NOVELLINO nel 2015: “Calapai, giocatore su cui puntare”

Considerazioni di qualche anno fa

In questa stagione ha fatto ritorno al Catania dopo l’esperienza vissuta nelle giovanili rossazzurre. Luca Calapai è una vecchia conoscenza di mister Walter Novellino che ha avuto il piacere di allenarlo a Modena. Qualche anno fa, precisamente a giugno 2015, in un’intervista Novellino parlò brevemente della caratteristiche del ragazzo, quando il suo cartellino era in compartecipazione tra Catania e Modena: “Parliamo di un’atleta validissimo- Nasce come quinto di destra. E’ il suo ruolo ma può benissimo adattarsi in una difesa a quattro. Ha gamba, corsa e velocità”. Vedremo adesso se, come probabile, Calapai si esprimerà largo sulla destra con la linea difensiva a tre (a cinque in fase di non possesso, ndr).

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PISSERI: c’è Bardini ma dovrebbe essere confermato a difesa dei pali

Contro il Potenza fiducia rinnovata?

Qualche critica all’indirizzo dell’estremo difensore Matteo Pisseri, anche se spesso si è rivelato determinante in positivo a difesa dei pali. Dopo l’ingenuità che ha spianato la strada alla vittoria della Viterbese nel precedente turno di campionato, il portiere dovrebbe essere confermato dal 1′ domenica pomeriggio contro il Potenza nonostante il recente approdo dello svincolato Lorenzo Bardini, ex Monopoli.

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CATANIA: modulo, c’è l’ipotesi di rispolverare la difesa a tre

Si prevede un cambio tattico contro il Potenza

Catania in campo con il 3-5-2 domenica pomeriggio? E’ una possibilità. Si prevede qualche cambiamento sul piano tattico in vista del confronto casalingo con il Potenza. Mister Walter Novellino, però, pensa in primis ad una svolta mentale nel contesto di un gruppo che attraversa un momento assai delicato. Probabile che Novellino decida di rispolverare la linea difensiva a tre che il Catania ha adottato, dal 1′, per le ultime volte in occasione della sconfitta di Potenza (3-1) e del ko interno per 0-2 con il Catanzaro (campionato).

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ULTRAS CURVA NORD E SUD: “Novellino, auguri di buon lavoro. Lo Monaco, se non moderi i termini non entriamo più allo stadio. Basta castronerie”

Lettera Gruppi Organizzati Curva Nord e Curva Sud

Alla cortese attenzione del dottor Davide Franco, presidente del Catania Calcio spa.
E per conoscenza al’avvocato Giuseppe Gitto e all’avvocato Linda Reitano, componenti del consiglio di amministrazione del Catania Calcio spa.

Egregio dottor Franco, egregi avvocati Gitto e Reitano, 
nel corso della conferenza stampa di presentazione del nuovo allenatore del Catania, Walter Novellino – a lui i nostri migliori auguri di buon lavoro – l’amministratore delegato del Catania, sig. Pietro Lo Monaco ha per l’ennesima volta attaccato frontalmente e con toni di sfida quella parte di tifoseria del Catania che frequenta e si riconosce nelle curve, quella fetta di sostenitori che, senza offesa per nessuno, è la maggioranza della parte attiva della tifoseria del Catania – sono i dati della campagna abbonamento a dimostrarlo – additandola come responsabile dell’insoddisfacente stagione che il Catania sta finora conducendo. Fin qui non ci sarebbe nulla di male né di nuovo: fa parte del modo di essere e di operare del sig. Lo Monaco quello di individuare sempre e comunque un nemico responsabile dei momenti di difficoltà – partendo ovviamente dal presupposto che non vi sia mai, e in nessun modo, alcuna forma di sua responsabilità – spesso coincidente con la tifoseria del Catania: o meglio, con quella parte della tifoseria che si permette di discutere il suo modo di operare, essendo il sig. Lo Monaco refrattario alla stessa idea che qualcuno possa discuterne scelte e metodi, per lui equivalenti a dogmi. Non staremo a fare qui l’elenco delle volte che il sig. Lo Monaco ha condotto questa operazione, tentando di realizzare una delle più miopi e deleterie operazioni che un dirigente sportivo – anzi: il vertice dell’amministrazione di una squadra di calcio – potrebbe fare: quella di dividere la tifoseria tra buoni e cattivi, filosocietari e nemici della società, mettendo – o cercando di farlo – i tifosi gli uni contro gli altri. Abbiamo troppo rispetto per la vostra intelligenza e preparazione per dovervi sottolineare come, nei momenti di difficoltà, andrebbe piuttosto ricercata l’unità di tutte le componenti, abbassando i toni, smorzando le polemiche. Ricordando che i tifosi acquistano un biglietto per andare allo stadio e sono liberi di poter fischiare se le cose non vanno bene. Un’affermazione di buon senso, talmente scontata che non andrebbe nemmeno discussa, se non fosse che al Catania le cose vanno diversamente: anche i fischi sono un atto di lesa maestà che scatena nel signor Lo Monaco un profluvio di dichiarazioni ad alzo zero. Ma ripetiamo, anche a questo siamo abituati.
Ci sono però state due cose dette dal sign. Lo Monaco sulle quali non possiamo tacere, e che sottoponiamo alla Vostra attenzione perché anche voi – rappresentando la proprietà del Catania Calcio – non potete tacere.

