CATANIA: ammenda da versare entro il 22 marzo

Il Giudice Sportivo ha assunto la decisione d’infliggere un’ammenda di mille euro al Catania perchè, in occasione della partita disputata col Melfi allo stadio “Angelo Massimino”, “propri sostenitori introducevano e facevano esplodere nel proprio settore un petardo, senza conseguenze”. Ammenda che dovrà essere versata alla Lega entro e non oltre la data del 22 Marzo 2017.

ANASTASI (Messina): “Derby col Catania buttato via, ho fatto una buona partita”

Valerio Anastasi, attaccante ora in forza al Messina ed in prestito dal Catania, torna sul gol che ha deciso la sfida salvezza con il Monopoli ed il derby perso precedentemente. Ecco quanto si legge su messinanelpallone.it: “Ho fatto uno dei miei classici gol di testa e ho pensato tanto a come abbiamo buttato via la partita la scorsa settimana. Il presidente non avrebbe mai venduto Pozzebon al Catania? Nel derby sono convinto di aver fatto una buona partita e nessuno può intaccare la mia mente, ognuno la pensa come vuole e amici come prima“.

TORRE DEL GRIFO: verso Lecce – Catania, ripresa allenamenti per Biagianti e compagni

Il Catania, nel pomeriggio, ha ripreso gli allenamenti a Torre del Grifo in vista della trasferta di Lecce: conclusa una fase di riscaldamento, il gruppo capitanato da Biagianti si è dedicato ad una sessione di lavoro aerobico. In chiusura, partitella. Programmi individualizzati per Baldanzeddu e Di Cecco. Mercoledì, doppia seduta.

LECCE: confermata anche assenza Mancosu, club multato ed inibizione per Meluso

Avevamo riportato che difficilmente Mancosu avrebbe recuperato in tempo per la sfida di domenica al Catania. Si registrano conferme su questo versante. La stessa società giallorossa ha comunicato che il giocatore, preziosa pedina nello scacchiere tattico leccese, ha riportato uno stiramento di primo grado al bicipite femorale della coscia destra. 20 giorni di stop per lui e, pertanto, niente Catania. Sicuri assenti, inoltre, gli squalificati Drudi e Torromino. Il Giudice Sportivo, poi, ha sanzionato il Lecce con un’ammenda di 2mila euro perchè propri sostenitori, durante la gara persa con la Virtus Francavilla, “lanciavano nel recinto di gioco, in direzione della panchina aggiuntiva della squadra avversaria , alcune bottigliette vuote in plastica ed un bicchiere in plastica pieno di birra, il tutto senza conseguenze; perchè propri tesserati danneggiavano i servizi dello spogliatoio loro riservato (obbligo risarcimento danni, se richiesto)”. Infine è arrivata l’inibizione a svolgere ogni attività in seno alla Figc a ricoprire cariche federali ed a rappresentare la società nell’ambito federale a tutto il 14 marzo 2017 nei confronti del dirigente salentino Mauro Meluso “per atteggiamento irriguardoso verso l’arbitro durante la gara (espulso)”.

LECCE – CATANIA: arbitrerà Paolini, etnei mai andati oltre lo 0-0 con il “fischietto” di Ascoli

Edoardo Paolini, della sezione A.I.A. di Ascoli Piceno, dirigerà la gara Lecce-Catania, valida per la 29/a giornata del girone C di Lega Pro, in programma domenica 12 marzo alle ore 14.30 presso lo stadio “Via del Mare”. Designati anche gli assistenti Andrea Trovatelli (Pistoia) e Filippo Bercigli (Valdarno). Due precedenti con il Catania per il “fischietto” marchigiano: la trasferta di Catanzaro risalente allo scorso torneo di terza serie, terminata con il risultato di 0-0, e l’impegno fuori casa con il Matera pareggiato a reti inviolate nella stagione regolare. Lecce, invece, le gare del Lecce dirette dal signor Paolini: Lega Pro 2015/16 Lecce 1-0 Cosenza (Surraco) Lega Pro 2015/16 Casertana 1-1 Lecce (De Angelis, Surraco) Lega Pro 2016/17 Taranto 0-1 Lecce (Tsonev)

