ESCLUSIVA – Mosca: “Catania bellissima piazza da vivere, la scorsa stagione problema Lucarelli. Con Sottil fiducioso, garanzia Marotta”

Amico di TuttoCalcioCatania.com, l’ex attaccante di Catania e Trapani Giuseppe Mosca ha rilasciato alcune dichiarazioni in esclusiva ai microfoni della nostra testata. Una vagonata di reti messe a segno sia con la maglia del Catania che indossando la casacca del Trapani. Grande protagonista in rossoazzurro nella stagione 1994-95 (Campionato Nazionale Dilettanti) ed in granata nel torneo di Serie C2 1997-98, Mosca è ottimista circa il buon esito della stagione.

Beppe, come vedi il Catania quest’anno dopo le note vicissitudini sul caso ripescaggi?
“Sono fiducioso perchè il Catania ha preso un allenatore giovane ma ottimo e preparato, inoltre la squadra è stata costruita bene. Ci sono tutti i presupposti per vincere il campionato anche se questo Trapani fa sul serio. Sono fiducioso. La società ha migliorato i reparti che presentavano qualche lacuna. Marotta ha innalzato il potenziale offensivo ed è sicuramente una garanzia, Manneh lo vedo particolarmente ispirato, inoltre Lodi spostato più avanti con il piede che si ritrova può sfruttare ancora meglio le sue caratteristiche. Unico handicap la lunga attesa che ha penalizzato il Catania. Stare tutto questo tempo fermi è penalizzante”.

Aggiungiamoci il tour de force che attende il Catania adesso…
“Certamente anche il fatto di essere costretti a giocare tantissime partite in pochi giorni penalizza la squadra ed il lavoro dell’allenatore. Servirà un turnover oculato in questa fase della stagione, ma ritengo che Sottil stia lavorando bene su giocatori molto forti per la categoria e gestirà in maniera ottimale la situazione”.

E’ un Catania più forte rispetto alla scorsa stagione?
“L’anno scorso il problema era l’allenatore, inutile girarci intorno, ne sa qualcosa anche il Livorno. Il Catania giocava malissimo, squadra sulle gambe che faticava ad esprimersi nonostante possedesse una rosa di grande livello, non c’era impostazione. Ad un certo punto il Lecce sembrava facesse di tutto per perdere il campionato. Il Catania non approfittava sistematicamente dei passi falsi dei salentini. Quest’anno invece c’è un tecnico molto preparato in panchina, motivato, la squadra corre e giocatori che l’anno scorso erano irriconoscibili hanno fatto registrare un’inversione di tendenza”.

Classica domanda quando si presenta il risultato di parità, bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto a Caserta?
“Mezzo vuoto per come si stava mettendo la partita perchè, ormai, pregustavi la vittoria. Ma per come il Catania ha affrontato il secondo tempo mezzo pieno perchè, inspiegabilmente, la squadra ha abbassato il baricentro rinunciando a giocare. Poi non è stata sfruttata la palla-gol di Marotta su un campo indecente che lo ha tradito nel rimbalzo e, purtroppo, in occasione del calcio di punizione Pisseri avrebbe dovuto respingere lateralmente anzichè centralmente. Comunque la Casertana possiede dei grossi nomi e fare risultato a Caserta non sarà facile per nessuno. Peccato per il pareggio, ma ci sta perchè il Catania si è abbassato troppo nella ripresa. Può avere inciso anche la differenza di ritmo partita tra le due squadre, visto che questo non lo acquisisci con gli allenamenti. Oggi la Casertana ha una preparazione regolare, il Catania non ancora”.

In cosa ti piace questo Catania?
“E’ Catania operaio che nei momenti di difficoltà lotta e corre, sa soffrire. D’altronde la Serie C è corsa, organizzazione, sacrificio, spirito di gruppo. Tutte caratteristiche che il Catania di Sottil possiede. Serve solo pazienza perchè i mesi d’inattività hanno penalizzato il lavoro dell’allenatore”.

Veniamo a Catania-Trapani, tu hai indossato entrambe le casacche. Chi potrebbe rivelarsi decisivo in campo?
“Secondo me questa partita si deciderà con qualche episodio, magari su palla inattiva. Punto sul piede di Lodi. Io ho fatto parte anche della rosa del Trapani nel ’98. Da giocatore del Trapani segnai al Catania. All’andata in campionato vincemmo 3-0 ed io misi a segno un gol. Invece la partita di ritorno al Cibali la vinse il Catania 3-2 e segnai una doppietta. Spero che il Catania concluda la stagione in vetta e venga promossa in B anche la formazione granata”.

