RIGOLI: sabato pomeriggio appuntamento in Sala Stampa verso Catania-Lecce
Il Calcio Catania informa che sabato 22 ottobre alle 16.30, a Torre del Grifo Village, è in programma la conferenza pre-gara di mister Pino Rigoli. L’allenatore rossazzurro risponderà alle domande dei giornalisti, in Sala Stampa, analizzando la settimana di lavoro ed i temi principali relativi al confronto con la squadra pugliese.
MORIERO: “Ho qualche rimpianto ma Catania nel cuore. Con Lecce sarà bella gara, etnei possono venire fuori”
Attraverso le pagine del Corriere dello Sport l’ex allenatore del Catania Francesco Moriero rilascia un’interessante intervista tornando sull’esperienza vissuta ai piedi dell’Etna, le potenzialità della squadra rossoazzurra e la partita di domenica con il Lecce, squadra della sua città in cui ha militato in passato:
“Lecce e Catania hanno una storia simile. Il Lecce soffre da quattro-cinque anni dopo essere inopinatamente precipitato in Lega Pro come è accaduto, più o meno, al Catania. Adesso è arrivata una nuova dirigenza, un presidente tifoso che vuol tornare in alto ed è tornato l’entusiasmo. Può puntare alla promozione diretta. Catania Squadra più completa di quella dello scorso anno. Il cammino è stato fin qui deludente, la penalizzazione è un bel fardello, ma l’obiettivo dei play off è alla portata. Normale che la piazza dia pressione, ma in questo caso deve essere bravo l’allenatore a gestire la situazione. A quel punto il Catania ne verrà fuori”.
“Che gara sarà Catania-Lecce? Una gara giocata a viso aperto. Il Catania vuole dare una svolta alla propria stagione, il Lecce confermarsi leader del campionato. Difficile dire come finirà, ma sarà una bella partita, garantirà spettacolo. La guarderò, così come ho voluto assistere al derby Catania-Messina di due domeniche fa. Non sono tipo da sviolinate, mi conoscete. Ho allenato il Catania soltanto per dieci giornate, ma questa piazza mi è entrata nel cuore. Lecce e Catania sono molto simili e quando sono arrivato in rossazzurro è stato quasi un passaggio naturale per un uomo del Sud come me”.
“Se mi avrebbe fatto piacere restare ai piedi dell’Etna? Sapete come la penso, ma è pur vero che vivo nel mondo del calcio da un bel po’: era logico che nel momento in cui fosse arrivato un nuovo direttore sarebbero cambiate delle cose, che Lo Monaco avrebbe portato con sé uomini di sua fiducia. Così è accaduto e allora guardo avanti con serenità. Rimpianti? Il più grande è stato quello di non aver potuto far vedere il gioco che volevo. Sono arrivato in un momento difficile, con la squadra che doveva salvarsi ma che non vinceva in casa non so più da quanto. A quel punto ho ritenuto che la strada migliore fosse quella legata a un lavoro sulla testa dei calciatori. Anche se all’ultima giornata di campionato, i fatti mi hanno dato e ci hanno dato ragione.
“Fu impresa salvezza? Lo confermo. Le condizioni che si erano venute a creare, con la squadra appesantita da una penalizzazione di ben 9 punti, erano davvero difficili. Lo so che Catania punta a molto di più. Io dico soltanto che quel risultato minimo è molto più di quel che è sembrato. Aneddoti? Ce ne sarebbero tanti, ma io mi fermo a quella cena dopo la salvezza, con foto sui social, che in tanti hanno criticato. Invece no, i ragazzi erano consapevoli di quel che tutti avevamo rischiato: nei loro occhi c’era la gioia e per me è stato fantastico essere stato alla guida di quel gruppo”.
“Quali le conferme più azzeccate? «Parto subito con Bergamelli e Bastrini, che sono due giocatori di categoria superiore. Ma anche gli altri riconfermati sono dei ragazzi di grande valore: da Parisi, che praticamente non ho avuto mai, al guerriero Di Cecco. Fino ad arrivare a Calil e Russotto, che al momento in cui ritroveranno la tranquillità torneranno a fare la differenza, così come è nelle loro corde. Discorso a parte merita Di Grazia, rientrato alla base e per il quale prevedo un futuro davvero roseo”.
VERSO CATANIA – LECCE: Calil o Paolucci al centro dell’attacco?
Solito dubbio relativo al reparto avanzato rossoazzurro. Spazio a Caetano Calil o Michele Paolucci in avanti? Gli allenamenti finora effettuati in settimana non hanno chiarito a chi toccherà scendere in campo domenica contro il forte Lecce di Pasquale Padalino. Di sicuro sia l’attaccante brasiliano che la punta di Recanati hanno fornito risposte confortanti a Torre del Grifo. Entrambi hanno tanta voglia di giocare e ritrovare la via del gol contribuendo a risollevare le sorti del Catania. Mister Pino Rigoli riflette, vuole assicurarsi di mandare in campo il migliore undici titolare possibile al cospetto dei salentini.
PAOLUCCI (Video): a Catania ha già segnato al Lecce in passato, era il 2008…
Novembre 2008. Primo pareggio stagionale allo stadio “Angelo Massimino” per il Catania dopo sei successi e una sconfitta. Mascara e compagni devono accontentarsi dell’1-1 contro il Lecce. Complessivamente discreta la prova dei rossazzurri di Walter Zenga che cercano la vittoria con maggiore insistenza davanti ad un avversario che, comunque, si gioca la sua partita non rinunciando a contrattaccare. Dopo il gol di Michele Paolucci al 16’ della ripresa, il tecnico salentino Mario Beretta azzecca il cambio inserendo Nacho Castillo, autore poco dopo della rete del pareggio.