FAMOSO: minuto raccoglimento, aperto procedimento Figc

Giuseppe Pecoraro, procuratore Figc, ascoltato dalla Commissione Parlamentare Antimafia ha sottolineato di avere aperto un procedimento legato all’autorizzazione (partita Catania-Matera risalente ad un mese fa, ndr) del minuto di raccoglimento in memoria del tifoso catanese Ciccio Famoso perchè “noto pregiudicato e ultras” secondo quanto comunicato dalla Questura di Catania. Lo stesso Pecoraro ha già avuto modo di sentire la società rossoazzurra, la quale ha spiegato che non fosse a conoscenza di condanne penali nei confronti di Famoso e di avere legittimamente ricordato la figura di un tifoso che per 50 anni ha seguito ovunque la squadra dell’Elefante.

LECCE – CATANIA: Settore Ospiti, al via la prevendita dei biglietti

I biglietti validi per l’accesso al Settore Ospiti dello stadio “Ettore Giardiniero – Via del Mare” in occasione della gara Lecce-Catania, in programma domenica 12 marzo alle 14.30 e valida per la ventinovesima giornata del Campionato Lega Pro 2016/17 – Girone C, saranno disponibili fino alle ore 19.00 di sabato 11 marzo. I tagliandi del Settore Ospiti (capienza 1200 posti), riservati ai possessori della Tessera del Tifoso “Cuore Rossazzurro”, saranno in vendita al prezzo di €9. Per l’acquisto dei tagliandi validi per il Settore Ospiti e per l’accesso al Settore è necessario esibire il documento di riconoscimento e la Tessera del Tifoso in originale. Canali di distribuzione: Ricevitorie Lottomatica/Ticketone della Rete Nazionale Ospiti A Catania: MARIA LETIZIA CHINNICI – VIA CARONDA, 432/A SEBASTIANO TROVATO – VIA VINCENZO GIUFFRIDA, 83/A Biglietteria on-line “Home Ticketing” (Stampa a casa), esclusivamente per i titolari di Tessera del Tifoso, collegandosi sul sito: http://www.listicket.com/ticketing/organizzazione/organizzazione.html?idOrg=127 E’ fatto obbligo all’acquirente di assicurarsi che la stampa prodotta sia di buona qualità. La stampa dell’avvenuto acquisto rappresenterà il titolo d’accesso per l’evento e pertanto dovrà essere necessariamente presentata integra al controllo accessi dell’impianto. L’U.S. Lecce declina ogni responsabilità da eventuali problematiche di riconoscimento del biglietto ai tornelli dovute esclusivamente alla stampa non leggibile. Altre informazioni comunicate dall’U.S. Lecce:La vendita dei biglietti del Settore Ospiti è tassativamente vietata ai tifosi residenti nella Regione Sicilia non aderenti al programma “Tessera del Tifoso” o “Supporter Card” (Protocollo d’Intesa del 21 giugno 2011 tra Ministero dell’Interno, CONI, FIGC e leghe professionistiche). – Non sarà disponibile la vendita dei biglietti per il Settore Ospiti il giorno della gara presso lo Stadio, pertanto, è assolutamente sconsigliato recarsi a Lecce senza aver preventivamente acquistato il biglietto d’ingresso.  – L’U.S. Lecce non aderisce all’iniziativa “Porta un amico allo stadio”

CATANIA: da Rigoli a Petrone, l’equilibrio. Questo sconosciuto…

Pino Rigoli e Mario Petrone. Cambia la forma ma non la sostanza. Il Catania stentava con il tecnico siciliano e non ha ancora ingranato la marcia giusta nemmeno con l’allenatore napoletano, che comunque siede sulla panchina rossoazzurra da sole tre partite. Se con il predecessore il gioco del Catania era principalmente votato alla fase difensiva, con Petrone la mentalità che s’intende trasmettere alla squadra è di essere propositiva sia in casa che lontano dal “Massimino”. Anche a costo di schierare contemporaneamente in campo cinque attaccanti pur di conquistare un risultato positivo. L’inserimento di più uomini offensivi ha pagato a Messina, mentre contro il Melfi ha determinato un crollo a centrocampo ed una difesa preda delle veloci ripartenze gialloverdi. Il segnale di coraggio inviato da Petrone non è stato, evidentemente, recepito dalla squadra. Anziché triturare il Melfi, come sulla carta sarebbe dovuto accadere, il Catania ha subito addirittura lo 0-2. Risultato a dir poco clamoroso che ribadisce la continua ricerca di un equilibrio non ancora raggiunto. La guida tecnica è diversa, differenti sono anche le filosofie di calcio dei rispettivi allenatori ma permane la difficoltà a rendere equilibrato il modo di stare in campo della squadra. © RIPRODUZIONE DEL TESTO, TOTALE O PARZIALE, CONSENTITA ESCLUSIVAMENTE CITANDO LA FONTE – Qualunque violazione del diritto di copyright sarà perseguita a norma di legge.