Ancora oggi fai il tifo per il Catania e sei aggiornatissimo sulle vicende rossoazzurre. Cosa ti ha impressionato di più di questa piazza?
“A Catania si vive di calcio per l’intera durata della settimana. Ho vissuto il periodo più difficile della storia rossoazzurra, quando arrivai io vincemmo il campionato. In città c’erano il Catania di Massimino e l’Atletico di Proto, che in C faceva 1.500 spettatori inclusi i familiari dei calciatori. Il Catania nelle categorie inferiori ne portava 15-20.000 allo stadio. E’ una piazza legata alla tradizione, al 1946, a Massimino. Una piazza bella da vivere. Ovviamente poi devi avere anche gli attributi per viverla bene. Se sei caratterialmente forte, giocare a Catania è una sensazione da provare almeno una volta nella vita. Io ho avuto la fortuna di vivere questa esperienza”.

Il caso ripescaggi ha deluso enormemente la tifoseria, pensi che con l’approdo di Gravina alla presidenza FIGC la musica possa cambiare nel nostro calcio?
“I tifosi sono reduci da tanta sofferenza e delusioni, spero che ci sia una giustizia più equa e le cose vengano messe al posto giusto nel calcio. Gravina è stato l’unico personaggio coerente in questa vicenda ed il più sensibile alle esigenze delle squadre coinvolte. Ha bloccato il campionato per chi ne aveva necessità perchè c’era una legge che non è stata rispettata. Adesso si parla dell’ipotesi di 7 formazioni promosse dalla C alla B. Sarebbe un risarcimento minimo per i club che sono stati penalizzati”.

So che una cosa in particolare ti ha colpito nel comportamento dei tifosi quest’anno…
“Indubbiamente il fatto che nonostante le ingiustizie subite la gente abbia detto basta, chiedendo a gran voce di tornare al Massimino per rivedere giocare il Catania al più presto. La gente non guarda la categoria, ama i colori rossoazzurri a prescindere. I tifosi saranno sempre vicini alla squadra e questo è un bellissimo messaggio nei confronti di giocatori e dirigenza. Mi piacerebbe in futuro vedere uno stadio nuovo, senza pista atletica, con le tribune attaccate al campo. Allora il tifo sarebbe non il 12/o ma il 13/o uomo”.

Si ringrazia Giuseppe Mosca per la gentile concessione dell’intervista.

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CASERTANA – CATANIA: 6/a giornata, gara più seguita con meno di 4.000 spettatori sugli spalti

La partita Casertana-Catania ha fatto registrare un’affluenza di pubblico pari a 3.826 unità sugli spalti dello stadio “Alberto Pinto” di Caserta. Si tratta del dato più importante relativo alla 6/a giornata di Serie C. Rispettivamente a Pordenone, Trapani, Monza e Rimini le altre gare più seguite.

1.Casertana-Catania, 3.826
2.Pordenone-Vicenza, 2.889
3.Trapani-Bisceglie, 2.862
4.Monza-Triestina, 2.805
5.Rimini-Teramo, 2.711

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ZANIN (all. Monopoli): “Trapani una conferma, Catania e Casertana squadre da battere. Ripescaggi? Sembra che tutti abbiano ragione”

Ex allenatore del Monopoli, Diego Zanin analizza il campionato di Serie C parlando anche del caso ripescaggi, ai microfoni di tuttoc.com:

“Col fatto che si è partiti tardi e con tante squadre che, come sappiamo tutti, non hanno potuto giocare da subito, la classifica può imbrogliare, soprattutto nel Girone A nel Girone C. Sarà quindi da verificare con più oculatezza più avanti, anche se già si cominciano a comprendere alcune forze in campo. Nel Girone C, ad esempio, si ha la conferma del Trapani che sta rispettando il ruolo di protagonista. Poi il Catania che è la squadra probabilmente da battere, insieme alla Casertana. Ma quest’ultima non ha cominciato benissimo e questo sta a significare che come ogni anno il campionato di C non è mai facile per nessuno, soprattutto all’inizio quando le squadre non hanno né identità precisa né costanza di partite sulle gambe e si rischia di perdere qualche punto”.

