ESCLUSIVA – Ricciardo: ” Sottil insegna calcio. Catania, pressione da gestire e serve costanza. Ho un rimpianto. Rende da primi dieci posti”

Parla Giovanni Ricciardo, doppio ex di Catania e Rende

Siciliano attualmente in forza al Cesena con trascorsi da calciatore del Catania per tre anni, in vista di Catania-Rende l’attaccante Giovanni Ricciardo rilascia alcune dichiarazioni ai microfoni di TuttoCalcioCatania.com. Per lui anche un’esperienza in biancorosso nella passata stagione e con mister Andrea Sottil tecnico del Siracusa.

Allora Giovanni, innanzitutto come procede la tua nuova avventura professionale?
“Cesena è una realtà fantastica, qui sembra di giocare in Serie B o A. In casa vengono 10mila persone allo stadio ed è davvero bello giocare con una cornice di pubblico del genere. Anche in trasferta, sotto la pioggia o neve, non manca il calore dei nostri tifosi. Vietato rilassarci perchè il campionato è lungo. A livello personale, potenzialmente, la stagione attuale potrebbe essere la migliore (ha già segnato oltre 10 reti, ndr) ma preferisco attendere la fine della stagione”. 

Come si sta comportando Mario Noce, ragazzo in prestito dal Catania?
“Sta facendo molto bene, cresce sempre di più. Era partito un pò in sordina. Il mister lo ha adattato nel ruolo di terzino destro, lui che nasce centrale di difesa. E’ migliorato tantissimo ed è costantemente in crescita”.

Segui il campionato del Catania?
“Sì. Ha costruito una squadra per vincere il campionato. Purtroppo però non è mai semplice. Non basta prendere giocatori validi, sono tante le componenti che ti portano alla vittoria. Secondo me il Catania sta mancando in termini di costanza. Zoppica un pò ma c’è da dire che la Juve Stabia non sbaglia un colpo. Sembra essere l’anno delle Vespe questo. Il Catania avrebbe bisogno di 3-4 vittorie consecutive. Potenzialmente può benissimo vincere questo campionato. Anzi, deve perchè questa piazza merita altri palcoscenici”.

Troppo forte la Juve Stabia o deludono le altre pretendenti alla promozione diretta?
“La Juve Stabia sta dimostrando essere forte e non è un caso. L’allenatore Fabio Caserta è bravissimo. La rosa è la stessa dello scorso anno con 5-6 innesti importanti che hanno innalzato il tasso tecnico. Stanno seguendo un percorso perfetto. Hanno vinto quasi sempre finora, meritando il primato. Catania e Catanzaro stanno facendo la loro parte, ma al momento con una Juve Stabia così serve altro per impensierirla”.

Pur non avendo mai giocato una partita in rossazzurro, sei legato affettivamente al Catania…
“Mi piacerebbe rivederlo nelle categorie superiori. Purtroppo la C è un inferno, non è facile salire di categoria. In questo campionato ci sono sempre squadre valide da affrontare. Poi, proprio per il blasone che rappresenti, le avversarie danno il 110%. Anche se affronti l’ultima della classe. Ne sappiamo qualcosa anche noi a Cesena. Le partite sono sempre molto impegnative. Non è facile per la tifoseria etnea capire questo perchè, giustamente, i tifosi pretendono la promozione in B. La pressione nelle grandi piazze incide. E’ sempre positiva, poi però devi essere bravo a portarla dalla tua parte. Altrimenti ti mette in difficoltà. Io sono sicuro che alla lunga il Catania ne uscirà e la Juve Stabia dovrebbe avere un minimo calo in questo campionato. Altrimenti, tanto di cappello ai campani se continueranno così”.

Che mi dici di mister Andrea Sottil?
“Posso solo parlare bene. Con Sottil a Siracusa abbiamo vinto un campionato. E’ uno dei migliori allenatori mai avuti, lo dico sinceramente perchè persona molto preparata a livello tecnico, ti insegna calcio. Da lui ho imparato tanto e soprattutto ti fa stare sempre sul pezzo. Con Sottil nessuno può rilassarsi, neanche in allenamento. Poi nel calcio si può sbagliare, vincere e perdere ma sicuramente lui prepara le gare ed i giocatori al 100%. Questo è un merito importante che gli va attribuito”.

