CONDORELLI: presto il primo contratto da professionista anche per lui?

Tra i tanti giovani ad essersi messi in evidenza all’interno del settore giovanile del Catania nella passata stagione spicca Salvatore Condorelli. Di ruolo centrocampista, classe 1999, è stato anche convocato nella Prima Squadra di Cristiano Lucarelli. Dopo i contratti da professionista recentemente firmati da alcuni giovani rossoazzurri, anche Condorelli spera di fare altrettanto al più presto. Ricordiamo, a questo proposito, alcune dichiarazioni rilasciate dall’agente Gianluca Virzì qualche mese fa ai microfoni di footballscout24.it:

“Calciatore che seguo da qualche anno e che ha finalmente avuto la convocazione in prima squadra. In questi due anni con gli etnei ha sudato e lottato molto, quindi tengo a lui particolarmente. Lo ritengo un grande talento del calcio siciliano, ha grande voglia e qualità. Posso scommettere che da qui a due anni farà parte di una prima squadra, nonostante la giovane età. Parliamo di uno tra i migliori ’99 in Italia, quindi non mi stupisce l’importanza che ha per una società vincente ed importante come quella rossoazzurra. La prima squadra era il suo sogno, e siamo felici che con le sue capacità sia riuscito a convincere il tecnico Lucarelli”.

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CATANIA REWIND 2017-18: si rischia grosso col Cosenza, Manneh evita il ko

Continuiamo a ripercorrere il cammino rossoazzurro nella stagione 2017-2018. 11 febbraio 2018, Catania impegnato al “Massimino” contro il Cosenza e reduce dal prezioso successo di Andria. La squadra di Lucarelli punta a dare continuità a quel risultato piegando la resistenza calabrese. Ma i giocatori di Braglia attraversano un eccellente stato di forma e dimostrano da subito di non avere alcuna intenzione di concedere sconti. Così non stupisce che il Catania passi in svantaggio al minuto 18 grazie al gol di Mungo che sorprende tutta la difesa etnea. Ti aspetti una reazione, invece i calabresi raddoppiano al 26′ con Bruccini.

Strada in salita per l’Elefante che, però, pochi minuti più tardi accorcia le distanze per merito dell’acuto di Barisic che trova il varco giusto per colpire. Nel corso della ripresa il Catania spinge con una certa costanza ma poco costrutto. Spesso confusionari gli assalti rossoazzurri ma la generosità viene premiata con la rete di Manneh, prima tra i professionisti per il giovane gambiano, al 88′. Prosegue la spinta catanese ma il risultato non cambia. Importante occasione sprecata dal Catania all’inseguimento del Lecce capolista, ma poteva andare anche peggio.

VIDEO TIFO SUGLI SPALTI

TABELLINO E STATISTICHE PARTITA 

MARCATORI: 17′ Mungo (Cos), 26′ Bruccini (Cos), 29′ Barišič (Cat), 87′ Manneh (Cat)

FORMAZIONE CATANIA (3-5-2): Pisseri; Aya, Tedeschi, Bogdan; Barišič (77′ Brodić), Rizzo, Lodi, Fornito (53′ Ripa), Porcino (67′ Marchese); Mazzarani (67′ Di Grazia),
Curiale (67′ Manneh).
A disp. di Lucarelli: Martinez, Blondett, Semenzato, Esposito, Biagianti, Bucolo.

FORMAZIONE COSENZA (3-5-1-1): Saracco; Idda, Dermaku, Pascali; Corsi, Bruccini, Palmiero (57′ Loviso), Trovato, D’Orazio (88′ Ramos); Mungo (57′ Okereke);
Baclet (69′ Tutino).
A disp. di Braglia: Zommers, Pasqualoni, Boniotti, Camigliano, Braglia T.

ARBITRO: Simone Sozza (Seregno);
ASSISTENTI: Daniele Marchi (Bologna) ed Alessio Saccenti (Modena).

NOTE: report affluenza 9.192 spettatori al “Massimino” (5.202 abbonati, 3.990 paganti); incasso 37.400 euro; 4′ di recupero secondo tempo; 1′ di recupero primo tempo

AMMONITI: Tedeschi (Cat; 25′), Palmiero (Cos; 45′), Saracco (Cos; 76′),
Bogdan (Cat; 77′), Okereke (Cos; 77′), Tutino (Cos; 90’+3)

ESPULSI: –

CALCI D’ANGOLO: 10 – 3

CROSS: 32 – 8

CROSS GIUNTI A DESTINAZIONE: 7 – 3

TIRI IN PORTA: 7 – 5

TIRI DENTRO L’AREA: 9 – 4

TIRI DA FUORI AREA: 1 – 5

TIRI FUORI: 3 – 4

TIRI DA CALCIO DI PUNIZIONE: 0 – 2

OCCASIONI NITIDE NON SFRUTTATE: 4 – 3

TIRI RESPINTI DAL PORTIERE: 0 – 5

TIRI BLOCCATI DAL PORTIERE: 3 – 0

PALI/TRAVERSE: –

PALLE RACCOLTE DAL PORTIERE: 5 – 13

RIMESSE DAL FONDO: 6 – 13

RIMESSE LATERALI: 25 – 19

FUORIGIOCO: –

FALLI COMMESSI: 16 – 17

POSSESSO PALLA: 53% – 47%

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LLAMA: reduce da una promozione in B come Sottil, caccia al bis

