Sarà Serie B o C? Continua l’attesa in città per capire da quale categoria ripartirà il Catania. La rosa attuale è ormai quasi pronta per affrontare il campionato di terza serie, ma qualcosina cambierebbe nelle strategie di calciomercato qualora si concretizzasse il ripescaggio tra i cadetti. In questo caso ti aspetteresti interventi massicci sul mercato, oppure ritieni che l’organico attuale sarebbe comunque in grado di ben figurare? Esprimi la tua preferenza attraverso il sondaggio proposto da TuttoCalcioCatania.com:
TEDESCHI – PRO VERCELLI: giungono conferme dal D.S. Varini
Recentemente ne ha parlato il dirigente del Catania Christian Argurio, ritenendo che mancasse davvero poco tempo alla definizione del trasferimento dell’esperto difensore Luca Tedeschi alla Pro Vercelli. Giungono conferme anche in terra piemontese, precisamente dal Direttore Sportivo Massimo Varini: “La trattativa è ben avviata. É un nostro obiettivo: siamo vicinissimi”, le parole di Varini secondo quanto si legge su La Stampa.
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SANCATALDESE: alla corte di Mascara i giovani Di Stefano, Condorelli e Florio?
I centrocampisti classe 1999 Davide Di Stefano e Salvatore Condorelli (99), l’esterno destro classe 2000 Carmelo Florio. Tre giocatori cresciuti nel settore giovanile del Catania, seguiti con spiccato interesse in questi anni dalla società rossoazzurra, la quale ritiene molto utile per il loro futuro maturare esperienza in prestito altrove. Quest’anno i ragazzi dovrebbero fare parte dell’organico della Sancataldese, venendo accolti dall’ex bandiera etnea Giuseppe Mascara, scelto proprio sulla panchina della formazione siciliana militante in Serie D.
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BUCOLO: “Apriamo un nuovo capitolo per questa città, ce la metteremo tutta”
Il centrocampista del Catania Rosario Bucolo pronto a voltare pagina dopo la sconfitta ai Play Off contro la Robur Siena. Queste le parole di Bucolo ai microfoni di Ultima Tv, evidenziate da TuttoCalcioCatania.com:
“La delusione è stata tanta al termine della passata stagione ma basta, non voglio più parlarne. Sappiamo tutti quello che dobbiamo fare quest’anno. Aprendo un nuovo capitolo molto importante per questa città. Il Catania merita altri palcoscenici, ce la metteremo tutta. I frutti si raccolgono durante gli allenamenti settimanali, questi sono lo specchio della domenica. Io ho inteso lavorare sempre così e vado avanti sempre per questa strada”.
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ABBONAMENTI: 21 luglio, al nono giorno 1.327 tifosi del Catania abbonati
La società rossoazzurra comunica il dato aggiornato degli abbonamenti sottoscritti al sabato 21 luglio, in occasione del nono giorno di attività dei punti vendita. Al momento sono 1.327 i tifosi del Catania che assicurano la loro presenza allo stadio “Angelo Massimino” nel prossimo campionato.
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TORRE DEL GRIFO: nono giorno di ritiro, doppia seduta. Il programma di lavoro svolto
Nono giorno in ritiro e settima doppia seduta, per il Catania, a Torre del Grifo Village: in mattinata, lavoro di forza in palestra ed esercitazioni differenziate per reparti, in campo; nel pomeriggio, dopo un’attivazione tecnica differente per difensori, centrocampisti ed attaccanti, il gruppo ha svolto approfondimenti tattici in fase offensivo ed una serie di ripetute.
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CALAPAI: “Catania, esordio in A ricordo stupendo. Tifoso del Messina da piccolo. Maicon mio modello. Mi piace troppo il calcio”
Intervista a vivomodena.it risalente al 2014 ma con dati abbastanza curiosi riferiti alla vita ed alla carriera di Luca Calapai, difensore cresciuto nel settore giovanile del Catania e di recente tornato sotto il vulcano, venendo prelevato dal Carpi. Ecco quanto abbiamo evidenziato:
“L’esordio in Serie A? E’ successo a Catania, l’anno di Montella entrai al posto di Bellusci contro l’Udinese e subito mi trovai di fronte a giocatori come Asamoah e Pasqual. Pensavo di essere più agitato, invece ero molto tranquillo, anche se il fatto che in campo c’erano campioni come Armero o Di Natale mi faceva un certo effetto. Un ricordo stupendo. Quando è nata la mia passione per il calcio? Ho cominciato a sei anni in strada con gli amici. Di fronte a casa mia, a Messina, c’era il campo della squadra del quartiere e, dietro a questo, c’era un piccolo campetto dove ci radunavamo noi ragazzi del luogo e facevamo partite e tornei. Poi sono entrato nella squadra del quartiere, l’S.S. Annunziata e, dopo un anno, sono andato nella scuola calcio del Messina. Lì ho fatto tutta la trafila fino ai Giovanissimi Nazionali, poi il Messina è fallito e io sono passato al Catania”.
