CATANIA – VIBONESE: quale sarà la risposta dei tifosi sugli spalti?

In queste ore, sui social ed in giro per la città, si continua a parlare diffusamente della sentenza del Tribunale Federale Nazionale che ritiene inammissibili i ricorsi del Catania e delle ripescande. Quanto sta accadendo in sede giudiziaria genera incertezze su incertezze, facendo ricavare ai tifosi la sensazione di sentirsi presi in giro, una volta di più. Perchè, allo stato attuale, non esistono motivazioni valide a legittimare il comportamento di Roberto Fabbricini. Il TFN ritiene che ci siano, ma obiettivamente non convincono neanche un pò. In questo scenario sempre più cupo, sarà interessante riscontrare la reazione dei sostenitori rossoazzurri sabato al “Massimino”, quando il Catania affronterà la Vibonese.

Immaginiamo un clima di protesta contro chi governa il nostro calcio. In questo senso qualcuno ha suggerito l’idea d’indossare una maglia nera per esprimere in maniera piuttosto eclatante il concetto di morte della giustizia sportiva. Altri, invece, preferirebbero limitarsi a colorare lo stadio dando tutto il supporto possibile che necessita la squadra di Andrea Sottil, fortemente penalizzata da una vicenda che l’ha tenuta bloccata per mesi. In ogni caso dovrebbero essere almeno 10mila i cuori rossoazzurri che batteranno sugli spalti. Nessuno spazio per la rassegnazione, ma tanta voglia di ripartire con orgoglio e fierezza.

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SERIE B: anche dal TFN nessuna motivazione valida, la “battaglia” continua

Ancora un nulla di fatto sul fronte giudiziario. Il Tribunale Federale Nazionale ha respinto i ricorsi di Pro Vercelli, Ternana, Novara, Siena e Catania contro il format della B a 19 giudicandoli inammissibili “per mancato interesse”. Stando al dispositivo della sentenza, praticamente nessuna norma avrebbe obbligato la FIGC a ripescare alcune squadre per ripristinare il numero di 22 partecipanti e quindi non c’era alcun interesse da tutelare rispetto alle ricorrenti. Non essendo stata emanata una graduatoria ufficiale delle società ripescate, non può esserci un reale interesse nel chiedere il ripescaggio in Serie B e nel presentarsi al cospetto di un tribunale sportivo. Questo, in sostanza, il messaggio recapitato dal TFN che non fornisce risposte chiare. Ma a chi rivolgersi, allora??

Lo stesso organo, tra l’altro, non può clamorosamente dimenticare che il Commissario Straordinario Roberto Fabbricini aveva preteso una fideiussione da 1,2 milioni di euro e altri 700 mila euro a fondo perduto da parte di quelle società che intendevano essere ripescate, dopo avere pubblicato apposito bando sui ripescaggi e dichiarato pubblicamente di avere “nel cassetto” la graduatoria delle ripescabili per non creare false aspettative. Un vero e proprio scandalo giuridico che ha coinvolto le cinque squadre, a cui non resta che ricorrere alla Corte d’Appello Federale e, in caso di giudizio negativo o di ulteriore inammissibilità, di nuovo al Collegio di Garanzia del Coni.

Nel frattempo vien da chiedersi cosa succederà con il decreto-Giorgetti che prevede di togliere la competenza sulle cause inerenti a ripescaggi e format dei campionati alla giustizia sportiva, attribuendone la competenza esclusiva al TAR del Lazio. Decreto che non è ancora entrato in vigore. Inoltre, il nuovo percorso giudiziario sarebbe già applicabile ai casi pendenti, o solo in futuro? La vicenda non si è conclusa. La battaglia dei club continua e, prima o poi, qualcuno dovrà pur dare motivazioni valide e risarcire i danni ingenti causati.

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CATANIA: calendario settimanale allenamenti verso la Vibonese

Oggi, lunedì 1 ottobre, il Catania ha sostenuto oggi il primo allenamento settimanale in vista della sfida alla Vibonese, in programma sabato alle 18.30 al “Massimino”. La preparazione al debutto tra le mura amiche in Serie C proseguirà nei prossimi giorni con altre cinque sessioni di lavoro: martedì, rossazzurri in campo alle 10.30; mercoledì, doppia seduta; giovedì appuntamento alle 16.30 e venerdì rifinitura in mattinata.