CATANIA: con le figurine non si vince, serve mentalità operaia

Il Catania non è una grande squadra. Le statistiche e le prestazioni offerte non mentono, mentre il tempo passa e mancano sempre meno partite alla conclusione del campionato. I rossoazzurri non sono grandi perché un gruppo composto da nomi di rilievo deve essere in grado di dimostrarlo. Come? Piegando anche la resistenza delle cosiddette piccole. Cosa che questo Catania fatica maledettamente a fare. Pensando al patrimonio di punti sperperato contro squadre di medio-basso livello, forse l’organico allestito non è così forte come ci si poteva attendere. O magari lo è solo sulla carta. Ma poi è il campo il giudice universale. Gare come quelle disputate domenica scorsa evidenziano il problema cronico della mancanza di continuità e personalità di un gruppo che ha, al suo interno, spiccate qualità individuali ma non riesce a metterle in risalto collettivamente. Per tale ragione il Catania rappresenta ancora un’opera incompiuta. Pur effettuando il cambio alla guida tecnica con mister Mario Petrone che prova ad inculcare una mentalità offensiva ai giocatori, gli stessi faticano a praticare con regolarità i meccanismi ripetutamente richiesti dal nuovo allenatore. Oppure ci riescono solo a sprazzi. Bisogna, allora, lavorare sodo per eseguire schemi e giocate tali da impensierire gli avversari essendo anche operai, non giocando solo di fioretto. Il Catania non ha ancora capito che questa è la base di tutto. Da applicare in ogni partita, non conta il valore tecnico della squadra che ti trovi di fronte. Le figurine servono esclusivamente per arricchire l’album dei calciatori. © RIPRODUZIONE DEL TESTO, TOTALE O PARZIALE, CONSENTITA ESCLUSIVAMENTE CITANDO LA FONTE – Qualunque violazione del diritto di copyright sarà perseguita a norma di legge.

CATANIA: tornano i fantasmi di Agrigento. A Lecce per rialzarsi o sprofondare?

Ci risiamo. Nel momento del salto di qualità, il Catania cade. Una sconfitta, quella riportata domenica pomeriggio al “Massimino”, che ricorda per certi versi il brutto ko di Agrigento. In quel caso sedeva sulla panchina rossoazzurra Pino Rigoli ed il Catania era seguito da tanti tifosi caldi e passionali, al punto da sembrare che giocasse in casa. Contro un derelitto avversario, lo scenario sembrava perfetto per incamerare tre punti ulteriormente importanti per il morale e la classifica. Il campo, però, ha smentito i pronostici della vigilia consegnando la vittoria all’Akragas. Sorprendente successo biancoazzurro, ancora più clamorosa la prestazione offerta dal Catania. Domenica si è ripetuto il copione, seppure con un altro allenatore al timone della squadra. Anzi è andata ancora peggio, visto che il doloroso ko si è concretizzato in casa. Rossoazzurri imbarazzanti sul rettangolo di gioco, poco reattivi, incapaci di produrre un numero di palle gol ed un volume di gioco tali da impensierire seriamente il modesto avversario. Al triplice fischio dell’arbitro, il Melfi sbanca il “Massimino” e lo fa raccogliendo gli applausi dello sportivissimo pubblico di Catania. I lucani diventano campioni di umiltà, i padroni di casa subiscono una meritata umiliazione. E adesso, sullo sfondo, la difficilissima trasferta di Lecce. Per rialzarsi o sprofondare? © RIPRODUZIONE DEL TESTO, TOTALE O PARZIALE, CONSENTITA ESCLUSIVAMENTE CITANDO LA FONTE – Qualunque violazione del diritto di copyright sarà perseguita a norma di legge.