Da più parti è stato erroneamente riportato che nell’ultima stagione ha partecipato al campionato argentino Nacional B, in realtà l’esterno sinistro Cristian Llama ha partecipato al Torneo Federal A, equivalente della Serie C italiana, siglando il gol decisivo a maggio ai fini della promozione del Gimnasia y Esgrima Mendoza nel campionato di seconda divisione. Squadra promossa dalla C alla B dunque, come accaduto al tecnico Andrea Sottil con il Livorno. L’obiettivo, adesso, è ripetere l’esperienza tornando ad indossare la maglia del Catania.

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FORNITO: non scontata la partenza

Contatti con Alessandria e Viterbese per il centrocampista ex Trapani ed attualmente in forza al Catania Giuseppe Fornito. Ne abbiamo parlato nei giorni scorsi. Al momento però nessuno sviluppo con le società in questione. Il giocatore è contrattualmente legato alla società dell’Elefante fino a giugno 2020 e non si esclude a priori la possibilità che resti alle pendici dell’Etna. Il ragazzo, dal canto suo, sarebbe felice di proseguire l’avventura in casacca rossoazzurra.

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CIANCIO: ecco perchè sfumò il passaggio al Catania nel 2016

Terzino fluidificante cresciuto calcisticamente nell’out destro ma negli ultimi anni sempre più spesso impiegato nella corsia opposta, Simone Ciancio nel 2016 fu praticamente ad un passo dal trasferimento al Catania. L’operazione era molto vicina alla felice conclusione con il ragazzo che avrebbe accolto con particolare soddisfazione un eventuale approdo in rossoazzurro. Nel momento in cui, tuttavia, il Direttore Sportivo Mauro Beluso lo contattò, Ciancio mise al primo posto i salentini per un legame affettivo e professionale molto forte con il dirigente giallorosso che lo prelevò dal Cosenza. Altrimenti il giocatore non avrebbe alcun problema a sposare il progetto Catania. Anzi, l’ex rossoazzurro Fabio Caserta gli suggerì di accettare la proposta etnea. Ma non è mai troppo tardi. Stavolta i tempi sono maturi per il matrimonio.

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MAROTTA: conosciamolo meglio attraverso le parole di un collega toscano

Per conoscere meglio l’attaccante Alessandro Marotta, ormai in procinto d’indossare la maglia rossoazzurra dopo avervi anticipato l’interesse del Catania , ecco le parole rilasciate qualche anno fa dal giornalista Carlo Vellutini di Tv9 Telemaremma, che ha avuto modo di seguire passo dopo passo Marotta nella sua positiva parentesi a Grosseto:

“Alessandro è un attaccante completo, moderno, perfetto per giocare in un modulo 4-2-3-1. Fa tanto movimento, è forte fisicamente, si difende benissimo nel gioco aereo ed è formibabile in acrobazia. Non è un bomber da 20 gol a stagione, ma credo possa arrivare almeno a 10/12 e soprattutto permette a chi gli gioca al fianco di trovare spesso la via della rete. E’ un giocatore particolare: secondo me la Lega Pro gli sta davvero stretta”.

“Caratteristiche tecniche e caratteriali? E’ un ragazzo di temperamento, il classico lottatore, dà tutto in campo e non tira mai indietro la gamba. Dà quasi l’impressione di volersi mangiare l’erba e non ci starebbe a perdere neanche le partitine d’allenamento. A volte, e questo è un suo punto debole, si fa prendere dalla troppa foga e commette falli piuttosto evitabili. E’ bravissimo comunque nelle ripartenze e sa combinare bene con i compagni di reparto, non eccelle però nel tiro da fuori area”.

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CATANIA: ritorno di fiamma per Giannone, trattativa avviata

Trattativa avviata per Luca Giannone, classe 1989. Non un nome nuovo ai tifosi rossoazzurri. Nel corso del mercato cosiddetto di riparazione del 2016 il trequartista Luca Giannone, che può anche ricoprire il ruolo di esterno offensivo, fu infatti vicinissimo al Catania. Il ragazzo era praticamente ad un passo dal raggiungimento dell’accordo per il passaggio dalla Reggiana al club dell’Elefante. Poi, però, per motivi di natura familiare l’affare sfumò proprio sul più bello e Giannone assunse la decisione di sposare il progetto Casertana. Successivamente ha indossato le casacche di Fondi, Ternana e Pisa. Adesso il Catania ci riprova, con buone probabilità di riuscita dell’operazione.

