MELFI: vittoria fuori casa mancava da quasi un anno!

Detto del Catania che ha resuscitato una squadra “morta”, c’è da aggiungere un particolare statistico relativo al Melfi. La formazione lucana non conquistava i tre punti in partite ufficiali di campionato, fuori casa, addirittura da aprile del 2016. Ben undici mesi fa l’ultima vittoria melfitana in trasferta. Allora riuscì ad imporsi nel derby con il Matera per 3-2. Ai padroni di casa non bastò la doppietta di Infantino, mentre per i gialloverdi entrarono nel tabellino dei marcatori Canotto, Longo e Soumarè. © RIPRODUZIONE DEL TESTO, TOTALE O PARZIALE, CONSENTITA ESCLUSIVAMENTE CITANDO LA FONTE – Qualunque violazione del diritto di copyright sarà perseguita a norma di legge.

DE ANGELIS (Melfi): il “Massimino” porta bene, anche nel 2016 regalò un dispiacere al Catania

Gianluca De Angelis, esperto attaccante ora in forza al Melfi che lo ha prelevato dalla Virtus Francavilla a gennaio, colpisce nuovamente il Catania allo stadio “Angelo Massimino”. Nella passata stagione era entrato nel tabellino dei marcatori infliggendo un ko durissimo quando indossava la maglia della Casertana. Lo 0-1 finale permise ai campani d’incamerare tre punti preziosi per il proseguo del campionato e costò l’esonero all’allora tecnico rossoazzurro Giuseppe Pancaro. Domenica De Angelis ha avuto il merito di chiudere definitivamente i conti siglando lo 0-2 in favore del Melfi.

GIOVANILI CATANIA: vincono Allievi e Giovanissimi Regionali

Turno di sosta per Berretti, Under e Giovanissimi Provinciali. In campo, invece, Allievi e Giovanissimi Regionali. Nel primo caso, il Catania è riuscito nell’intento di fare bottino pieno fuori casa contro la San Pio X. 3-2 il risultato finale. Per i giovani rossazzurri reti di Castiglia, Di Grazia e Pecorino. Per quanto riguarda i Giovanissimi Regionali, invece, chiarissima affermazione in casa al cospetto della Katane Soccer. 9-0 finale recante la firma di Geraci (cinquina, ndr), Di Francesco, F. Ferrarotti, La Mastra e Sinatra.

PADALINO (Lecce): “Nessun dramma, abbiamo tutto il tempo per recuperare”

Non drammatizza Pasquale Padalino, allenatore del Lecce, dopo la sconfitta riportata nel derby con la Virtus Francavilla. Queste le parole del tecnico giallorosso evidenziate dalla nostra redazione: “Mancano ancora tante partite, per noi non cambia nulla questa sconfitta. Non faccio drammi. E’ un ko che ci può stare su un campo difficile contro una squadra che in casa costruisce le proprie fortune, abbiamo tutto il tempo per recuperare e la forza di una squadra si vede proprio in questi momenti. Certamente potevamo fare meglio, altrimenti non avremmo perso. Peccato aver sprecato tante palle gol”.

FONTANA (Juve Stabia): “Succede di tutto in questo campionato, vedi il Catania sconfitto dal Melfi…”

“L´obiettivo della Juve Stabia è ottenere il massimo fino alla fine. In questo campionato succede di tutto, come il Foggia che va a Taranto e perde, o noi che veniamo rimontati dalla Reggina, o il Catania che perde in casa contro il Melfi. Abbiamo un potenziale da spuntare e dobbiamo cercare il risultato in ogni campo”. E’ il pensiero di Gaetano Fontana, allenatore della Juve Stabia, ai microfoni di calciofoggia.it dopo la sconfitta riportata allo “Zaccheria”.

CASO AVELLINO: le richieste della Procura. Chiesti sei anni di squalifica per l’ex Catania Millesi

Nell’ambito della presunta combine di Avellino-Modena e Avellino-Reggina nel 2014, campionato di Serie B, in sede processuale sono stati chiesti sei anni di squalifica e 20 mila euro per Armando Izzo. Sei anni anche per il catanese, ex Catania, Francesco Millesi piu’ 20 mila euro di ammenda. Tre anni di squalifica per Maurizio Peccarisi piu’ 50 mila euro di ammenda. Sei anni e 20 mila euro per Luca Pini. Sei mesi e 30 mila euro per Fabio Pisacane. Per omessa denuncia chiesti sei mesi di squalifica e 30 mila euro di ammenda per Gigi Castaldo, Mariano Arini e Raffaele Biancolino. Per Walter Taccone l’accusa chiede 9 mesi di inibizione e 45 mila euro di ammenda per il ruolo ricoperto in società e per omessa denuncia. Richiesti, inoltre, 7 punti in classifica e 140 mila euro di ammenda all’Avellino. L’udienza di primo grado è fissata per il 7 aprile, con relativa sentenza prevista per il 10 aprile.

CATANIA: situazione da riprendere in mano, il rischio è di affondare

Sconfitta surreale allo stadio “Angelo Massimino”. Il divario in campo con il Melfi era talmente evidente da scongiurare il rischio di un tonfo casalingo di simili proporzioni. Ma il Catania è riuscito nell’impresa di rivitalizzare una squadra “morta”. Fa male, molto male perdere al cospetto dell’ultima della classe davanti ai propri tifosi. Una vergognosa prestazione ha determinato la conseguenza inevitabile di un brutto ko che può lasciare strascichi molto pesanti se non si riprende subito la situazione in mano. Mister Mario Petrone deve capire dove ha sbagliato ed assumersi le proprie responsabilità, come del resto i giocatori che, poi, sono i principali protagonisti della scena. Ai piani alti della società bisogna analizzare fino in fondo le dinamiche negative che stanno caratterizzando un cammino altalenante malgrado il cambio alla guida tecnica. Quale il cancro? L’organico allestito è sopravvalutato? Mancano uomini di personalità e carisma che sappiano trascinare la squadra? Qualcuno rema contro? La proprietà del club non fornisce sufficienti garanzie? Una cosa è certa: così non si va lontano. Lo Monaco e chi di dovere prendano i provvedimenti opportuni per raddrizzare una barca che rischia di affondare. Il Catania vanta una tradizione calcistica di rilievo, la passione dei tifosi non può essere calpestata. © RIPRODUZIONE DEL TESTO, TOTALE O PARZIALE, CONSENTITA ESCLUSIVAMENTE CITANDO LA FONTE – Qualunque violazione del diritto di copyright sarà perseguita a norma di legge.