La prima è che il sig. Lo Monaco ha dichiarato di essere il salvatore della patria (del Catania), di dare lavoro e da mangiare a duecento famiglie, insomma di essere colui il quale ha in mano le sorti della nostra squadra. Per caso Lo Monaco ha acquistato il Catania e noi non ce ne siamo accorti? Perché il proprietario del Catania – che noi, come sapete, disistimiamo profondamente – potrebbe a buon motivo dire che dà da mangiare a duecento famiglie e ha in mano il destino del Catania. Un dipendente del Catania – tale è il signor Lo Monaco – può arrogarsene il diritto? 

La seconda – molto più grave – è aver dichiarato – il signor Lo Monaco – che lui ha le spalle larghe e qualunque cosa succeda è pronto. Dottor Franco, può chiedere al suo dipendente cosa intendesse dire? A cosa allude? Perché se allude al fatto che la tifoseria, le curve, potrebbero rendersi responsabili di qualcosa nei suoi confronti, si tratta di un’illazione gravissima, triste, squallida, e le chiediamo di intervenire presso il suo dipendente perché la ritiri. Se il Catania Calcio intende lasciare campo libero a un personaggio che nel momento più difficile cerca di spaccare la tifoseria, di riscaldare gli animi, di esasperare i toni piuttosto che calmarli, dipingendosi come il padrone del vapore che non deve rendere conto a nessuno – e nemmeno alla proprietà – voi siete liberi di farlo. 
Noi non lo consentiamo. E fino a quando il sig. Lo Monaco non verrà dalla proprietà invitato a moderare termini, toni e accuse, le due curve gli faranno la cortesia di non entrare più allo stadio. Non sia mai che di fronte a qualche fischio per un primo tempo deludente, possa uscire dalla sua bocca qualche altra castroneria.
Cordialità.

I gruppi Organizzati
Curva Nord e Curva Sud

GIOVANILI CATANIA: Berretti e Under 15/17, i prossimi impegni

La Berretti di Orazio Russo sfiderà il Siracusa

Gli appuntamenti di domenica 3 marzo e martedì 5 marzo per quanto riguarda le formazioni del settore giovanile del Catania Berretti, Under 17 Serie C, Under 15 Serie C e Under 15 Regionali. Sfida al vertice per la formazione allenata da Russo contro il Siracusa attualmente al comando della classifica del girone E:

BERRETTI
Sabato 2 marzo alle 14.30, a Torre del Grifo, Catania-Siracusa. Campo 3 (I biglietti per l’accesso alla tribuna saranno in vendita nella guardiola d’ingresso al centro sportivo, nel giorno della gara, dalle ore 14.00 al prezzo € 5)

UNDER 17 SERIE C
Domenica 3 marzo alle 12.00, a Torre del Grifo, Catania-Virtus Francavilla. Campo 3, gara a porte aperte

UNDER 15 SERIE C 
Domenica 3 marzo alle 10.00, a Torre del Grifo, Catania-Virtus Francavilla. Campo 3, gara a porte aperte   

