CATANIA: trionfo delle squadre giovanili, la Berretti annienta la Reggina

Formazioni giovanili del Catania tutte vittoriose a Torre del Grifo Village e senza subire reti. La squadra Berretti ha letteralmente annientato la Reggina con un 7-0 recante la firma di Rizzo (tripletta ed un gol segnato su rigore), Maccioni, Napolitano, Manneh ed Indelicato. L’Under 17, invece, ha piegato il Messina per 2-0: realizzazioni di Bellanca e Finocchiaro. Anche l’Under 15 festeggia il successo nel derby con la compagine peloritana: 3-0 con reti di La Delfa, Di Stefano ed Aureliano. Infine gli Allievi Regionali affondano il Don Bosco Mussomeli per 3-0 con Licciardello, Castiglia e Rossitto entrati nel tabellino dei marcatori.

LO MONACO: Corte Appello conferma condanna per diffamazione verso Grassani

Conferme sulla condanna dell’attuale Amministratore Delegato del Catania Pietro Lo Monaco. Il dirigente di Torre Annunziata era stato condannato in primo grado per diffamazione aggravata nei confronti dell’avvocato Mattia Grassani quando, nel 2007, fu avviato un procedimento per mobbing che vide coinvolto il Catania su denuncia dei calciatori Armando Pantanelli, Gianluca Falsini e Mattia Biso. La Corte di Appello etnea costringe Lo Monaco a pagare complessivamente 9.500 euro.

CATANIA – MESSINA: derby in diretta televisiva

Per i tifosi che non seguiranno il derby Catania-Messina allo stadio “Angelo Massimino”, il cui fischio d’inizio è fissato per le ore 16.30 di domenica pomeriggio, sarà possibile assistere all’incontro anche in diretta televisiva su Antenna Sicilia. Ricordiamo, infatti, che l’emittente regionale si è assicurata il diritto di trasmettere le partite esterne della formazione peloritana in questa stagione.

CORONA: “Paolucci e Pozzebon forti, Catania e Messina risaliranno. Io abbonato al ‘San Filippo’”

Giorgio Corona, ex di Catania e Messina, ritiene che il pronostico del derby sia aperto a qualunque risultato. Queste le considerazioni di Corona attraverso le pagine de La Gazzetta dello Sport: “E’ derby. Sarà una sfida vibrante, vincerà chi sarà più attento. Le difese saranno decisive. Paolucci e Pozzebon? Sono forti entrambi. Pozzebon però deve stare più vicino alla porta. Anch’io quando non mi arrivavano palloni era tentato dall’andare a prendermeli in difesa, ma è sbagliato. Paolucci è tornato a Catania per una scommessa importante e difficile. Può essere decisivo. Un pronostico? Può succedere di tutto. Al momento Catania e Messina non hanno la classifica che mi aspettavo. Questo torneo non fa sconti, ma risaliranno. Spero in una bella partita. Sono un abbonato del Messina da 2 anni. Adesso ho l’opportunità di portare più spesso mio figlio allo stadio”.

MESSINA: tegola Foresta e Milinkovic, non ci saranno a Catania ma recupera Rea. I convocati

Non solo Ciccone e Ionut. Salteranno il derby di Catania anche Foresta, autentico “motorino” del centrocampo del Messina, e Milinkovic. In compenso fanno parte della lista dei convocati Rea e Palumbo. Ecco di seguito riportato l’elenco dei calciatori peloritani a disposizione di Salvatore Marra per il confronto di domenica pomeriggio allo stadio “Angelo Massimino”: Portieri – Berardi, Russo. Difensori – Mileto, Palumbo, Rea, Maccarrone, De Vito, Bruno, Marseglia. Centrocampisti – Musacci, Bramati, Ricozzi, Capua, Rafati, Lazar, Akrapovic. Attaccanti – Gaetano, Madonia, Mancini, Crudo, Ferri, Pozzebon.

