CORONAVIRUS: controlli, più di 35mila persone denunciate in tutta Italia
                    Nell’ambito dell’emergenza Coronavirus, intensificati i controlli da parte delle Forze di polizia nella giornata di ieri. Sono state controllate 172.720 persone e 7.890 sono state denunciate. Gli esercizi commerciali controllati sono stati 97.551, denunciati 217 esercenti e sospesa l’attività di 22 esercizi commerciali.
Salgono così a 838.200 le persone controllate dall’11 al 16 marzo 2020, 35.506 quelle denunciate ex articolo 650 C. P., 722 le denunce ex articolo 495 C. P., 415.502 gli esercizi commerciali controllati e 1.319 i titolari denunciati.
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            CORONAVIRUS – Serie A, Zaccagni e Matuidi positivi. Rugani: “Non vedo l’ora di riabbracciare le persone a me care”
                    “La prima cosa che farò sarà abbracciare le persone a me care. Ora sono in hotel da solo. La quarantena è noiosa, pesante… A maggior ragione se si è da soli. Non vedo l’ora di riabbracciare le persone alle quali voglio bene e che mi mancano molto. Io mi ritengo fortunato, sto bene, non ho avuto sintomi. E’ stata una botta ma supereremo anche questa e ne usciremo tutti più forti”. Parole utilizzate via social dal difensore della Juventus Daniele Rugani.
In casa bianconera, però, non è l’unico ad essere risultato positivo al Coronavirus. Anche il calciatore Blaise Matuidi è stato infatti sottoposto ad esami medici che hanno rivelato la sua positività al Covid-19. Da mercoledì 11 marzo è in isolamento volontario domiciliare, continuerà ad essere monitorato e a seguire lo stesso regime. Sta bene ed è asintomatico. Sempre in Serie A, inoltre, è positivo il giocatore del Verona Mattia Zaccagni che, come tutta la squadra, prolungherà il già attivato isolamento volontario domiciliare sino al prossimo 25 marzo, continuando ad essere monitorato. Zaccagni sta bene: nei giorni scorsi ha avuto solo qualche linea di febbre.
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            GHIRELLI (Pres. Lega Pro): “Nel calcio ci sono sciacalli, ma stipendi pagati quasi da tutti i club”
Nota ufficiale Francesco Ghirelli – Presidente Lega Pro
“Come negli ospedali ci sono gli sciacalli che lucrano sulle mascherine, nel calcio ci sono sciacalli che telefonano a club dicendo che loro hanno trovato la strada per non pagare i calciatori per causa di forza maggiore poiché non si allenano e non giocano. I club hanno quasi tutti rispettato il pagamento degli emolumenti, noi come Lega Pro abbiamo compiuto uno sforzo economico straordinario per anticipare risorse ai club. Oggi abbiamo iniziato una trattativa con AIC sul come affrontare la crisi e vedere di far sacrifici entrambi. Questa è la strada. La credibilità così conquistata ci consentirà, a noi del calcio sociale, a noi del calcio che fa bene al Paese di chiedere interventi da parte del governo nel prossimo decreto. Credibilità che aumenterà perché noi presenteremo presto, in accordo con FIGC, un vero piano di governo della crisi in cui ci saranno anche azioni endogene per tagliare costi”. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***INFANTINO (Pres. FIFA): “Sfida senza precedenti, ancora più forti e pronti per il futuro. Mondiale per Club rinviato”
                    Comunicato firmato da Gianni Infantino, numero uno della FIFA, che annuncia anche lo spostamento del Mondiale per Club:
“Il mondo sta affrontando una sfida senza precedenti alla sua salute e ovviamente serve una risposta collettiva. La cooperazione, il mutuo rispetto e la comprensione devono essere i principi guida per tutti coloro chiamati a prendere delle decisioni in questo momento cruciale.
Specialmente nel calcio, è imperativo trovare le risposte appropriate. Questo richiede unità, solidarietà e responsabilità condivise, e dobbiamo pensare a tutte le persone potenzialmente interessate dalle nostre decisioni.
Con tutto questo in mente, la FIFA ha discusso costantemente con le confederazioni, con le associazioni membri e con gli altri stakeholder in tutto il mondo, tenendo a mente in primo luogo la salute e in seconda battuta la solidarietà sportiva.
Da questo punto di vista, la FIFA ha ricevuto le richieste di UEFA e CONMEBOL di rinviare rispettivamente la Copa America e l’Europeo dal 2020 ai mesi di giugno e luglio del 2021, in uno slot precedentemente occupato dalla Confederations Cup e ora occupato dal nuovo Mondiale per club FIFA.