“Strano un messinese nel Catania? In effetti c’è una grande rivalità tra le due squadre, è un derby sentitissimo, però io non ho avuto nessun problema. Il secondo anno di Allievi Nazionali il mister mi diede addirittura la fascia da capitano. Parenti calciatori? Mio zio giocava in porta e anche mio cugino. E’ stato portiere nel Messina in C1. Da ragazzino tifoso del Messina? Si, lo seguivo molto anche perchè erano gli anni della promozione dalla B alla A, con Bortolo Mutti in panchina, e del settimo posto in serie A. Andavo spesso a vedere le partite allo stadio”.
“Il mio modello di calciatore? Tra i grandi è Maicon, fortissimo. Il rapporto con i social network? Sono su Facebook e Instagram, però non mi piace postare troppe cose. Sono abbastanza riservato. E se non avessi fatto il calciatore? Me lo sono chiesto anch’io, ma non mi sono dato una risposta. Mi piace troppo il calcio”.
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JUAN LLAMA: conserva la speranza di un tesseramento, il Catania riflette
L’esterno sinistro Cristian Llama ha accettato senza alcuna esitazione la possibilità di tornare a Catania. Un ritorno fortemente voluto da tempo dal giocatore, rimasto in eccellente rapporti con l’Amministratore Delegato Pietro Lo Monaco. Colui che ha definito come “un padre” venerdì, nella conferenza stampa di presentazione. Non potrebbe essere altrimenti. Lo Monaco ha avuto il merito di portarlo alla conoscenza del calcio italiano.
L’esperienza catanese ha spianato la strada di Llama al trasferimento alla Fiorentina di Vincenzo Montella con il corteggiamento di altri club importanti di Serie A. Prima di lasciare l’Europa per poi tornare dalla proficua esperienza argentina al Gimnasia y Esgrima di Mendoza. Adesso Cristian è tornato per una precisa scelta personale portando con sè il fratello Juan. Un ragazzo giovane di cui calcisticamente si conosce obiettivamente poco ma con una gran voglia di mettersi in mostra.
Il ventenne difensore argentino ha convinto la dirigenza rossoazzurra a sostenere un periodo di prova a Torre del Grifo, venendo aggregato in ritiro. Nei giorni scorsi lo abbiamo visto all’opera ricoprendo il ruolo di terzino destro, in occasione del test in famiglia caratterizzato dalla reti di Alessio Rizzo e Francesco Lodi (su rigore, ndr). Impegno, generosità ed applicazione sono le armi principalmente utilizzate per convincere il Catania. Sogna il tesseramento, non sarà facile ottenerlo. Vedremo cosa succederà. La società valuta il da farsi.
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LO MONACO: “Gomez alla Lazio è possibile, invito i biancocelesti per un’amichevole a Catania celebrando il ‘Papu'”
L’Amministratore Delegato del Catania Pietro Lo Monaco, ai microfoni di Radio Incontro Olympia, parla della trattativa tra Lazio ed Atalanta per Alejandro Gomez che interessa anche il club rossoazzurro, il quale vanta una percentuale del 25% sulla futura vendita del ‘Papu’, con tanto di invito ufficiale rivolto a Lotito per la disputa di un’amichevole contro il Catania:
“Ho portato Gomez in Italia, a Catania già infiammava il pubblico come senz’altro potrà fare con i supporters laziali. Il matrimonio fra la Lazio ed il Papu si potrà consumare. Lotito e Tare fanno bene ad accontentare un allenatore come il loro che tanto ha fatto e molto alla Lazio potrà ancora fare: Inzaghi, che ha messo l’argentino in cima alla sua lista della spesa. Gasperini rappresenta l’ultimo ostacolo da superare per la conclusione felice dell’operazione”.
“Lotito? Il suo merito è già quello di aver portato il prezzo del cartellino di Gomez a parametri più che accettabili, perché se l’Atalanta parte da 20 milioni e la Lazio da 10, a 14 o 15 sarà un affare da chiudere visti i prezzi che girano soprattutto in Italia. Colgo l’occasione per invitare in Sicilia Claudio Lotito e la squadra biancoceleste per un’amichevole di celebrazione del ‘Papu’ Gomez con la sua nuova maglia davanti ai suoi vecchi tifosi”.
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LUCARELLI: 9-1 nel primo test estivo del Livorno. Esperimento Diamanti “alla Mazzarani”
Primo test estivo per il Livorno di Cristiano Lucarelli. L’ex allenatore del Catania riparte dal ritiro di Fiumalbo piegando la resistenza della Veloce, squadra di Seconda Categoria. 9-1 il risultato finale. In campo anche l’ex terzino del Catania Tino Parisi. Curioso l’impiego come mezzala nel 3-5-2 del forte Alessandro Diamanti, un pò come accaduto con l’esperimento di Andrea Mazzarani a centrocampo nella passata stagione a Catania. Una scommessa che Lucarelli è certo di vincere: “La mia intenzione è quella di proporlo lì. Può far gioco ma può fare anche la giocata risolutrice, il tiro o l’ultimo passaggio. Questo aumenterà molto la nostra pericolosità offensiva. E sono sicuro che Alino in questa posizione può essere decisivo”, le parole del tecnico livornese.
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