UNDER 15 REGIONALI
Martedì 5 marzo alle 16.00, a Torre del Grifo, Catania-La Meridiana. Campo 4

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LEGA PRO: Rappresentativa Under 16, convocato il rossazzurro Lo Duca

Il giocatore a disposizione per un Torneo in programma a San Marino

Lorenzo Lo Duca è stato convocato in Rappresentativa Lega Pro Under 16 per il 1° Torneo “Fair Play Repubblica di San Marino” in programma mercoledì 6 e giovedì 7 marzo. Il giocatore del Catania classe 2003 dovrà recarsi entro le ore 11.00 di martedì 5 marzo presso l’Hotel Rossi sito in via 25 marzo a Domagnano (RSM). Seguiranno riunione tecnica, pranzo, allenamento e cena presso il Campo Sportivo Acquaviva di via Nitella ad Acquaviva (RSM). Mercoledì 6, sempre presso il Campo Sportivo Acquaviva, dopo la riunione tecnica e il pranzo, alle ore 14.30 è in programma il match tra Rappresentativa U16 Lega Pro e la formazione Under 16 del Rimini. L’altro incontro vedrà affrontarsi la Rappresentativa U16 FSGC e l’Under 16 del Ravenna. Le finali sono previste per giovedì 7. Alle 14.30 quella per il terzo posto, alle 16.45 quella che decreterà il vincitore del torneo.

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CATANIA – POTENZA: confronto statistico squadre con numeri e grafici

Rossoblu a quota 35 punti, rossazzurri 50

>>> visualizza il valore di mercato delle rose a confronto <<<

La redazione di TuttoCalcioCatania.com ha realizzato tabelle e grafici contenenti statistiche dettagliate del campionato delle squadre di Catania e Potenza, avversarie allo Stadio “Angelo Massimino” per la 29/a giornata del girone C di Serie CRossoazzurri che, dopo il ko di Viterbo costato l’esonero di Andrea Sottil, sperano di tornare subito alla vittoria in casa con Walter Novellino in panchina, confermando l’eccellente ruolino di marcia interno (solo successi ed una sconfitta). I numeri dei rossoblu denotano un avvio di campionato difficile ma, poi, una certa linearità da quando siede in panchina Giuseppe Raffaele. Eccezion fatta per qualche battuta d’arresto, come il pesante ko per 1-5 con il Catanzaro (unica squadra uscita vittoriosa dal confronto con i potentini in terra lucana). 29 punti totali conquistati, tra cui 3 proprio contro il Catania che a Potenza subì la prima sconfitta stagionale, mentre 50 è il punteggio rossazzurro finora acquisito.

Molto simile il rendimento esterno delle due squadre. I lucani vantano una differenza reti positiva tra le mura amiche (+3) ed in perfetto equilibrio lontano dal “Viviani”. Nelle ultime cinque partite di campionato i rossoblu hanno raccolto qualche punto in più a confronto con il Catania. Elefante che registra una differenza reti di gran lunga migliore in casa (+21) rispetto agli incontri disputati lontano dal “Massimino” con saldo, invece, negativo (-1). Entrambe le squadre con un numero simile di gare senza gol all’attivo. Lodi migliore marcatore rossazzurro con 8 reti, França è invece il principale realizzazione di marca potentina a quota 9. Catania con una gara da recuperare (con la Viterbese in casa) ma che dovrà ancora riposare per la seconda volta in stagione, mentre il Potenza ha già osservato i due turni di riposo obbligatori.

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DA LUCARELLI A NOVELLINO: c’è una particolarità di natura politica che li riguarda…

Il neo tecnico rossazzurro spiega il perchè del nome Lenin

Calcio e politica. Hanno qualcosa in comune l’ex allenatore del Catania Cristiano Lucarelli, che andò vicino alla promozione in B rossazzurra lo scorso anno, e Walter Novellino, neo tecnico degli etnei. Di Lucarelli è ben nota la sua posizione politica schierata a sinistra, sottolineando in un’intervista che “essere comunista, nel calcio, non è un vantaggio. Per me di certo non lo è stato. Ma io sono così, e non sono neanche un attivista. Ho le mie idee, e questo è tutto”.

