CATANIA: due anni di sole illusioni e torna lo spettro della retrocessione
Nessuno lo aveva messo in preventivo, ma torna clamorosamente il rischio retrocessione in casa Catania
Illusioni. Una parola che stona decisamente rispetto a non molti anni fa, quando il Catania si era radicato in Serie A sognando persino l’Europa. Poi, la chiusura del rapporto professionale con Sergio Gasparin è coincisa con l’inizio di un vero e proprio calvario. La scorsa stagione veniva indicata come quella del possibile salto di qualità nella massima categoria. Invece, con il passare del tempo, ci si accorse ben presto che per il Catania non sarebbe stata affatto una passeggiata affrontare il campionato. Infortuni a raffica, continui cambi alla guida tecnica, nuovi preparatori atletici e risultati negativi in quantità industriale hanno spinto la formazione dell’Elefante sempre più in basso scatenando l’ira dei tifosi. Nemmeno il ritorno di Francesco Lodi diede nuova linfa al Catania. Tante, troppe le occasioni sprecate per risalire la classifica. Nel finale di stagione il Catania riuscì a dare segnali di risveglio piegando la Sampdoria dell’ex Mihajlovic, travolgendo la Roma tra le mura amiche e cogliendo a Bologna la prima vittoria esterna della stagione. Tutto inutile però. Sveglia suonata con netto ritardo e Catania diretto in Serie B nel contesto di uno dei campionati dal coefficiente di difficoltà meno elevato della storia del calcio italiano. La società etnea decise di ripartire rinnovando la fiducia a Maurizio Pellegrino e sicura di allestire un organico in grado di risollevare prontamente l’Elefante. Anche in questo caso, però, l’inizio della stagione non è stato dei migliori. “Dobbiamo ancora adattarci alla realtà del campionato cadetto”, “Molti giocatori non conoscono la categoria” le parole frequentemente pronunciate da giocatori e tecnici rossoazzurri. Si pensava che il tempo avrebbe presto dato ragione al Catania. Niente di più sbagliato. Girone d’andata concluso malamente e riproposti i medesimi problemi del campionato precedente tra infortuni e risultati da dimenticare nonostante, sulla carta, la squadra avesse valori tecnici spiccati. Il mercato di gennaio è venuto in soccorso del Catania, che nel frattempo ha ingaggiato il direttore sportivo Daniele Delli Carri, determinante in molte operazioni effettuate. La parola illusione, dopo un avvio 2015 promettente, è tornata di moda attraversando la squadra nuovi crolli fino ad arrivare alla serie di cinque vittorie consecutive (altra illusione) ed ai giorni nostri. Il risultato non cambia. Nuovamente a rischio retrocessione il Catania, con appena due punti di vantaggio dalla zona Playout. Un’autentica catastrofe, un rischio che nessuno aveva più messo in preventivo dopo i segnali di ripresa evidenziati.GARRITANO verso il ritorno a Cesena
Luca Garritano potrebbe essere riscattato dai romagnoli
Radio mercato lo ha accostato al Catania nelle scorse settimane, cosa già accaduto lo scorso anno quando militava nel Cesena. Stiamo parlando dell’attaccante Luca Garritano, classe 1994. Nella sessione invernale del calciomercato il Cesena, trovando poco spazio in casacca bianconera, ha optato per la cessione di Garritano in prestito al Modena. Adesso si avvicina la fine della stagione e presto ci sarà chiarezza sul suo futuro. Il cartellino della punta è attualmente in compartecipazione tra Inter e Cesena. Secondo indiscrezioni, il club romagnolo dovrebbe esercitare il riscatto del cartellino confermando Garritano nel proprio organico in vista del prossimo campionato di Serie B.CATANIA: dal successo epico sull’Inter del ‘triplete’ al crollo con il Cittadella
Catania, l’apoteosi nel 2010. Ora il punto più basso
12 marzo 2010 e 16 maggio 2015. Sono passati cinque anni dallo storico successo ottenuto dal Catania contro la grande Inter del ‘triplete’ di Josè Mourinho. Ricordo di una serata incredibile, di puro orgasmo rossoazzurro allo stadio Angelo Massimino. I padroni di casa, infatti, fecero uno splendido regalo ai tifosi: tre punti caratterizzati da una prestazione super con il risultato di 3-1. Indimenticabile l’assist al bacio per Maxi Lopez, abile ad inserirsi, in occasione del momentaneo 1-1. Straordinario il gesto tecnico di Giuseppe Mascara che ha ‘scucchiaiato’ Julio Cesar, monumentale la giocata di Jorge Martinez attraverso la quale ha messo a sedere l’intera difesa interista. Clamoroso al ‘Massimino’ piegare la corazzata Inter ad opera del Catania guidato da Sinisa Mihajlovic, con