CATANIA: la fortuna di avere gli scontri diretti a favore…

Salvezza resta alla portata, anche gli scontri diretti vengono in soccorso del Catania ma basta passi falsi

Una salvezza ancora da mettere in cassaforte. I tifosi rossoazzurri sperano che l’appuntamento sia rinviato alla prossima gara in programma con il Cittadella, ma bisogna ripristinare un livello di concentrazione adeguato. Importante evitare ulteriori rischi. Il Catania ha il vantaggio di disputare il confronto diretto con il Cittadella tra le mura amiche, ma attenzione alle motivazioni dei veneti, smaniosi di scendere in campo in Sicilia per alimentare le speranze di salvezza.

A fine campionato potrebbe rivelarsi determinante il fattore legato agli scontri diretti. In tal senso è bene sottolineare che il Catania è in vantaggio su tutte le avversarie in corsa per la permanenza in B (ad eccezione del Brescia). Con la Pro Vercelli, i rossoazzurri hanno reagito al ko dell’andata (3-2) con una roboante affermazione al Massimino, mentre con il Trapani si è rivelato molto prezioso il 4-1 maturato ai piedi dell’Etna. Col Crotone, invece, a parità di punteggio sia all’andata che al ritorno la differenza reti premia nettamente il Catania.

In questo senso con il Modena (l’Elefante ha pareggiato nei due scontri diretti giocati), invece, lo scarto di gol è minimo. Sconfitto dalla Ternana in Umbria, con i rossoverdi il Catania è al sicuro avendo battuto la formazione di Tesser con due gol di scarto nella gara di ritorno. Con l’Entella, invece, fondamentale il 5-1 dell’andata. La fortuna di avere gli scontri diretti a favore aiuta il Catania, ma vietato presentare ulteriori rilassamenti.

CATANIA: qualsiasi decisione di mercato rinviata a fine stagione

Prima del mercato, Catania concentrato sul presente

Due giornate alla conclusione della stagione. Catania non ancora salvo e la classifica suggerisce ai rossoazzurri di prestare la massima attenzione perché sono pochi i punti di vantaggio dalla zona Playout.  Sabato prossimo, tra l’altro, arriva a Catania un Cittadella determinato a vincere a tutti i costi. Per questa ragione la società dell’Elefante non sta ancora concentrando le proprie attenzioni sul futuro. Si pensa al presente e ad una salvezza da conquistare. Poi, una volta raggiunta, si comincerà a lavorare su esercizi di riscatto, contratti dei giocatori in scadenza e risoluzione delle comproprietà residue.

FOSCARINI (Cittadella): “Corsa sull’Entella, dobbiamo vincere a Catania”

Claudio Foscarini ritiene che, vincendo le prossime due gare, il Cittadella possa ancora salvarsi

Il pareggio ottenuto con il Frosinone dà speranze al Cittadella in chiave salvezza. Il tecnico Claudio Foscarini è consapevole del fatto che la sua squadra dovrebbe collezionare sei punti nelle prossime due gare per giocarsela. Riportiamo di seguito le parole di Foscarini a riguardo:

“La Virtus Entella è la squadra più facilmente raggiungibile in classifica. Poi può succedere di tutto in questo finale di stagione, ma credo che per giocarci la salvezza bisognerà fare corsa sull’Entella. Ritengo che servano sei punti per sperare, oppure quattro ma in questo caso dovremmo essere molto fortunati perché vorrebbe dire che gli altri hanno fatto disastri. Adesso pensiamo a vincere a Catania, poi vediamo cosa succederà”.

MARCOLIN: ritorno a Brescia sempre vittorioso per le rondinelle

Dario Marcolin sconfitto tre volte su tre dal Brescia, squadra della sua città

E’ sempre speciale il ritorno a Brescia di Dario Marcolin. Gli avrà fatto un certo effetto giocare sabato scorso contro la squadra della sua città. Precedentemente, in due occasioni Marcolin aveva affrontato il Brescia sedendo sulla panchina del Modena. Ebbene la formazione lombarda ha sempre avuto modo di festeggiare la conquista dei tre punti. Era già successo nella stagione 2012/2013 in Serie B, con il risultato di 2-1 sia nella gara d’andata che in quella di ritorno. A differenza del match disputato di recente dal Catania che lo ha visto dare forfait in extremis, allora si rivelò decisivo Andrea Caracciolo.

CATANIA: a Brescia gli strascichi della fine di un sogno mai cominciato

Senza stimoli a Brescia, il Catania deve necessariamente ritrovarli contro il Cittadella

Svogliato, privo di mordente, sonnecchiante, vacanziero. Come se il campionato fosse già finito. Questo il Catania visto a Brescia. L’opposto di una squadra che avrebbe dovuto imporsi, garantendo ai tifosi rossoazzurri la salvezza e condannando le rondinelle alla retrocessione. Invece il Catania in versione Babbo Natale ha “regalato” i tre punti alle rondinelle rimediando una figuraccia.

Addirittura quattro le reti subite, trasformando il Brescia (con tutto il dovuto rispetto) in una squadra di fenomeni. Più arrabbiata e “cattiva”, la formazione lombarda ha legittimamente vinto una partita giocata con maggiore aggressività ed il giusto atteggiamento, sperando ancora in una miracolosa salvezza. In casa Catania, evidentemente, il calcio di rigore trasformato da Vantaggiato nel precedente turno ha avuto degli strascichi pesanti, una volta abbandoto definitivamente il sogno Playoff.