È importante ricordare a questo punto che l’obiettivo principale delle competizioni FIFA è quello di assicurare lo sviluppo a livello mondiale del calcio, nonché programmi di solidarietà a livello planetario. E che la vasta maggioranza delle associazioni membre dipende da questi programmi di solidarietà, sia a livello maschile che femminile. È quindi essenziale proteggere sia gli interessi sportivi che quelli economici. Ciò non di meno, con l’obiettivo di trovare soluzioni bilanciate, ho indetto una conference call del Consiglio FIFA, nella quale ho proposto di accettare queste richieste, di decidere in un secondo momento quando riprogrammare il mondiale per club, se nel 2021, nel 2022 o nel 2023, di discutere con le autorità cinesi il rinvio del nuovo mondiale per club, di discutere queste novità con le conferazioni e tutti gli stakeholder, se tutto va bene ad aprile.
Nel frattempo, grazie alla sua solida situazione finanziaria, la FIFA è in una posizione tale da poter proporre misure proattive di solidarietà nella crisi legata alla diffusione del Coronavirus. Per questo, ho altresì suggerito: un contributo diretto di 10 milioni di dollari dalla FIFA all’OMS, la possibilità di creare un fondo globale per l’assistenza calcistica per aiutare i membri della nostra comunità colpiti da questa crisi, nonché di incoraggiare tutti nel mondo del calcio a contribuire in questo impegno.
La FIFA si consulterà inoltre con gli stakeholder per essere in grado di annunciare a breve tutte le eventuali modifiche, o le deroghe temporanee, al Regolamento sullo status e i trasferimenti dei calciatori per proteggere i contratti, sia per quanto riguarda i calciatori che per quanto riguarda i club.
Per quanto riguarda i Giochi Olimpici di Tokyo 2020, mi rifaccio al comunicato del CIO. Infine, è inutile sottolineare come la FIFA si terrà regolarmente in contatto con tutti i membri della comunità calcistica in questo periodo difficile. Come ho detto ieri, circostanze di questo tipo offrono la possibilità alle persone di unirsi, di mostrare cosa possono fare a livello di collettività e di emergere ancora più forti e pronti per il futuro. E questo è ciò che la FIFA punta a fare”.
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            COMUNE DI CATANIA: dal 18 al 21 marzo disinfezione e sanificazione degli uffici comunali che resteranno chiusi
Nota ufficiale Comune di Catania
A partire dal primo pomeriggio di domani, mercoledì 18 marzo, tutti gli uffici del Comune di Catania saranno sottoposti a una massiva operazione di disinfezione mirata e sanificazione. Gli interventi, che si protrarranno sino a sabato sera, saranno effettuati da operatori della direzione Ecologia con l’utilizzo di un prodotto disinfettante validato dall’Istituto superiore di Sanità. La sanificazione riguarderà pavimenti, muri, arredi presenti negli uffici. I locali oggetto di disinfezione resteranno totalmente chiusi per 24 ore, e successivamente saranno fatti areare per altre 24 ore. Si inizierà con Palazzo degli Elefanti, Palazzo dei Chierici e l’assessorato alle Politiche comunitarie di palazzo Tezzano in piazza Stesicoro. I giorni dedicati alla sanificazione degli uffici pubblici costituiscono servizio prestato a tutti gli effetti di legge, tuttavia i servizi ai cittadini verranno prestati dai dipendenti comunali che lavorano in smart working. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***RICCHIUTI: “Il calcio non sarà più lo stesso”
                    L’ex calciatore del Catania Adrian Ricchiuti analizza la difficile situazione legata al Coronavirus, intervenendo ai microfoni di tuttoc.com:
“Non si tratta solo di calciatori. Questo virus colpisce tutti e vedere tutti questi morti fa stare male. Penso che il calcio adesso sia in secondo piano. Se si riprenderà a giocare? Non lo so ma credo che non sarà più come prima, né in A né in C. Adesso cerchiamo di combattere tutti insieme per chi ci sta garantendo di andare avanti. In bocca al lupo a tutti!”.