STOVINI (Esclusiva): “Catania, così non vai lontano! Ecco perché non rimasi in Sicilia”

Il difensore ex Catania Lorenzo Stovini interviene telefonicamente ai microfoni di Radio Studio Italia, in collaborazione con Igor Pagano, Donato e Livio Giannotta di TuttoCalcioCatania.com per commentare le ultime vicende in casa rossoazzurra e ricordando il passato in terra di Sicilia. “Le partite che ricordo con particolare piacere? Catania-Messina in Serie A è sicuramente un bel ricordo, gara combattuta attraverso la quale abbiamo evidenziato carattere. E poi Catania-Chievo nello stesso campionato, partita ovviamente indelebile. Potevamo salvarci prima però andò bene. Ho vissuto annate belle in Sicilia, con molto pathos. Superammo momenti difficili che hanno un sapore particolare”. “Perché non ho proseguito l’avventura ai piedi dell’Etna? Io sarei rimasto a Catania, ci sono state delle discrepanze con la società non soltanto di natura economica. Non me la sentivo di abbassarmi l’ingaggio, in quel momento non mi andava il ragionamento fatto da Lo Monaco ed ho chiuso con tranquillità il rapporto”. “Lo Monaco è tornato per una sorta di affetto, non posso discutere il dirigente, uno dei migliori in Italia. Ha fatto più che bene per il Catania, lo dicono i fatti. Vuole provare a riportare l’Elefante in Serie A compiendo una grande impresa. Cerca una sorta di rivincita dopo non essersi trovato bene ad esempio a Palermo, operando con un Presidente vulcanico come Zamparini. A Catania invece torna ad avere pieni poteri”. “Caso Castro? Non conosco bene la vicenda ma le penalizzazioni sono sempre un handicap. Ci vorrà del tempo per assorbire i punti di penalizzazione. La squadra ha collezionato qualche pareggio di troppo, poteva fare meglio e deve dare molto di più avendo diversi giocatori che sono autenticamente un lusso per la Lega Pro”. “Dell’organico attuale conosco bene Biagianti e Paolucci. Paolucci è il terminale offensivo principale. E’ partito molto forte, adesso ha le polveri bagnate e deve ritrovarsi. E’ un giocatore che può fare la differenza. E’ un bene non prendere gol ma, nel caso del Catania, tecnicamente l’attacco è più importante se vuoi disputare un campionato di vertice. Serve un certo tipo di bilanciamento in un campionato difficile come quello di Lega Pro, ma facendo troppi pareggi può diventare complicato puntare in alto. Rischi di finire nell’anonimato, una squadra come il Catania dovrebbe invece fare suo il campionato senza alcun tipo di problema con la rosa che si ritrova”. “La formula dei play off allargati? E’ una formula che genera confusione. Tante squadre vi parteciperanno. Sarà avvantaggiata la squadra che farà registrare maggiore continuità, ci sono troppe componenti imprevedibili, può succedere veramente di tutto. Sarà una lotta serrata fino alla fine. Il Catania, però, deve cercare di ritagliarsi il suo spazio. La rosa di cui dispone è un lusso per la Lega Pro”. Ringraziamo Stovini per la cortese disponibilità. © RIPRODUZIONE DEL TESTO, TOTALE O PARZIALE, CONSENTITA ESCLUSIVAMENTE CITANDO LA FONTE – Qualunque violazione del diritto di copyright sarà perseguita a norma di legge.

