. In questo meccanismo siamo riusciti a mettere dentro anche il calcio, ora non manca più niente nel nostro Paese. Quanto conta l’apporto dell’allenatore in una squadra? Penso che il 95% lo faccia il gruppo. Se si è tutti una cosa sola, combinando qualità e quantità, puoi giocartela con chiunque. Altrimenti fai fatica. Il calcio è divertimento, fare gol, palleggiare bene e muovere gli equilibri della partita. Devi cercare di trasmettere questo ai ragazzi”.
“Il Trapani qualche problemino a livello mentale ce l’ha, lo dimostrano le clamorose rimonte subite contro Catanzaro e Matera, ma è una squadra che potrà fare fastidio fino all’ultimo a Catania e Lecce. Se è vero che dopo le dimissioni di Petrone avrei potuto allenare la Prima Squadra del Catania? Non volevano bruciarmi, come si dice in questi casi. Era un momento critico e difficile per tutti, anche a livello dirigenziale. Alla fine il Catania è ripartito effettuando altre scelte ed è stato meglio così. Il Catania è sempre la mia famiglia”.
“Russotto? Poteva fare una carriera molto diversa. Ho un buon rapporto con lui, gliel’ho detto. Ha un buon piede, sa saltare bene l’uomo, corre tantissimo ma fa pochi gol. Lui dovrebbe essere più lucido sotto porta. Secondo me non c’entra niente con questa categoria. Potrebbe divertirsi di più in B che in C. Di Grazia? Per divertirsi deve rimanere libero mentalmente ed allontanare i cattivi pensieri, mi auguro che diventi grande perchè se lo merita”.
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RIPA: “Palo col Catanzaro? Spero di rifarmi a Castellammare. Tra me e Curiale concorrenza leale. Non pensiamo al Lecce. 4-3-3 modulo adatto”
Ospite presso gli studi televisivi di Corner, l’attaccante del Catania Francesco Ripa spera di rifarsi dopo il palo pieno centrato domenica contro il Catanzaro. Di questo ed altro parla l’ex giocatore della Juve Stabia. Ecco le parole evidenziate da “TuttoCalcioCatania.com”:
“Mi emoziona ricordare i gol messi a segno nel mio passato. Penso alla cavalcata di Sorrento in C. Per me fu un trampolino di lancio verso il calcio professionistico, avevo 18 anni. Devo molto al Sorrento Calcio. La chiamata del Catania? Prima si è fatto sentire il Direttore Sportivo Argurio, poi ho incontrato l’Amministratore Delegato Lo Monaco in hotel. Suo fratello aveva sempre parlato bene di me. Spesso Lo Monaco ci dà dei consigli, vivendo il calcio da tanto tempo. Erano sorti problemi familiari inizialmente, poi risolti. Ho avuto anche altre offerte, ma il Catania non si può rifiutare. E’ la squadra più forte in cui ho militato in carriera finora. Perchè ho scelto la maglia n.29? E’ il giorno in cui è nata mia figlia”.
“Il palo contro il Catanzaro? Avrei dovuto tirare sul secondo palo, ma ho preferito calciare il pallone sul primo. Da questo punto di vista speriamo di rifarmi a Castellammare di Stabia. Siamo una squadra forte, un gruppo compatto ma nel calcio i nomi non contano niente, bisogna sempre dimostrare la propria superiorità. Soprattutto in terza serie. Il mister ci dà quella cazzimma determinante nell’ottica di fare qualcosa di più. Il campionato è lungo. I torni di C si vincono nei gironi di ritorno, spesso nella seconda parte del campionato la musica cambia. Difficilmente si continuerà a siglare lo stesso numero di gol. Andiamo avanti per la nostra strada, non pensando al Lecce. Seguiamo il nostro percorso”.
“Il mister ci ha fatto i complimenti per la voglia di vincere e l’intensità evidenziate nell’arco dei 90 minuti contro il Catanzaro, che ha tirato una sola volta in porta. Continuiamo su questa strada, facendo la partita con continuità. Il 4-3-3? Possiamo utilizzarlo tranquillamente, avendo in organico giocatori in grado di saltare l’uomo con relativa facilità. Lodi è un giocatore che contribuisce a farci fare il salto di qualità. Il mister ci dà dei concetti in fase offensiva, soprattutto per quanto riguarda i cambi di gioco e la capacità di mettere palla in mezzo”.
“Io e Curiale siamo diversi per caratteristiche. Personalmente sono più una prima punta, lui un attaccante di movimento. C’è concorrenza assolutamente leale, dobbiamo fare il bene del Catania. Ci alleniamo tutti bene per scendere in campo il sabato o la domenica. Poi le scelte le fa il mister. Siamo un gruppo che ha un obiettivo da raggiungere. Chi non gioca, giustamente, s’incazza ma chi entra in campo dà il suo contributo com’è giusto che sia. Bogdan? E’ cattivo in marcatura. Anche Lovric si fa sentire, a questi aggiungiamo Aya. Il più bravo da questo punto di vista è Tedeschi. Bucolo? A volte gli servirebbe un Aulin, parla ed urla tanto (sorride, ndr). E’ un tifoso del Catania, ci tiene tanto al bene del Catania e si vede”.
