Grande considerazione riservata a Francesco Lodi ed Andrea Mazzarani. Mister Cristiano Lucarelli li ritiene giocatori potenzialmente molto importanti nello scacchiere tattico rossoazzurro. Ma mentre nel primo caso il centrocampista ha sempre giocato dal 1′ in questo campionato, nel secondo Mazzarani si è espresso con più frequenza solo nelle ultime partite. Il tecnico del Catania insiste nel proporre Mazzarani nelle vesti di mezzala.
Un ruolo che Lucarelli è fermamente convinto di assegnare all’ex calciatore del Crotone, ritenendolo in possesso delle caratteristiche necessarie per incidere in questa posizione. Al raggiungimento di tale scopo, il giocatore romano deve ancora migliorare nell’esecuzione delle giocate e nello sviluppo della manovra nelle due fasi. La parolina magica si chiama “equilibrio”.
I progressi ci sono innegabilmente stati, ma Lucarelli si attende sempre di più da Mazzarani, convinto che dai piedi suoi e quelli di Lodi possa, nel lungo periodo, beneficiarne tantissimo la mole di gioco del Catania. Intanto l’affiatamento è in crescita e progredisce la condizione fisica di entrambi. L’idea del mister è di vederli giocare insieme sempre più spesso in futuro, ma serve ancora tempo per perfezionare meccanismi ed intesa.
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Vi ricordate del giovanissimo calciatore argentino Facundo Zabala? Il Catania aveva ricavato impressioni molto positive, in estate, nel ritiro di Torre del Grifo. Il ragazzo ha sostenuto un periodo di prova alle pendici dell’Etna; esisteva la concreta possibilità che il club rossoazzurro perfezionasse il suo tesseramento ma, poi, le parti non riuscirono a definire l’intesa.
Il giocatore classe 1999 è, successivamente, tornato in Argentina. Attualmente fa parte del settore giovanile del Rosario Central mettendosi in evidenza nel “Campeonato de divisiones inferiores de AFA”, torneo composto da selezioni giovanili di varie squadre del calcio argentino divise in differenti categorie. Zabala partecipa al campionato di quinta divisione non avendo età superiore ai 18 anni.
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Comincia a trovare la rete con continuità l’attaccante del Lecce Salvatore Caturano, felice di commentare il momento positivo attraversato:
“Un attaccante ha sempre voglia di fare gol. E’ normale. Una volta realizzato il primo, sapevo che mi sarei sbloccato segnandone altri. Dobbiamo migliorare ancora tanto. Il mister è un ottimo allenatore. Ci dà ogni giorno consigli nuovi, speriamo di continuare su questa strada. Abbiamo cambiato modulo centrando quattro vittorie consecutive. E’ qualcosa d’importante. Stare davanti in classifica è la cosa più bella che c’è, non soffriamo certo di vertigini, ora dobbiamo mantenere la vetta”. Â
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Pierpaolo Alderisi, allenatore della Berretti della Sicula Leonzio ed ex rossoazzurro, nonostante la recente sconfitta riportata contro il Catania elogia i propri giocatori:
“Con una prestazione di valore sul piano individuale e collettivo, siamo riusciti a rendere equilibrata una partita sulla carta impari, sia da un punto di vista anagrafico sia sotto il profilo del vissuto e dell’esperienza in campionati del genere. Per questo mi ritengo moderatamente soddisfatto, anche se il risultato non ci ha premiato come avremmo meritato”. “Siamo stati dentro la gara con la dovuta personalità e struttura di gioco. Nel nostro momento migliore, prima del gol del Catania, abbiamo costruito 3 palle gol importanti non riuscendo tuttavia a capitalizzarle. Mi pare evidente come gli equilibri della gara siano stati spostati da un giocatore come Manneh che è riuscito a fare ciò che ci si attende da lui in un campionato Berretti, ovvero la differenza”.
“La nostra crescita passa anche attraverso confronti con realtà consolidate e gloriose come il Catania. Le risposte che vogliamo dai giocatori pian piano stanno arrivando, sebbene ci aspetti ancora tanto lavoro davanti senza dimenticare che questo gruppo, assemblato da zero,composto quasi interamente da calciatori nati nel 2000, lavora insieme da poco più di due mesi”.