Sogno, in realtà, mai cominciato. Purtroppo si era fatto un gran parlare di Playoff fino a qualche settimana addietro, dando quasi per scontato che il Catania ce l’avrebbe fatta a realizzare un’impresa titanica. Le cinque vittorie consecutive si sono invece rivelate puramente illusorie, in un contesto in cui la matematica salvezza non era stata ancora acquisita. TuttoCalcioCatania aveva sempre messo al primo posto la permanenza in Serie B, sottolineando la necessità di mettere in cassaforte il mantenimento della categoria.

La squadra dopo l’1-1 maturato con il Livorno ha staccato ingiustificatamente la spina. E, adesso, quando mancano due giornate alla conclusione del campionato si ritrova con pochi punti di vantaggio dai Playout. Urge ripristinare attenzione e stimoli in un momento in cui si rivela molto pericoloso allentare la presa, in vista di una partita tutt’altro che agevole contro il Cittadella.

UFFICIALE: Catania in ritiro in vista del Cittadella

Comunicato del Calcio Catania

“In vista del confronto con il Cittadella, in programma sabato 16 maggio alle 15.00 al “Massimino”, il Catania lavorerà in ritiro a Torre del Grifo da lunedì pomeriggio”. Recita così il comunicato ufficialmente emesso dalla società rossoazzurra, dopo la brutta ed inattesa sconfitta subita contro il Brescia allo stadio Mario Rigamonti. L’obiettivo in casa Catania non può che essere ripristinare la concentrazione in vista di una partita molto importante, forse decisiva, in ottica salvezza.

MAZZOTTA: Cesena disponibile al rientro alla base se il Catania non lo riscatta

La palla passa al Catania per il futuro di Antonio Mazzotta

Approdato a Catania con la formula del prestito con diritto di riscatto fissato a poco meno di un milione di euro, presto il laterale sinistro Antonio Mazzotta conoscerà il proprio futuro. La società dell’Elefante lo ha acquistato a gennaio dal Cesena e non ha ancora deciso se esercitare il riscatto del cartellino. Intanto, nel caso in cui il Catania optasse per il mancato esercizio, il club romagnolo, reduce dall’aritmetica retrocessione tra i cadetti, sarebbe disponibile al rientro del giocatore alla base, ritenendolo un elemento in grado di fare la differenza nel campionato di Serie B.

BRESCIA-CATANIA: lombardi “vendicano” ko 2011

Quindicesima vittoria casalinga per il Brescia ai danni del Catania

Sabato pomeriggio per la 24/a volta nella sua storia il Catania ha affrontato il Brescia fuori casa in partite di campionato (Serie A e B). Avversario prevalentemente nel torneo cadetto, il Brescia ha spesso ottenuto la vittoria contro la squadra dell’Elefante. 15 le affermazioni delle rondinelle, 6 i pareggi ed appena 3 gli acuti etnei. Bresciani che non vincevano ai danni del Catania dal campionato cadetto 2005/2006. Allora la squadra allenata da Pasquale Marino perse 2-0, con reti siglate da Milanetto e Possanzini. Nel 2011 l’ultimo acuto esterno del Catania, ma si giocava in A e le rondinelle furono condannate alla retrocessione. Nel campionato cadetto, invece, il Catania non porta a casa punti dagli anni ’70 e non vince dalla lontanissima stagione 1956/57, quando si rivelò decisivo un gol di Perin per il definitivo 0-1.

FAN ZONE, PUZZLE: Brescia-Catania, Coly fa il fenomeno nell’area di rigore etnea

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Racine Coly pericolo costante per la difesa del Catania

Nuovo Puzzle inserito. Racine Coly, calciatore classe 1995 attualmente in forza al Brescia. Sabato ha vissuto contro il Catania, avversario allo stadio Mario Rigamonti, il suo pomeriggio di gloria. Autore di una prestazione sontuosa, Coly ha fatto venire i sorci verdi alla pessima difesa rossoazzurra. Spesso i difensori etnei hanno dovuto fare i conti con la velocità dell’esterno sinistro senegalese nel corso di una partita in cui il Catania non è piaciuto né sul piano del gioco, né dell’atteggiamento adottato. Più volte Coly ha messo a nudo le pecche di una difesa sconcertante.

In quanto tempo riuscirete a terminare il nuovo puzzle? Provate a cimentarvi. Tre i livelli di difficoltà. Nel caso in cui non riusciste a visualizzarlo è perchè il vostro browser necessita di Java, scaricabile gratuitamente attraverso il seguente indirizzo: http://www.java.com/it/download/manual.jsp .

Brescia-Catania, Coly fa il fenomeno nell’area di rigore etnea

L I V E L L O  F A C I L E

preview50 pieceBrescia-Catania, Coly fa il fenomeno nell’area di rigore etnea

L I V E L L O  I N T E R M E D I O

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L I V E L L O  D I F F I C I L E

preview162 pieceBrescia-Catania, Coly fa il fenomeno nell’area di rigore etnea

CATANIA: la difesa imbarazzante fa rivivere l’incubo di quattro mesi fa

Il Catania non prendeva più di due gol dal 17 gennaio

Sensibili passi indietro registratisi in fase difensiva. Alla luce delle ultime partite disputate dal Catania, notiamo che si stanno puntualmente riproponendo le gravi amnesie della difesa rossoazzurra che spesso hanno caratterizzato il cammino della squadra dell’Elefante. Sabato pomeriggio la formazione allenata da Dario Marcolin ha subito addirittura quattro gol dal Brescia penultimo classificato. Il Catania non prendeva più di due reti da quattro mesi. L’ultima volta accadde il 17 gennaio in quel di Lanciano. Allo stadio Guido Biondi Marcolin esordì sulla panchina del Catania e la linea difensiva era composta da Belmonte, Spolli, Sauro e Capuano. Gli stessi terzini titolari proposti a Brescia, ma in quel caso gli etnei persero 3-0: Monachello, Gatto e Grossi in gol.