TORRE DEL GRIFO: Bergamelli e De Santis in gruppo, Piscitella ancora influenzato

Il Catania ha svolto il penultimo allenamento settimanale quest’oggi a Torre del Grifo, in vista del confronto casalingo con il Lecce capolista: conclusa una fase di attivazione tattica, i rossoazzurri hanno svolto un lavoro di rapidità seguito da una sessione di conclusioni in porta. Nella parte centrale della seduta mattutina, partitella su metà campo. In chiusura, schemi sui calci piazzati a favore. Dario Bergamelli ed Ivan De Santis in gruppo, a riposo l’influenzato Piscitella. Sabato pomeriggio rifinitura e convocazioni.

LEPORE (Lecce): “Catania campo difficile, dovremo essere più agguerriti di loro”

Franco Lepore, uno dei calciatori più rappresentativi del Lecce, determinato a conquistare un risultato positivo domenica a Catania: “Catania è un campo difficile, ma non dobbiamo snaturarci. Saranno agguerriti, noi dovremo esserlo più di loro se vogliamo dare continuità ai nostri risultati. Servirà la massima concentrazione. Siamo sereni e consapevoli di potere fare ulteriormente bene. Sarebbe importante arrivare al derby con il Foggia nelle migliori condizioni possibili. Abbiamo un calendario difficile, ricco di scontri diretti”.

PADALINO (Lecce): “Il Catania ha buoni giocatori, partirà subito forte. Dobbiamo farci trovare pronti”

L’allenatore del Lecce Pasquale Padalino si aspetta un match duro contro il Catania domenica allo stadio “Angelo Massimino”. Ecco quanto evidenziato da TuttoCalcioCatania.com: “Il Catania è una squadra composta da calciatori di buon livello, possiede una buona struttura di gioco. Avrà tanti stimoli, come chiunque affronta il Lecce. Mi aspetto una gara battagliera. Dovremo scendere in campo con concretezza e concentrazione, andando alla ricerca di quel risultato che ci consentirebbe di proseguire un percorso finora meritato. I rossoazzurri utilizzeranno questa spinta e queste critiche infrasettimanali per dare una risposta positiva. Poi, però, bisogna sapere gestire certe pressioni. Non conosco la squadra del Catania dall’interno ma anche noi dovremo essere bravi nella gestione della pressione, consapevoli che partiranno subito forte. I fattori ambientali del Catania non devono interessarci. Doumbia? Non credo che possa giocare dal 1’ ma è recuperato. Pacilli si è allenato gradualmente, in Coppa Italia non mi sembrava il caso di schierarlo. Sarà pienamente a disposizione in vista di Catania”. © RIPRODUZIONE DEL TESTO, TOTALE O PARZIALE, CONSENTITA ESCLUSIVAMENTE CITANDO LA FONTE – Qualunque violazione del diritto di copyright sarà perseguita a norma di legge.

MAZZARANI: spazio a centrocampo per lui domenica?

Ha ben impressionato sia a Melfi che in allenamento rendendosi protagonista anche sui calci piazzati. Chissà se domenica contro il Lecce scenderà in campo dal 1’. Stiamo parlando del neo acquisto Andrea Mazzarani. Potrebbe trovare spazio nel terzetto d’attacco ma anche, più probabilmente, a centrocampo. Eventualmente, in quest’ultima ipotesi, prenderebbe il posto di quale elemento? Stando alle ultime indiscrezioni potrebbe giocare in sostituzione di Domenico Di Cecco.

CATANIA: Berretti, Allievi e Giovanissimi Regionali, il prossimo turno. Under a riposo

Sabato saranno tre le squadre del Settore Giovanili del Catania a scendere in campo, turno di sosta per Under 17 e Under 15. Alle 15.00, la Berretti allenata da Pulvirenti, seconda a due punti dalla vetta dopo il pareggio di Messina, accoglierà il Cosenza; a Torre del Grifo Village, sul Campo 3, gara a porte aperte: l’accesso alla tribuna sarà consentito fino ad esaurimento dei 1392 posti disponibili. In contemporanea, sul Campo 4, gli Allievi Regionali guidati da Vezzosi affronteranno la Nissa. Alle 18.00, i Giovanissimi Regionali schierati da La Causa, in trasferta, sfideranno la Pantanelli. Turno di sosta nei tornei Under 17 ed Under 15.