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Inaugurazione del “Montecarlo Win Palace” in Corso Sicilia, a Catania. E’ stata anche l’occasione, per tanti tifosi rossoazzurri, d’incontrare i propri beniamini. Presenti per foto ed autografi il capitano, Marco Biagianti, oltre al centrocampista Francesco Lodi, al laterale sinistro Giovanni Marchese, ai difensori Luca Tedeschi e Ramzi Aya, ed al tecnico Cristiano Lucarelli. Durante la serata, all’insegna dei sorrisi e della musica, in palio vari premi, tra cui magliette ufficiali del Calcio Catania, tablet, biglietti stadio e gadget.
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Non un precedente positivo per Cristiano Lucarelli con l’arbitro D’Apice, designato per la partita Siracusa – Catania. L’attuale allenatore rossoazzurro, infatti, lo scorso 6 dicembre quando sedeva sulla panchina del Messina perse con un sonoro 3-0 al “Franco Scoglio – San Filippo” contro il Lecce. La direzione arbitrale non convinse Lucarelli, contrariato in particolare per la mancata concessione di un netto calcio di rigore in favore dei peloritani (nella foto il chiaro intervento falloso di Fiordilino ai danni di Milinkovic, ndr).
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Secondo giorno di lavoro, per il Catania, a Torre del Grifo. Svolta una doppia seduta. In mattinata, sessione di forza in palestra seguita da approfondimenti tattici. Nel pomeriggio, concluso il riscaldamento, mister Lucarelli ha diretto le partite a pressione di un torneo su campi ridotti: Biagianti autore di due reti in finale. In chiusura, partitella caratterizzata da 5 gol: doppietta di Russotto, a segno anche Lodi su punizione, Ripa e Fornito. Riportiamo di seguito il video realizzato da Donato Giannotta per TuttoCalcioCatania.com contenente, in particolare, i gol siglati da Russotto, Ripa e Fornito:
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Seduta d’allenamento a porte aperte a Torre del Grifo Village, in vista del derby di sabato sera a Siracusa. Livio Giannotta, nostro Direttore, ha realizzato alcuna scatti fotografici dalla tribuna in cui erano presenti circa un centinaio di tifosi rossoazzurri. Regolarmente in gruppo il capitano Marco Biagianti così come il centrale difensivo Luca Tedeschi, uscito dal campo a scopo precauzionale lunedì pomeriggio. Qualche problemino fisico ha accusato, invece, il difensore Luka Bogdan. Le sue condizioni saranno meglio valutate nei prossimi giorni. A riposo Blondett, febbricitante. Programma differenziato per Rossetti.
Il terzino serbo Stefan Djordjevic a Torre del Grifo Village.
Luka Bogdan si consulta con lo staff rossoazzurro circa il problema fisico accusato durante gli allenamenti a Torre del Grifo.
Giovanni Marchese in marcatura su Josè Correia “Zè Turbo” a Torre del Grifo.
Andrea Mazzarani e Francesco Lodi.