Nel caso di Novellino, invece, la curiosità politica riguarda il suo nome per intero: Alfredo Walter Amato Lenin. In una recente intervista, il tecnico ex Avellino ha spiegato il perché della scelta del nome Lenin: “Mio papà era l’unico comunista di Montemarano, allora c’era un comizio dell’Onorevole Pietro Grifone del Pci (politico, antifascista e partigiano, marito di Giovanna Marturano, ndr) nella piazza del paese. In quella piazza c’era una sola persona, in tutta Montemarano…ed era mio padre. Quindi non poteva che chiamarmi Lenin”.

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CARRIERO: “Tanti sacrifici per arrivare fin qui, rincorrendo i miei sogni”

Il centrocampista non s’immagina in una veste diversa dal calciatore

Terza puntata della seconda edizione del format televisivo ufficiale Piacere Calcio Catania su TeleNova. Tra i protagonisti, oltre al difensore rossazzurro Dragan Lovric ed al terzino Luca Calapai, il centrocampista Giuseppe Carriero prelevato a gennaio. Queste alcune delle parole più significative di Carriero evidenziate da TuttoCalcioCatania.com:

“Ho vissuto un’infanzia tranquilla essendo particolarmente legato ai miei genitori Giovanni e Patrizia ed alla sorella più grande, che lavora e studia all’università. Dovrebbe laurearsi a breve. Studia Scienze dell’Umanità. Se mi immagino in una veste diversa dal calciatore? Sarebbe una sconfitta adesso, sicuramente non sono mancati i sacrifici per arrivare fin qui. Provo a dare tutto quello che ho in questo lavoro, poi anno dopo anno si tirano le somme. Se sono positive a livello personale è giusto continuare, perchè è quello che più mi piace fare”.

“A Milano difficilmente uscivo. Ho sempre fatto attività sportiva. Dopo la partita magari un giro al cinema ed in centro nel mio paese si faceva sempre, ma durante la settimana faticavo a trovare spazio per le amicizie. Ne ho poche, quelle strettamente necessarie. A 16 anni avevo già lasciato casa, bruciando in fretta la mia infanzia. Diciamo che tante tappe mi sono mancate“.

“Quale immagine del passato mi identifica? Quella di un ragazzino che rincorre i suoi sogni. Come mi comporterei se diventassi papà? Farei fare a mio figlio quel che preferirebbe, non sarei io a decidere per lui. Sicuramente cercherei d’indirizzarlo nella giusta via, di portarlo nella strada migliore possibile. Poi se vorrà diventare uno scienziato o un artigiano sarà una scelta sua. C’è una parte tenera in me ma sono testardo, nel senso che credo molto in quello che faccio. Quando qualcuno sostiene di avere fatto qualcosa di sbagliato rifletto, ma difficilmente cambio idea. Scelgo il meglio per me e la gente che mi circonda”.

“Il mio sogno per il futuro oltre la vita calcistica? L’ambizione è quella di avere una famiglia, penso sia l’obiettivo di tutti. La famiglia ti aiuta anche nei momenti meno facili, io ne so qualcosa avendo ricevuto un aiuto importante dai genitori facendo tanti sacrifici per portarmi a diventare chi sono adesso. Personalmente vivo la vita giorno dopo giorno, cerco di dare il massimo e poi quello che viene prendo”. 

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CAIATA (Pres. Potenza): “Arbitraggi? Siamo stanchi. Potrei anche non portare la squadra a Catania…”

Polemico il Presidente del Potenza Salvatore Caiata dopo l’arbitraggio di Trapani in Coppa Italia. Queste le sue parole ai microfoni di magazinepragma.com:

“Sono stufo di vedere sempre queste partite dove, gli arbitri, fanno quello che vogliono. Stiamo stati spudoratamente penalizzati da questo signor De Santis. Non è normale che, una squadra neo-promossa deve essere penalizzata da decisioni assurde. Vedendo che la situazione non cambia, ho già parlato con Ghirelli e potrei anche non portare la squadra a Catania e nemmeno a Trapani. Falsare il campionato? Non mi interessa proprio, così certa gente la smette di penalizzarci”.

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