CATANIA DERUBATO: rigore ‘inventato’ e pareggio che sa di vittoria per il Livorno

Livorno ringrazia l’arbitro Mariani, grande protagonista a Catania

Catania derubato. Sì, lo diciamo a gran voce e senza mezzi termini. Il Catania aveva incamerato tre punti fondamentali per il raggiungimento della salvezza e alimentare le speranze Playoff, ma sono bastati pochi secondi a cambiare completamente le carte in tavola. Secondi di ordinaria follia nei pressi dell’area di rigore catanese, in pieno recupero. Al di là delle considerazioni di Panucci, un penalty inesistente si è rivelato decisivo nell’economia della gara.

Una gara che il Catania aveva condotto nei giusti binari, sbloccando il risultato nel primo tempo e puntando a colpire il Livorno attraverso le ripartenze nella seconda parte dell’incontro. Poi alcuni cambi a nostro giudizio frettolosi, caldo e stanchezza hanno influito negativamente. Forse, anche a livello inconscio, l’ingresso in campo di Capuano e Chrapek rilevando la fonte del gioco rossoazzurro (Rosina) e la punta di riferimento (Maniero) ha inviato un messaggio rinunciatario alla squadra, che avrebbe potuto gestire meglio gli ultimi minuti.

Invece il Livorno ha spinto forsennatamente nella disperata ricerca di pervenire al pareggio, provando a sfondare da tutte le parti e quasi azzerando le proiezioni offensive del Catania. C’è da dire che i padroni di casa hanno corso pochi rischi nonostante il volume di gioco espresso dagli amaranto nella ripresa. Proprio in virtù della generosità messa in campo e della strenua resistenza opposta, la squadra dell’Elefante avrebbe meritato di conseguire i tre punti.

Purtroppo, però, nel calcio gli episodi fanno sempre la differenza. In questo caso è chiaro l’errore del direttore di gara, Sig. Mariani di Aprilia, che prima lascia proseguire, poi ci ripensa e viene indotto dai giocatori del Livorno a fischiare un rigore allucinante. Vantaggiato trasforma il penalty tra le vibranti polemiche di tifosi e calciatori rossoazzurri, mentre dagli spalti del Massimino il coro “Ladri, ladri, ladri!” sottolinea lo sconforto per due punti persi. Due punti dal significato profondo.

A parte l’episodio del rigore, nel secondo tempo Mariani ha praticamente fischiato a senso unico non adottando lo stesso metro di giudizio. Purtroppo non è la prima volta che assistiamo a direzioni arbitrali imbarazzanti. La situazione non cambia ed il rapporto tra episodi favorevoli e torti subiti, nel corso della stagione, si è largamente indirizzato verso la seconda opzione soprattutto nelle ultime partite.

A conferma che, a prescindere dai tanti demeriti del Catania, non è stata un’annata felice per la classe arbitrale. Qualcuno, in passato, ha tirato in ballo la storia dei tanti rigori concessi ai rossoazzurri in questo campionato (nella stragrande maggioranza dei casi decisioni corrette). Vien da chiedersi, però, quanti penalty non sono stati ingiustamente assegnati al Catania e quanti punti hanno perso gli etnei per errori arbitrali.

In questa sede non s’intende cercare alibi, ma viene fuori il quadro di un Catania spesse volte penalizzato da episodi poco chiari. Contro il Livorno è arrivata la classifica ciliegina sulla torta. A ‘scippo’ subito, si guarda avanti con una voglia incredibile di trasformare la rabbia accumulata in energia positiva per la trasferta di Brescia, dove bisognerà archiviare in via definitiva la pratica salvezza.