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L’Amministratore Delegato del Catania Pietro Lo Monaco interviene nella Sala Stampa di Torre del Grifo Village, quando si avvicina il derby di Siracusa. Ecco le parole del dirigente rossoazzurro evidenziate da TuttoCalcioCatania.com:
“Si preferisce, in certi momenti, lasciare la squadra concentrata esclusivamente sul successivo impegno stagionale. Questa settimana nessun tesserato rilascerà dichiarazioni. Ci tengo a sottolineare, a chiare lettere, che io non ho mai parlato male del Siracusa ma posto l’accento su una situazione di disagio innegabile. Si dovrebbe evitare che squadre del medesimo girone, non avendo a disposizione il proprio stadio, giochino sul campo di una concorrente. Il Siracusa non c’entra niente, ma è chiaro che si creano delle anomalie che una squadra faccia 4 gare di fila in casa. Io non mi sono mai segnato di offuscare il cammino del Siracusa, al di là delle affermazioni di Cutrufo. Io considero giustamente gli aretusei una concorrente diretta per la promozione in B, un avversario che ha tutta la nostra considerazione. C’è da dire che questa gara non ha bisogno di essere accesa con dichiarazioni anche un pochino pittoresche. Però Cutrufo non mi sorprende. Rispondendomi in maniera così accesa, non so cosa possa essergli passato per la mente. Noi l’anno scorso abbiamo giocato due volte a Siracusa, in entrambe le circostanze ho assistito ad episodi che nulla hanno a che vedere con il calcio. In Coppa Italia non è normale che un tifoso attraversi tutto il campo facendosi 120 metri per dirigersi dal lato dei tifosi rossoazzurri brandendo una cintura. Ma il Siracusa non c’entra niente, bensì la responsabilità delle forze dell’ordine. In campionato abbiamo trovato i tifosi in campo, venendo a contatto i nostri giocatori con la loro tifoseria. Situazione inopportuna, questi sono fatti”. “La gara sarà disputata tra due formazioni che si affronteranno a viso aperto, gli aretusei possiedono un impianto di gioco importante. Sandomenico è un giocatore di spessore come Turati, Scardina, Spinelli, Catania e potrei citarne altri. Parisi è un ragazzo che si propone tantissimo. Il Siracusa non è una sorpresa, me l’aspettavo competitivo in questo campionato. Nella passata stagione ha centrato i Play Off in maniera netta. Io auspicherei un mondo di squadre siciliane tra i professionisti, per esempio sarebbe bello ed importante rivedere Caltanissetta e Messina nel calcio professionistico. Stimo tanto l’entourage del Siracusa. Emanuele Catania lo conosco bene, ricordo di averlo scoperto rivendendolo ad un buon prezzo. Mister Paolo Bianco si sta ben comportando, lo abbiamo avuto come calciatore, Parisi è un prodotto del vivaio rossoazzurro e siamo orgogliosi di questo. Paolo già quando giocava era un grandissimo tattico, vincendo un campionato ai piedi dell’Etna. Ha lasciato il segno in casacca rossoazzurra. E’ persona eccellente e grande professionista, sarei contento per lui se il Siracusa, ovviamente dopo il derby, inanelli una serie di vittorie consecutive. Sarà un altro banco di prova importante per il Catania contro una squadra forte. Questa gara contiene un tasso di difficoltà altissimo. Il Catania dovrà dimostrare tutto il proprio valore tecnico e caratteriale. Mi aspetto un clima acceso al “De Simone”, tipico di un derby. Anche se il vero derby è col Palermo”. “Sono un pò preoccupato della designazione arbitrale. Questo direttore di gara ha arbitrato tante partite vittoriose del Lecce, ad esempio contro il Bisceglie si è reso protagonista di un episodio arbitrale ingiustamente favorevole ai salentini. Inoltre è un arbitro “casalingo”. Non voglio pensare che i direttori di gara siano influenzabili, però certi dati mi fanno riflettere e mettono un pò in agitazione. E ribadisco che, in tutto questo, il Siracusa non c’entra niente. Succedono tante situazioni anomale in Serie C. I tifosi del Catania, poi, sono spesso penalizzati. C’è da dire che fare defluire i tifosi ospiti non è agevolissimo a Siracusa, anche perchè il “De Simone” è al centro della città . Mi auguro che in futuro i tifosi delle due squadre possano assistere alla partita. Il Questore aretuseo si era attivato per consentire ai sostenitori rossoazzurri la presenza dei catanesi, ma è arrivata una nota dell’Osservatorio che sconsiglia