ABODI: “Frasi Ferrero inammissibili, Procura federale le valuterà”

Andrea Abodi condanna le parole di Massimo Ferrero

Stanno facendo discutere ai piedi dell’Etna, e non solo, le parole di Massimo Ferrero. Il Presidente della Sampdoria si è lasciato andare a dichiarazioni molto pesanti nei confronti del Catania e, in particolare, del dimissionario Presidente rossoazzurro Antonino Pulvirenti. Ferrero ritiene che Pulvirenti debba “morire” e meriti la “radiazione”, come radiata dovrebbe essere anche la società etnea. Tifosi del Catania offesi da quanto dichiarato da Ferrero, un personaggio sicuramente non nuovo ad esternazioni particolari. Andrea Abodi, numero uno della Lega di Serie B, rispondendo su Twitter ai messaggi dei tifosi catanesi sull’argomento ha risposto che la Procura Federale valuterà eventuali provvedimenti da adottare nei confronti di Ferrero, ritenendo inammissibili le frasi pronunciate.

CHIACCHIO (legale Catania): “Illecito consumato o tentato, Pulvirenti ha sbagliato ma…”

L’avvocato Eduardo Chiacchio sull’inchiesta ‘I treni del gol’

Intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss, l’avvocato Eduardo Chiacchio, legale del Calcio Catania, parla dell’inchiesta ‘I treni del gol’ facendo il punto della situazione:

“Il Catania lo seguo da anni, conosco Cosentino e Pulvirenti, conosco molto bene tutto l’ambiente. Credo che Pulvirenti sia stato convinto ad agire in questa maniera e che, pur sbagliando, abbia pensato di agire per il bene del Catania. La situazione è tutta da verificare perché è importante sottolineare il fatto che non è stato ancora arrestato nessun calciatore”.

“Va dimostrato che i calciatori abbiano effettivamente partecipato alla combine. Bisogna accertarsi se l’illecito sia stato consumato o si sia rimasti ad un tentativo. Vedremo, è tutto da verificare e ritengo che non arrivino sentenze definitive prima del 21 agosto”.

DI LUZIO, avvocati: “E’ in stato di choc, nessun libro mastro sequestrato”

I legali di Piero Di Luzio fanno chiarezza

Piero Di Luzio, tra gli indagati dalla Procura di Catania relativamente all’inchiesta ‘I treni del gol’, emette un comunicato attraverso gli avvocati Serafino Conforti e Giuseppe Provenzani:

“Non è ancora tempo per parlare della posizione del nostro assistito che tra l’altro è ancora in completo stato di choc per quello che gli sta accadendo. Doverosamente rispettiamo il lavoro dei magistrati e attendiamo di avere un quadro più esaustivo dell’indagine per esprimere valutazioni in merito”.

“Ciò che riteniamo senz’altro necessario smentire sin d’ora, in merito alle numerose inveritiere indiscrezioni uscite in questi ultimi giorni presso gli organi di stampa, è che sia stato sequestrato presso l’abitazione del sig. Di Luzio alcun “libro mastro”, con annotate somme di denaro utilizzate per corrompere giocatori”.

FRANCESCA DE ANDRE’: “Tifosi Catania traditi, viene da vomitare”

Francesca De André a sostegno dei tifosi del Catania

Intervistata a Forte dei Marmi dalla redazione di Sport Mediaset, Francesca De André, nipote del noto Fabrizio, modella e showgirl conosciuta anche per aver partecipato all’ottava edizione de L’Isola dei Famosi, esprime un pensiero da grande tifosa del Genoa sull’inchiesta ‘I treni del gol’ che sta portando avanti la Procura di Catania e vedrebbe direttamente coinvolta la società rossoazzurra:

“Mi viene da vomitare soprattutto per i tifosi che ci mettono il cuore e la mano al portafogli e poi vengono traditi”.

La De André pone l’accento, pertanto, sul danno che sta subendo la tifoseria catanese da una vicenda che si verifica dopo due stagioni consecutive sportivamente disastrose per il Catania.

GATTO: era vicino al Catania, ora se lo contendono vari club cadetti

Leonardo Gatto abbastanza richiesto in Serie B

Terminato il contratto di prestito con la Virtus Lanciano, l’esterno offensivo Leonardo Gatto ha fatto ritorno all’Atalanta. Tuttavia il giocatore potrebbe non restare a Bergamo. Lo stesso Lanciano sarebbe favorevole alla richiesta di rinnovo del prestito, ma anche tanti altri club di Serie B hanno manifestato interesse. Il Catania era in vantaggio sulla concorrenza, prima che si verificassero i fatti noti degli ultimi giorni. Adesso spingono in particolare Bari, Salernitana e Crotone. Il calciatore classe 1992 di Trebisacce è reduce da una stagione molto positiva a livello personale e vorrebbe fare un salto di qualità.

NICCHI (Aia): “Caso Catania, arbitri fuori è motivo d’orgoglio”

Marcello Nicchi elogia la classe arbitrale del nostro Paese

Marcello Nicchi, Presidente dell’Aia, sottolinea con orgoglio che la classe arbitrale italiana non è coinvolta nell’inchiesta ‘I treni del gol’ ed in ogni scandalo in genere:

“La cosa che più ci deve inorgoglire è  il fatto che ancora una volta gli arbitri siano fuori da ogni schifezza e nefandezza che stiamo vivendo nel calcio. Questo è un momento particolarmente delicato per il calcio italiano. In controtendenza con ciò, gli arbitri hanno dimostrato di essere i garanti del gioco e ancora una volta non solo tengono in piedi il sistema calcistico, ma lo aiuteranno anche a uscire da una fase così difficile”.