RIGOLI: sabato pomeriggio appuntamento in Sala Stampa verso Catania-Lecce

Il Calcio Catania informa che sabato 22 ottobre alle 16.30, a Torre del Grifo Village, è in programma la conferenza pre-gara di mister Pino Rigoli. L’allenatore rossazzurro risponderà alle domande dei giornalisti, in Sala Stampa, analizzando la settimana di lavoro ed i temi principali relativi al confronto con la squadra pugliese.

MORIERO: “Ho qualche rimpianto ma Catania nel cuore. Con Lecce sarà bella gara, etnei possono venire fuori”

Attraverso le pagine del Corriere dello Sport l’ex allenatore del Catania Francesco Moriero rilascia un’interessante intervista tornando sull’esperienza vissuta ai piedi dell’Etna, le potenzialità della squadra rossoazzurra e la partita di domenica con il Lecce, squadra della sua città in cui ha militato in passato: “Lecce e Catania hanno una storia simile. Il Lecce soffre da quattro-cinque anni dopo essere inopinatamente precipitato in Lega Pro come è accaduto, più o meno, al Catania. Adesso è arrivata una nuova dirigenza, un presidente tifoso che vuol tornare in alto ed è tornato l’entusiasmo. Può puntare alla promozione diretta. Catania Squadra più completa di quella dello scorso anno. Il cammino è stato fin qui deludente, la penalizzazione è un bel fardello, ma l’obiettivo dei play off è alla portata. Normale che la piazza dia pressione, ma in questo caso deve essere bravo l’allenatore a gestire la situazione. A quel punto il Catania ne verrà fuori”. “Che gara sarà Catania-Lecce? Una gara giocata a viso aperto. Il Catania vuole dare una svolta alla propria stagione, il Lecce confermarsi leader del campionato. Difficile dire come finirà, ma sarà una bella partita, garantirà spettacolo. La guarderò, così come ho voluto assistere al derby Catania-Messina di due domeniche fa. Non sono tipo da sviolinate, mi conoscete. Ho allenato il Catania soltanto per dieci giornate, ma questa piazza mi è entrata nel cuore. Lecce e Catania sono molto simili e quando sono arrivato in rossazzurro è stato quasi un passaggio naturale per un uomo del Sud come me”. “Se mi avrebbe fatto piacere restare ai piedi dell’Etna? Sapete come la penso, ma è pur vero che vivo nel mondo del calcio da un bel po’: era logico che nel momento in cui fosse arrivato un nuovo direttore sarebbero cambiate delle cose, che Lo Monaco avrebbe portato con sé uomini di sua fiducia. Così è accaduto e allora guardo avanti con serenità. Rimpianti? Il più grande è stato quello di non aver potuto far vedere il gioco che volevo. Sono arrivato in un momento difficile, con la squadra che doveva salvarsi ma che non vinceva in casa non so più da quanto. A quel punto ho ritenuto che la strada migliore fosse quella legata a un lavoro sulla testa dei calciatori. Anche se all’ultima giornata di campionato, i fatti mi hanno dato e ci hanno dato ragione. “Fu impresa salvezza? Lo confermo. Le condizioni che si erano venute a creare, con la squadra appesantita da una penalizzazione di ben 9 punti, erano davvero difficili. Lo so che Catania punta a molto di più. Io dico soltanto che quel risultato minimo è molto più di quel che è sembrato. Aneddoti? Ce ne sarebbero tanti, ma io mi fermo a quella cena dopo la salvezza, con foto sui social, che in tanti hanno criticato. Invece no, i ragazzi erano consapevoli di quel che tutti avevamo rischiato: nei loro occhi c’era la gioia e per me è stato fantastico essere stato alla guida di quel gruppo”. “Quali le conferme più azzeccate? «Parto subito con Bergamelli e Bastrini, che sono due giocatori di categoria superiore. Ma anche gli altri riconfermati sono dei ragazzi di grande valore: da Parisi, che praticamente non ho avuto mai, al guerriero Di Cecco. Fino ad arrivare a Calil e Russotto, che al momento in cui ritroveranno la tranquillità torneranno a fare la differenza, così come è nelle loro corde. Discorso a parte merita Di Grazia, rientrato alla base e per il quale prevedo un futuro davvero roseo”.

