MAROTTA: “Io e Curiale ci completiamo in una squadra che può solo migliorare”

“Siamo due giocatori diversi ma ci completiamo a vicenda. Facciamo parte integrante di una grande squadra che ha potenzialità inespresse, che strada facendo potrà solo migliorare, visto che per noi il campionato è partito in netto riardo”. Il quotidiano La Sicilia evidenzia le parole rilasciate nei giorni scorsi dall’attaccante del Catania Alessandro Marotta. In coppia con Davis Curiale, entrambi stanno confermando di potere coesistere alla perfezione. Al momento hanno siglato tre gol a testa in campionato, ma il cammino è ancora lungo e ci sarà tempo e modo di entrare con ancora più frequenza e regolarità nel tabellino dei marcatori.

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CURIALE: “Monopoli? Avanti con fiducia”

“Il Catania segna sempre? Sono soddisfatto. Lottiamo per la squadra, adesso ci aspetta un’altra trasferta, a Monopoli, contro un avversario che l’anno passato ci sconfisse anche in maniera netta. Vecchi discorsi, guardiamo avanti con fiducia”. Le parole di Davis Curiale, attaccante del Catania, evidenziate da La Sicilia. Il giocatore è ottimista per il proseguo del percorso, confidando anche nelle spiccate capacità realizzative della squadra.

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UFFICIALE: Gravina nuovo Presidente FIGC con oltre il 97% di voti

Si attendeva soltanto l’ufficialità. Gabriele Gravina è il nuovo Presidente della FIGC e rimpiazza il Commissario Straordinario Roberto Fabbricini dopo 9 mesi di commissariamento. L’esito dell’assemblea elettiva di Fiumicino dice che l’ex numero della Lega Pro, candidato unico, ha ottenuto il 97,20% dei voti a favore. Gravina è stato eletto al primo scrutinio.

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MONOPOLI – CATANIA: arbitra Nicoletti. Ha già diretto un confronto tra le due squadre. I precedenti sorridono agli etnei

E’ stato designato l’arbitro per il recupero della 1/a giornata del girone C di Serie C tra Monopoli e Catania, in programma martedì 23 ottobre alle 20.30 allo stadio “Vito Simone Veneziani”. Si tratta di Giovanni Nicoletti della sezione di Catanzaro, coadiuvato da Fernando Cantafio (Lamezia Terme) e Francesco Ciancaglini (Vasto). Nicoletti ha arbitrato anche un Catania-Monopoli. Il 4-1 risalente al campionato di Lega Pro 2016-17: marcatori Russotto (26′), Barisic (50′), Mazzarani (52′) Paolucci (80′) e Montini (54′). Prima di allora, altro ko per i monopolitani sconfitti in casa dal Matera nello stesso anno per 0-2 (Lega Pro) 2015-16: a segno Letizia (41′) e Carretta (57′). Il Catania, invece, oltre al rotondo successo sopra citato è stato arbitrato da Nicoletti in occasione di un Catania-Akragas di Coppa Italia Lega Pro: 2-0, sempre nel 2016 con Calil (53′) e Paolucci (81′) entrati nel tabellino dei marcatori.

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BERARDI (Monopoli): “Adesso battiamo il Catania”

Voglia di riscattare la sconfitta di Castellammare di Stabia in casa Monopoli. L’attaccante Filippo Berardi mira alla conquista dei tre punti martedì sera contro il Catania:

“Siamo una squadra forte, purtroppo in questo periodo la fortuna non gira dalla nostra parte ma ci toglieremo delle soddisfazioni quest’anno. Ne sono certo. Non ci poniamo limiti, adesso voltiamo pagina puntando a vincere col Catania”.

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GRAVINA: “Programma chiaro, preciso e condiviso per rilanciare il nostro calcio”

Gabriele Gravina, candidato unico alla presidenza della FIGC, è intervenuto all’Assemblea elettiva. Ecco alcune delle parole più significative evidenziate da tuttoc.com:

“Siamo qui per dare un programma chiaro, preciso, condiviso. Ora è il momento di dare il massimo, gettare il cuore oltre l’ostacolo. Siamo un punto di riferimento per milioni di famiglie e di appassionati, siamo il primo approccio di un bambino allo sport, siamo un linguaggio internazionale. La candidatura unitaria è un anello di congiunzione, un elemento che dà forza. Siamo reduci da un anno di frammentazione, un calcio che non è il mio. Il calcio che vorrei è quello dei giovani, bisogna disporre il talento a favore dei club e dei nazionali. Un calcio che va oltre il genere, un calcio sostenibile, con ogni componente del mosaico che contribuisce alla propria crescita e a quella dell’ambiente. Il calcio che vorrei è un calcio capace di fare impresa, giocato in impianti moderni e funzionali, attento alla tecnologia. Un calcio che torna ad affacciarsi nel mondo, con il ritorno della nostra Nazionale”.