“Caso ripescaggi? Io sinceramente ho rinunciato a seguire le vicissitudini giudiziarie: all’inizio ci avevo provato, ma poi ho abbandonato in favore del discorso tecnico. Sembra infatti che tutti abbiano ragione. E poi c’è un problema temporale: bisogna ridurre le tempistiche. Altrimenti si falsano anche i campionati, non dando la possibilità a tutti di cominciare allo stesso modo”.

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POCHESCI: “Il Catania andrà in B. A Caserta match dominato ma bisognava chiuderlo”

L’ex allenatore della Ternana Sandro Pochesci è pronto a scommettere sulla promozione del Catania in Serie B. Ne approfitta anche per tornare sul pareggio di Caserta. Queste le sue parole ai microfoni di tuttoc.com:

“Chi favorito per la promozione? Nel girone A la Virtus Entella, a meno che non venga riammessa ma la vedo dura. Nel girone B la Ternana e nel girone C il Catania. Sono le tre squadre che vinceranno i rispettivi gironi, sono favorite anche per la quantità di soldi spesi. Al momento, comunque, inutile guardare le classifiche: sono bugiarde a causa delle tante gare rinviate, dall’ultimo posto puoi passare al primo in men che non si dica”.

“Mi diverto a vedere partite, l’ultima che ho visto è stata Casertana-Catania: tutte e due potrebbero fare la B per gli uomini che hanno. E’ stato un match dominato dagli etnei ma non hanno saputo chiuderlo e ti può capitare che all’ultimo minuto un vecchietto come Floro Flores ti piazza la palla in porta, laddove il 90% dei normali giocatori l’avrebbe sparata in curva”.

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CATANIA: ripescaggio, ripresi 700mila euro. Non ancora le fideiussioni da 1.2 milioni

“Ripresi i 700 mila euro della domanda di ripescaggio in B, non ancora le fideiussioni da 1,2 milioni: Figc e Lega B giocano a rimpiattino. Dopodomani me le vado a prendere di persona”. Parole dell’Amministratore Delegato del Catania Pietro Lo Monaco ai microfoni della trasmissione televisiva Corner, su Telecolor.

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CATANIA POINT: orari d’apertura per abbonamenti e biglietti

Il Calcio Catania comunica gli orari d’apertura del Catania Point per la sottoscrizione degli abbonamenti e l’acquisto dei biglietti in prevendita per Catania-Trapani: dalle ore 10.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30.

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CATANIA: dal Trapani alla Paganese, mercoledì ripresa immediata allenamenti

Iniziato ufficialmente il tour de force rossoazzurro. Martedì sera il fischio d’inizio di Catania-Trapani. Poi, mercoledì 17 ottobre, immediata ripresa degli allenamenti nel pomeriggio a Torre del Grifo Village alle 16.30 in vista del successivo confronto esterno con la Paganese, avversaria sabato 20 ottobre con fischio d’inizio alle 14.30 presso lo stadio “Marcello Torre” di Pagani.

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ABBONAMENTI: Catania, il dato aggiornato. Raggiunta quota 6.810 abbonati

La società rossoazzurra comunica il dato aggiornato a lunedì 15 ottobre degli abbonamenti sottoscritti, in occasione del ottantaduesimo giorno di attività dei punti vendita. Al momento sono 6.810 i tifosi del Catania che assicurano la loro presenza allo stadio “Angelo Massimino” nel prossimo campionato. Martedì 16, ultimo giorno utile per la sottoscrizione.

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ESCLUSIVA – Morselli (TrapaniOggi.it): “Trapani squadra garibaldina, giocherà a viso aperto a Catania. Rosa etnea da B, campionato surreale”

Per saperne di più sul mondo Trapani abbiamo contattato Salvatore Morselli, collega di ‘TrapaniOggi.it’. Analisi rivolta al brillante avvio di stagione granata ed al fischio d’inizio del match di Catania, analizzando anche il tema dei ripescaggi.

Salvatore, che squadra è il Trapani?
“Il Trapani è una squadra garibaldina che esprime un buon calcio. Sabato col Bisceglie ha giocato bene, anche se poi ha subito un paio di ripartenze. C’è tanto entusiasmo, un allenatore giovane. L’ambiente è consapevole che martedì sarà un derby difficile contro una formazione che farebbe bella figura anche in Serie B”.

