ULTRAS CAVESE: gemellaggi e rivalità sportive, non corre buon sangue tra tifosi metelliani e catanesi
Rapporti tesi con la tifoseria del Catania, sfociati negli scontri del 2017 agli imbarcaderi dei traghetti a Messina quando i tifosi campani erano in procinto di raggiungere Gela. Prima ancora nel 1998, a Catania, si registrarono problemi di ordine pubblico con una sassaiola fra la cinquantina di tifosi della Cavese e quelli rossazzurri al termine del primo tempo e dopo il definitivo pareggio campano. Rivalità sportiva tra le opposte fazioni del tifo che resiste ancora oggi, ma è bene ricordare che nella gara d’andata non si è andato al di là di un sano sfottò, senza alcun incidente sugli spalti del “Massimino”.
Per il resto la tifoseria della Cavese (i principali gruppi ultras che colorano la curva Sud “Catello Mari” sono gli Acid Boys, NDC, Viking, Nucleo Mods e gli Ultra) registra gemellaggi con Atalanta, Messina e Lecce; amicizie con Crotone, Juve Stabia, Avellino e Pescara. Cattivi rapporti, invece, con la maggior parte delle tifoserie campane – soprattutto con i rivali storici della Salernitana – oltre a Siracusa, Taranto, Foggia, Reggina, Potenza, Monopoli e Sambenedettese tanto per citarne alcune.
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RICCI: latitante barese catturato a Malta, era anche coinvolto nell’inchiesta “I Treni del Gol”
Coinvolto nell’inchiesta “Galassia” – condotta dalla Guardia di Finanza tra Calabria, Sicilia e Puglia coordinata dalla Dda di Reggio Calabria – su un sistema di scommesse abusive online collegato alla ‘ndrangheta, il latitante barese Antonio Ricci è stato catturato a Malta perchè ritenuto appartenente a un’associazione a delinquere legata alle scommesse e macchiatasi di riciclaggio, autoriciclaggio e truffa. In attesa delle procedure di estradizione, il 43enne è tenuto in custodia dalle autorità maltesi. Ricci era coinvolto anche nell’inchiesta “I treni del gol” della Procura di Catania. Nei giorni scorsi per Ricci ed altri indagati la stessa Procura etnea aveva chiesto l’archiviazione del secondo filone dell’inchiesta.
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AMBROSI: “Juve Stabia, già in estate avevo intuito il potenziale. Catania, ora mi aspetto grandi Play Off”
Qualche considerazione da parte dell’ex attaccante Alessandro Ambrosi sulla Juve Stabia vincitrice del girone C e sul Catania, ai microfoni di zonacalcio.net:
“Sin da quando ho osservato la Juve Stabia nel ritiro estivo avevo intuito le potenzialità di questa compagine. Infatti avevo pronosticato un grande campionato dell’undici di Caserta, che nonostante la presenza di compagini che avevano investito tanto sul mercato, ha meritato la promozione in B. Certamente mi aspettavo qualcosa in più dal Catania, sappiamo che questa realtà merita altre categorie e che la pressione è alta visto che chi scende in campo con questa maglia ha solo un risultato a disposizione. Mi aspetto dei grandi play-off dal sodalizio etneo, che deve approfittare della possibilità attraverso tale competizione della doppia promozione in B, sarebbe il massimo da ex giocatore del Catania”.
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BRAVO (D.S. Sudtirol): “Catania squadra difficile da affrontare ai Play Off”
Direttore Sportivo del Sudtirol, Paolo Bravo si è soffermato sulle principali squadre da battere ai Play Off, concedendo un’intervista ai microfoni di tuttoc.com:
“Ai playoff troverai tutte le piazze importanti che adesso si stanno riprendendo, se guardo al mio girone sicuramente Sambenedettese e Vicenza. Ma anche negli altri gironi ci sono compagini difficili da affrontare, su tutte il Catania. Adesso però i nostri prossimi obiettivi sono le ultime due giornate di campionato contro Imolese e Monza, sono loro i primi avversari nella lotta playoff”.
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DI SOMMA: “Molto male il Catania, nessuno ha approfittato della flessione della Juve Stabia”
Vanta trascorsi da calciatore, allenatore e dirigente della Juve Stabia. Salvatore Di Somma commenta in questi termini la vittoria del campionato da parte delle Vespe, rilasciando un’intervista ai microfoni di pianetaserieb.it:
“La squadra ha passato un momento di difficoltà com’è normale che sia nell’arco di una stagione lunga come quella del campionato di Serie C. Devo dire che le altre pretendenti al primo posto però non ne hanno approfittato come forse ci si sarebbe aspettato. Trapani, Catanzaro e Catania non sono riuscite ad avvicinarsi a sufficienza alle “vespe” durante la loro flessione, mentre la Casertana nonostante un organico composto da nomi che con la Serie C avessero poco a che fare, ha deluso le aspettative sin dall’inizio. Il Catanzaro lo davo come rivale numero uno per la qualità del gioco espresso e per il fatto che avesse in panchina un maestro come Auteri, ma pian piano è calato ed è rimasto fuori dai giochi. Sicuramente il Trapani è quella che si è avvicinata di più ai campani rimanendo in scia, ma lo scontro diretto perso al Menti ha di fatto sancito la fine del torneo. Molto male il Catania secondo me, ma credo che queste tre compagini saranno le protagoniste nella fase playoff”.
