DIAMANTI (Livorno): “Lucarelli, di guerre da allenatore ne vincerai tante…”

“I grandi condottieri possono perdere una battaglia ma alla fine vincono la guerra. E Cristiano Lucarelli di guerre, nella sua carriera di allenatore, ne vincerà tante”. Il pensiero, su Instagram, dell’esperto attaccante del Livorno Alessandro Diamanti su Instagram nei confronti dell’ex allenatore rossoazzurro Cristiano Lucarelli, fresco di esonero in Toscana pagando i risultati negativi della squadra della sua città a cui è fortemente legato.

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ESCLUSIVA – Borghi: “Catania, anche Massimino mi spinse a tornare. Col Catanzaro pubblico e voglia di vincere determinanti. Gravina rivoluzioni il calcio”

Una delle colonne storiche del Calcio Catania negli anni ’80, l’ex attaccante Carlo Borghi ha anche vestito la maglia del Catanzaro in carriera. In vista del confronto tra le due compagini, la redazione di TuttoCalcioCatania.com ha avuto il piacere di sentirlo telefonicamente

Carlo, a Catania hai totalizzato oltre 150 presenze. A conferma di un legame speciale con la piazza…
“A Catania vinsi il campionato di C nel 1980 dopo l’esperienza al Grosseto, poi tornai per altri cinque anni. La maggior parte della mia carriera l’ho trascorsa in Sicilia. Mi spinsero a tornare il bellissimo ricordo del mio primo anno trionfale in rossoazzurro ed il Presidente Massimino che fece di tutto per riportarmi a Catania. Ero ad Ascoli, ma scesi di categoria molto volentieri. Lui aveva una grossa simpatia nei miei confronti, me l’ha dimostrata più di una volta e questo rappresentò un motivo in più per tornare. Al Presidente piacevano molto gli attaccanti, penso che fossi privilegiato nel rapporto con lui proprio per questo. Mi chiamava spesso. E’ nata questa simpatia reciproca mutata poi in affetto”.

Quali i momenti più e meno belli in rossoazzurro?
“Sicuramente la retrocessione in C fu un brutto momento, mentre rimane sempre tra i miei ricordi più belli la vittoria del campionato a cui feci riferimento prima. E poi cito il successo allo spareggio di Cosenza contro la Nocerina con gol mio e di Marini. Era uno spareggio per non retrocedere, momento brutto ma al tempo stesso bello perchè ci eravamo salvati”.

Hai indossato inoltre la casacca del Catanzaro, bei ricordi anche lì?
“A Catanzaro ho conosciuto per la prima volta la Serie A. Feci il primo anno molto bene. Nel secondo abbiamo raggiunto finora la migliore posizione di classifica della storia del club in A. Perdemmo una semifinale di Coppa Italia ai tempi supplementari con l’Inter. Abbiamo sfiorato la finalissima, sarebbe stata la ciliegina sulla torta. Annata eccezionale, fu un bel trampolino di lancio Catanzaro perchè poi mi trasferì al quotato Torino. Siamo stati eccezionali per essere una provinciale”.

Che te ne pare di questo avvio di campionato del Catania?
“Al di là della farsa dei ripescaggi, penso che quest’anno il Catania sia la favorita in assoluto. Lo ha dimostrato in questo scorcio di stagione. Sulla carta i rossoazzurri sono la migliore compagine del girone C. Anche lo scorso anno lo pensavo, ma non c’è mai stato il salto di qualità e non comprendo il motivo. Quest’anno invece mi sembra un Catania più quadrato. Sta ritrovando il fattore ‘Massimino’ che è sempre stato determinante ai piedi dell’Etna. Molte squadre di A e B non hanno il pubblico di Catania. Mi pare che sia anche tornata l’armonia tra tifosi, squadra e società. Ecco, l’importante è ricreare questo clima. Sicuramente la squadra è attrezzata. Eventualmente nel mercato di gennaio si può rimediare a qualche eventuale mancanza”.

Catania-Catanzaro, farai il tifo per una delle due?
“Non mi schiero su questa partita ma mi auguro di vedere entrambe le squadre al più presto possibile in Serie B. Al Catania come città e piazza la B sarebbe il minimo, per il Catanzaro invece un torneo più consono”.

Catania ko a Potenza, una battuta d’arresto che ci può stare?
“Vincere i campionati non è mai semplice. L’allenatore mi sembra quello giusto per un certo tipo di ambiente. Le battute d’arresto ci stanno. L’importante poi è la reazione. Il Catania ha risposto battendo il Siracusa, ci sono state critiche sul piano del gioco ma guardate che il livello è molto più basso rispetto a quando lo ricordo io. Il gioco è sensibilmente peggiorato. Parlo di Serie A e B, figuriamoci in C. Partite belle ne vedi pochissime nell’arco di una stagione”.