“Consapevoli delle responsabilità dobbiamo fare squadra tra di noi, con le istituzioni, col Coni, col Governo. Il calcio non si gioca da solo, servono nuove e giuste regole, chiamiamole riforme, che devono essere di sistema. Per crescere bisogna agire in cinque dimensioni: organizzativa, sportiva, economica, etica, sociale. Cinque punte di diamante. Bisogna ascoltare tutte le componenti, con apertura al nuovo e attenzione al diverso. Non bisogna cedere alla superficialità dei numeri, non bisogna basarsi sulla quantità, ma puntare alla qualità. Qualità degli eventi, degli stadi, dei rapporti con i tifosi, del quadro culturale col quale portiamo avanti le nostre idee, qualità della nostra struttura federale. E almeno una l’abbiamo messo in campo, la tenacia”.

“Abbiamo l’occasione storica di un rilancio e per questo dobbiamo guardare al calcio con occhi diversi. Dobbiamo ritrovare slancio e voglia di costruire. Lo chiede la nostra tradizione sportiva, lo chiedono milioni di tifosi che non possiamo deludere. Per salvare il nostro calcio l’unico modo è alzare la testa, aprire gli occhi e puntare al risultato. Togliamoci le cravatte e indossiamo la maglia azzurra, per conquistare la vittoria con sudore e onore. Noi siamo l’Italia, 120 anni di calcio, quattro stelle mondiali, e davanti una porta che aspetta un solo pallone. E allora tutti insieme, calciamo”.

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FABBRICINI: “Si chiude la mia avventura. B a 19 legittimata da organi giustizia, diritti sportivi solo sul campo”

Relazione di fine commissariamento per Roberto Fabbricini all’assemblea della FIGC. Ecco le parole di Fabbricini evidenziate da tuttomercatoweb.com:

“Si chiude oggi la gestione commissariale dopo la mancata elezione del Presidente del 29 gennaio scorso. Ho assunto l’incarico datomi dal CONI e ringrazio tutti coloro che mi hanno e ci hanno supportati. Ci sono stati momenti felici in questi 9 mesi ma più problematiche di quelle attese, su tutte quelle delle ammissioni ai campionati. Durante il mio mandato ho sempre rispettato la terzietà degli ordini di giustizia, nel rispetto dei mandati e dei principi. I giudizi sono soggettivi ma mi sia consentito rimarcare che alcuni giudizi mi sono sembrati portati da pregiudizi. Sono prevalse le contrapposizioni, io rispetto molto le posizioni altrui e rivendico le cose fatte come l’attenzione al calcio femminile”.

“Abbiamo deciso di affidare a Di Biagio la conduzione dell’Italia per Argentina e Inghilterra per avere una scelta più ampia sui candidati che nel frattempo si sarebbero potuti liberare dai contratti in essere. Ringrazio Di Biagio per la sua competenza e disponibilità, poi abbiamo scelto Mancini che ha detto con entusiasmo di tornare in Nazionale come allenatore. Il suo contratto resta in linea con la Federazione senza forzature. Le basi per il futuro sono solide, possiamo andare e guardare avanti con fiducia. La B a 19 squadre? Ho fatto introspezioni autocritiche, anche se è stato confermato tutto da giustizia sportiva e ordinaria. I diritti sportivi devono acquisirsi però solo sul campo.

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BALATA (Lega B): “Priorità riforma campionati e giustizia sportiva, siamo contrari alle seconde squadre”

Il Presidente della Lega B Mauro Balata interviene all’assemblea elettiva della FIGC. Ecco quanto si legge su tuttomercatoweb.com:

La prima cosa da fare è la riforma dei campionati: da anni cerchiamo di introdurre l’innovazione di sistema senza mai concretizzarla. Ha provocato, il non farlo, il minare la credibilità dell’intero sistema. Gravina è stato chiaro e ci ha rassicurati, sarà la prima riforma che la FIGC promulgherà. E’ una richiesta forte della Lega di A e della Lega di B. Poi la giustizia sportiva: ci sono rilevanti criticità sotto gli occhi di tutti. Non sono nel mirino le capacità di chi opera nella giustizia ma il suo sistema. Le società di calcio sono brand che non possono finire nelle mani di avventurieri in cerca di pubblicità o in quelle di chi le vuole per finalità criminali. Serve costituire una Control Data Room con esperti internazionali. Nei casi più gravi, serve con coraggio il ricorso ad autorità esterne. Le Seconde Squadre? Siamo contrari come Lega di B per natura e sopravvivenza del nostro campionato, che è quello dei territori e del sociale, dei milioni di tifosi che non possiamo ignorare”.