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ESPOSITO: momento migliore della stagione, a Cava la conferma tra i titolari?
Tommaso Silvestri ha saltato la Sicula Leonzio a causa di una botta subita prima del match. A Cava de’ Tirreni dovrebbe tornare pienamente a disposizione di mister Walter Novellino ma, tenendo conto delle recenti prestazioni fornite da Andrea Esposito, non è da escludere che quest’ultimo giochi ancora una volta dal 1′. Autore del gol decisivo contro il Bisceglie e tra i principali protagonisti al cospetto della Leonzio, Esposito prova a ritagliarsi uno spazio importante proprio adesso che siamo giunti al rush finale. Domenica, in caso di conferma della linea difensiva a quattro, entrerà in ballottaggio con Silvestri e sembra essere in vantaggio rispetto all’ex Trapani, sfruttando il buon momento di forma attraversato.
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CAVESE: Bacchetti ritrova il Catania, Licata altro ex rossazzurro
Fu tra i primi a sposare il progetto Catania quando, a seguito degli sviluppi legati alla vicenda “I Treni del Gol”, il club rossazzurro ripartì dalla Lega Pro facendo il pieno di dubbi ed incertezze sul futuro. Era la calda, caldissima estate del 2015. Il difensore Loris Bacchetti (nella foto, ndr) totalizzò appena quattro presenze di cui una in campionato. Successivamente Bacchetti ha lasciato Catania indossando le casacche di Monopoli e Pro Vercelli. In Puglia le cose andarono meglio, prima di essere escluso dal progetto tecnico nei mesi scorsi. Da gennaio è un nuovo giocatore della Cavese, ricoprendo un ruolo importante nella squadra guidata da Giacomo Modica. Altro ex Catania è il terzino Rosario Licata. Classe 1989 nativo di Sciacca, il ragazzo è cresciuto nelle giovanili rossazzurre venendo ceduto nel 2006 al Campobello. Poi esperienze tra le fila di Udinese Primavera, Spal, Como, Viareggio, Portogruaro, Foggia, Sorrento, Ribera, Marsala e Mazara. Infine il tesseramento perfezionato dalla Cavese nell’estate 2018 giocando 13 partite.
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PISSERI: imbattibilità in Serie C, quinto posto. Il confronto con gli altri portieri
Sempre Branduani in vetta, Offredi secondo
Come preannunciato, per 15 volte in questo campionato di C, escludendo il match vinto 3-0 a tavolino col Matera, l’estremo difensore del Catania Pisseri ha tenuto inviolata la propria porta. Confrontando i portieri degli altri gironi e tenendo conto delle ultime partite disputate, continua a fare meglio di tutti Branduani. Secondo gradino del podio per Offredi. Anche Nobile, Gori e Dini davanti a Pisseri. Riportiamo di seguito i portieri finora più imbattuti del torneo di terza serie:- Paolo Branduani (Juve Stabia) 20
- Daniel Offredi (Triestina) 18
- Tommaso Nobile (Pro Vercelli), Stefano Gori (Pisa) 17
- Andrea Dini (Trapani) 16
- Matteo Pisseri (Catania), Giacomo Venturi (Ravenna) 15
- Nikita Contini (Robur Siena), Gian Maria Rossi (Imolese), Gabriele Marchegiani (Gubbio) 14
- Giacomo Bindi (Pordenone), Ermanno Fumagalli (Piacenza), Matteo Cincilla (Renate), Alberto Pelagotti (Arezzo), Marco Pissardo (Monopoli) 13
- Matteo Tomei (Vis Pesaro) 12
- Michele Di Gregorio (Novara), Matteo Biggeri (Pontedera), Antony Iannarilli (Ternana) Jacopo Furlan (Catanzaro), Riccardo Mengoni (Vibonese), Paolo Ginestra (Fermana) 11
SERIE C: ammende per intemperanze tifosi ed antisportività. Juve Stabia, la vetta è vicinissima. Catania sempre dodicesimo
