CATANIA: situazione infermeria e squalifiche, Escalante in diffida

Cinque i rossoazzurri diffidati in vista di Varese-Catania

In vista della partita di campionato Varese-Catania, com’è noto, mister Dario Marcolin dovrà fare a meno dello squalificato Rosina, ammonito questo pomeriggio contro l’Avellino, e dell’infortunato Odjer con ogni probabilità. Da valutare le condizioni di Sauro, ancora out Gyomber, Coppola e Martinho. In compenso rientra dalla squalifica il difensore Schiavi, mentre il centrocampista Escalante entra nella lista dei diffidati, che comprende il già citato Gyomber, Del Prete, Ceccarelli e Sciaudone. Allo stato attuale Escalante è il giocatore del Catania ad avere rimediato il maggiore numero di cartellini gialli (11). Undici anche per Sciaudone ma, in questo caso, il centrocampista li ha rimediati prevalentemente con la maglia del Bari.

ZAVAGNO: da tre anni molto operativo come osservatore

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L’ex rossoazzurro Luciano Zavagno continua a lavorare per il Torino

I tifosi del Catania lo ricorderanno per i suoi trascorsi nella stagione 2005/2006, che ha sancito il ritorno della formazione rossoazzurra in Serie A dopo oltre vent’anni di assenza, Luciano Zavagno ha chiuso la carriera da calciatore dopo la promozione del Torino in Serie A, annunciando l’addio il 25 maggio 2012. L’ex terzino rossoazzurro però continua a lavorare in questo settore, lo fa da tre anni in qualità di osservatore proprio del Torino in Sudamerica. Un lavoro che tanto piace a Zavagno, sempre molto operativo suggerendo alla società del Presidente Cairo un gran numero di talentuosi giocatori che si mettono in evidenza nell’area sudamericana.

FAN ZONE, PUZZLE: Catania, la sciarpa di Mihajlovic indossata da Marcolin

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Ha portato bene a Marcolin la sciarpa rossoazzurra di Mihajlovic

Nuovo Puzzle inserito. Dario Marcolin ha sottolineato in sala stampa di avere ricevuto dal Presidente del Catania Antonino Pulvirenti la sciarpa che indossò Sinisa Mihajlovic quando sedeva sulla panchina del Catania e Marcolin fungeva da vice. Una sciarpa rossoazzurra che portò particolarmente bene al tecnico serbo, protagonista di una splendida cavalcata che portò la formazione etnea alla permanenza in Serie A. Oggi, contro l’Avellino, l’ha indossata Marcolin ed il Catania ha riassaporato il gusto dolce dei tre punti. Adesso l’allenatore bresciano non si priverà della sciarpa in questione, statene certi…

In quanto tempo riuscirete a terminare il nuovo puzzle? Provate a cimentarvi. Tre i livelli di difficoltà. Nel caso in cui non riusciste a visualizzarlo è perchè il vostro browser necessita di Java, scaricabile gratuitamente attraverso il seguente indirizzo: http://www.java.com/it/download/manual.jsp .

Catania, la sciarpa di Mihajlovic indossata da Marcolin

L I V E L L O  F A C I L E

preview49 pieceCatania, la sciarpa di Mihajlovic indossata da Marcolin

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CATANIA: vittoria, era ora! No facili entusiasmi adesso

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Riassaporato il gusto dolce dei tre punti, ma il Catania non molli la presa

Ben tornata vittoria! Il Catania interrompe finalmente il digiuno di vittorie riassaporando il gusto dei tre punti nel contesto di una partita molto difficile. L’Avellino era una squadra in salute nonostante gli ultimi risultati e lo ha dimostrato sul rettangolo di gioco. Diciamoci la verità, la sconfitta biancoverde è immeritata per quanto espresso nell’arco dei 90 minuti. Un super Terracciano ha mantenuto inviolata la propria porta negando frequentemente la gioia del gol alla compagine irpina. Gran parte dell’1-0 difeso a denti stretti è merito suo ma tanto cuore, tanta grinta ha messo in mostra tutto il Catania.

Ogni giocatore si è sacrificato per il bene comune, superando le difficoltà a testa alta. Avellino tra le migliori squadre apprezzate al Massimino sul piano del gioco, mentre il Catania ha probabilmente disputato una delle migliori gare sotto il profilo della compattezza, mettendo in risalto una spiccata capacità di soffrire. Nulla si può rimproverare agli etnei in termini d’impegno.