CATANIA: illusione Messina, amaro lucano. Quanti punti persi strada facendo…

Dall’entusiasmo di Messina alla cocente delusione nel momento giusto per imprimere una svolta. Sembrava ci fossero tutti i presupposti per cominciare a dare continuità a prestazioni e risultati, invece il Catania ha fallito l’obiettivo cedendo l’intera posta in palio. Per di più allo stadio “Angelo Massimino”, tradizionale roccaforte rossoazzurra, e addirittura al cospetto del Melfi. Una sconfitta del tutto inattesa contro una squadra reduce da una lunga serie di sconfitte e avente la peggiore difesa del girone C di Lega Pro. L’Elefante avrebbe dovuto fare un sol boccone dei gialloverdi, ma il calcio non è una scienza esatta. Più volte abbiamo ribadito la necessità di adottare sempre il giusto atteggiamento, a prescindere dal valore dell’avversario di turno. Altrimenti la figuraccia è assicurata, come accaduto domenica. Applausi meritati dai ragazzi di Aimo Diana che hanno principalmente dato al Catania una lezione di umiltà. Il successo nel derby è stata solo un’illusione, questa squadra possiede i soliti limiti caratteriali. Ed aumentano i punti persi lungo il percorso contro le cosiddette piccole. Prima ancora pensiamo alle due sconfitte con l’Akragas (0-1 e 2-1), ai deludenti pareggi con Taranto, Fidelis Andria, Reggina, Fondi ed a Melfi. Oppure al ko di Siracusa. Troppi i punti persi, tante le occasioni miseramente sprecate.

CATANIA: effetto Massimino da ritrovare, secondo ko casalingo stagionale

Seconda volta consecutiva senza gol all’attivo in casa, seconda sconfitta stagionale maturata allo stadio “Angelo Massimino” per il Catania. I rossoazzurri cedono ancora l’intera posta in palio ad una formazione di livello tecnico nettamente inferiore. In precedenza era accaduto nel derby con l’Akragas. Gli agrigentini vinsero clamorosamente nel finale di gara grazie ad un gol siglato da Zanini, valido per lo 0-1. Fu un Catania poco fortunato in campo. Al contrario di domenica scorsa, quando il Melfi ha incamerato meritatamente i tre punti imponendosi per 2-0 con Foggia e De Angelis entrati nel tabellino dei marcatori. Un mese fa l’ultima affermazione rossoazzurra davanti ai propri tifosi: record di spettatori al “Massimino” in occasione del confronto con il Matera, sconfitto per 2-0. La squadra dedicò la vittoria alla tifoseria, a lutto per la grave perdita di Ciccio Famoso. Prima rete di marca etnea per Pozzebon, poi l’autogol di Armellino piegò definitivamente la resistenza materana. Adesso il Catania perde posizioni relativamente alla classifica casalinga, venendo scavalcato dalla Virtus Francavilla. Il Foggia è ora la compagine più prolifica tra le mura amiche a quota 36 punti, segue la squadra francavillese (34) ed il Catania fermo a 33. Bisogna ritrovare al più presto l’effetto Massimino.

CALCIO DI SICILIA: risultati dalla Serie A alla Lega Pro, solo Messina e Siracusa fanno festa

Nell’ambito del calcio siciliano professionistico, Messina e Siracusa sono le uniche formazioni a fare festa in virtù del successo rispettivamente ottenuto contro Monopoli e Vibonese. Decisivo Anastasi tra le fila peloritana, mentre gli aretusei travolgono l’avversario trascinati dalle reti di Catania, Valente, Turati ed Azzi. In Serie A, vantaggio illusorio del Palermo a Torino. Poi i granata reagiscono calando il tris con l’ex di turno Belotti. In B, Manconi consente al Trapani di portarsi in vantaggio contro il Latina ma Buonaiuto riequilibra le sorti dell’incontro. In Lega Pro, oltre alle citate vittorie di Messina e Siracusa, si registrano l’incredibile tonfo casalingo del Catania al cospetto del Melfi (Foggia e De Angelis in gol) e la sconfitta esterna dell’Akragas in quel di Andria, decisa dalla rete di Croce. SERIE A Torino 3-1 Palermo (30’ Rispoli, 73’ Belotti, 76’ Belotti, 81’ Belotti) SERIE B Trapani 1-1 Latina (12’ Manconi, 39’ Buonaiuto) LEGA PRO Catania 0-2 Melfi (29’ Foggia, 90’ De Angelis) Messina 1-0 Monopoli (31’ Anastasi) Fidelis Andria 1-0 Akragas (88’ Croce) Siracusa 4-1 Vibonese (20’ Catania, 33’ Valente, 41’ Turati, 57’ Minarini, 92’ Azzi) © RIPRODUZIONE DEL TESTO, TOTALE O PARZIALE, CONSENTITA ESCLUSIVAMENTE CITANDO LA FONTE – Qualunque violazione del diritto di copyright sarà perseguita a norma di legge.