RIPRESA CAMPIONATO: partite inizialmente a porte chiuse?
Al momento non se ne parla proprio di riprendere il campionato. L’emergenza Coronavirus c’è e bisogna attendere l’evolversi della diffusione nelle prossime settimane. Secondo quanto riporta il Corriere dello Sport, alla ripresa del campionato, con giugno come possibile nuova data di inizio, tutte le partite si giocherebbero inizialmente a porte chiuse e non è detto che per motivi logistici, qualche squadra non sia costretta a giocare in un campo neutro, lontano da quello strettamente di casa.
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DIRETTORE VICARIO OMS: “Coronavirus, picco in Italia entro la prossima settimana”
Il Direttore Vicario dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) Ranieri Guerra, parla a ‘Circo Massimo’ su Radio Capital del possibile picco di contagi in Italia:
“Non c’è coesione, in nessun ambito europeo. Abbiamo visto un rischio di disintegrazione. E’ incredibile che ancora gli stati membri non riescano a trovare una risposta comune: all’inizio l’Italia è stata isolata. Il picco in Italia? Dovremmo averlo entro la prossima settimana, che sarà decisiva”.
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AUTERI (all. Catanzaro): “Si potrebbe fare un minitorneo in cui si azzera la classifica”
Quale ipotesi in caso di ripresa del campionato? Gaetano Auteri, tecnico del Catanzaro, illustra la propria idea attraverso le colonne de lanuovacalabria.it:
“Quando si riprenderà si potrebbe fare un minitorneo in cui si azzera la classifica. Si potrebbe pensare a dei play-off e play-out partendo da privilegi che le squadre hanno. Compilare delle medie adeguate, logiche, rispettando la classifica precedente e ripartire con un nuovo calendario di andata e ritorno. Per il Catanzaro, ad esempio, un minitorneo dal quarto al settimo posto. E chi vince a quel punto sarebbe legittimato. Non ci sono le condizioni per terminare il campionato che sotto tanti punti di vista era ancora da giocare. Qualcuno dovrà decidere cosa fare e prendere le decisioni eque”.
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CHIUSURA BENZINAI: allarme rientrato per il momento
La FAIB (Federazione Autonoma Italiana Benzinai), Fegica e Figisc/Anisa, con una nota congiunta, aveva annunciato la chiusura degli impianti di rifornimento carburante delle aree di servizio a partire dalla notte di oggi, mercoledì 25 marzo. Allarme rientrato, almeno per il momento. Nelle prossime ore è previsto un incontro tra le parti con il Ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli, nel corso del quale si cercherà di trovare un punto d’incontro.
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CORONAVIRUS – Dybala, la fidanzata: “Nostri sintomi simili all’influenza, senza febbre. Prendiamo alcune vitamine”
Oriana Sabatini, fidanzata dell’attaccante juventino Paulo Dybala, parla dei sintomi avuti a seguito della riscontrata positività al Coronavirus, nel corso del programma radiofonico El Club del Moroc:
“Stiamo bene. Penso che due, tre giorni fa, mi sentivo abbastanza male. Come quando ti senti che ti stia per venire l’influenza. Perché tutto il corpo ti fa male, sei stanco. Non ho avuto la febbre perché l’ho sempre misurata e non l’avevo. Ho sentito che i miei polmoni emettevano un rumore che non era buono. Poi Paulo ha iniziato a sentirsi male. Come succede con i sintomi dell’influenza, almeno per noi è stato così. Siamo stati in quarantena per nove giorni. I medici ci hanno detto che il 31 marzo avrebbero fatto un altro tampone. Nel frattempo ci hanno detto di riposare e ci hanno prescritto alcune vitamine da prendere”.
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CORONAVIRUS IN SICILIA: 936 persone attualmente contagiate, 126 ricoveri a Catania
Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 12 di oggi (mercoledì 25 marzo), in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all’Unità di crisi nazionale.
Dall’inizio dei controlli, i tamponi validati dai laboratori regionali di riferimento sono 8.374. Di questi sono risultati positivi 994 (148 + di ieri), mentre, attualmente, sono ancora contagiate 936 persone (+137 rispetto a ieri). Sono ricoverati 399 pazienti (50 a Palermo, 126 a Catania, 91 a Messina, 1 ad Agrigento, 17 a Caltanissetta, 53 a Enna, 17 a Ragusa, 22 a Siracusa e 22 a Trapani) di cui 80 in terapia intensiva, mentre 537 sono in isolamento domiciliare, 33 guariti e 25 deceduti (1 ad Agrigento, Messina, Palermo e Siracusa, 2 a Caltanissetta, 6 a Enna e 13 a Catania).
Si precisa che, da oggi, il report relativo ai decessi fa riferimento alla provincia della struttura ospedaliera nella quale è avvenuta la scomparsa e non al luogo di residenza. Si raccomanda di attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dal ministero della Salute per contenere la diffusione del virus. Per ulteriori approfondimenti visitare il sito dedicato o chiamare il numero verde 800.45.87.87.