CASO CATANIA: dove sono finiti i soldi di Pulvirenti? Servono prove certe

Pulvirenti ha ammesso le proprie colpe ma gran parte della vicenda rimane irrisolta

Carlo Tavecchio, Presidente della Figc, così come Stefano Palazzi, Procuratore Federale, sottolineano che le indagini relative all’inchiesta ‘I treni del gol’ sono a buon punto. In realtà c’è un passo importante da portare a termine: chi ha venduto le partite che Pulvirenti ha tentato di acquistare? La vicenda è ancora tutta da chiarire. Negli ultimi giorni ha assunto del grottesco con la figura di un’esorcista a cui il Catania si sarebbe rivolto per allontanare la negatività. Resta da capire se c’è dell’altro dietro a questo soggetto.

Ma l’aspetto essenziale da approfondire è: che fine hanno fatto i soldi, secondo Pulvirenti quantificati in 100mila euro, che in ognuna delle partite al centro dell’inchiesta sarebbe stato disposto a sborsare? I contatti affinché il denaro raggiungesse le destinazioni volute dal dimissionario Presidente del Catania ci sono stati, ma mancano le prove che certifichino tutto questo. Qualcuno, all’insaputa di Pulvirenti, si è spartito le somme? Qualcosa è andato storto? Oppure i soldi erano destinati anche ad altri fini e le persone coinvolte sono più di quelle su cui attualmente si addensano i sospetti?

Responsabilità ancora tutte da accertare. Al momento è chiaro il tentativo di combine, che rappresenta già di suo un illecito sportivo, ma gran parte della vicenda rimane irrisolta. I vertici del calcio hanno fretta di risolvere la questione, bisogna tuttavia evitare che si corra fin troppo perché, se molte altre persone si sono macchiate di reati, è giusto che paghino tutti con prove certe.

FERRERO (Sampdoria): “Pulvirenti deve morire, va radiato lui ed il Catania!”

Durissimo Massimo Ferrero sul caso Catania

Clamorose esternazioni da parte del Presidente della Sampdoria Massimo Ferrero relative allo scottante caso Catania ed al dimissionario patron Antonino Pulvirenti. Ecco quanto espresso dal patron blucerchiato attraverso il programma radiofonico La Zanzara:

“Mi fa schifo, deve morire, va radiato dal calcio lui e la società. Buttare la chiave? No, deve morire, è finito, non deve esistere, deve essere radiato lui, la squadra, tutto. E’ gentaccia. Non esiste, deve morire, non si deve salvare nessuno di questi. Uno che si permette di vendere le partite deve prendere schiaffi tutti i giorni, da tutti”.

Ferrero parla anche di Claudio Lotito:

“Lotito è una brava persona e lo mettono in mezzo perché fa notizia. Lavora troppo e si fida di tutti. A me ‘nun me po’ consiglia’ niente’, non è all’altezza di consigliare niente a nessuno. Al massimo un posto dove comprare il pesce a basso prezzo”.

CATANIA-AVELLINO (Video): la presunta partita esorcizzata

Catania vittorioso per 1-0 contro gli irpini

A proposito della chiacchierata partita vinta dal Catania contro l’Avellino presso lo stadio Angelo Massimino in data 29 marzo 2015, ne riportiamo di seguito i momenti salienti. L’incontro si concluse con il risultato di 1-0 e l’attaccante Emanuele Calaiò si rivelò decisivo ai fini del successo di misura ottenuto dalla formazione rossoazzurra. Calaiò trasformò un dubbio calcio di rigore al 43’ del primo tempo, ma ai padroni di casa venne negato un rigore solare nel corso della ripresa con Alessandro Rosina ammonito ingiustamente per simulazione. La gara fu dominata per lunghi tratti dagli ospiti, ma trovarono sulla loro strada “San” Pietro Terracciano, stratosferico a difesa dei pali. La gara, stando alle intercettazioni tra Claudio Lotito ed il Catania, fu esorcizzata dalla dottoressa Stefania.

LOTITO: “Vedi che funziona? Vi voglio bene, ve l’ho dimostrato”

Intercettazioni relative al dialogo tra Claudio Lotito ed il Catania

Relativamente all’esorcista (definita “maga” dal dimissionario Presidente del Catania Pulvirenti), emergono alcune curiosità dalle intercettazioni. Prima della disputa del match con l’Avellino, il patron della Lazio disse all’amico Pulvirenti: “Vedrai, vedrai. Cambierà qualcosa”. Dopo una lunga serie di risultati negativi, finalmente arrivarono i tre punti e Lotito commentò: “Vedi che funziona?”. Queste le parole di Pablo Cosentino: “Alla grande, è finita la partita e gli ho detto a Nino, questa l’ha vinta Claudio, abbiamo avuto la fortuna che non abbiamo avuto in tutto il campionato. Sei il numero uno, ci hai tolto l’energia negativa”. Lotito ancora: “Sì, so tutto, so tutto, ma adesso dovete lavorare perché ci sono dei problemi…vedrai che la riportiamo in asse la situazione, capito? Vogliatemi bene che io vi voglio bene, l’ho dimostrato”.
Ricordiamo che proprio Lotito ha suggerito al Catania di mettersi in contatto con l’esorcista in questione. La Procura monitora con attenzione anche la gara Catania-Avellino, per capire se verranno fuori sviluppi più rilevanti nell’ambito dell’inchiesta ‘I treni del gol’.