Continua a lavorare sodo il Catania di Walter Novellino. Il neo tecnico rossazzurro continua a puntare forte sulla testa dei giocatori, consapevole del fatto che è soprattutto mentalmente che la squadra deve sbloccarsi. Dubbi confermati sulla convocazione dell’ex Padova Vincenzo Sarno, più probabilmente disponibile per il confronto successivo con la Juve Stabia, mentre Cristian Llama è clinicamente guarito e sarà una freccia ulteriore a disposizione del mister nelle prossime gare. Per il resto Andrea Esposito e Di Grazia sembrano ancora una volta destinati a dare forfait mentre Luca Calapai continua a lavorare regolarmente con il gruppo.
***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***
Cristian Llama possibile asso nella manica di Walter Novellino? L’esperto tecnico potrebbe fare affidamento sui colpi e sopratutto toccare le corde emotive del ragazzo in vista del finale di stagione. L’argentino sta rientrando a pieno regime dopo l’ennesimo stop per infortunio, tant’è che nella partitella del giovedì si è messo in evidenza siglando una rete. Pertanto non è da escludere un suo impiego (probabilmente in corso d’opera) domenica a Catanzaro.
L’annata finora si è rivelata avara di soddisfazioni per l’estroso argentino, il quale è riuscito a raggranellare 123 minuti in 5 apparizioni tra ottobre e dicembre. Due i momenti chiave da evidenziare finora della seconda vita di Llama in maglia rossazzurra: un corner velenoso che propiziò il gol di Marotta nelle battute conclusive di Catania-Reggina e un movimento senza palla determinante per l’incursione vincente di Luca Calapai a Rieti, scoccava il minuto 81′ allo stadio “Centro d’Italia”.
Da probabile partente a gennaio a “jolly” del mazzo di “Monzon” il passo è breve. Il ritorno a Catania in estate salutato con tanti buoni propositi e un sogno: riportare i colori rossazzurri nel calcio che conta.
***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***
Il Calcio Catania informa che sabato 9 marzo alle 12.15 ed in sala stampa, a Torre del Grifo Village, è in programma la conferenza pre-gara di mister Walter Novellino: alla vigilia della sfida al Catanzaro, in calendario domenica alle 14.30 al “Nicola Ceravolo”, l’allenatore rossazzurro risponderà alle domande dei giornalisti.
***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***
Primi giorno di lavoro a pieno regime con il gruppo per Luca Calapai. Aumentano le probabilità che il terzino faccia ritorno in campo dall’inizio. Sarebbe di fondamentale importanza per gli equilibri complessivi di squadra del Catania, specie in fase difensiva. Mister Walter Novellino potrebbe proporre il 3-5-2 o il 4-3-3 con interpreti differenti in difesa. Nel primo caso il trittico di difensori sarebbe composto da Ramzi Aya, Tommaso Silvestri e Giovanni Marchese con Joel Baraye e Calapai terzini fluidificanti; nel secondo spazio alla coppia centrale Aya-Silvestri con l’ex Modena ed il senegalese sugli esterni.
***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***
Su TeleNova (canale 14 del digitale terrestre) è andata in onda la quarta puntata della seconda edizione del format televisivo ufficiale Piacere Calcio Catania. Tra i protagonisti il promettente Michael Liguori, prelevato dal Catania nella sessione invernale del calciomercato. Queste le parole di Liguori evidenziate da TuttoCalcioCatania.com:
“Perchè i miei genitori hanno scelto di chiamarmi Michael? Non saprei. Mio fratello lo hanno chiamato Kevin, quindi hanno pensato ad un altro nome straniero. Stile Beautiful, diciamo (ride, ndr). Il mio sogno? Diventare calciatore a livelli molto importanti. Lo spero perchè ho sempre coltivato da piccolo questa passione. Provengo dalla Serie D, una volta approdato a Torre del Grifo ho pensato di giocarmela. Vedendo giocatori d’alto livello come Lodi e tanti altri che hanno fatto sempre A e B, mi sono trovato un pò spiazzato ma io vado dritto per la mia strada e so che farò del mio meglio spinto dalla fame che ho dentro, dalla voglia di arrivare in alto“.