“Se ci aspettavamo un Siracusa così arrendevole contro il Lecce? Noi a Siracusa abbiamo trovato un ambiente profondamente diverso rispetto al Lecce. Sapete quanto è sentita la rivalità sportiva col Catania da quella parti. Forse il Siracusa si esprime meglio in trasferta perchè ha giocatori con caratteristiche più adatte ad esaltarsi fuori casa. E’ evidente che contro di noi qualsiasi avversario dia sempre qualcosa di più”.
“La Juve Stabia? Conterà la mentalità con cui affrontare le Vespe. Dobbiamo scendere in campo con cattiveria e voglia di vincere. Non so come verrò accolto, spero bene perchè ho dato tutto me stesso nei tre anni vissuti. Non esulterei se segnassi, ma mi auguro di portare a casa i tre punti. Quest’anno la Juve Stabia sta disputando un buon campionato, al ‘Menti’ è una squadra che dà qualcosa di più”.
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CATANZARO: ammenda per petardi esplosi a Catania
Il Giudice Sportivo Not. Pasquale Marino, assistito dal Rappresentante dell’A.I.A. Sig. Roberto Calabassi, ha assunto la decisione d’infliggere un’ammenda di 500 euro, nel corso della partita Catania-Catanzaro, alla società giallorossa “perché propri sostenitori in campo avverso introducevano e facevano esplodere nel proprio settore due petardi senza conseguenze (r.proc.fed.)”.
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CATANIA – CATANZARO: ecco il migliore in campo secondo i tifosi
Archiviato il sondaggio di TuttoCalcioCatania.com relativo al rossoazzurro in campo che più degli altri ha impressionato i tifosi del Catania. Secondo la maggioranza dei votanti, il migliore in campo contro il Catanzaro allo stadio “Angelo Massimino” è stato il centrocampista Cristian Caccetta, autore del gol decisivo ai fini della vittoria. Pochi voti di differenza rispetto al napoletano Francesco Lodi. Terzo gradino del podio per il capitano Marco Biagianti.
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GRAVINA (Presidente Lega Pro): “Nasce certificazione etica, riconoscimento alla correttezza”
Nota della Lega Pro
Il Comitato Lega Pro al lavoro. Si è riunito, infatti, per programmare le prossime tappe ed ha attivato un tavolo di confronto per dare il via alle conseguenti iniziative in ordine agli episodi, che si sono verificati in occasione della lettura del “Diario di Anna Frank”, e a quello dello striscione in Reggina-Catania. Su intervento del Presidente Gravina, il Comitato Etico predisporrà un progetto per la definizione della certificazione etica e di qualità dei club. “La certificazione vuole essere un riconoscimento alla correttezza, all’etica e ai valori di un determinato percorso che compiono i club- spiega Gabriele Gravina, Presidente Lega Pro– ed è un’ulteriore conferma che mette in risalto il valore aggiunto della responsabilità sociale dello sport per la comunità e il territorio”. “Il livello di partecipazione dei club- continua Gravina– sarà così premiato da incentivi e la certificazione diventa testimonianza concreta dell’impegno etico”. Nel corso dell’incontro si è lavorato anche alla modifica dell’art. 27 dello Statuto di Lega Pro inerente il Comitato Etico. Il documento verrà presentato nell’Assemblea dei club di Lega Pro, fissata a Tivoli per il 30 novembre. La riunione del Comitato Etico ha riguardato anche la revisione del Codice Etico, strumento di cui la Lega si è dotata e che contiene le norme e i principi generali di correttezza etica che devono rispettare la Lega e le sue società. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***LEONARDI (Sicula Leonzio): “Piena fiducia in Rigoli ma non è possibile fare punti solo con Catania, Trapani o Matera”
Giuseppe Leonardi, Presidente della Sicula Leonzio, rinnova la fiducia al tecnico Pino Rigoli, seppure nella consapevolezza che c’è da migliorare:
“Dal ritorno dalla trasferta di Fondi ho sentito e letto tante cose. Di allenatori accostati e proposti a guidare la panchina della Sicula Leonzio, totalmente fantasiosi e privi di fondamento. Ritengo che noi abbiamo una guida tecnica importante, abbiamo piena fiducia nei confronti di mister Rigoli e allo stesso tempo è chiaro che ci vogliono i risultati. Abbiamo un organico di tutto rispetto; i punti contro Rende, Racing Fondi, Fidelis Andria e Casertana valgono doppio e non è possibile farli esclusivamente contro Catania, Trapani o Matera. Mi aspetto una reazione immediata da questo gruppo, composto da individualità importanti e da talenti su cui abbiamo puntato forte per vestire la maglia bianconera”.