Che partita ti aspetti al ‘Massimino’?
“Catania e Trapani sono due squadre vogliose che giocheranno a viso aperto. Il Trapani si propone molto in fase offensiva, i presupposti per assistere ad una gara gradevole ci sono tutte. Condizioni meteo permettendo. Il valore tecnico delle due formazioni è indiscutibile. Il gemellaggio tra le tifoserie renderà il derby ancora più interessante. Potrà essere una bella serata di sport in un momento di grande confusione per il calcio”.

Quanto incide la mano di mister Vincenzo Italiano?
“Ha inciso molto. E’ un allenatore emergente, ex centrocampista. Calcisticamente è nato a Trapani, quindi ha un legame molto forte con società e tifosi. Ha preso la squadra in un momento estremamente difficile visto che il club non sapeva se si sarebbe iscritto al campionato. E’ riuscito a motivare quei giocatori che avevano delle perplessità a rimanere, mi riferisco in particolare a Taugourdeau, Corapi ed Evacuo. Non a caso i tre veterani della squadra sono quelli che stanno avendo un rendimento a dir poco ottimale”.

Ti aspetti variazioni tattiche in vista di Catania?
“Italiano è un fautore del 4-3-3, non credo assolutamente che farà delle variazioni tattiche. Dovrebbe confermare lo stesso undici titolare di Trapani-Bisceglie o, al massimo, modificare qualcosa sugli esterni. Non escluderei che Ferretti prenda il posto di Tulli e, a centrocampo, Aloi quello di Costa Ferreira. Per il resto tutti gli altri giocatori saranno confermati”.

Granata aventi le carte in regola per restare al comando della classifica fino alla fine?
“La classifica non inganni perchè con tante partite da recuperare ancora è tutto in divenire. Di certo la squadra e la società stanno disputando un campionato in cui l’imperativo è fare bene. Essere primi dà morale e la spinta emozionale ai giocatori per continuare a dare il massimo. Io penso che il Trapani mirerà a restare più a lungo possibile nei piani alti della classifica per poi, a gennaio, vedere se ci sarà una nuova proprietà pronta ad effettuare ulteriori investimenti sul mercato”.

Quali le principali favorite per la promozione diretta?
“Il Catania sicuramente ma anche il Catanzaro e, nonostante un paio di passi falsi, la Casertana. Queste squadre, sulla base degli organici predisposti, dovrebbero mirare al salto di categoria. Ma attenzione alle ipotesi eventuali di promozioni plurime e Play Off ridotti. In un calcio tanto parlato e poco giocato si potrebbero aprire scenari impensabili in qualsiasi momento”.

Che idea ti sei fatto del caso ripescaggi?
“Le norme scritte vanno applicate. Se dicono che tu puoi cambiare il format preannunciandolo anni prima, sono quelle. E’ stata fatta una forzatura perchè la B dovrebbe tornare ad essere a 22 squadre. Il Catania ha legittimamente fatto le sue richieste. Fa tristezza vedere l’Entella che non sa dove giocare, la Viterbese che continua a non scendere in campo. Il campionato si gioca in un clima surreale”.

Si ringrazia il collega Salvatore Morselli per la gentile concessione dell’intervista.

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© RIPRODUZIONE DEL TESTO, TOTALE O PARZIALE, CONSENTITA ESCLUSIVAMENTE CITANDO LA FONTE – Qualunque violazione del diritto di copyright sarà perseguita a norma di legge.

CURIALE (Video): nel 2014 l’ultima volta in gol contro i granata

Davis Curiale ed il Trapani. Storia di un matrimonio concluso nell’estate 2017 con il passaggio al Catania. Adesso si avvicina proprio il Trapani sulla strada di Curiale. L’attaccante proverà a trovare la via del gol che, contro la formazione trapanese, manca dal 2014: Curiale indossava la casacca del Frosinone militando in Serie B. 4-1 il risultato finale in terra ciociara, l’ex punta del Lecce mise a segno una fantastica tripletta fornendo un contributo preziosissimo per le sorti gialloblu. Festa grande al “Matusa” e prestazione super di Curiale che, prima di allora, andò a segno contro il Trapani nel 2011 ai tempi della Triestina.

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