Dario Marcolin nelle vesti di vice. Sabato scorso, proprio Marcolin era seduto sulla panchina rossoazzurra ma nel contesto di una partita molto diversa ai piedi dell’Etna. Stavolta si giocava in Serie B contro il Cittadella, con tutto rispetto avversario di ben altro blasone. Cornice di pubblico molto differente e sfida inedita, importante in chiave salvezza. Tre gol realizzati dalla compagine granata hanno affossato il Catania, adesso a forte rischio Playout. E’ lo specchio di una stagione assurda, da incubo per una tifoseria che soffre maledettamente ed è passata dall’ecstasy per il successo sull’Inter nel 2010 al punto più basso dell’era Pulvirenti a Catania. Un crollo vertiginoso, assolutamente inatteso per una piazza che si era ormai radicata nel calcio italiano come una delle più belle realtà.CATANIA-CITTADELLA: granata vendicano ko di Coppa Italia
Cittadella vincente contro il Catania per 3-2, come all’andata
Per la terza volta nella loro storia, seconda allo stadio Angelo Massimino, Catania e Cittadella si sono affrontati in competizioni ufficiali. Sabato pomeriggio i granata hanno avuto la meglio sulla compagine allenata da Dario Marcolin con il risultato di 3-2. Lo stesso maturato all’andata, quando siciliani e veneti hanno giocato al “Tombolato” e sedeva sulla panchina etnea Maurizio Pellegrino. In quella circostanza Alessandro Sgrigna si rivelò decisivo nell’economia della gara mettendo a segno una tripletta. A nulla servì, invece, la doppietta di Emanuele Calaiò. Proprio quest’ultimo è andato a segno anche sabato, ma ancora una volta rivelandosi inutile ai fini del risultato. Il 2-3 maturato presso l’impianto sportivo etneo consente al Cittadella di alimentare le speranze salvezza e di vendicare il ko risalente alla stagione 2012/2013. Allora il Catania guidato da Rolando Maran affondò il Cittadella con sofferenza, nel contesto di un match valido per la Coppa Italia. Veneti in vantaggio con Paolucci, poi in inferiorità numerica per le espulsioni di Busellato e De Vito, che subirono il pari di Bergessio a due minuti dalla fine. Nel primo tempo supplementare risultato fissato da Lodi e ancora dall’attaccante argentino per il definitivo 3-1. Sabato, invece, tre gol li ha rifilati il Cittadella al Catania facendo tremare la squadra dell’Elefante, clamorosamente a rischio Playout in Serie B.LIVORNO: dal rigore inesistente di Catania al penalty beffardo contro il Vicenza
A Catania rigore a favore generoso in pieno recupero, stavolta il Livorno lo ha subito
In questo momento il Livorno è in piena zona Playoff ma ha fallito la ghiotta opportunità di vincere contro il Vicenza. La squadra amaranto, infatti, è stata condannata nel finale da un calcio di rigore trasformato da Andrea Cocco. Ricordiamo che, recentemente, attraverso un penalty inesistente ed a tempo abbondantemente scaduto, il Livorno ha portato a casa un punto al cospetto del Catania. Un rigore ha anche consentito agli amaranto di pervenire al pareggio contro la Virtus Entella, protagonista sempre Daniele Vantaggiato. Stavolta il penalty nega punti ai livornesi e Christian Panucci commenta in questi termini l’episodio ai microfoni di Sky:“A Catania era nostro il rigore all’ultimo istante, adesso l’abbiamo subito noi alla fine per una sciocchezza di Mazzoni ma non disperiamo, andremo a Pescara per fare la partita”.
FAN ZONE, PUZZLE: Schiavi ancora in gol contro una squadra granata
Schiavi festeggia con Rosina il gol dell’1-1 contro il Cittadella
Nuovo Puzzle inserito. Era andato a segno in occasione dell’atteso derby di Sicilia con il Trapani, stravinto dal Catania per 4-1. Raffaele Schiavi, che non è certamente un goleador di professione, è entrato nel tabellino dei marcatori anche in occasione del match disputato sabato pomeriggio allo stadio Angelo Massimino contro il Cittadella. Si è trattato del gol valido per il momentaneo 1-1, in risposta al vantaggio di Gerardi. Nello specifico Alessandro Rosina ‘pennella’ una punizione perfetta per la testa di Schiavi. Bravo il difensore del Catania a liberarsi del diretto marcatore depositando in tuffo la palla in fondo al sacco. In quanto tempo riuscirete a terminare il nuovo puzzle? Provate a cimentarvi. Tre i livelli di difficoltà. Nel caso in cui non riusciste a visualizzarlo è perchè il vostro browser necessita di Java, scaricabile gratuitamente attraverso il seguente indirizzo: http://www.java.com/it/download/manual.jsp . Schiavi ancora in gol contro una squadra granata L I V E L L O F A C I L E