CATANIA-LIVORNO (Pagelle): garanzia Sciaudone e Schiavi, Maniero e Rinaudo non brillano

I voti attribuiti ai giocatori del Catania contro il Livorno

Non è arrivata l’attesa vittoria ma prestazione generosa del Catania, che ha pagato dazio negli ultimi 20 minuti di gioco. Squadra stanca che, alla lunga, ha sofferto il caldo e la capacità di corsa del Livorno stringendo i denti fino alla fine ma rinchiudendosi un po’ troppo frettolosamente in difesa. In porta, bene ha fatto Terracciano che, in un paio d’occasioni, è intervenuto con grande prontezza di riflessi.

Qualche sbavatura per Belmonte, non ancora al 100% della condizione fisica. Intesa discreta tra Schiavi e Sauro al centro, anche Mazzotta sulla corsia di sinistra ha fatto il suo. Soprattutto in fase di spinta. L’ex terzino del Cesena, peraltro, ha effettuato l’assist per il momentaneo vantaggio rossoazzurro di Sciaudone. A proposito di quest’ultimo, ha realizzato un gol di pregevole fattura nel contesto di una prestazione da incorniciare combinando qualità e quantità in buone dosi.

Un po’ in confusione Rinaudo, cresciuto però nella ripresa, alternando passaggi ben calibrati a ingenuità evitabili. Buon lavoro svolto, invece, da Coppola nell’arco dei 90 minuti coprendo egregiamente gli spazi e contribuendo a costruire trame di gioco interessanti. In avanti, meno lucido del solito Rosina. Castro conferma di attraversare un buon momento di forma, rivelandosi uno dei migliori in campo per tecnica, velocità, capacità di corsa e di saltare l’uomo.

Sottotono Maniero, a cui la generosità non manca ma è ben marcato dalla difesa livornese e fallisce qualche ghiotta opportunità per andare a segno. Capuano rafforza la linea difensiva nel finale, comandando con autorevolezza il reparto arretrato. Non benissimo il rientrante Gyomber, che soffre la spinta di Jelenic dalle sue parti e viene espulso per proteste negli istanti conclusivi dell’incontro. Questi i voti attribuiti da TuttoCalcioCatania alla squadra di Marcolin:

Terracciano 6.5, Belmonte 5.5, Schiavi 6.5, Sauro 6, Mazzotta 6, Sciaudone 6.5, Rinaudo 5.5, Coppola 6, Rosina 6, Castro 6.5, Maniero 5.5, Gyomber 5.5, Capuano 6, Chrapek s.v.    

PRIMAVERA: Parisi in gol ma non basta, Piu salva l’Empoli

Catania ed Empoli Primavera pareggiano 1-1 a Torre del Grifo Village. Momentaneo vantaggio di Parisi

Anche la Primavera del Catania non va oltre l’1-1 in campionato, e proprio contro una formazione toscana, l’Empoli. Il giovane Elefante si porta in vantaggio al 8’ della ripresa con Parisi ma, a pochi minuti dal 90’, subisce il pareggio con Piu. Un risultato sostanzialmente giusto, ottenuto a Torre del Grifo Village contro un avversario di qualità. Disciplina e spirito di sacrificio non si sono rivelati sufficienti affinché il Catania conquistasse l’intera posta in palio. Adesso il pensiero è rivolto all’atteso derby di Sicilia, valido per la 25/a giornata ed in programma il 9 maggio contro il Palermo in trasferta.

CATANIA-EMPOLI, TABELLINO PARTITA

Marcatori: st 8′ Parisi, 41′ Piu

CATANIA: Matosevic; Parisi, Ramos, Sessa, Lovric, Berezny, Di Grazia, Jankovic, Taviani (33’st Cozza), Piermarteri (39’st Bortolussi), Scapellato. A disposizione: Biondi, Di Maio, Rescigno, Carillo, Granatiero, Ventrone, Ferraù, Bonaccorso, Tupta. Allenatore: Pulvirenti.

EMPOLI: Biggeri; Carradori (38’st Seminara), Gemignani, Diousse, Meroni, Di Nardo, Gallo (25’st Falorni), Picchi, Più, Fantacci, Santi (48’st Damiani). A disposizione: Valoriani, Bruni, Mestre, Di Leo, Giani, Pucci. Allenatore: Cecchi.