La delicata situazione di classifica pesa psicologicamente sul Catania, lo si evince chiaramente dal fatto che il gioco latiti e, determinate occasioni da gol, non vengano sfruttate a dovere. Si poteva e doveva chiudere la partita perché c’era la possibilità di farlo, questo concetto non è stato ancora ben assimilato dalla squadra che, proprio alla luce delle difficoltà incontrate in fase di realizzazione, ha corso ancora una volta il rischio di farsi rimontare.

Al di là dei rischi, però, il Catania è riuscito a centrare i tre punti ed è la cosa che più conta in un momento del genere. Il rigore trasformato da Calaiò al 42’ è una bella boccata d’ossigeno in vista della trasferta di Varese e va elogiato lo spirito di gruppo. Era ora che il Catania tornasse a vincere ma lasciamo stare i facili entusiasmi, tra pochi giorni c’è un’altra finale da giocare ed i rossoazzurri sono ancora in piena zona retrocessione. Concretezza e attenzione non potranno venire a mancare per alimentare le speranze di salvezza.

CATANIA-AVELLINO: vota la prestazione rossoazzurra

Quale voto merita la prestazione del Catania contro l’Avellino?

Emanuele Calaiò conferma di essere impeccabile dal dischetto. L’attaccante palermitano ha messo a segno la rete che è valsa la conquista di una vittoria estremamente importante per il Catania contro l’Avellino, avversario allo stadio Angelo Massimino. Perfetta l’esecuzione del rigore e successo che infonde coraggio ai rossoazzurri, che con sofferenza, fortuna e cuore sono riusciti ad archiviare la pratica Avellino. Come ogni settimana, TuttoCalcioCatania chiede al popolo rossoazzurro di attribuire un voto alla prestazione offerta dal Catania, in questo caso al cospetto dell’Avellino. Esprimi la tua preferenza attraverso il nostro sondaggio:


CATANIA-AVELLINO: vota la prestazione etnea

40%
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50%
5.50%
60%
6.50%
70%
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AVELLINO: presenti anche tifosi messinesi a Catania

In 300 a Catania da Avellino, ma anche supporters del Messina al Massimino

Vi avevamo anticipato nei giorni scorsi che diversi tifosi dell’Avellino si sarebbero recati allo stadio Angelo Massimino per assistere al confronto con il Catania, in programma questo pomeriggio. Una partita tradizionalmente sentita dalle opposte tifoserie. Ebbene in circa 300 unità hanno raggiunto Catania sperando d’interrompere la striscia negativa di risultati. Al triplice fischio del Sig. Baracani, però, a festeggiare i tre punti sono stati i tifosi del Catania. Curiosamente erano presenti nel Settore Ospiti dell’impianto sportivo etneo anche sostenitori del Messina, tifoseria gemellata con i supporters biancoverdi.

AVELLINO: occasione speciale a Catania, ma niente festa per Pisacane

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Centesima gara in Serie B per Fabio Pisacane, il Catania gli rovina la festa

Lo scorso anno e, probabilmente, anche nell’attuale finestra di calciomercato, il Catania aveva valutato l’ipotesi di prelevare il cartellino del difensore dell’Avellino Fabio Pisacane. Un giocatore interessante che, in questi mesi, ha ricevuto apprezzamenti da varie squadre di Serie A e B. Punto di forza per la retroguardia irpina, quest’oggi per Pisacane si presentava un’occasione speciale a Catania, cioè la presenza numero 100 in partite valide per il campionato di Serie B. Sul campo, però, non ha festeggiato come avrebbe voluto. Rimediando la sua squadra la terza sconfitta consecutiva nonostante la generosità evidenziata sul rettangolo di gioco.

CATANIA-AVELLINO: Capuano determinante, “San Pietro” in porta e Calaiò decisivo (Pagelle)

Anche qualche voto sotto la sufficienza per il Catania. Nel complesso, però, prova fatta di cuore e grinta meritevole di elogio

Ce l’ha fatta il Catania ad incamerare i tre punti. Era troppo importante battere l’Avellino, come immaginavamo è stata durissima superare l’ostacolo irpino ma, al triplice fischio del Sig. Baracani, il Catania ha potuto tirare un sospiro di sollievo contro un avversario uscito a testa alta nonostante il ko. Superlativo a difesa dei pali l’ex di turno Pietro Terracciano, che ha sostituito Gillet convocato in Nazionale. Almeno sei gli interventi prodigiosi effettuati dall’estremo difensore rossoazzurro che ha mantenuto inviolata la propria porta.

