PRIMAVERA: Parisi in gol ma non basta, Piu salva l’Empoli
Catania ed Empoli Primavera pareggiano 1-1 a Torre del Grifo Village. Momentaneo vantaggio di Parisi
Anche la Primavera del Catania non va oltre l’1-1 in campionato, e proprio contro una formazione toscana, l’Empoli. Il giovane Elefante si porta in vantaggio al 8’ della ripresa con Parisi ma, a pochi minuti dal 90’, subisce il pareggio con Piu. Un risultato sostanzialmente giusto, ottenuto a Torre del Grifo Village contro un avversario di qualità. Disciplina e spirito di sacrificio non si sono rivelati sufficienti affinché il Catania conquistasse l’intera posta in palio. Adesso il pensiero è rivolto all’atteso derby di Sicilia, valido per la 25/a giornata ed in programma il 9 maggio contro il Palermo in trasferta. CATANIA-EMPOLI, TABELLINO PARTITA Marcatori: st 8′ Parisi, 41′ Piu CATANIA: Matosevic; Parisi, Ramos, Sessa, Lovric, Berezny, Di Grazia, Jankovic, Taviani (33’st Cozza), Piermarteri (39’st Bortolussi), Scapellato. A disposizione: Biondi, Di Maio, Rescigno, Carillo, Granatiero, Ventrone, Ferraù, Bonaccorso, Tupta. Allenatore: Pulvirenti. EMPOLI: Biggeri; Carradori (38’st Seminara), Gemignani, Diousse, Meroni, Di Nardo, Gallo (25’st Falorni), Picchi, Più, Fantacci, Santi (48’st Damiani). A disposizione: Valoriani, Bruni, Mestre, Di Leo, Giani, Pucci. Allenatore: Cecchi. ARBITRO: Pillitteri di Palermo.BIAGIANTI (Livorno): “Sempre legato al Catania, pareggio meritato”
Il giudizio di Marco Biagianti sull’1-1 maturato a Catania
Il centrocampista del Livorno Marco Biagianti, ex Catania, considera molto prezioso il pareggio conquistato ai piedi dell’Etna: “Rimarrò sempre legato ai colori rossoazzurri. Il punto raccolto a Catania è importante, so bene quanto sia difficile fare bene su questo campo difficile. Il risultato di parità è meritato perché abbiamo disputato soprattutto un grande secondo tempo. Se il Catania si è abbassato parecchio nella ripresa, il merito è anche nostro, visto che abbiamo spinto tantissimo per cercare di portare a casa il pari. Siamo in piena lotta Playoff e continueremo a lottare fino alla fine per raggiungere l’obiettivo”.MARCOLIN: “1-1 mi brucia molto. Ora, match difficilissimo a Brescia”
Marcolin digerisce a malapena l’1-1 maturato nei secondi finali
Dario Marcolin fatica a nascondere la propria delusione per una vittoria sfuggita quando ormai mancava davvero qualche secondo per il triplice fischio: “La squadra aveva portato a casa la sesta vittoria in sette partite, poi quell’episodio ha cambiato le carte in tavola. E’ stata una brutta partita, mancando un po’ la lucidità sia a noi che a loro. E’ come se fosse stato spezzato il nostro sogno. Ci saremmo portati a -4 dal Livorno in classifica, avvicinandoci ai Playoff. 30 secondi hanno rovinato tutto, sono molto dispiaciuto per quello che mettono in campo i ragazzi. I tifosi incitavano fino in fondo i miei giocatori spronandoli a lottare con il cuore. I ragazzi lo hanno fatto, erano davvero stremati. A volte il risultato lo porti a casa anche stando dietro la linea della palla. Oggi il Catania era in difficoltà fisicamente, per questa ragione ha disputato una partita diversa dalle altre, essendo meno bello ma più pratico. Mi fa incazzare non avere portato a casa una vittoria meritata per un episodio che non commento perché, se lo faccio, mi squalificano. Mi brucia molto. “La sostituzione di Rosina? Era stanco. Gli chiedo sempre un grande lavoro. Mazzotta e Sciaudone? Mazzotta mette 8-9 cross a partita. Sciaudone è molto bravo perché ha una capacità di corsa diversa dagli altri, e poi ha realizzato un bel gol. Bella intuizione anche di Coppola nello sviluppo dell’azione. Gyomber espulso? Non conosco il referto dell’arbitro, vedremo. Sono comunque contento del suo rientro. Martinho? Avevo pensato di farlo entrare, ma stavamo soffrendo la posizione di Luci e, allora, ho preferito mettere dentro Chrapek che tiene bene palla e avrebbe, magari, potuto suggerire palle invitanti per Castro. Purtroppo abbiamo fallito qualche occasione buona per chiudere la partita, ma la squadra era stanca. Il Catania soffriva, allora ho optato per l’inserimento di Capuano anziché di Martinho”. “Bisognava rompere gli equilibri nel primo tempo, per poi coprire bene il campo nella ripresa. Sapevamo che con l’ingresso di Galabinov il Livorno avrebbe buttato sistematicamente palla in area, e così è stato. Per questo ho preferito giocare a cinque dietro, giocando il Livorno con due attaccanti di peso. Adesso recuperiamo energie e giocatori. Rientreranno Del Prete, Ceccarelli e Calaiò, forse anche Gillet che ho preferito risparmiare a causa di un problema