tale soluzione. Nemmeno i sostenitori del Siracusa verranno a Catania, una volta che parte il divieto per il match d’andata mi sembra corretto ribadirlo in quello di ritorno”. “Biagianti? Mi sembra pienamente recuperato, precauzionalmente è uscito prima dal campo alla ripresa degli allenamenti come Tedeschi. Non dovrebbero esserci grandi problemi, il capitano sarà del derby. Ripa migliora giorno dopo giorno, sapete quanto sia un calciatore importante per il Catania e per questa categoria. E’ in grado di lottare dal 1′, poi spetterà al tecnico decidere chi fare giocare dall’inizio a Siracusa. Curiale? Il gol è una droga per gli attaccanti, averlo ritrovato gli servirà per il morale. Pisseri ce lo teniamo stretto. E’ un portiere e uomo importante, molto legato ai colori rossoazzurri. Mi pare giusto e doveroso che il Catania lo leghi a sè. Rientra nella normalità delle cose. Abbiamo allungato il contratto a qualche altro ragazzo che sarà notificato a breve. I nostri giovani li consideriamo di buon valore, cerchiamo di tenerceli stretti. Lo sappiamo e bisogna lavorarci. Da Silva? E’ un mio cruccio perchè possiede ottime qualità . E’ un calciatore da Catania, si è fatto in qualche modo manovrare dal procuratore nuocendo per la sua carriera. E’ un peccato non avere in lista un giocatore come lui. Manneh? E’ un giocatore nostro, mentre Esposito è di proprietà del Crotone ma gode della nostra piena considerazione. Sono due giocatori che, per il vigore che assicurano, hanno davanti un buon avvenire. Zè Turbo? E’ giovane, lo abbiamo preso con cognizione di causa, è stato tesserato dall’Inter. C’è un accordo per cui, nel caso in cui si verificasse qualcosa che non dico a fine stagione, il Catania avrebbe la possibilità di riavere il ragazzo a disposizione l’anno prossimo. Deve continuare a lavorare dando il meglio di se stesso, presumo che ci sarà spazio anche per lui nel corso della stagione. Mister Lucarelli? Pensiamo che lui abbia determinate caratteristiche. Anche lui deve migliorare ed è normale che sia così. E’ come il medico che si affaccia alla professione. Il fatto che lui stia lievitando come la squadra, ci lascia ben sperare per il futuro. Abbiamo 24 titolari, un lusso per poche squadre. Un altro pregio è l’unione del gruppo. Chiaramente dobbiamo migliorare la condizione, il modo di stare in campo e l’espressione di gioco”. “Convenzione stadio? Il nostro obiettivo è mantenere l'”Angelo Massimino” in gestione. Spero che diventi a pieno titolo la casa del Catania. Stiamo lavorando per la realizzazione di una convenzione che ci consenta questo, chiaramente attraverso il rispetto delle leggi e delle regole. Le condizioni del manto erboso in vista delle gare di Sicula Leonzio e Nazionale di rugby? La Leonzio ha dato la sua disponibilità ad intervenire subito qualora il campo avesse qualche problematica. Così come la Nazionale di Rugby interverrebbe con rotoli di erba nuovi, se fosse necessario. “Massimino” a porte chiuse per la Sicula? Porterebbero qui solo 700 spettatori, non avrebbe senso. Tra l’altro la richiesta di disponibilità del campo prevede l’automatica agibilità . Giocando a porte chiuse, l’impianto sportivo non verrebbe considerato agibile a norma di regolamento. Ci vorrebbe un minimo di buon senso”.“La sosta? Vedremo quale sorpresa verrà fuori. Le soste hanno tanti aspetti positivi e negativi. La gamba comincia a girare, poi s’interrompe il percorso e non è facile. Ma è anche vero che la sosta ti permette di tirare un pò il fiato e riprendere le energie. La sosta è un’altra anomalia di questo campionato. Ad esempio mi preoccupa sapere che quando si fermerà il Lecce, noi affronteremo il Trapani. Comunque ci stiamo adattando. Tanti cambi di allenatori nel girone C? Non è una bella cosa. Può succedere di tutto, la scelta della guida tecnica poi va supportata in qualche modo”. “E’ positivo che si siano ripristinate certe cose. Oggi il Catania ha una sua valenza, i tifosi sostengono la squadra. Tutto fa parte del processo di rilancio iniziato lo scorso anno. Il nostro spogliatoio, inoltre, è armonioso con il giusto mix di giovani ed esperti. Io dico sempre che la squadra deve diventare pugno, non schiaffo, avendo la capacità di essere un tutt’uno davanti a qualsiasi difficoltà ed ostilità ”.
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