In difesa molto positivo l’impatto di Capuano, entrato al posto dell’infortunato Sauro al 29’. L’esperto difensore etneo si è rivelato monumentale al cospetto di Castaldo e compagni. Ceccarelli solita garanzia. In calo Mazzotta, anche a causa di un problema fisico avuto a gara in corso. Benino Del Prete sulla fascia destra e grande generosità di Odjer in mezzo al campo, “battagliando” con Rinaudo.

Sciaudone meglio nella ripresa, ma ci aspettavamo di più da lui. Poco lucido Rosina, che avrà modo di rifiatare essendo squalificato. Decisivo Calaiò, autore del calcio di rigore impeccabilmente trasformato al 42’ del primo tempo. L’attaccante palermitano non ha mai lesinato sforzi, contribuendo a fare salire la squadra e muovendosi frequentemente negli spazi.

Abbastanza prevedibile Maniero, azzeccata la mossa di sostituirlo con Castro nella ripresa passando al 4-3-3. A proposito dell’argentino, bravo a tenere palla rendendosi pericoloso con qualche guizzo interessante e colpendo il palo pieno nei minuti finali. Dovrebbe essere meno discontinuo in campo e più preciso nel fraseggio. Questi i voti attribuiti ai rossoazzurri al fischio finale di Catania-Avellino:

Terracciano 8, Del Prete 6+, Sauro 6, Ceccarelli 6.5, Mazzotta 5.5, Sciaudone 5.5, Odjer 6.5, Rinaudo 6+, Rosina 5.5, Calaiò 7, Maniero 5.5, Capuano 6.5, Escalante s.v., Castro 6+.

MARCOLIN: “Vittoria che dà certezze, con questo spirito ci salviamo”

Dario Marcolin commenta la vittoria ai danni dell’Avellino

Il tecnico del Catania Dario Marcolin ha commentato in sala stampa il ritorno alla vittoria della formazione rossoazzurra contro l’Avellino. Ecco quanto evidenziato da TuttoCalcioCatania:

“Oggi la fortuna se l’è cercata il Catania. La squadra ha avuto un grande spirito, non era facile contro la quinta forza del campionato. In settimana ho voluto non arrivare alla partita con eccessiva pressione. Il Catania ha voluto a tutti i costi i tre punti, vincendo tanti duelli e mettendo in campo sacrificio. Anche oggi abbiamo rischiato non chiudendo la gara. Penso al palo di Castro e alle occasioni capitate a Rosina. Ma il peso della classifica ti toglie un po’ di serenità. I giocatori danno l’anima per superare la delicatezza del momento. Voglio sempre vedere lo spirito e la compattezza di oggi, in questo momento preferisco la praticità all’espressione del bel gioco”.

“Mazzotta ha avuto un calo prestativo per via di un problema fisico. Gli ho chiesto di giocare col cuore, lui è stato bravo a tenere duro. Sono dispiaciuto per avere effettuato due cambi per infortuni. Sauro ha preso una ginocchiata sul fianco, Odjer si è sentito tirare un po’ dietro. Peccato avere perso un lottatore vicino a Rinaudo contro una squadra, l’Avellino, sulle seconde palle tra le più forti della Serie B. Odjer rappresenta un valore aggiunto per il Catania. Varese? Partita difficile, come per l’Avellino era difficile la trasferta di Catania. Adesso lavoriamo in silenzio, sappiamo quanto sarà importante la gara di Varese ma facciamo un passo alla volta”.

“Abbiamo preparato bene Catania-Avellino durante la settimana. Nella ripresa ho preferito allargare Rosina e Castro perché bisognava coprire meglio il campo. Cercherò di fare capire a Maniero che era una scelta tecnica la mia e la squadra viene al primo posto. E’ normale che, dal canto suo, il giocatore ci rimanga male. Succedeva anche a me quando giocavo ma, in questo caso, la scelta di sostituirlo era doverosa. Il nostro problema è la mancanza di serenità. Nei giocatori la posizione di classifica pesa. Arrivare 3-4 volte in porta mi soddisfa, purtroppo però manca un po’ di lucidità e serenità. Se la paura si tramuta in certezza, cioè vincendo, concretizzeremo di più nelle prossime partite”.