Calcio caos, ti aspetti che Gravina metta un pò di ordine?
“Se è poco non serve a niente, qui c’è da fare una rivoluzione perchè si è creato un caos incredibile. Mai successo nella storia del calcio qualcosa del genere. Le cose vanno cambiate totalmente, così non si può più andare avanti, abbiamo sfiorato il ridicolo. Adesso si parla di aumentare il numero di promozioni dirette dalla C, ma sono sempre tentativi di rimediare all’italiana ai casini creati prima. Giocare un campionato non sapendo se poi militerai in C o B, tante partite da recuperare in poco tempo… scandaloso. Il Catania è in grosso credito nei confronti della Federazione”.

Torniamo su Catania-Catanzaro, che partita ti aspetti?
“Se il pubblico aiuta la squadra come sta facendo, diventa determinante. Secondo me i giallorossi cercheranno di subire meno possibile, ma io prevedo un Catania all’attacco con voglia di vincere in una partita importante contro una diretta concorrente. Vale tanto questa gara. Mi aspetto un Catania che voglia dare seguito alla vittoria col Siracusa ed un Catanzaro un pò più sulla difensiva nell’arco dei 90′. Poi bisogna vedere cosa diranno gli episodi, potenzialmente in grado di cambiare l’inerzia del match”.

Si ringrazia Carlo Borghi per la gentile concessione dell’intervista.

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SEDIVEC: “Serie B? Questo calcio un circo. Catania, mi dispiace molto”

L’ex attaccante del Catania Jaroslav Sedivec commenta il mancato ripescaggio rossoazzurro in Serie B, ai microfoni di pianetaserieb.com:

“Cerco di seguire il minimo indispensabile, perché chi ama questo sport prova il voltastomaco di fronte a certi eventi. La sensazione è che ormai la Lega possa fare quello che vuole, decidendo arbitrariamente la composizione dei campionati. Si sono fatti fallire club e se ne sono salvati altri in maniera quantomeno discutibile. Mi dispiace molto per il Catania, ma ormai il calcio mi sembra più un circo. Penso sia chiaro: la serie cadetta a 19 non mi piace”.

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CASO SERIE B: settimana prossima novità importanti?

Dopo questi lunghi mesi, si avvicina una data che potrebbe mettere un punto esclamativo alla vicenda ripescaggi. Il Consiglio di Stato, dopo avere accolto la domanda di decreto monocratico della Lega B sospendendo gli effetti dell’ordinanza impugnata sul format del campionato cadetto, ha fissato per la discussione la camera di consiglio di giovedì 15 novembre. Settimana prossima, quindi. Subito dopo, il neo Presidente FIGC Gabriele Gravina ha assicurato che si terrà un nuovo Consiglio Federale per risolvere in via definitiva il caos creatosi in Serie B. Sarà davvero così, finalmente?

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MAROTTA vs CATANZARO: rete contro i giallorossi manca dal 2015

17 gennaio 2015. E’ la data della prima e ultima volta che Alessandro Marotta è andato a segno contro il Catanzaro. Faceva parte della rosa del Benevento, vittorioso per 1-0 al “Ceravolo”. Per il resto il bilancio delle partite disputate da Marotta col Catanzaro è di tre vittorie, due pareggi e zero sconfitte. Obiettivo proseguire il trend positivo provando ad infliggere il quarto dispiacere ai giallorossi magari entrando nel tabellino dei marcatori.

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DI CINTIO (avv. Pro Vercelli): “Giustizia sportiva, senza riforma l’inerzia della FIGC sarà sempre vincente”

Nei giorni scorsi, come noto, il TAR del Lazio ha respinto il ricorso della Virtus Entella, destinata a giocare in C. Cesare Di Cintio, legale rappresentante della Pro Vercelli, commenta via Facebook la decisione del tribunale:

“Prima di tutto viene assegnata “preminenza, allo stato, all’interesse alla prosecuzione e al regolare svolgimento del campionato in corso”. I giudici poi sottolineano che un eventuale accoglimento della cautelare chiesta dal club ligure – e quindi la sospensione dei provvedimenti dell’allora Commissario Fabbricini – non darebbe comunque attuazione alla pronuncia del Collegio di Garanzia che aveva stabilito la riammissione in B dell’Entella. Insomma anche se il Tar avesse rimosso i provvedimenti della FIGC Federazione Italiana Giuoco Calcio, restava comunque da eseguire la pronuncia del Collegio di Garanzia. Operazione che avrebbe potuto effettuare solo la Federazione (all’epoca in fase di gestione commissariale) rideterminando così la “classifica finale del Campionato di serie B 2017/2018 con conseguente ammissione della ricorrente Virtus Entella”.

“C’è una riflessione tecnica da fare. E non è di poco conto. Il vero nodo di questo caso giudiziario è che nel mondo dello sport non esiste un procedimento di esecuzione come nelle altre branche del diritto. L’Entella non aveva lo strumento giuridico per obbligare la Figc a dare esecuzione alla pronuncia del Collegio di Garanzia. Tutto è rimasto alla libera valutazione della Federazione. Anche per questo urge una riforma della giustizia sportiva. Altrimenti l’inerzia di una federazione alla fine sarà sempre la strategia difensiva vincente”.