Lo scorso anno hai giocato nel Rende, può essere un vantaggio per i biancorossi avere molte meno pressioni rispetto a Catania?
“Si sta molto bene lì. Non ci sono grosse pressioni. I tifosi non sono tantissimi, anche se la gente segue la squadra. Questo aspetto può favorire i biancorossi. Le classiche parole chiave, affrontando una squadra come il Catania, sono “non abbiamo niente da perdere”. Perchè sei libero mentalmente e tutto quello che viene è guadagnato in questi casi. Male che vada hai perso col Catania. Nella mente dei giocatori rossazzurri, invece, è tutto l’opposto, perchè sanno di dovere vincere a tutti i costi”.

Ricordo che giocasti in quel Rende 0-3 Catania…
“Fu una partita strana. Non meritavamo assolutamente di perdere in maniera così netta. Avevamo giocato una buona gara ma con cinismo il Catania seppe sfruttare le occasioni. E’ importante la concretezza e precisione sotto porta in questo campionato. Quando non si può essere belli, conta capitalizzare al massimo le occasioni che si presentano”.

Sei ancora in contatto con giocatori delle due squadre?
“Con quelli del Catania sinceramente non tanto, mentre con i ragazzi del Rende ci sentiamo attraverso gruppo su Whatsapp perchè abbiamo condiviso un’esperienza bellissima lo scorso anno, in uno spogliatoio sano. Mi fa piacere sentirli. Stanno vivendo un momento di flessione ma hanno fatto bene finora, spero si rialzino presto perchè sono ragazzi giovani, non guadagnano cifre pazzesche e meritano soddisfazioni. Modesto, poi, è un allenatore con alcune caratteristiche simili a Sottil, gli piace il calcio offensivo ed è un grande motivatore. Secondo me anche quest’anno il Rende farà una campionato tra le prime dieci classificate”.

Come è stato per te tornare a Catania la scorsa stagione e se ti piacerebbe, in futuro, avere una chance in rossazzurro.
“Giocare al “Massimino” è sempre bellissimo, un’emozione particolare in uno stadio da Serie A. L’unico mio rimpianto è che in quei tre anni non mi hanno mai dato l’opportunità di dimostrare il mio valore a Catania però dai, alla fine il calcio è anche questo. Spero sempre che il Catania raggiunga le categorie che gli competono. Poi chissà, se in futuro tornassi in rossazzurro non si può mai sapere. Adesso sono un giocatore del Cesena e sto benissimo qui, il mio obiettivo è vincere con questa maglia e non penso ad altro”.

Si ringraziano Giovanni Ricciardo e l’ufficio stampa del Cesena Calcio per la gentile concessione dell’intervista.

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CONCORSO A PREMI: ecco come partecipare. Catania – Rende, indovina il risultato

I premi in palio

TuttoCalcioCatania.com ripropone mensilmente ai tifosi rossoazzurri uno speciale concorso a premi. Proseguiamo l’iniziativa in vista del prossimo impegno di campionato con il Rende, avversario allo stadio “Angelo Massimino” domenica sera. Per partecipare è necessario cliccare “Mi Piace” sulla nostra pagina Facebook ufficiale e commentare il risultato finale ipotizzato cliccando qui (c’è tempo fino alle ore 20.00 del 27 gennaio).

Nel caso in cui più di un tifoso azzeccasse l’esito finale della partita, un sorteggio effettuato in settimana decreterebbe il vincitore. Qualora nessuno dovesse indovinare il risultato, gli stessi premi verrebbero riproposti nella gara di campionato successiva. Il nostro lettore che risulterà vincitore, entro 15 giorni dalla proclamazione, dovrà inviare una mail a [email protected] . La consegna dei premi avverrà presso la struttura di Torre del Grifo Village con annesso caffè gentilmente offerto.