Aggiorniamo come di consueto il prospetto generale relativo ai club di Serie C multati dal Giudice Sportivo in campionato esclusivamente per intemperanze dei tifosi e comportamenti antisportivi delle rispettive squadre. La maglia nera appartiene sempre alla Robur Siena che paga a carissimo prezzo sputi, insulti, lanci di oggetti e bicchieri in occasione del derby con la Pistoiese. Al secondo posto vicinissima la Juve Stabia che, durante il match vinto di recente con la Vibonese, è stata sanzionata con ben 5mila euro di ammenda “perché‚ propri sostenitori introducevano e accendevano nel proprio settore numerosi fumogeni, uno dei quali veniva lanciato sul terreno di gioco, senza conseguenze; i medesimi, posizionati nella tribuna alle spalle della panchina aggiuntiva della squadra ospite, lanciavano verso gli occupanti della stessa numerosi sputi, schizzi e sigarette costringendo gli stessi ad abbandonare la panchina (r.proc. fed, r.c.c.)”. Terzo gradino del podio per la Sambenedettese. Questa la speciale classifica delle società multate elaborata da TuttoCalcioCatania.com:
1.Robur Siena € 26.000
2.Juve Stabia € 25.500
3.Sambenedettese € 19.750
4.Vibonese € 12.500
5.Pisa € 12.500
6.Cavese € 10.250
7.Potenza € 10.000
8.Teramo € 10.000
9.Arezzo € 7.500
10.Vicenza € 6.500
11.Rimini € 6.500
12.Catania € 6.000
13.Lucchese € 6.000
14.Catanzaro € 5.500
15.Virtus Francavilla € 5.500
16.Vis Pesaro € 5.500
17.Reggina € 5.000
18.Gubbio € 5.000
19.Pro Vercelli € 5.000
20.Cuneo € 4.000
21.Monopoli € 4.000
22.Sicula Leonzio € 4.000
23.Triestina € 3.500
24.Carrarese € 3.000
25.Albinoleffe € 3.000
26.Fano € 3.000
27.Siracusa € 2.750
28.Casertana € 2.500
29.Gozzano € 2.500
30.Pontedera € 2.000
31.Renate € 2.000
32.Piacenza € 2.000
33.Rieti € 2.000
34.Arzachena € 1.500
35.Feralpisalò € 1.500
36.Ravenna € 1.500
37.Paganese € 1.500
38.Ternana € 1.000
39.Fermana € 1.000
40.Trapani € 1.000
41.Virtus Entella € 1.000
42.Monza € 1.000
43.Alessandria € 500
44.Rende € 500
45.Giana Erminio € 500
46.Olbia € 500
47.Pro Patria € 500
48.Novara € 500
49.Albissola € 500
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ACCADDE OGGI: 23 Aprile 2012, quando Lo Monaco motivò la scelta di lasciare il Catania
23 aprile 2012, giorno che sancisce la fine del rapporto tra il Catania e Pietro Lo Monaco prima del suo ritorno ai piedi dell’Etna verificatosi quattro anni dopo. Riportiamo le parti salienti dell’intervento di Lo Monaco a commento della decisione maturata allora:
“La decisione che ho preso è la conseguenza di un fatto grave a mio parere e per questo già tre mesi fa ho detto a chi di dovere che non ci sarei stato l’anno prossimo. Io lascerò le mie indicazioni, poi spetterà a chi viene dopo prendere le decisioni in merito. Non pensate che dopo 8 anni per me sia una cosa facile andar via. Io avevo fatto una scelta di vita, ma già dopo la frattura per la questione Salernitana il vaso era rotto e incollato. Però le cose evidentemente non andavano bene. Io nel Catania sono un dipendente e sono stato trattato come tale, anche se a conti fatti non ho agito da dipendente. Io già otto anni fa dissi a Pulvirenti che il nostro rapporto sarebbe finito nel momento in cui si sarebbe stancato di sentire che io contavo più di lui. E’ successo esattamente questo”.
“Tre giorni fa ci siamo dati la mano e ci siamo ripromessi che non avremmo fatto più dichiarazioni in merito a questa situazione. Pronti via dopo l’Atalanta è spuntata la storiella della vittoria più bella, ma io so perchè l’ha detto, nonostante le sue giustificazioni. Aldilà di tutto ciò che sto dicendo però sia chiaro che io voglio bene all’uomo Pulvirenti. Undici anni insieme sono importanti. Il Catania ha un direttore sportivo cresciuto con noi e che conosce tutto, cioè Pippo Bonanno. Penso ci sia bisogno di un direttore generale, che abbia forza e abbia a disposizione un amministratore delegato, dato che finora ho fatto tutto io. Questo comunque non è un mio compito, il Presidente ha ribadito più volte di avere le idee chiarissime. Bisogna mettere da parte il necessario, come è stato per il centro sportivo e se si ha voglia di fare il nuovo stadio occorrerà adoperarsi con i propri mezzi”.
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