“Il mio rapporto con i genitori? Ho perso il papà da piccolo all’età di 6 anni. Questo mi ha un pò turbato ma la mamma ha fatto anche da papà insieme a mio fratello aiutandomi ad andare avanti, a credere nel mio sogno che farò di tutto per realizzare. Mamma la ascolto poco a dire il vero, capita di fare di testa mia. Quale rapporto con la musica? Ascolto tutti i generi. Se realizzassi un video con le mie giocate, sicuramente sceglierei di puntare su un ritmo tambureggiante. M’ispiro a Suso, so che si tratta di un grosso paragone ma mi rivedo in lui per stile di gioco e caratteristiche, mi piace molto come giocatore. Mascara? Lo conosco bene, ho visto le sue magie…“.
“Lo stadio Massimino? Bellissimo. Non ero abituato a giocare in uno stadio così grande. Quando l’ho visto per la prima volta riempito di gente mi ha colto di sorpresa. Lo Monaco? Grande persona. Sin da subito mi ha dimostrato affetto, come del resto nei confronti degli altri ragazzi dello spogliatoio. Sono felice di avere scelto Catania. Il direttore mi ha dato questa opportunità, speriamo di sfruttarla nel migliore dei modi. Quando ho ricevuto la proposta del Catania ho detto ‘Minchia! Vado lì per fare del mio meglio’. E’ una piazza che pretende tanto, essendo abituata ad altri palcoscenici come dice la storia. Cosa farei se segnassi un gol importantissimo per il Catania? Succederebbe un bel casino. Penso alla mia euforia, alla gioia che proverei, sarebbe troppo bello e mi aiuterebbe parecchio nel processo di maturazione”.
***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***
Su TeleNova (canale 14 del digitale terrestre) è andata in onda la quarta puntata della seconda edizione del format televisivo ufficiale Piacere Calcio Catania. Tra i protagonisti il terzino Luca Calapai. Ecco le sue parole evidenziate da TuttoCalcioCatania.com:
“I miei primi tre gol in maglia rossazzurra? A Matera è stato rocambolesco. Mi ha fatto sudare nonostante ci fossero 6 gradi quel giorno. Prima che la palla entrasse in porta è passato qualche secondo di troppo, ha colpito pure il palo e qualche giocatore. Avevo calciato il pallone con i tacchetti, temendo che il tiro non andasse a buon fine ed invece è andata bene. Contro la Cavese, invece, si è trattato della mia prima rete al ‘Massimino’. Sul 4-0 ho osato e calciato forte verso lo specchio della porta. A Rieti, poi, sullo 0-0 mancavano meno di dieci minuti al fischio finale e fu una rete decisiva. Ci sono anche gli avversari in campo, altri undici giocatori che vogliono vincere allo stesso modo. Bisogna prestare attenzione alle ripartenze ed è normale che qualche rischio lo devi correre spingendoti in avanti. Se ho un sogno nel cassetto? Lo tengo lì, spero di tirarlo fuori al momento giusto. Se mi piacerebbe ritrovare al più presto l’Udinese dopo avere fatto il mio esordio in Serie A contro i friulani? Sarebbe un grande piacere. Cosa chiedo ai tifosi? Di sostenerci sempre, fino alla fine“.
***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***
Su TeleNova (canale 14 del digitale terrestre) è andata in onda la quarta puntata della seconda edizione del format televisivo ufficiale Piacere Calcio Catania. Tra i protagonisti il portiere rossazzurro Damiano Fabiani. Ecco le sue parole evidenziate da TuttoCalcioCatania.com:
“La mia famiglia è composta da Mamma, papà e cinque figli, quattro maschi ed una femmina, la più anziana diciamo (sorride, ndr). Si chiama Martina – come la sua ragazza – e lavora. Anche lei faceva l’agente immobiliare come i genitori. Mio padre dà una mano a mamma nel tempo libero, per il resto prenota gli appuntamenti in un ospedale di riabilitazione a Roma. I miei verranno sicuramente a trovarmi qui a Catania. I tatuaggi sul braccio? L’orologio include l’ora in cui sono nato, le 11.05. C’è qualcosa che simboleggia la famiglia a cui sono molto legato, il diamante che ti dà quel senso di risplendere, la rondine invece rappresenta la libertà, ed io mi sento una persona libera. La clessidra denota l’importanza del tempo mentre le rose significano amore, passione e sacrificio. Il mio piatto preferito? Da romano non può che essere la carbonara con guanciale, uova e pecorino”.