Portachiavi


Gagliardetto

Orologio da parete in ceramica

SOTTIL vs RENDE: da Siracusa a Catania, quarto atto

Andrea Sottil avversario dei biancorossi con aretusei ed etnei

Per la quarta volta in competizioni ufficiali l’allenatore del Catania Andrea Sottil affronterà il Rende. Precedentemente è accaduto quando sedeva sulla panchina del Siracusa nella stagione 2015-2016, in Serie D. Il 19 dicembre 2015, gara d’andata, tre punti in tasca per Sottil allo stadio “Nicola De Simone”: risultato finale 2-0, marcatori Arena (47′) e Dezai (80′).

L’8 maggio 2016 il match di ritorno, stavolta terminato 2-2. Vantaggio aretuseo immediato di Longoni (2′). Poi, nella ripresa, il pari di Gigliotti (61′) ed ancora Siracusa in gol con Dezai (62′). Al 78′ la realizzazione di Kyeremateng per il definitivo pari. Lo scorso anno, con il Catania, 1-2 a Rende caratterizzato dai gol di Manneh e Silvestri per i rossazzurri, Awua per i padroni di casa. Sottil, quindi, finora imbattuto con il Rende ed a caccia della terza vittoria su quattro al cospetto dell’insidiosa formazione calabrese.

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RICCHIUTI: l’ex rossazzurro celebra il Catania argentino 2010/11

Adrian Ricchiuti pubblica le foto dei protagonisti argentini

Di recente abbiamo avuto il piacere di sentirlo telefonicamente, in collaborazione con ‘Radio Studio Italia’. Adrian Ricchiuti, oggi operativo nello staff del Rimini, ha sempre un pensiero rivolto ai colori rossazzurri. Il Catania continua a rappresentare un ricordo indelebile per lui che, su Facebook, ha pubblicato le foto contenenti la formazione-tipo della stagione 2010-2011.

Era un Catania praticamente tutto argentino guidato da Pablo Simeone, in Serie A. Mariano Andujar a protezione dei pali; Pablo Alvarez, Matias Silvestre, Nicolas Spolli e Cristian Llama in difesa; Ezequiel Carboni e Pablo Ledesma in mediana; Ezequiel Schelotto, Adrian Ricchiuti, Alejandro Gomez alle spalle di Maxi Lopez con anche la disponibilità di un certo Gonzalo Bergessio.

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SOTTIL JR: in Serie B la spunta il Pescara

Il figlio di Andrea Sottil lascia Firenze in prestito

Accostato anche al Catania tempo fa, l’attaccante di proprietà della Fiorentina Riccardo Sottil, figlio del tecnico rossazzurro Andrea, riparte dal campionato di Serie B ma non dal Livorno. Nei giorni scorsi sembrava quasi fatta per il passaggio in amaranto, ma il convincente inserimento del Pescara ha fatto la differenza. Il promettente ragazzo classe 1999 avrà in Abruzzo l’opportunità di mettersi in mostra, trovando quella continuità che non riusciva a trovare a Firenze. Trasferimento con la formula del prestito.

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LUPO: “Girone C, basta poco per cambiare tutto. Catania principale antagonista della Juve Stabia”

Alcune considerazioni del dirigente Fabio Lupo

Nel corso della puntata de “Il Pungiglione Stabiese”, programma a cura della redazione di vivicentro.it in onda sulla pagina Facebook “Stabiesi al 100%”, è intervenuto l’ex Direttore Sportivo della Juve Stabia Fabio Lupo:

“La Juve Stabia ha un allenatore bravo come Caserta, che ho conosciuto da calciatore durante la mia esperienza gialloblu. La squadra rispecchia le caratteristiche del mister e sarebbe magico che Fabio Caserta mettesse la firma sulla promozione della Juve Stabia. Sia per riprendersi quello che la vita gli ha tolto, sia per fargli iniziare una radiosa carriera da allenatore. Il girone è molto difficile. Se la giocheranno i gialloblu insieme al Catania, Trapani e Catanzaro. Gli etnei, per organico e piazza, sono la principale antagonista. Ma il Catanzaro ha Auteri e darà filo da torcere. La Juve Stabia deve restare in guardia fino alla fine perchè basta poco per cambiare tutto. Le altre sono molto temibili”.