alla schiena. Terracciano, comunque, fa sempre la sua parte. Sono tranquillo in porta”. “Fino a quando non c’è la matematica guardiamo sempre sotto, perché è vietato fare passi falsi. Che gara sarà a Brescia? Dobbiamo smaltire l’arrabbiatura. A volte non tutto va come dovrebbe andare, anche non per colpa nostra. Il Brescia gioca meglio contro le squadre forti che con le piccole, ma pensiamo a noi stessi. Sarà un match difficilissimo. Vincere ci avrebbe consentito di giocare in Lombardia con una leggerezza diversa. Adesso bisogna conquistare gli ultimi punti che ci servono per la salvezza, ma resta il rammarico per il sogno spezzato. Veramente un grosso dispiacere perché ci potevano essere delle possibilità concrete per sperare nei Playoff”.CAPUANO: “Doccia fredda. Squadre abbordabili, potevamo sognare davvero…”
Tutta l’amarezza di Ciro Capuano per il pareggio beffardo
Ciro Capuano si rammarica per la mancata vittoria, che avrebbe potuto garantire la salvezza alimentando i sogni Playoff: “Partita gestita bene. Ad un certo punto, nella ripresa, abbiamo pensato più a difendere l’1-0 creando però qualche altra occasione con Castro e Maniero. Se poi succedono certe cose al 95’, c’è poco da fare. Non so cos’abbia visto l’arbitro. Nel 99%, in casi analoghi, ti fischiano il fallo a favore. Invece oggi l’arbitro ha concesso il calcio di rigore e, tra l’altro, andava fischiato una fallo di mano di Vantaggiato. Una doccia fredda”. “Peccato perché avremmo potuto chiudere il discorso salvezza facendo sognare ancora la gente a tre partite dalla fine del torneo cadetto con squadre abbordabili. Io ho saputo soltanto a fine partita dal nostro Team Manager dell’espulsione di Gyomber. Non voglio accusare nessuno, accettiamo il verdetto del campo. Chi di dovere analizzerà gli episodi. Pensiamo a chiudere il campionato nella maniera più dignitosa possibile concentrando le nostre attenzioni sul Brescia. Ci mancano due punti per la sicura permanenza in B. Grazie ai tifosi che hanno dato un grande appoggio quest’anno”.PANUCCI (Livorno): “Forse il rigore c’era, solo 15 minuti di Catania”
Christian Panucci parla di dominio in campo da parte della sua squadra
Christian Panucci particolarmente contento del pareggio ottenuto in extremis contro il Catania, ritenendo di avere sempre messo alle corde i rossoazzurri: “Abbiamo assolutamente dominato la partita, sin dal primo minuto senza mai riuscire a farli ripartire. A parte i primi 15 minuti. Io dico sempre quello che penso. I miei giocatori li hanno rinchiusi nella loro metà campo fino alla fine e siamo stati ripagati, giocando con un’intensità notevole. Tra l’altro forse il calcio di rigore c’era. Abbiamo disputato una grande prestazione, sono orgoglioso della squadra. Costruiamo spesso tante occasioni da gol. Per quanto produciamo raccogliamo poco, frequentemente ci manca la zampata vincente. Mi sarebbe dispiaciuto veramente molto non portare a casa il pareggio che il Livorno ha voluto a tutti i costi, con grande serietà e professionalità. Sono felice per i ragazzi, hanno meritato il pareggio, se non qualcosa di più contro un Catania che non ha effettuato tiri in porta. Dopo il gol, il Catania non si è più visto in avanti”.CATANIA 1-1 LIVORNO: tabellino e statistiche partita
MARCATORI: 19’ Sciaudone, 90’+6 Vantaggiato rig.
CATANIA (4-3-1-2): 22 Terracciano; 26 Belmonte (56’ Gyomber), 5 Schiavi, 15 Sauro, 43 Mazzotta; 44 Sciaudone, 21 Rinaudo, 42 Coppola; 10 Rosina (69’ Capuano); 7 Maniero (83’ Chrapek), 19 Castro. A disposizione: 12 Ficara, 23 Gyomber, 24 Capuano, 8 Escalante, 39 Odjer, 20 Chrapek, 6 Martinho, 14 Barisic, 34 Rossetti. Allenatore: Marcolin
LIVORNO (3-5-2): 1 Mazzoni; 4 Bernardini, 5 Emerson, 11 Lambrughi; 23 Maicon, 8 Moscati (73’ Djokovic), 10 Luci, 7 Biagianti, 3 Gemiti (66’ Galabinov); 20 Jelenic,24 Vantaggiato. A disposizione: 22 Cipriani, 17 Ceccherini, 6 Empereur, 19 Rafati, 2 Strasser, 28 Djokovic, 38 Appelt Pires, 7 Belingheri, 16 Galabinov. Allenatore: Panucci
Arbitro: Maurizio Mariani di Aprilia
Assistenti: Filippo Valeriani di Ravenna e Giovanni Colella di Padova
Quarto ufficiale di gara: Andrea Tardino di Milano
Osservatore arbitrale: Sergio Cicogna di San Donà di Piave
Ammoniti: Belmonte, Luci, Rinaudo, Schiavi, Mazzotta, Castro, Galabinov
Espulso: Gyomber (per proteste)
Corner: 3 – 9
Note: 2’ di recupero primo tempo; 5’ di recupero secondo tempo
Possesso palla: 48% – 52%
Falli commessi: 16 – 16
Tiri fuori: 5 – 10
Tiri in porta: 2 – 4
Tiri parati: 0 – 1
Tiri respinti dai portieri: 3 – 1
Assist dalla destra: 0 – 1
Assist dalla sinistra: 2 – 0
Assist per vie centrali: 1 – 3
Fuorigioco: 5 – 2
Cross: 12 – 29