***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***
“Devono arrivare subito i risultati, serve abitudine a vincere”
Oltre 70 presenze in maglia rossazzurra tra il 1974 ed il 1976 con una trentina di gol messi a segno. Claudio Ciceri appartiene a tutti gli effetti alla storia di quegli attaccanti che hanno fatto la differenza a Catania. Ancora oggi segue con affetto immutato la squadra dell’Elefante. ‘Radio Studio Italia’ e TuttoCalcioCatania.com hanno avuto il piacere di sentirlo telefonicamente per commentare le ultime vicende di casa Catania, interrompendo per qualche breve attimo l’allenamento coi bimbi di una scuola calcio:
Claudio, come valuti il percorso di questo Catania? “Il Catania lo seguo sempre, dai tempi della Serie A ai giorni nostri. Non sono molto contento. Squadra un pò lenta che spesso subisce le iniziative dell’avversario. Non so a cosa sia dovuto. Adesso è cambiato l’allenatore. Probabilmente la società ha voluto dare uno scossone in previsione Play Off, che sono un terno al lotto. Quest’anno ne saliranno due tramite spareggi. Il mister dovrà assicurarsi di preparare la squadra al meglio in chiave Play Off”.
Scelta giusta esonerare Andrea Sottil? “Considero il tecnico piemontese persona seria e preparata. Il cambio alla guida tecnica mette di fronte ai giocatori la responsabilità che gli spetta nei confronti di città e tifosi. Penso in particolare a due uomini-simbolo del Catania come Lodi e Biagianti. Si deve ricompattare il gruppo adesso. Ovviamente i problemi rimangono, ma può subentrare uno spirito nuovo”.
Pochi giorni fa è stato l’anniversario della scomparsa di Angelo Massimino, quali ricordi conservi del ‘Presidentissimo’? “Angelo mi ha sempre voluto bene, viziato e coccolato. Abbiamo avuto tanti scontri perchè io ero il capitano, dovevo discutere dei premi-partita ed era sempre una lotta perchè lui chiaramente faceva gli interessi della società, io quelli dei compagni. Al di là di questo è stato sempre un presidente con la ‘P’ maiuscola. Oggi non esistono persone come lui. Quando segnavo lo ricordo dietro la porta che correva ad abbracciarmi. E’ stata una grande persona per me e la squadra”.
Torniamo all’oggi del Catania, come valuti l’ingaggio di Novellino? “Il mister mi piace, stiamo parlando di uomo che vanta esperienza e carattere. Spero che i giocatori lo seguano perchè non va dimenticato che in campo vanno i calciatori, c’è poco da fare. Mi auguro che la squadra rossazzurra dia veramente tutto da qui al termine della stagione. Devono arrivare subito i risultati. Col Potenza non è stata una gran partita. Nelle prossime 3-4 gare bisogna che il Catania dia importanti dimostrazioni perchè devi abituarti a vincere per affrontare al meglio i Play Off. Mai avere cali di umore o commettere errori. Ad esempio quando hai un rigore a favore devi fare gol, al di là della bravura del portiere”.
In conclusione, Ciceri sottolinea… “Saluto tutti i tifosi che mi seguono ancora su Facebook e, col tempo, amo sempre di più”.
Si ringrazia Claudio Ciceri per la gentile concessione dell’intervista.
***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***
Alle spalle di rossazzurri e giallorossi i tifosi del Potenza
Nel girone C di Serie C nessuna squadra ha registrato numeri più elevati, dall’inizio del campionato ad oggi, con riferimento ai tifosi presenti sugli spalti dello stadio “Angelo Massimino” e “Nicola Ceravolo”. A Catania la media, sulla base dei dati raccolti dalla nostra redazione presso il sito specializzato stadiapostcards.com, al momento sarebbe di 9.454 spettatori a partita. Al secondo posto nel raggruppamento meridionale troviamo la tifoseria del Catanzaro che seguirebbe mediamente le gare casalinghe dei giallorossi in 4.077 unità. Terzo gradino del podio per tifosi del Potenza (3.888).
***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***
Il suo nome figurava tra i candidati per il dopo-Sottil
“E’ una piazza importante a prescindere dalla categoria. Forse non era il mio momento per andarci, qualche chiamata l’ho avuta ma non l’ho considerata giusta”. L’ex allenatore – tra le altre – della Ternana Sandro Pochesci ha commentato in questi termini, nel corso di un’intervista concessa ai colleghi di calcionapoli24.it, la possibilità di allenare il Catania prima che la società etnea optasse per l’ingaggio di Walter Novellino in sostituzione dell’esonerato Andrea Sottil.
***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***