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COMUNE DI CATANIA: si potrà continuare a parcheggiare gratis nelle strisce blu
Nota ufficiale Comune di Catania
A seguito del nuovo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, pubblicato lo scorso 22 marzo, che per il contenimento della diffusione del contagio da coronavirus individua le attività ritenute indispensabili che possono continuare a esercitare le proprie attività, Sostare e la Multiservizi hanno sospeso gran parte del servizio in house per il Comune di Catania. Pertanto, prosegue anche la sospensione del pagamento per l’occupazione degli stalli di parcheggio, che era già stata disposta anticipatamente lo scorso 12 marzo dal sindaco Salvo Pogliese per venire incontro alle esigenze dei cittadini. Di conseguenza, almeno fino al prossimo 3 aprile, si potrà continuare a parcheggiare liberamente anche sulle strisce blu, senza dover pagare il corrispettivo costo della durata del parcheggio. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***REGIONE SICILIA: ecco il piano per garantire assistenza a 7mila contagiati
Nota ufficiale Regione Siciliana
Un Piano da circa 2.800 posti letto e 600 di terapia intensiva, tutti interamente dedicati all’epidemia Covid-19. E’ la strategia messa in atto dal governo Musumeci, nella peggiore delle situazioni epidemiolgiche, per garantire assistenza a circa 7mila contagiati. Va chiarito, da subito, infatti che attualmente i pazienti contagiati in terapia intensiva sono 67 su un totale di 337 ricoverati e al momento, sulla base delle analisi effettuate sull’andamento del virus nell’Isola, l’ipotesi prospettata nel Piano è ancora remota. La proiezione, tuttavia, si rifà alle condizioni di estremo sofferenza sul modello di quanto avvenuto in alcune aree del Nord Italia. Si sta procedendo per step: attualmente sono attivi 213 posti di terapia intensiva e 800 posti letto di degenza ordinaria distribuiti su tutto il territorio regionale. La strategia messa in atto dal governo regionale assicura, entro il 20 aprile, di disporre di 587 unità di terapia intensiva e 2.798 posti letto, tutti riservati ai pazienti che potrebbero contrarre il Covid-19, che vanno ad aggiungersi alla dotazione già esistente. Questo il dato della distribuzione provinciale dei posti letto prevista entro il 10 aprile: Palermo, 298; Catania, 390; Messina , 334; Agrigento, 113; Caltanissetta, 139; Enna, 120; Ragusa, 130; Siracusa, 98; Trapani, 55. Questo il dato della distribuzione provinciale dei posti letto entro il 20 aprile: Palermo, 674; Catania, 692; Messina, 458; Agrigento194; Caltanissetta, 155; Enna, 150; Ragusa, 170; Siracusa, 160; Trapani, 145. Questo il dato della distribuzione provinciale dei posti letto di terapia intensiva entro il 10 aprile: Palermo, 128; Catania, 112; Messina, 83; Agrigento, 15; Caltanissetta, 26; Enna, 20; Ragusa, 20; Siracusa, 20; Trapani, 35. Questo il dato della distribuzione provinciale dei posti letto di terapia intensiva entro il 20 aprile: Palermo, 162; Catania, 128; Messina, 111 Agrigento, 23; Caltanissetta, 36; Enna, 22; Ragusa, 40; Siracusa, 30; Trapani, 35. Va evidenziato, per maggiore chiarezza e ulteriore precauzione, al fine di garantire l’effettiva messa in atto del Piano che laddove la Protezione civile nazionale dovesse ritardare nella consegna di tutte le componenti elettromedicali, le stesse potranno essere reperite attraverso l’utilizzo delle stesse tecnologie presenti nelle sale operatorie non utilizzate, così come sperimentato in Lombardia. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***COMUNE DI CATANIA: online avviso per consegna spesa e farmaci
Nota ufficiale Comune di Catania
Avviare un servizio di consegna spesa di prima necessità e farmaci a favore di chi è solo o privo di un’adeguata rete di sostegno familiare e sociale. E’ questo l’invito che l’Amministrazione comunale, con l’assessorato ai Servizi sociali guidato da Giuseppe Lombardo, rivolge tramite un avviso pubblico a quanti operano nel terzo settore, tenuto conto della necessità di potenziare le misure di contenimento e gestione dell’emergenza Coronavirus e quelle di prevenzione e tutela dei più fragili. Rientrano tra i beneficiari del servizio, anziani over 65 o a rischio per particolari patologie, persone con disabilità o sottoposte alla misura della quarantena. L’avviso, pubblicato sul sito istituzionale “comune.catania.it” (qui tutti i particolari), è aperto ai soggetti che hanno sede legale o operativa nel Comune di Catania e svolgono specifiche attività sociali, nel campo dell’assistenza, accoglienza, informazione, sostegno socio-psicologico, distribuzione farmaci e generi di conforto. Le richieste vanno presentate tramite Pec, all’indirizzo [email protected], anticipate via email all’indirizzo: [email protected]. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***FOGLIAZZA (D.G. Pergolettese): “Scriverò ai presidenti di C, questo campionato va chiuso per pandemia”
“Campionato chiuso per pandemia”. Questo il pensiero di Cesare Fogliazza, Direttore Generale della Pergolettese che nella battaglia contro il Coronavirus ha perso il nipote Andrea Micheli, ex Presidente gialloblù. Queste le sue parole a TeleLombardia:
“Ho parlato con il presidente della Lega Pro Ghirelli e gli ho spiegato che pensare al ritorno in campo è una follia. Non autorizzerò i miei giocatori ad allenarsi, a prendere un pullman tutti insieme, penso a quelli che lavorano con noi, massaggiatori, magazzinieri, non voglio prendermi questa responsabilità e tra un mese non sarà cambiato nulla. Questo campionato va chiuso per pandemia. Ci saranno questi mesi di tempo per pensare alla prossima stagione e sistemare tante cose. Capisco i soldi ma la salute non ha prezzo, manderò un messaggio a tutti gli altri presidenti della Lega Pro, questo campionato non si può concludere. Non ci sono le condizioni per giocare”.
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