Attraverso le pagine del Quotidiano di Puglia, l’allenatore del Siracusa Paolo Bianco elogia il “collega” Fabio Liverani parlando della lotta al vertice nel girone C di Serie C. Ecco quanto evidenziato da ‘TuttoCalcioCatania.com’:
“Liverani è un modello per noi. Quando giocava faceva l’allenatore in campo. Me lo ricordo da avversario in un Cagliari-Fiorentina di serie A, io con i sardi, lui con i toscani. Teneva la squadra per mano, i compagni guardavano a lui come a una guida. Si capiva che avrebbe fatto questo mestiere. Quando il direttore sportivo del Siracusa, Antonello Laneri è venuto a propormi di allenare la squadra, mi ha spiegato che credeva in me perché osservandomi da calciatore aveva intravisto ciò che serve per guidare una squadra. Ed ho ripensato a Fabio che, dopo Terni, sta facendo cose straordinarie a Lecce, che veleggia davanti ad altre due grandi del calibro di Catania e Trapani”.
“Il duello a distanza Lecce-Catania ha lasciato in secondo piano un Trapani che sta rinvenendo alla grande, rinforzato al mercato invernale, e che conta sull’esperienza e la bravura di un allenatore come Calori. Anche il Catania è migliorato ancora dopo gli arrivi importanti di Porcino, Rizzo, Barisic. Noi abbiamo incontrato un Catania arrabbiatissimo dopo la clamorosa sconfitta di Monopoli. Avremmo potuto portare a casa un punto, abbiamo giocato una buona partita, ma abbiamo subito il gol nel nostro periodo migliore, così come era successo nella gara di andata. Il Catania lotterà sino alla fine, Lucarelli va sempre dicendo che punta magari a vincere sull’ultima curva, e poi c’è Lo Monaco, che ho conosciuto quando giocavo nel Catania. È uno competente che ama fare il destabilizzatore in certe situazioni. Il distacco dal Lecce però provoca una pressione che può farsi condizionante. Non è facile giocare con l’assillo di non sbagliare proprio niente. E questo è un bel vantaggio per chi guida”.
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