ARBITRO: Pillitteri di Palermo.

BIAGIANTI (Livorno): “Sempre legato al Catania, pareggio meritato”

Il giudizio di Marco Biagianti sull’1-1 maturato a Catania

Il centrocampista del Livorno Marco Biagianti, ex Catania, considera molto prezioso il pareggio conquistato ai piedi dell’Etna:

“Rimarrò sempre legato ai colori rossoazzurri. Il punto raccolto a Catania è importante, so bene quanto sia difficile fare bene su questo campo difficile. Il risultato di parità è meritato perché abbiamo disputato soprattutto un grande secondo tempo. Se il Catania si è abbassato parecchio nella ripresa, il merito è anche nostro, visto che abbiamo spinto tantissimo per cercare di portare a casa il pari. Siamo in piena lotta Playoff e continueremo a lottare fino alla fine per raggiungere l’obiettivo”.

MARCOLIN: “1-1 mi brucia molto. Ora, match difficilissimo a Brescia”

Marcolin digerisce a malapena l’1-1 maturato nei secondi finali

Dario Marcolin fatica a nascondere la propria delusione per una vittoria sfuggita quando ormai mancava davvero qualche secondo per il triplice fischio:

“La squadra aveva portato a casa la sesta vittoria in sette partite, poi quell’episodio ha cambiato le carte in tavola. E’ stata una brutta partita, mancando un po’ la lucidità sia a noi che a loro. E’ come se fosse stato spezzato il nostro sogno. Ci saremmo portati a -4 dal Livorno in classifica, avvicinandoci ai Playoff. 30 secondi hanno rovinato tutto, sono molto dispiaciuto per quello che mettono in campo i ragazzi. I tifosi incitavano fino in fondo i miei giocatori spronandoli a lottare con il cuore. I ragazzi lo hanno fatto, erano davvero stremati. A volte il risultato lo porti a casa anche stando dietro la linea della palla. Oggi il Catania era in difficoltà fisicamente, per questa ragione ha disputato una partita diversa dalle altre, essendo meno bello ma più pratico. Mi fa incazzare non avere portato a casa una vittoria meritata per un episodio che non commento perché, se lo faccio, mi squalificano. Mi brucia molto.

“La sostituzione di Rosina? Era stanco. Gli chiedo sempre un grande lavoro. Mazzotta e Sciaudone? Mazzotta mette 8-9 cross a partita. Sciaudone è molto bravo perché ha una capacità di corsa diversa dagli altri, e poi ha realizzato un bel gol. Bella intuizione anche di Coppola nello sviluppo dell’azione. Gyomber espulso? Non conosco il referto dell’arbitro, vedremo. Sono comunque contento del suo rientro. Martinho? Avevo pensato di farlo entrare, ma stavamo soffrendo la posizione di Luci e, allora, ho preferito mettere dentro Chrapek che tiene bene palla e avrebbe, magari, potuto suggerire palle invitanti per Castro. Purtroppo abbiamo fallito qualche occasione buona per chiudere la partita, ma la squadra era stanca. Il Catania soffriva, allora ho optato per l’inserimento di Capuano anziché di Martinho”.

“Bisognava rompere gli equilibri nel primo tempo, per poi coprire bene il campo nella ripresa. Sapevamo che con l’ingresso di Galabinov il Livorno avrebbe buttato sistematicamente palla in area, e così è stato. Per questo ho preferito giocare a cinque dietro, giocando il Livorno con due attaccanti di peso. Adesso recuperiamo energie e giocatori. Rientreranno Del Prete, Ceccarelli e Calaiò, forse anche Gillet che ho preferito risparmiare a causa di un problema alla schiena. Terracciano, comunque, fa sempre la sua parte. Sono tranquillo in porta”.