CATANIA: tifosi mantengono vivo il ricordo di “Bomboletta”

Era il mese di ottobre 2014 quando Angelo “Bomboletta”, giovane tifoso del Catania, è deceduto a causa di un terribile incidente stradale. Tutta la Catania ultras ha avuto modo di ricordarlo in questo lasso di tempo. Recentemente, in occasione del secondo anniversario della morte del ragazzo, lo hanno ricordato anche tifoserie di altre squadre. In particolare gli ultras del Benevento attraverso l’esposizione di uno striscione. Immaginiamo che domenica pomeriggio, in vista del derby con il Messina, sugli spalti dello stadio “Angelo Massimino” non mancheranno cori e striscioni mantenendo vivo nelle menti dei tifosi rossoazzurri il suo ricordo. © RIPRODUZIONE DEL TESTO, TOTALE O PARZIALE, CONSENTITA ESCLUSIVAMENTE CITANDO LA FONTE – Qualunque violazione del diritto di copyright sarà perseguita a norma di legge.

BERGAMELLI: adesso serve continuità per tornare ad essere il perno della difesa

Nella passata stagione Dario Bergamelli ha rappresentato una delle pochissime note liete ai piedi dell’Etna. Difensore insostituibile nello scacchiere tattico del Catania, raramente le prestazioni offerte da Bergamelli sono finite nel mirino delle critiche. Roccioso centrale difensivo, in estate avrebbe potuto lasciare la Sicilia ma, poi, è sfumata la possibilità di trasferirsi al Parma e lui, felicemente, ha proseguito l’avventura sotto il vulcano. Reduce da un infortunio, il giocatore è reduce da tre gare consecutive attraverso le quali ha evidenziato chiari segnali di crescita. Il segreto di Bergamelli sta nella continuità, in termini di rendimento e partite giocate. Con il passare del tempo il calciatore classe 1987 tornerà ad essere a tutti gli effetti un punto fermo della difesa che, in posizione centrale, sembra già avere trovato il giusto assetto con un Gil Drausio in costante progresso.

CANI (Pisa): torna in Nazionale, non accadeva dai tempi di Catania

15 novembre 2013, militava tra le fila del Catania e tornò ufficialmente a scendere in campo indossando la casacca della Nazionale albanese. Stiamo parlando di Edgar Cani. Adesso, a distanza di ben tre anni, l’ex attaccante rossoazzurro ha festeggiato una nuova convocazione. Il CT Gianni De Biasi ha assunto la decisione di puntare su di lui sostituendo l’infortunato Armando Sadiku in vista della gare valevoli per le qualificazioni ai Mondiali del 2018 contro Lichtenstein (già giocata a Vaduz e vinta dagli albanesi) e Spagna (domenica sera a Scutari).

CATANIA: la ricostruzione parte dai giovani

E’ importante che i “senatori” del gruppo ripristinino il giusto livello di attenzione contribuendo a dare qualcosa di più per il bene del Catania e spronando ulteriormente i calciatori giovani che fanno parte dell’organico. Sembra proprio che la ricostruzione parta dall’apporto di vari ragazzi dotati di potenzialità rilevanti per il futuro. Citiamo in particolare Andrea Di Grazia, Tino Parisi, Maks Barisic, Gonzalo Piermarteri, Andrea De Rossi e Matteo Pisseri. Abbiamo menzionato proprio loro perché rappresentano un patrimonio del Calcio Catania essendo calciatori di proprietà del club. Le prestazioni di Di Grazia sono costantemente in crescita, la società conferma anche la fiducia nei confronti del terzino Tino Parisi e dell’attaccante Maks Barisic, che pare stia cominciando a ritagliarsi uno spazio maggiore nello scacchiere tattico di Rigoli. C’è curiosità anche per vedere all’opera Piermarteri, reintegrato in rosa e che sta lavorando sodo per allinearsi alla condizione fisica del resto del gruppo. Giusto citare inoltre De Rossi, finalmente rientrato dall’infortunio e su cui Rigoli è pronto a scommettere per il futuro. Discorso a parte merita Pisseri, portiere titolare indiscusso di un Catania che ha bisogno anche delle sue parate per il rilancio. Possibile sorpresa Giuseppe Sibilli, al lavoro per ristabilirsi pienamente dal punto di vista fisico. Anche i giovani determinano il compimento dell’opera rossoazzurra.