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LO MONACO: “Col Catanzaro la vittoria più convincente, Castellammare campo difficile. Siracusa dimesso, non me l’aspettavo. Tifosi, stateci vicini”
L’Amministratore Delegato del Catania Pietro Lo Monaco, ai microfoni de La Sicilia, torna sul successo col Catanzaro, commenta il passaggio al 4-3-3, si sofferma sui singoli Ripa e Bucolo parlando anche dei recenti risultati delle dirette rivali:
“La vittoria sul Catanzaro è stata, per continuità di gioco, la migliore del campionato. Abbiamo dato un segnale di condizione fisica, di tecnica e tattica e mai mollato. Adesso pasta e fagioli, il cibo degli umili. Ricco di sostanza. La Juve Stabia? Sabato sarà un confronto difficile come tutti quanti. Castellammare è un campo difficile per antonomasia, la Juve Stabia ha obiettivi diversi, è rognosa, mette in difficoltà chiunque. Questa partita potrà dare un’impronta al campionato e si deve giocare con umiltà e cattiveria”.
“In cosa migliorare? Col 4-3-3 possiamo fare meglio. Quando la palla parte da dietro la difesa deve stare più alta, si deve accorciare in avanti. E’ un percorso, il nostro, che bisogna sviluppare. Abbiamo margini di miglioramento. Ripa? Domenica meritava il gol, ha fatto una cosa da grande attaccante, di punta di razza. Sono sicuro che avrà il suo spazio e metterà la firma sul campionato. Bucolo? Ha messo un timbro contro il Catanzaro, ha dato al match il tono che mancava in quel momento”.
“Al di là delle presenze al Massimino mi sento di ringraziare i sostenitori e di chiedere ancora di starci vicini. Dobbiamo essere un tutt’uno, la nostra squadra è disposta a gettare sangue sul campo, in linea col modo di essere della nostra gente che lotta contro tutti e tutto. Il successo del Lecce a Siracusa? Sorprende la facilità con cui il Lecce è passato al “De Simone”, non me l’aspettavo così dimessa la squadra aretusea, che pure ha un grande allenatore come Paolo Bianco che voglio bene da matti. Capisco che giocare contro il Catania è un prestigio e si tende a dare il meglio. Anche il Trapani a Matera pensavo riuscisse a vincere facilmente”.
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MAZZARANI, l’agente: “Andrea determinante. Catania squadrone, ma ci sono anche Lecce e Trapani”
Diego Tavano, agente di Andrea Mazzarani, ai microfoni di tuttomercatoweb.com parla del Catania e del contributo offerto dal suo assistito in maglia rossoazzurra:
“Il Catania è uno squadrone. Ci sono anche Lecce e Trapani che non vorranno essere da meno. I giallorossi con Liverani hanno fatto un grande colpo. Mazzarani quando viene chiamato in causa è determinante”.
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JUVE STABIA – CATANIA: arbitro, designato Volpi. I precedenti con le due squadre
Il signor Manuel Volpi, della sezione A.I.A. di Arezzo, sarà l’arbitro della gara Juve Stabia-Catania, valida per la 15/a giornata del girone C di Serie C ed in programma sabato 18 novembre, alle ore 14.30, presso lo stadio “Romeo Menti”. Con il direttore di gara, gli assistenti Nicola Mariottini (Arezzo) e Gabriele Nuzzi (Valdarno). Tre precedenti, per il Catania, che ha rimediato due sconfitte nella passata stagione e battuto la Lupa Castelli Romani nel campionato di Lega Pro 2015-16 al “Massimino”. Finora, in trasferta, solo sconfitte quindi per i rossoazzurri. La Juve Stabia, invece, sorride pensando all’unico confronto diretto da Volpi in occasione del match casalingo dello scorso campionato di Lega Pro con il Melfi, stravinto al “Menti”.
CATANIA
Coppa Italia Lega Pro 2016-17 Messina 2-0 Catania (26′ Madonia, 77′ Milinkovic)
Lega Pro 2016-17 Akragas 2-1 Catania (12′ Mazzarani rig., 57′ Pezzella, 73′ Salvemini rig.)
Lega Pro 2015-16 Catania 1-0 Lupa Castelli Romani (86′ Plasmati)
JUVE STABIA
Lega Pro 2016-17 Juve Stabia 4-0 Melfi (30′ Izzillo, 38′ Izzillo, 46′ Liotti, 50′ Del Sante)
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TORRE DEL GRIFO: calendario allenamenti verso la Juve Stabia. Venerdì partenza per la Campania
Ripresi gli allenamenti a Torre del Grifo, in vista di Juve Stabia-Catania. Conclusa la prima parte della seduta, dedicata ad un lavoro di forza in palestra, programmi differenziati: defaticante per i calciatori schierati domenica scorsa al “Massimino”; partitella, per tutti gli altri atleti disponibili. La preparazione in casa Catania proseguirà mercoledì e giovedì con due sedute pomeridiane. Venerdì alle 10.00 in calendario la rifinitura, seguita dalle convocazioni e dalla partenza per la Campania.
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