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SANNINO: da ottobre l’ex Catania cerca riscatto in Grecia

Non pochi tifosi del Catania gli sono riconoscenti nonostante un’avventura durata pochi mesi nella stagione 2014/2015. Giuseppe Sannino, dopo le dimissioni rassegnate sotto il vulcano a causa di divergenze con la società ed in particolare con l’allora preparatore atletico Giampiero Ventrone, ha tentato fortuna altrove ma senza successo. Poco esaltanti, infatti, le successive esperienze vissute al Carpi, alla Salernitana ed alla Triestina.

Quest’anno ha deciso di ripartire dalla Serie A greca, precisamente dalla panchina del Levadiakos. Dopo l’esordio con sconfitta per 3-2 risalente al 27 ottobre scorso, nelle tre successive gare ha riportato due vittorie ed un pareggio. I segnali di partenza sembrano incoraggianti per una squadra che, nella precedente gestione tecnica, aveva fatto registrare una lunga serie di risultati negativi.

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CURIALE vs CATANZARO: in attesa del fischio d’inizio, tre gol alle aquile e mai dire pareggio

Sette precedenti tra Davis Curiale ed il Catanzaro. L’attaccante in forza al Catania non ha mai pareggiato finora andando a segno tre volte. Appena due le sconfitte subite: Catanzaro 2-1 Lecce e Catanzaro 1-0 Frosinone. Tre le vittorie consecutive da cui è reduce: il 4-0 del 2016 in Lecce-Catanzaro, l’1-0 e lo 0-4 della passata stagione in rossoazzurro al “Ceravolo” (con un gol siglato dallo stesso Curiale in questo caso). Attendendo il fischio d’inizio di Catania-Catanzaro, tra le mura amiche la punta classe 1987 non segna alle aquile dal lontano 2014: 3-0 al “Matusa” quando militava tra le fila del Frosinone.

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PISSERI vs CATANZARO: cercasi terza vittoria di fila in casa dal 2016 ai giorni nostri

Sconfitto dal Catanzaro due volte su dieci e sempre vittorioso tra le mura amiche ad eccezione di due partite (Gubbio 1-1 Catanzaro e Monopoli 1-1 Catanzaro, ndr), l’estremo difensore del Catania Matteo Pisseri cerca con decisione i tre punti ai danni delle aquile. Nelle ultime stagioni il portiere rossoazzurro ha sempre festeggiato la vittoria al cospetto dei calabresi al “Massimino” e ci riproverà anche stavolta. A novembre 2016 fu 3-1 per la formazione dell’Elefante con Biagianti, Mazzarani e Di Grazia nel tabellino dei marcatori etnei. Unica rete ospite di Tavares. Nella passata stagione, invece, 1-0 di Caccetta. Si dice “non c’è due senza tre”, vedremo se Pisseri sorriderà ancora una volta in casa contro il Catanzaro.

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LOGIUDICE (D.S. Catanzaro): “Ci mancano 3-4 punti. Campionato non facile, faccio l’esempio del Catania…”

Pasquale Logiudice, ex osservatore del Catania e attuale Direttore Sportivo del Catanzaro, parla delle aspettative della piazza giallorossa. Ecco quanto evidenziato da uscatanzaro.net:

“C’è molto dispiacere, da parte della società, della tifoseria dei calciatori e mia perché avremmo voluto qualche risultato in più. Abbiamo avuto un’ottima espressione di gioco per sei gare e mezzo su otto partite. Ottimo possesso palla ma poco finalizzato ed in alcune gare tirato poco per quella che è stata la mole di gioco e circondato l’area avversaria. È un difetto che può essere strutturale oppure i ragazzi non hanno ancora assimilato i dettami dell’allenatore. A noi mancano 3-4 punti e non voglio esagerare. Si sono verificati tre episodi che ci hanno penalizzato che non dipendono da noi, perché qualcuno ci ha tolto qualcosa.

Il presidente dichiarò ‘Catanzaro a livello del Catania’? Il presidente è un tifoso, passionale, vive di entusiasmo e si sentì di dire un affermazione del genere. Aspettative? Faccio l’esempio del Catania che al primo anno in C si è salvato all’ultima giornata; al secondo se non vado errato è arrivato decimo; al terzo è andata come è andata. Non è facile questo campionato. Chiedere ulteriore pazienza alla nostra tifoseria non è semplice. L’anno scorso il Cosenza è partito anche peggio di noi. Ho il rammarico e ho sbagliato qualcosa. La società ha intenzione di migliorare la squadra. Se sono soddisfatto per la rosa allestita? In gran parte. Chiaramente ci saranno da fare delle valutazioni per il futuro”.

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