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SERIE C: date e orari dalla 6/a alla 9/a giornata, le partite del Catania

La Lega Pro ha comunicato date e orari dalla 6/a alla 9/a giornata di Serie C. Riportiamo di seguito le sole partite del Catania:

6/a GIORNATA ANDATA – SABATO 13 OTTOBRE 2018
CASERTANA vs CATANIA Ore 18.30

7/a GIORNATA ANDATA – MARTEDI’ 16 OTTOBRE 2018
CATANIA vs TRAPANI Ore 20.30

8/a GIORNATA ANDATA – SABATO 20 OTTOBRE 2018
PAGANESE vs CATANIA Ore 16.30

9/a GIORNATA ANDATA – SABATO 27 OTTOBRE 2018
CATANIA vs VITERBESE CASTRENSE In attesa di programmazione

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GRAVINA (Pres. Lega Pro): “Ecco le mie linee guida per riformare il calcio italiano”

Candidato ufficialmente alla presidenza Figc, il numero uno della Lega Pro Gabriele Gravina elenca le linee guida del suo progetto di rinnovamento del calcio italiano. Lo fa ai microfoni di gianlucadimarzio.com:

“Senza alcun dubbio la riforma della Giustizia Sportiva rappresenta un’esigenza oggettiva. E’ assolutamente necessario ripristinare la certezza della norma, sia in termini di applicazione che di tempistiche. C’è da riordinare il Codice della Giustizia Sportiva ed è indifferibile la necessità di approntare procedure più rapide e di maggiore garanzia per tutti. L’impostazione odierna ha fallito, il discorso relativo ai ripescaggi ne è la prova lampante quindi sarà necessario intervenire”.

“Soltanto attraverso lo sviluppo di settori giovanili e infrastrutture si può arrivare alla tanto necessaria sostenibilità di un sistema che deve necessariamente esser in grado di auto-sostenersi. Saremo, dunque, attenti a finanziare e incentivare la costruzione di infrastrutture mediante il credito sportivo e l’approntamento di un Fondo di Garanzia della Federazione. Poi la previsione di un ‘marchio di qualità’ ai settori giovanili attraverso la realizzazione di un protocollo di lavoro che dovrà essere seguito nelle scuole calcio per garantire uno sviluppo sano e qualitativo nella formazione dei giovani. Portare il calcio nelle scuole per valorizzarne la dimensione sociale, la cosiddetta ‘ora di calcio’. E, andando un po’ più in là, puntare all’Europeo del 2028 come occasione unica non solo in termini di entusiasmo che porterebbe una manifestazione del genere, ma anche di ammodernamento infrastrutturale”. 

Il problema della sostenibilità non si risolve con una mera riduzione del numero delle squadre. La tematica giusta è quella del semiprofessionismo attraverso il quale, allo stesso tempo, aumenti i ricavi e valorizzi i campionati. Bisogna ricostituire una filiera corretta, una logica di sistema unitaria dalla Serie D alla Serie A per individuare fasce di età che garantiscano continuità e valorizzazione delle strutture giovanili, con un occhio di riguardo per la costruzione di accademie abbinate ai centri federali. Bisogna far modo che ci sia maggiore flessibilità per incentivare la partecipazione delle persone all’evento sportivo e soprattutto costruire strutture accoglienti e sicure.

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TORRE DEL GRIFO: Ciancio in gruppo, differenziato per Llama

Il Catania ha svolto nel pomeriggio, a Torre del Grifo, la prima seduta d’allenamento settimanale verso il confronto casalingo di campionato con la Vibonese: in gruppo anche Simone Ciancio. Nel programma odierno, dopo la consueta attivazione tecnica, lavoro ad alta intensità e partitella su campo ridotto. Differenziato per Cristian Llama.

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AVV. TERNANA: “Motivazione fantasiosa. Prossime tappe, CAF e Collegio di Garanzia. A meno che la politica…”

Massimo Proietti, avvocato della Ternana, commenta a tuttoc.com la scelta del Tribunale Nazionale Federali che ha dichiarato l’inammissibilità dei ricorsi sui ripescaggi in cadetteria:

“Una sentenza negativa me l’aspettavo. Quello che mi sorprende è la motivazione: ancora una volta ci troviamo dinanzi a una motivazione fantasiosa: viene dichiarata la carenza di interesse per una mancanza di graduatoria. Questo è un argomento totalmente nuovo, un problema mai posto nemmeno dal Collegio di Garanzia. E, soprattutto, è in contrasto con la logica perché la graduatoria non è stata mai fornita dal commissario Fabbricini. Proprio lo stesso commissario che ha consentito alla FIGC di accettare e trattenere le somme per la domande di ripescaggio, garantendo il 3 agosto che ci sarebbero stati proprio gli stessi ripescaggi”.

“Ragione o torto? È il problema di quest’estate giudiziaria-calcistica: nessuno ha mai voluto prendere una decisione. Mi pare che siamo al paradosso: nessuno si assume la responsabilità su un argomento così delicato. Procederemo con il ricorso alla Corte Federale perché il percorso sportivo va completato: andremo di nuovo prima alla CAF e poi ancora una volta al Collegio di Garanzia del CONI. A meno che non intervenga la politica: l’articolo 41 del decreto Salvini afferma che per tali decisioni le competenze diverrebbero del TAR. Ma anche in questo caso, resterà da capire se questo riguarderà anche i processi pendenti o meno, e quindi anche i nostri”.