CATANIA-LECCE, AZIONI SALIENTI PARTITA
CATANIA-LECCE, TABELLINO PARTITA
CATANIA (4-3-3): Bizzarri; Sardo, Silvestre, Stovini, Sabato; Carboni, Ledesma (39′ st Izco), Biagianti (26′ st Tedesco); Mascara, Paolucci, Plasmati (35′ st Martinez).
In panchina: Kosicky, Alvarez, Morimoto, Silvestri.
Allenatore: Zenga.
LECCE (4-4-1-1): Benussi; Polenghi, Schiavi, Fabiano, Esposito; Munari, Ardito, Zanchetta, Ariatti; Giacomazzi (23′ st Castillo); Tiribocchi (47′ st Antunes).
In panchina: Rosati, Diamoutene, Caserta, Vives, Cacia.
Allenatore: Beretta.
ARBITRO: Dondarini di Finale Emilia
RETI: 16′ st Paolucci, 24′ st Castillo.
NOTE: Serata fresca, terreno in discrete condizioni. Spettatori: 20 mila circa. Ammoniti: Paolucci, Silvestre, Zanchetta, Ardito, Polenghi. Angoli: 11-1 per il Catania. Recupero: 2′ pt, 3′ st.
CATANIA VS LECCE: doppia retrocessione dalla A alla Lega Pro in modalità simili
Catania e Lecce hanno in comune importanti partecipazioni in Serie A, tradizione, blasone, storia ma anche il destino beffardo che ha portato entrambe le piazze a retrocedere mestamente, con modalità simili, dalla massima categoria del calcio italiano alla terza serie. Il Catania, da una parte, ha pagato la scellerata gestione Cosentino prima chiudendo il campionato di A in zona retrocessione, poi salvandosi a stento in B all’ultima giornata pareggiando a reti inviolate fuori casa contro il Carpi.
Successivamente gli sviluppi dell’inchiesta “I Treni del Gol” hanno condotto i rossoazzurri dritti in Lega Pro per illecito sportivo. Illecito è la stessa motivazione per la quale il Lecce, dopo essere retrocesso dalla A, è stato catapultato in Lega Pro ma direttamente, senza passare dalla Serie B. Dal 2012 la formazione salentina non ha ancora rivisto la luce. Quest’anno sta disputando il quinto torneo consecutivo di Lega Pro. Il Catania, invece, dalla passata stagione milita nella medesima categoria e cerca di riorganizzarsi con il ritorno dell’Amministratore Delegato Pietro Lo Monaco.
CATANIA: deferimenti gare di Bologna e Brescia, Pulvirenti farà ricorso
Alla luce dei deferimenti legati alle partite Bologna-Catania e Brescia-Catania della stagione 2014-2015 in Serie B, riconducibili all’inchiesta “I Treni del Gol”, com’è noto la Procura Federale ha condannato il Catania ed Antonino Pulvirenti al pagamento rispettivo di 20.000 e 25.000 euro per illecito sportivo. Lo stesso Pulvirenti, tuttavia, non ci sta ritenendo infondate le accuse rivolte a suo carico e ricorrerà certamente alla Corte Federale d’Appello contro la decisione assunta dal Tribunale Nazionale Federale.
MEDIA SPETTATORI: Catania e Lecce riempiono gli stadi del girone C
Il Lecce è attualmente primo nella classifica del girone C di Lega Pro e comanda anche in fatto di spettatori che riesce a portare allo stadio “Via del Mare”. Mediamente sono 12.144 i tifosi che seguono le partite della formazione giallorossa presso l’impianto sportivo salentino. Nessuno nel girone meridionale fa meglio del Lecce. Al secondo posto di questa speciale classifica si colloca, invece, il Catania con una media pari a 8.068 spettatori al “Massimino” nonostante le difficoltà incontrate in questa stagione finora.
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FAI LA FORMAZIONE: Catania – Lecce, sostituisciti a mister Rigoli
Si avvicina l’appuntamento con il Lecce, in programma domenica pomeriggio allo stadio “Angelo Massimino” e valido per la 10/a giornata del girone C del campionato di Lega Pro. Come di consueto chiediamo ai tifosi rossoazzurri di schierare idealmente in campo la formazione del Catania, sostituendosi nelle scelte a mister Pino Rigoli. Quale undici di partenza opporre all’avversario di turno? Esprimi le tue preferenze attraverso il sondaggio proposto dalla redazione di TuttoCalcioCatania.com:
PADALINO (Lecce): un ko a Catania, domenica in cerca di riscatto
Secondo appuntamento nella carriera di allenatore col Catania per Pasquale Padalino, attuale tecnico del Lecce. Nella passata stagione, precisamente in data 31 gennaio 2016, Padalino sedeva sulla panchina del Matera e la sua squadra disputò una buona prestazione allo stadio “Angelo Massimino”. Questa, tuttavia, non bastò per portare a casa un risultato positivo. Catania vittorioso per 2-1 con reti messe a segno da Caetano Calil e Luigi Falcone tra il 55’ ed il 69’. A nulla valse la realizzazione di Saveriano Infantino al minuto 80. Vittoria di grande sofferenza per la formazione dell’Elefante.