BARAYE (Parma): aspettando aggiornamenti di mercato, scende in campo contro il Ravenna

Profilo considerato dal Catania, Yves Baraye fa la sua parte in amichevole

In attesa di capire quale futuro lo attende, avendo già dato la propria disponibilità a cambiare casacca per giocare, l’esterno offensivo Yves Baraye, fratello del terzino rossoazzurro Joel, è sceso in campo nell’amichevole disputata dal Parma contro il Ravenna. Ducali vittoriosi per 5-0 con Baraye che ha totalizzato una ventina di minuti subentrando nel corso del secondo tempo. “Lotta contro i difensori avversari, prova a cercare la porta ma il Ravenna lo ferma bene”, si legge su parmalive.com commentando la prestazione offerta dal senegalese. Baraye, lo ricordiamo, rappresenta un profilo di mercato preso in considerazione dal Catania.

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MELUSO (D.S. Lecce): “Sul mercato anche Torromino, Arrigoni, Cosenza e Doumbia”

Si tratta di profili tutti accostati al Catania

“Arrigoni è sul mercato così come Cosenza, Torromino, Di Matteo, Doumbia, Megelaitis e Dubickas”. Il Direttore Sportivo del Lecce Mauro Meluso, intervenuto in conferenza stampa, dichiara ufficialmente sul mercato i calciatori appena citati, alcuni dei quali accostati al Catania da fonti pugliesi. Ci riferiamo al centrocampista Andrea Arrigoni, al centrale difensivo Francesco Cosenza, agli esterni d’attacco Giuseppe Torromino e Abdou Doumbia, quest’ultimo allenato da Andrea Sottil a Livorno la scorsa stagione.

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NOTO (Pres. Catanzaro) su Di Piazza: “Ci interessava a luglio, ora non più”

Nessuna possibilità per Matteo Di Piazza al Catanzaro

Floriano Noto, Presidente del Catanzaro, commenta l’accostamento di mercato a Matteo Di Piazza, attaccante del Cosenza trattato con grande interesse dal Catania. Queste le sue parole in proposito, ai microfoni del giornaledicalabria.it: “Non abbiamo cercato Di Piazza, è stato il suo procuratore ad offrircelo. Noi lo avevamo cercato a luglio”. Confermato, dunque, che per Di Piazza si profila un futuro in rossoazzurro oppure la permanenza al Cosenza.

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POCHESCI: “Catania piazza da A, ‘Massimino’ cattedrale nel deserto…”

Considerazioni del tecnico Sandro Pochesci

Ai microfoni di tuttobari.com l’allenatore ex, tra le altre, di Fondi e Ternana Sandro Pochesci fa alcune considerazioni sull’importanza di piazze come Bari, Palermo e Catania parlando stranamente di “cattedrale nel deserto” riferendosi allo stadio “Angelo Massimino”, nonostante i numeri registrati nell’impianto sportivo etneo siano in realtà di tutt’altra categoria:

“Per quanto riguarda l’attualità ad inizio anno dissi che solo la Turris poteva impensierire il Bari ma i biancorossi a marzo saranno già campioni e promossi in Serie C. Bari non è seconda a nessuno; al Sud insieme a Palermo e Catania è una piazza che può fare la A tranquillamente. Insieme a quello del Palermo lo stadio del Bari è quello che mi ha fatto più impressione in Serie B, si respira il calcio vero. I campi frequentati da me, massimo in Serie C tranne le cattedrali nel deserto di Catania e Messina, sono tutti piccoli campi”.

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JUVE STABIA: Germoni primo acquisto di gennaio

Prelevato terzino con buona esperienza in B nonostante giovane età

La Juve Stabia rende noto di aver raggiunto l’accordo per l’acquisizione, in prestito dalla Virtus Entella, fino al 30 giugno 2019, delle prestazioni sportive del calciatore Luca Germoni classe ‘97. Terzino sinistro cresciuto nel settore giovanile della Lazio, Germoni ha vestito le maglie di Ternana, Parma e Perugia prima di essere acquistato dalla società ligure. Vanta, nonostante la sua giovane età, 40 presenze in serie B ed in questa stagione ha collezionate 10 presenze con la maglia dell’Entella. Germoni si è già messo a disposizione di mister Fabio Caserta e del suo staff.