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            CALCAGNO (vice Pres. AIC): “Stipendi giocatori? Prematuro parlarne. Prima conosciamo l’entità dei danni ai club”
                    Tagli agli stipendi dei calciatori e difficoltà economiche per i club? Ne parla il vice Presidente dell’Assocalciatori Umberto Calcagno, ai microfoni di tuttoc.com:
“È prematuro parlarne. Per ora con le varie componenti, dalla A alla Lega Pro, stiamo discutendo dei danni che ci saranno all’interno del nostro sistema. Solamente dopo averli quantificati si potranno prendere delle decisioni. Per questo il taglio agli stipendi non è un argomento all’ordine del giorno. Oggi al primo punto c’è l’emergenza Coronavirus. Si parla di allenamenti slittati, di quando riprendere e delle modalità da attuare. Bisogna organizzarsi, proteggersi e cercare di ripartire nel più breve tempo possibile. È chiaro che tutti quanti dovremo renderci conto che i presidenti hanno le loro aziende e che in queste situazioni potrebbero presumibilmente avere dei problemi. E proprio per questo, ripeto, è prematuro parlare di stipendi. Prima bisogna conoscere i danni. Catania e Casertana? I giocatori di entrambe le squadre sono in contatto con il nostro rappresentante Danilo Coppola che sta monitorando la situazione. Sappiamo tutti, comunque, che il proprietario della Casertana è una persona seria che non ha mai dato nessun tipo di problema. Per questo credo che la situazione si risolverà. Catania, invece, stava già cercando di uscire da un periodo di crisi tra mille difficoltà. E adesso l’aggravarsi della situazione economica italiana a causa del Coronavirus ha creato nuovi problemi”.
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            SANNINO: “Io trattato come un untore, adesso tutti hanno paura”
                    Dopo due settimane di quarantena, l’ex allenatore del Catania Giuseppe Sannino è tornato a sedere sulla panchina dell’Honved. Ne parla nel corso di un’intervista concessa al Corriere della Sera:
“Mi sono sentito trattato come un untore, questo sì: se parli italiano all’estero in questi giorni è capitato a molti. Ma non do la colpa a nessuno. Probabilmente siamo quelli che stiamo lavorando meglio, perché diamo visibilità e trasparenza alla nostra lotta al virus, questo però ha fatto in modo che quasi tutti all’estero pensassero che si trattasse di un problema solo italiano. Adesso la situazione sta cambiando rapidamente ovunque. E il mio pensiero va a tutti quelli che lavorano in ospedale: mi è capitato di vivere momenti delicati quando ci lavoravo anch’io, ma la verità è che un’emergenza così non l’ha mai fronteggiata nessuno prima d’ora. I I giocatori hanno vissuto male questi giorni come hanno preso male le disposizioni di lavarsi le mani o di non abbracciarsi. E adesso tutti hanno paura. Anche se la chiusura di scuole e locali è stata disposta da poco, fermarsi anche nel calcio, che qui è in crescita soprattutto nelle strutture, è stata l’unica scelta possibile. Budapest vive di turismo e aspettava con grande entusiasmo la partenza del Giro d’Italia. Vorrà dire che ricominceremo tutti insieme”.
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            SERIE C: Top 10 portieri con più rigori parati, Pisseri tra i migliori
                    L’ex portiere del Catania Matteo Pisseri si sta mettendo in evidenza a difesa dei pali della Pistoiese. Tenendo conto del maggior numero di rigori parati fino a questo momento nei tre gironi del campionato di Serie C, spicca proprio l’estremo difensore classe 1991, spesso decisivo per le sorti della squadra toscana. Ecco la Top 10 di riferimento:
            - Matteo Marenco (Giana Erminio), 3 rigori
- Stefano Minelli (Padova), 3
- Francesco Scotti (Rimini), 3
- Davide Facchin (Como), 3
- Matteo Pisseri (Pistoiese), 2
- Mattia Del Favero (Piacenza), 2
- Davide Merelli (Rieti), 2
- Nicola Borghetto (Bisceglie), 2
- Antony Iannarilli (Ternana), 2
- Paolo Baiocco (Paganese), 2
AVV. CHIACCHIO: “Club possono non pagare stipendi. Operare oltre il 30 giugno alta possibilità”
                    La Casertana ha ufficialmente dichiarato di non avere effettuato il pagamento degli stipendi alla scadenza del 16 marzo (tasse posticipate ad aprile), lo stesso è accaduto in casa Catania. L’avvocato Eduardo Chiacchio, noto esperto di diritto sportivo e legale rappresentante della Casertana, ha commentato la vicenda ai microfoni di Radio Punto Nuovo:
“Le attuali norme del codice di giustizia sportiva, così come le norme interne federali, non contengono previsioni che oggi si stanno verificando. Dal nostro sistema normativo federale non è prevista nessuna normativa da applicare nel caso in cui un campionato abbia un epilogo diverso per cause di forza maggiore. Oggi c’è un’alta possibilità: quella di operare oltre il 30 giugno. Normativamente i contratti scadono, esistono dei prestiti, ma in una situazione di questo tipo di emergenza, si può trovare una soluzione che sportivamente, sotto il profilo dell’equilibrio, possa essere valida. Le società possono non pagare gli stipendi per cause di forza maggiore, sicuramente una dichiarazione ufficiale del Governo potrebbe aiutare”.
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