“Fino a quando non c’è la matematica guardiamo sempre sotto, perché è vietato fare passi falsi. Che gara sarà a Brescia? Dobbiamo smaltire l’arrabbiatura. A volte non tutto va come dovrebbe andare, anche non per colpa nostra. Il Brescia gioca meglio contro le squadre forti che con le piccole, ma pensiamo a noi stessi. Sarà un match difficilissimo. Vincere ci avrebbe consentito di giocare in Lombardia con una leggerezza diversa. Adesso bisogna conquistare gli ultimi punti che ci servono per la salvezza, ma resta il rammarico per il sogno spezzato. Veramente un grosso dispiacere perché ci potevano essere delle possibilità concrete per sperare nei Playoff”.

CAPUANO: “Doccia fredda. Squadre abbordabili, potevamo sognare davvero…”

Tutta l’amarezza di Ciro Capuano per il pareggio beffardo

Ciro Capuano si rammarica per la mancata vittoria, che avrebbe potuto garantire la salvezza alimentando i sogni Playoff:

“Partita gestita bene. Ad un certo punto, nella ripresa, abbiamo pensato più a difendere l’1-0 creando però qualche altra occasione con Castro e Maniero. Se poi succedono certe cose al 95’, c’è poco da fare. Non so cos’abbia visto l’arbitro. Nel 99%, in casi analoghi, ti fischiano il fallo a favore. Invece oggi l’arbitro ha concesso il calcio di rigore e, tra l’altro, andava fischiato una fallo di mano di Vantaggiato. Una doccia fredda”.

“Peccato perché avremmo potuto chiudere il discorso salvezza facendo sognare ancora la gente a tre partite dalla fine del torneo cadetto con squadre abbordabili. Io ho saputo soltanto a fine partita dal nostro Team Manager dell’espulsione di Gyomber. Non voglio accusare nessuno, accettiamo il verdetto del campo. Chi di dovere analizzerà gli episodi. Pensiamo a chiudere il campionato nella maniera più dignitosa possibile concentrando le nostre attenzioni sul Brescia. Ci mancano due punti per la sicura permanenza in B. Grazie ai tifosi che hanno dato un grande appoggio quest’anno”.

PANUCCI (Livorno): “Forse il rigore c’era, solo 15 minuti di Catania”

Christian Panucci parla di dominio in campo da parte della sua squadra

Christian Panucci particolarmente contento del pareggio ottenuto in extremis contro il Catania, ritenendo di avere sempre messo alle corde i rossoazzurri:

“Abbiamo assolutamente dominato la partita, sin dal primo minuto senza mai riuscire a farli ripartire. A parte i primi 15 minuti. Io dico sempre quello che penso. I miei giocatori li hanno rinchiusi nella loro metà campo fino alla fine e siamo stati ripagati, giocando con un’intensità notevole. Tra l’altro forse il calcio di rigore c’era. Abbiamo disputato una grande prestazione, sono orgoglioso della squadra. Costruiamo spesso tante occasioni da gol. Per quanto produciamo raccogliamo poco, frequentemente ci manca la zampata vincente. Mi sarebbe dispiaciuto veramente molto non portare a casa il pareggio che il Livorno ha voluto a tutti i costi, con grande serietà e professionalità. Sono felice per i ragazzi, hanno meritato il pareggio, se non qualcosa di più contro un Catania che non ha effettuato tiri in porta. Dopo il gol, il Catania non si è più visto in avanti”.

CATANIA 1-1 LIVORNO: tabellino e statistiche partita

MARCATORI: 19’ Sciaudone, 90’+6 Vantaggiato rig.