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SCIENZA (all. Monopoli): “Catania, che ricordi. Pubblico fantastico. Scoppa fondamentale per me. Da Marotta a Silvestri, Sottil allena squadra di qualità”

L’allenatore del Monopoli Giuseppe Scienza, nel corso di un’intervista concessa al quotidiano La Sicilia, parla anche dei suoi trascorsi da calciatore rossoazzurro. Ecco le parole di Scienza evidenziate da ‘TuttoCalcioCatania.com’:

“Nel primo campionato ebbi un infortunio muscolare e fu noioso, poi feci molto bene soprattutto con Sormani allenatore e fui consacrato in un ruolo importante. Giocai davanti alla difesa e da mezzala, segnai quattro gol. Catania è una città splendida. Vivevo a Cannizzaro, Attaguile Presidente e Canuto dirigente. Persone appassionate. Ero un ragazzino. Catania fu un passaggio importante per la mia carriera. Si tratta di una piazza ricca di storia, anche allora il pubblico era numerosissimo, allo stadio si ribolliva di calcio. Da voi vale la pena vivere da giocatore, chi passa da Catania riceve esperienze fortificanti. 

5-0? Giocammo bene, loro male. Dopo quel match nessuno di noi ha parlato di quella partita, nessuno si è permesso di rievocarla perchè fu una gara particolare. Disputammo una grande stagione, arrivando a due punti dal quarto posto. Scoppa? Con la palla a terra noi giochiamo un calcio perfetto per lui. Ha un’interpretazione del play come pochi. Scoppa è professionale, serio, la sua testa viaggia più veloce del normale. Per come intendo io è fondamentale.

Sottil? Ha vinto a Livorno lo scorso anno e dà adrenalina al gruppo rossoazzurro. Il Catania è partito forte in campionato, anche in Coppa. Marotta è un ottimo giocatore, l’ho allenato a Cremona. Lodi e Biagianti sono in gran spolvero. Silvestri ha qualità, l’ho allenato a Viareggio. Il girone C sarà un campionato avvincente, sono contento di farne parte perchè mi forgerà molto”.

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LLAMA: “Catania, collettivo arma micidiale. Devo riportare l’Elefante dove l’ho lasciato. A Monopoli per riscattare il 5-0”

Primi minuti in campionato per Cristian Llama. L’argentino ribadisce il proprio entusiasmo per avere fatto ritorno in Sicilia ed è speranzoso di riportare in alto il Catania. Queste le sue parole a La Sicilia evidenziate da ‘TuttoCalcioCatania.com’:

“Adoro e sono orgoglioso d’indossare la maglia del Catania. Sono arrivato qui undici anni fa e Catania fu il mio trampolino di lancio in Italia. Tante soddisfazioni e gioie irripetibili, sono andato via contro la mia stessa volontà e con le lacrime agli occhi, cosciente però che c’era qualcuno oggi per fortuna non più qui che stava guastando il bel giocattolo. Era un mio connazionale, tanto per intenderci… A Catania sono pure nati i miei primi due figli, ora ne ho tre. Con la famiglia siamo andati a vivere a Trecastagni, uno dei più bei paesi dell’Etna”. 

Ringrazio di cuore per come mi hanno accolto i tifosi al ritorno, adesso dovrò essere io a far vivere loro momenti felici. Esprimere con i fatti in campo la mia gratitudine per loro. Stiramento? Forse ho forzato i tempi ma adesso mi sono ristabilito del tutto e sono pronto a dare il massimo per il Catania. Pagani? Per me era importante riprendere a giocare. Non credo di essermi tirato indietro e, comunque, abbiamo ripreso in mano le redini del gioco e vinto. Anche se al Catania non sono consentiti cali di rendimento”.

“Mi piace giocare sempre e farà l’impossibile pur di essere utilizzato dal mister. Il campionato è lungo, ci sarà spazio per tutti. Il collettivo dovrà essere la nostra arma micidiale. Il 5-0 di Monopoli risalente alla passata stagione? Spero di contribuire a riscattare la sconfitta. A Monopoli si deve vincere. Riportare il Catania dove lo avevo lasciato è il mio pensiero fisso”.

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