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UFFICIALE: definita candidatura Gravina a presidenza Figc

Nota ufficiale Lega Pro

Il Presidente della LND Cosimo Sibilia, il Presidente della Lega Pro Gabriele Gravina, il Presidente dell’AIAC Renzo Ulivieri ed il Presidente dell’AIA Marcello Nicchi, alla presenza di Giancarlo Abete, dopo aver sottoscritto l’accordo per le elezioni della F.I.G.C. fissate per il 22 ottobre 2018, hanno definito la candidatura alla Presidenza Federale di Gabriele Gravina.

Si conferma la scelta di interloquire con le altre componenti con piena disponibilità e si auspica che ci sia ampia convergenza sul progetto di cambiamento ed innovazione nel governo della F.I.G.C.

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LO MONACO: “Fuorilegge quel che è stato fatto, avanti coi ricorsi. Il Governo ha perso fin troppo tempo. Quando recupereremo le partite?”

L’Amministratore Delegato del Catania Pietro Lo Monaco spazia tra la giustizia sportiva ed il calcio giocato, ai microfoni di tuttoc.com:

“Penso che il governo abbia perso fin troppo tempo perché questa è una situazione veramente ridicola che butta soltanto discredito sul nostro calcio. Più si va avanti e più si dà modo a certe persone di essere inadempienti, bypassare le regole e dare dimostrazione di non voler salvaguardare le norme. Non ci sono più commenti da fare su una situazione che, ripeto, può essere risolta solo dal governo”.

“Noi porteremo avanti tutte le procedure e i ricorsi necessari per arrivare ai giusti risarcimenti, non ci fermeremo. Però resta la nausea per quello che è stato organizzato scientificamente e portato avanti senza cautele da chi pensa di poter bypassare tutto. Mi sembra che sia stato consentito questo modo di fare dai vari organi: ad oggi, nel merito, nessuno si è preso la briga di decidere. Non a caso il governo sta togliendo certe competenze alla giustizia sportiva per darle al TAR. Noi sappiamo di avere la ragione dalla nostra parte, le NOIF parlano chiaro. Tutto quello che è stato fatto è stato assolutamente fuorilegge e non ha fondamento giuridico”.

“Calcio giocato? Noi dobbiamo recuperare in C diverse partite che rischiano di slittare al termine del girone d’andata visto che siamo in corsa anche nella Coppa Italia maggiore e nella Coppa Italia di Serie C. Viene veramente difficile ipotizzare le date di questi recuperi, magari ci costringeranno a giocare un giorno dopo l’altro. Rende? Il club calabrese ha dimostrato di essere una squadra forte e ottima con una società ben strutturata e guidata che ha le idee chiare e fa un calcio di buon livello. Sarà difficilissimo per tutti fare punti su quel campo. Darà filo da torcere a ogni avversaria”.

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AVV. SIENA: “Non esiste la graduatoria? Fabbricini dice di avercela nel cassetto. Un giudice che non decide…”

Tuttoc.com ascolta anche le parole di Antonio de Rensis, avvocato della Robur Siena, a commento della decisione del Tribunale Federale Nazionale di dichiarare inammissibili i ricorsi dei bianconeri e degli altri club interessati al ripescaggio in Serie B:

“Per il Collegio di Garanzia i ricorsi erano inammissibili allo stesso CONI e bisognava andare al TFN. Siamo andati al TFN e quest’ultimo oggi ci ha detto che i ricorsi sono nuovamente inammissibili. Qualcuno mi dica dove sono ammissibili questi ricorsi. In più nelle motivazioni ho letto che non si sa se le squadre ricorrenti abbiano o meno diritto a presentare ricorsi perché non esiste la graduatoria dei ripescaggi. Il commissario FIGC Fabbricini ha detto che la graduatoria ce l’ha nel cassetto. Non commento questa motivazione, lascio a chi legge il piacere di commentarla”.

“Sto sentendo anche i colleghi, siamo tutti abbastanza esterrefatti perché qui nessuno decide. Dobbiamo fare in modo che qualcuno lo faccia. Oggi è il giorno della riflessione e dell’analisi, da domani saremo in movimento per attuare le contromisure necessarie. Quando in un sistema giudiziario, o pseudo-giudiziario come la giustizia sportiva, non si raggiunge una decisione è una sconfitta per tutti. Credo che nessuno è obbligato a fare il giudice. Essere giudice non vuol dire esercitare un potere ma vuol dire esternare credibilità, rispetto delle regole e autorevolezza. Un giudice che non decide non credo che interpreti al meglio la propria funzione”.

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