CATANIA (4-3-1-2): 22 Terracciano; 26 Belmonte (56’ Gyomber), 5 Schiavi, 15 Sauro, 43 Mazzotta; 44 Sciaudone, 21 Rinaudo, 42 Coppola; 10 Rosina (69’ Capuano); 7 Maniero (83’ Chrapek), 19 Castro. A disposizione: 12 Ficara, 23 Gyomber, 24 Capuano, 8 Escalante, 39 Odjer, 20 Chrapek, 6 Martinho, 14 Barisic, 34 Rossetti. Allenatore: Marcolin

LIVORNO (3-5-2): 1 Mazzoni; 4 Bernardini, 5 Emerson, 11 Lambrughi; 23 Maicon, 8 Moscati (73’ Djokovic), 10 Luci, 7 Biagianti, 3 Gemiti (66’ Galabinov); 20 Jelenic,24 Vantaggiato. A disposizione: 22 Cipriani, 17 Ceccherini, 6 Empereur, 19 Rafati, 2 Strasser, 28 Djokovic, 38 Appelt Pires, 7 Belingheri, 16 Galabinov. Allenatore: Panucci

Arbitro: Maurizio Mariani di Aprilia

Assistenti: Filippo Valeriani di Ravenna e Giovanni Colella di Padova

Quarto ufficiale di gara: Andrea Tardino di Milano

Osservatore arbitrale: Sergio Cicogna di San Donà di Piave

Ammoniti: Belmonte, Luci, Rinaudo, Schiavi, Mazzotta, Castro, Galabinov

Espulso: Gyomber (per proteste)

Corner: 3 – 9

Note: 2’ di recupero primo tempo; 5’ di recupero secondo tempo

Possesso palla: 48% – 52%

Falli commessi: 16 – 16

Tiri fuori: 5 – 10

Tiri in porta: 2 – 4

Tiri parati: 0 – 1

Tiri respinti dai portieri: 3 – 1

Assist dalla destra: 0 – 1

Assist dalla sinistra: 2 – 0

Assist per vie centrali: 1 – 3

Fuorigioco:  5 – 2

Cross: 12 – 29

VALORE DI MERCATO: Catania e Livorno, 5 milioni di differenza

Valutazione di mercato degli organici di Catania e Livorno

Nono posto per il Livorno, dodicesimo per il Catania. Recita così la classifica del campionato di Serie B, in attesa che vengano disputate le partite valide per la 39/a giornata. La classifica, però, non rispecchia la realtà sulla base del valore di mercato degli organici delle due squadre, secondo dati raccolti presso Transfermarkt. La rosa a disposizione di Dario Marcolin ha, infatti, un valore effettivo di 22,45 milioni di euro mentre quello del Livorno di 17,23. Una differenza leggermente superiore ai 5 milioni. Il cartellino del centrocampista argentino Fabian Rinaudo è quello dal valore di mercato più elevato all’interno dell’organico del Catania (3,80 milioni). L’attaccante Luca Siligardi, invece, è l’elemento più rappresentativo del Livorno con un valore equivalente a 2,70 milioni.

MANIERO: riprovaci contro il Livorno! Già a segno due volte in questa stagione

Doppietta con la maglia del Pescara per Riccardo Maniero, che rimette il Livorno nel mirino

Tra i neo acquisti rossoazzurri, il solo Raffaele Schiavi non è sceso in campo contro il Livorno in questa stagione. Gli altri hanno sempre giocato festeggiando risultati positivi. Pensiamo a Luca Ceccarelli, regolarmente in campo ed ammonito al 52’ in occasione di Livorno 0-1 Spezia. Oppure a Lorenzo Del Prete, titolare a Livorno portando a casa uno 0-0 utile per la squadra in cui militava, il Perugia. Impossibile non menzionare, inoltre, il successo del Bari sul Livorno per 2-0 con Daniele Sciaudone in gol al 16’.

Infine, ricordiamo il trionfo del Pescara a Livorno recante la firma di Riccardo Maniero. Il bomber attualmente in forza al Catania si è rivelato decisivo nell’economia della gara, avendo permesso al Pescara di vincere grazie alla sua doppietta per il definitivo 1-2. Al minuto 89 la partita di Maniero si concluse dando spazio all’ingresso in campo di Mathias Pogba. Questo pomeriggio la punta classe 1987 ci riproverà al cospetto del Livorno.