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ANGIULLI: conosciamolo meglio dalle sue parole e quelle di un ex Benevento

Il Catania si appresta a chiudere l’operazione Federico Angiulli. Tutto vero quanto sussurrato in terra umbra sull’imminente trasferimento del centrocampista della Ternana al club rossoazzurro. Per conoscere meglio le caratteristiche di Angiulli ci affidiamo alle parole rilasciate in questi anni dallo stesso giocatore e dall’ex Benevento Gigi Molino:

ANGIULLI – “A me piace come tipologia di gioco aver la palla, giocare e provare a calciare in porta. Ho anche altre caratteristiche ed ho scoperto di trovarmi a mio agio anche in un centrocampo a due. Ho imparato ad accettare la panchina nei sei mesi a Benevento, quando sono stato impiegato a partita in corso in una squadra che andava alla grande. Ho capito tanti errori fatti grazie anche ad allenatori giusti ed ai quali devo molto come ad esempio Rastelli, Colucci e Gattuso. Se dovessi dire dei nomi che ammiro molto nel mio ruolo ci sono Vidal, Nainggolan e Brozovic. Calciatori straordinari”.

“Mi ritengo un calciatore molto atipico rispetto alla maggior parte degli altri giocatori perchè sin da piccolo ho sempre vissuto la passione per il calcio come un modo per giocare con gli amici del paese, tant’è che rinunciai a 7-8 anni ad una chiamata dell’Inter. Poi i miei genitori, ai quali devo tutto, decisero di iscrivermi ad un ‘Inter Campus’ ed uno degli addetti mi notò. Quindi arriva la chiamata del Pergocrema, decisi di accettare e neanche maggiorenne mi ritrovai in prima squadra. Vivevo tutto in modo tranquillo, facendo la vita di un ragazzo di quell’età poi dopo il fallimento del Pergocrema arrivò la chiamata di Massimo Rastelli per portarmi ad Avellino: l’offerta anche economica per un ragazzino come me era importante ed iniziai a capire di poter fare davvero il calciatore anche se il pensiero di fare panchina in quel periodo era quasi una malattia ed ho fatto fatica soprattutto fuori dal campo a fare vita da calciatore. Da un pò di tempo però le cose sono cambiate ed adesso mi sento maturato. Credo sia importante mettere in campo anche serenità, ignoranza e cazzimma”.

MOLINO – “E’ una forte mezzala sinistra, con un bel piede sinistro, piccolo fisicamente. Un bel giocatore, ottimo per un centrocampo a tre, molto dinamico, che va spesso anche in gol”.

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LODI: Silvestri non aspetta altro che i tuoi “cioccolatini”…

E’ stato il primo acquisto formalizzato dal Catania nella sessione estiva del calciomercato. Tommaso Silvestri rappresenta un grande colpo di mercato, in sostituzione del partente Luka Bogdan, destinato al Livorno. Il roccioso centrale difensivo veneto classe 1991 ha indossato le casacche di Viareggio e Casale prima di vivere quattro indimenticabili stagioni alla Spal e diventare leader indiscusso del Trapani nella passata stagione. In maglia granata il ragazzo ha messo a segno ben 6 gol, niente male per un difensore. In relazione all’insolita verve in fase realizzativa di Silvestri, tempo fa rilasciò un’intervista su questo tema sottolineando l’importanza dei calci piazzati:

“Il 65% delle partite, nel calcio moderno, si vincono sfruttando le cosiddette palle inattive. Sono una risorsa e saperle sfruttare è un vantaggio. Chiaramente questa capacità, però non viene dal nulla. Non abbiamo soltanto chi è bravo a finalizzarle, ma anche chi sa mettere bene il pallone in mezzo“.

A proposito dell’ultima frase pronunciata, pensiamo ad uno specialista come Francesco Lodi. Piedi fatati ed ottima visione di gioco lasciano immaginare quanto possa rivelarsi importante per il Catania dotarsi di un eccellente colpitore di testa come Silvestri, capace addirittura di entrare nel tabellino dei marcatori per tre partite consecutive nello scorso campionato di Serie C. Difensore con il vizietto del gol, serve decisamente ad un Catania che proprio sulle palle inattive non è stato tanto efficace nella passata stagione.

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CATANIA: non solo Di Grazia. I contratti in scadenza tra un anno

Con i rientri dai prestiti al Pordenone ed alla Triestina di Cristian Caccetta e Demiro Pozzebon, aumentano i giocatori del Catania con scadenza di contratto a giugno 2019. A parte i calciatori citati che non rientrano nei piani tecnici rossoazzurri, come certamente in uscita figurano Daniel Semenzato e Francesco Ripa, scadono tra un anno i vincoli di Davis Curiale, Andrea Di Grazia, Ramzi Aya, Luca Tedeschi, Edoardo Blondett e Maks Barisic. Per quest’ultimo, lo ricordiamo, non ci sono ancora trattative serie portate avanti e la cessione non è sicura al 100%.

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