“Non credo che il Catania abbia accusato un calo fisico nel secondo tempo, anche perché si è finita la gara in crescendo. Solo paura, attraversiamo un momento delicato. Negli ultimi 15 minuti abbiamo ancora corso. Secondo me siamo cresciuti a livello di condizione fisica. Rosina squalificato? Non so ancora come sostituirlo, magari dovrò inventare qualcosa. Vedremo anche in base a come giocherà il Varese. Sarà importante portare lo spirito giusto contro i varesini, che tra l’altro hanno ottenuto un buon risultato a Modena. Capuano? A rotazione ha sempre giocato. Capuano è entrato molto bene in campo, l’ho visto particolarmente concentrato nonostante avesse riscontrato in settimana un problema al polpaccio che lo ha costretto a non allenarsi per quasi tutta la settimana. Anche Sauro, comunque, ha fatto la sua parte, finché è stato in campo”.

“L’obiettivo mio è arrivare a Pasqua con una classifica buona. Poi recupereremo Coppola, Martinho, Belmonte e tanti altri. Se mi sono sentito in discussione? Dalla società ho sempre avvertito fiducia. Il Presidente, oggi, mi ha fatto indossare la sciarpa rossoazzurra dei tempi di Mihajlovic perché sicuro che portasse fortuna. Questa sciarpa non me la toglierà più nessuno adesso. Gli ho chiesto di essere frequentemente a contatto con i giocatori, non solo durante gli allenamenti ma anche quando mangia la squadra. Mi piace quando il Presidente sta con noi perché contribuisce a creare lo spirito giusto per stare insieme. Il 4-3-1-2 o il 4-3-3? Credo siano due soluzioni molto valide, la difesa a quattro è il nostro futuro. Eravamo momentaneamente passati alla linea difensiva a tre nelle partite precedenti per aggiustare un po’ la condizione fisica”.

TERRACCIANO: “Contento di avere contribuito al successo. Da Gillet posso solo imparare”

Terracciano non può che essere soddisfatto della vittoria ottenuta contro l’Avellino e della prestazione che l’ha accompagnata

Pietro Terracciano è stato sicuramente il migliore rossoazzurro in campo contro l’Avellino. Proprio l’estremo difensore del Catania analizza la vittoria ottenuta al cospetto degli irpini. Ecco quanto evidenziato da TuttoCalcioCatania:

“Sappiamo che ancora non abbiamo fatto nulla. Quelli odierni sono tre punti importanti in ottica salvezza, però sappiamo che le partite più difficili saranno le successive. I tifosi sono sempre stati dalla nostra parte e sicuramente continueranno ad esserlo se proseguiremo con le prestazioni e con questa cattiveria. Noi sappiamo che per affrontare un campionato del genere devi mettere qualcosa in più dal punto di vista del cuore e della grinta. Queste sono partite che se affronti in un certo modo riesci a vincerle, se no gli avversari ti concedono poco e fai fatica”.

“Se mi aspetto di continuare a giocare anche se a Varese rientrerà Gillet? Ovviamente non mi pongo obiettivi in vista del prossimo incontro. Qualora venissi chiamato in causa darò semplicemente il mio contributo come penso di avere fatto fino ad ora. Personalmente spero di giocare con maggiore continuità, anche se so che sarà difficile perché davanti a me c’è un portiere che merita altri palcoscenici. Comunque, da un lato sono contento che Gillet sia qui perché da lui posso imparare molto. Gli interventi effettuati quest’oggi? Reputo che non ci siano parate più complicate di altre. Cerco di fare sempre al meglio il mio lavoro e, magari, far apparire semplici interventi che sembrano complicati”.

“Sono contento di aver dato il mio contributo alla squadra per i tre punti e spero che riusciremo a giocare con la giusta cattiveria anche nelle prossime sfide. Anche oggi abbiamo dato dimostrazione che il gruppo c’è, perché ritrovarsi nell’attuale posizione di classifica quando i presupposti di inizio stagione erano nettamente diversi non è semplice. L’atteggiamento dimostra che il gruppo ha intenzione di salvarsi e che ce la metterà tutta per riuscirci. Percentuali salvezza? Dobbiamo soltanto affrontare le restanti nove partite come abbiamo fatto oggi”.