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CATANIA: restano da valutare Baraye, Barisic e Rizzo in ottica Siracusa

Primi sorrisi dall’infermeria con Marotta e Silvestri ok

Si avvicina la settimana che porterà al fischio d’inizio di Siracusa-Catania. Da martedì il Catania ha ripreso gli allenamenti a Torre del Grifo Village dopo avere riposato a seguito della sosta per le festività natalizie. Primi sorrisi dall’infermeria con il pieno recupero di Alessandro Marotta, che era alle prese con un attacco influenzale, e soprattutto Tommaso Silvestri, tornato a disposizione nel giro di pochissimo tempo dopo il trauma distorsivo riportato a Rieti. Restano da valutare, in vista del match fissato per il 20 gennaio al “De Simone”, Baraye, Barisic e Rizzo.

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SICULA LEONZIO: restano Gammone e Squillace, mai richiesti dal Catania

Il Catania non è interessato ai bianconeri

Antonio Gammone (nella foto, ndr) e Tommaso Squillace. Il primo centrocampista all’occorrenza in grado di giocare in attacco, il secondo valido terzino sinistro. Giocatori importanti nello scacchiere tattico di Vincenzo Torrente alla Sicula Leonzio, nelle ultime settimane sono stati avvicinati al Catania. In realtà entrambi non dovrebbero lasciare Lentini in questa sessione di calciomercato ed il Catania non li ha richiesti, valutando altri profili per rinforzare la rosa di Andrea Sottil.

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MUSA (D.S. Avellino): “Sarno tra i profili presi in considerazione”

Nonostante la militanza in D, anche l’Avellino pensa a Vincenzo Sarno

Sarno, Fabiano e Alfageme sono calciatori importanti, l’uno non esclude l’altro. Una squadra che vuole vincere il campionato deve avere più soluzioni. Sono nomi che abbiamo considerato, non sono gli unici comunque”. Da queste dichiarazioni di Carlo Musa, Direttore Sportivo dell’Avellino, si evince che anche la società irpina – nonostante la militanza in Serie D – sta valutando il profilo di Vincenzo Sarno, attaccante del Padova molto gradito al Catania.

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DICA: per l’ex Catania è game over sulla panchina della Steaua Bucarest

Nicolae Dica cerca fortuna altrove

Grandissimo protagonista da calciatore, ha provato a confermarsi nelle vesti di allenatore dello Steaua Bucarest ma dopo un anno e mezzo si è interrotto il rapporto con il club presentando le dimissioni. Nicolae Dica è una vecchia conoscenza dei tifosi del Catania, essendo stato tesserato nel 2008 su precisa richiesta di Walter Zenga. Quest’ultimo era certo che Dica sarebbe riuscito ad imporsi nel campionato italiano, invece deluse profondamente le attese.

Soprannominato “RonalDica”, andò a segno una sola volta in casacca rossoazzurra, contro il Padova in Coppa Italia (4-0). Zenga nutriva tanta fiducia ma, ben presto, ruppe con Dica, il quale perse anche la Nazionale, lui che in Romania veniva considerato un simbolo. Dal 2014 ha intrapreso la carriera di allenatore da vice alla Steaua, vincendo la terza serie nazionale con l’Arges Pitesti, per poi tornare a Bucarest ottenendo come migliori risultati un secondo posto nel massimo campionato e l’eliminazione ai sedicesimi di finale di Europa League ad opera della Lazio.

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CARRIERO: “Io scartato dall’Inter per il fisico”

A Caserta si è affermato, ora la chiamata del Catania

Curiosa intervista rilasciata a paologhisoni.it qualche anno fa ripercorrendo alcuni tratti salienti della carriera del grintoso centrocampista Giuseppe Carriero, neo acquisto del Catania nato a Desio (provincia di Milano) con mamma catanese:

“Ho iniziato con l’Inter, mi hanno ritenuto non pronto fisicamente e quindi sono stato scartato. Molti non hanno creduto in me e nelle mie capacità, si sono fermati al fisico e alla mia statura molto bassa. Dopo essere stato scartato da Pro Sesto, Renate e Lecco la mia rinascita in Eccellenza? Ringrazierò sempre l’allenatore degli Allievi Nazionali del Renate, Angelo Mastropasqua, che mi ha portato con lui a Verbania. Ho giocato lì con un anno in meno rispetto all’età ‘under’ e sono riuscito a trovare la giusta continuità. Da lì sono approdato allo Sporting Bellinzago, dove abbiamo ottenuto una promozione ma la società non è riuscita ad iscriversi al campionato”.

Successivamente il ragazzo si è affermato nel girone meridionale di Lega Pro disputando due ottime stagioni alla Casertana, facendo così bene da meritare la chiamata del Parma, club di Serie A tuttora proprietario del cartellino di Carriero, ceduto a titolo temporaneo ai rossoazzurri.

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