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CATANIA – RENDE: valore mercato rose a confronto

Differenza di 2.15 milioni di euro

Come di consueto, la nostra redazione confronta il valore di mercato della rosa del Catania con quella dell’avversario di turno, il Rende, attraverso dati raccolti presso Transfermarkt.

La valutazione dell’organico rossoazzurro sarebbe pari a 6.45 milioni di euro: Federico Angiulli, Francesco Lodi (400mila), Matteo Pisseri (350mila), Luigi Scaglia, Davis Curiale (325mila) e Marco Biagianti (300mila) i calciatori economicamente più rappresentativi della squadra allenata da Andrea Sottil. Per quanto concerne il Rende, invece, la rosa a disposizione di Francesco Modesto avrebbe un valore pari a 4.30 milioni. Theophilus Awua (375mila), Maikol Negro, Riccardo Rossini (325mila), Giuseppe Borello, Mohamed Laaribi (250mila) e Domenico Franco (200mila) i giocatori con la valutazione più elevata all’interno della squadra calabrese.

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MILLESI: “Catania, sei stato il mio sogno. Scappa via dalla Lega Pro!”

In rossazzurro il ricordo più bello sul piano personale

Intervista rilasciata a FT Lounge Redazione OnLine da parte di Francesco Millesi. Il calciatore catanese ex Catania, ricorda anche i suoi trascorsi indossando la casacca rossazzurra:

“Dal punto di vista sportivo, mi ritengo un professionista esemplare; il calcio per me è un “lavoro” a tutti gli effetti, per quanto mi ritenga fortunato a svolgere un lavoro che amo e che, nonostante i sacrifici, non mi ha mai pesato. Indipendentemente dalla categoria, che sia la serie A o l’Eccellenza, affronto tutto, partita o allenamento, con la massima dedizione e passione. Ho ancora tanto da dimostrare, non vedo l’ora di rientrare, sperando che giustizia sia fatta, di dare il mio contributo ed a placare la mia insaziabile fame di calcio”.

“Qual è la stagione più esaltante che ricordo? Sicuramente i due anni con l’Avellino, vincendo il campionato dalla Lega Pro alla serie B, specialmente l’anno 2004, dove abbiamo battuto il Napoli in un derby infuocato. Dal punto di vista personale, nel 2006, quando sono stato ingaggiato dal Catania, la squadra della mia città; il sogno di ogni bambino catanese indossare la casacca rossazzurra in serie A, emozione indescrivibile. Anche se adesso il Catania non sta vivendo un periodo idilliaco, spero si risollevi presto, scappi via dalla Lega Pro e calchi il palcoscenico che la città di Catania merita, ovvero la serie A”.

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CATANIA: fiocco rosa, nasce Elena Passanisi

Nota del Calcio Catania

Continua a crescere la grande famiglia rossazzurra: è nata oggi, a Catania, Elena Passanisi, per la gioia immensa dei genitori Emanuele e Giulia. Alla piccola, al nostro team manager ed alla sua consorte, i migliori auguri del Calcio Catania, lieto di festeggiare l’evento.

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CURIALE: ha già segnato al Rende, domenica primo gol in campionato al “Massimino”?

L’attaccante contro il tabù Massimino

Il mese di gennaio sta per concludersi e Davis Curiale non ha ancora perforato alcuna rete in questo campionato di Serie C al “Massimino”. Il capocannoniere dello scorso girone meridionale è ancora a secco di gol tra le mura amiche. Domenica sera contro il Rende si presenterà una nuova occasione per sbloccarsi. La voglia di sfatare questo tabù è tanta, l’ex punta del Frosinone ha già trafitto i biancorossi calabresi in carriera, in occasione dello 0-3 risalente alla scorsa stagione. Adesso ci riproverà, contribuendo ad una vittoria che sarebbe di fondamentale importanza per il Catania.

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