VERSO CATANIA – LECCE: Calil o Paolucci al centro dell’attacco?

Solito dubbio relativo al reparto avanzato rossoazzurro. Spazio a Caetano Calil o Michele Paolucci in avanti? Gli allenamenti finora effettuati in settimana non hanno chiarito a chi toccherà scendere in campo domenica contro il forte Lecce di Pasquale Padalino. Di sicuro sia l’attaccante brasiliano che la punta di Recanati hanno fornito risposte confortanti a Torre del Grifo. Entrambi hanno tanta voglia di giocare e ritrovare la via del gol contribuendo a risollevare le sorti del Catania. Mister Pino Rigoli riflette, vuole assicurarsi di mandare in campo il migliore undici titolare possibile al cospetto dei salentini.

PAOLUCCI (Video): a Catania ha già segnato al Lecce in passato, era il 2008…

Novembre 2008. Primo pareggio stagionale allo stadio “Angelo Massimino” per il Catania dopo sei successi e una sconfitta. Mascara e compagni devono accontentarsi dell’1-1 contro il Lecce. Complessivamente discreta la prova dei rossazzurri di Walter Zenga che cercano la vittoria con maggiore insistenza davanti ad un avversario che, comunque, si gioca la sua partita non rinunciando a contrattaccare. Dopo il gol di Michele Paolucci al 16’ della ripresa, il tecnico salentino Mario Beretta azzecca il cambio inserendo Nacho Castillo, autore poco dopo della rete del pareggio. CATANIA-LECCE, AZIONI SALIENTI PARTITA CATANIA-LECCE, TABELLINO PARTITA CATANIA (4-3-3): Bizzarri; Sardo, Silvestre, Stovini, Sabato; Carboni, Ledesma (39′ st Izco), Biagianti (26′ st Tedesco); Mascara, Paolucci, Plasmati (35′ st Martinez). In panchina: Kosicky, Alvarez, Morimoto, Silvestri. Allenatore: Zenga. LECCE (4-4-1-1): Benussi; Polenghi, Schiavi, Fabiano, Esposito; Munari, Ardito, Zanchetta, Ariatti; Giacomazzi (23′ st Castillo); Tiribocchi (47′ st Antunes). In panchina: Rosati, Diamoutene, Caserta, Vives, Cacia. Allenatore: Beretta. ARBITRO: Dondarini di Finale Emilia RETI: 16′ st Paolucci, 24′ st Castillo. NOTE: Serata fresca, terreno in discrete condizioni. Spettatori: 20 mila circa. Ammoniti: Paolucci, Silvestre, Zanchetta, Ardito, Polenghi. Angoli: 11-1 per il Catania. Recupero: 2′ pt, 3′ st.

CATANIA VS LECCE: doppia retrocessione dalla A alla Lega Pro in modalità simili

Catania e Lecce hanno in comune importanti partecipazioni in Serie A, tradizione, blasone, storia ma anche il destino beffardo che ha portato entrambe le piazze a retrocedere mestamente, con modalità simili, dalla massima categoria del calcio italiano alla terza serie. Il Catania, da una parte, ha pagato la scellerata gestione Cosentino prima chiudendo il campionato di A in zona retrocessione, poi salvandosi a stento in B all’ultima giornata pareggiando a reti inviolate fuori casa contro il Carpi. Successivamente gli sviluppi dell’inchiesta “I Treni del Gol” hanno condotto i rossoazzurri dritti in Lega Pro per illecito sportivo. Illecito è la stessa motivazione per la quale il Lecce, dopo essere retrocesso dalla A, è stato catapultato in Lega Pro ma direttamente, senza passare dalla Serie B. Dal 2012 la formazione salentina non ha ancora rivisto la luce. Quest’anno sta disputando il quinto torneo consecutivo di Lega Pro. Il Catania, invece, dalla passata stagione milita nella medesima categoria e cerca di riorganizzarsi con il ritorno dell’Amministratore Delegato Pietro Lo Monaco.