POCO CATANIA A BOLOGNA: esame non superato e coraggio di Marcolin non premiato

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Bologna vs Catania

Battuta d’arresto a Bologna, Livorno prossimo esame

Si ferma a cinque la striscia di vittorie consecutive del Catania in questo campionato. A Bologna i rossoazzurri si sono sottoposti ad un esame importante che, se superato, avrebbe consentito di mettere in cassaforte la salvezza e, magari, puntare a qualcosa di più “appetitoso”. Invece gli etnei hanno rimediato una sconfitta che li riconduce con i piedi per terra, consapevoli che bisogna collezionare al più presto i pochi punti necessari per assicurarsi la permanenza in B, chiudendo la stagione nel migliore dei modi.

I Playoff rappresentano un traguardo a cui, sinceramente, non abbiamo mai creduto così tanto viste anche le poche partite a disposizione. L’impressione ricavata è che, sul piano dell’impegno, il Catania sia sceso in campo con le giuste motivazioni ma, probabilmente, più voglia di vincere ha assicurato il Bologna privilegiando la fase difensiva. Catania determinato a giocarsi la partita a viso aperto ma non è stato premiato il coraggio di Marcolin, che ha inserito fin dal primo minuto Rosina, Castro, Maniero e Calaiò.

Il Bologna, con compattezza, aggressività sul portatore di palla ed efficacia nella ripartenze, premendo sull’acceleratore ha fatto male al Catania, la cui difesa ha registrato passi indietro rispetto alle precedenti apparizioni. Sauro ha faticato in coppia con Ceccarelli al centro della difesa, non si è rivelata felice la scelta di puntare su un centrocampo molto fantasioso e di poca sostanza, mentre Castro si perdeva in dribbling inutili non riuscendo a saltare l’uomo e sbagliando frequentemente l’ultimo passaggio.

Spenta, inoltre, la luce di Rosina. Ottima marcatura su di lui, così come la difesa bolognese ha tenuto a bada i “gemelli del gol” Calaiò e Maniero, insolitamente innocui là davanti. Nelle intenzioni di Marcolin, il Catania avrebbe dovuto essere molto propositivo ed incisivo attraverso uno schieramento tattico spregiudicato. In realtà troppo poco si è fatto per pungere la difesa felsinea, brava a chiudere i varchi sia lateralmente che centralmente. Nel secondo tempo l’espulsione ingenua di Calaiò ha complicato dannatamente le cose pochi istanti dopo la sostituzione di Maniero con Martinho.

A proposito di quest’ultimo, al rientro dall’infortunio, si è segnalato avendo un buon impatto sulla gara. Forse in parità numerica e con il brasiliano in campo, il Catania avrebbe potuto creare qualche grattacapo in più al Bologna. Con i sé e con i ma, tuttavia, non si fa la storia. Sancito un 2-0 che legittima gli sforzi dei padroni di casa, meglio organizzati, più quadrati, aggressivi e pericolosi negli ultimi metri. Ora ci si rimbocca le maniche in vista di un nuovo esame con il Livorno.

1 COMMENTO

  1. Mi dispiace ma Marcolin non è un allenatore che confermerei nel prossimo campionato ieri con il bologna ha sbagliato completamente la formazione e poi non capisco ,in una partita così importante di non fare giocare 2 giocatori come Sciaudone e Schiavi.

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