FABBRICINI: dalla visita a Torre del Grifo allo scenario attuale. Altro che “percorso di civilizzazione”…

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Roberto Fabbricini

Il 18 maggio scorso il Commissario Straordinario della Figc Roberto Fabbricini venne gentilmente invitato a Torre del Grifo per presenziare al Simposio Internazionale sullo Sport. Un’occasione particolare per Fabbricini che espresse parole d’elogio per il Calcio Catania ed il centro sportivo Torre del Grifo Village:

“Con iniziative del genere facciamo il bene del calcio italiano. Occasione importante per me essere qui – disse – Ho accettato di buon grado l’invito nonostante avessi numerosi impegni in federazione. Ho visto una realtà importante e molto bella. Conosco bene Catania e la Sicilia, adesso anche questo centro sportivo che ho avuto modo di visitare in parte ma è veramente fantastico. Mi ha impressionato anche per l’organizzazione all’interno della struttura. Ci sono attività molteplici, l’impianto è aperto al pubblico in alcune aree. Anche a questi livelli il calcio professionistico può essere un volano per lo sport italiano, facendo sì che si sviluppi un percorso di civilizzazione per l’avvicinamento della gente allo sport”.

Bla, bla, bla. Oggi rispolveriamo quelle parole, riconducendole alla realtà dei fatti. Una realtà che, a dire il vero, vede allontanarsi proprio la gente di cui parlava Fabbricini. Perchè il sistema calcio italiano evidenzia lacune gravissime, non riuscendo a garantire certezze adeguate in ambito federale, organizzativo e di giustizia sportiva. E la stima di cui il Commissario godeva alle pendici dell’Etna, alla luce delle note vicende, è andata a farsi friggere. Determinando uno scenario caotico che ha scatenato una guerra legale di vaste proporzioni per cercare di ripristinare il rispetto delle regole, elemento fondante nel calcio e nello sport.

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1 COMMENTO

  1. Ho l’impressione che il tutto sia già scritto. Fabbricini è caz… e cul…con Malagò che a sua volta lo è con Lotito che a loro volta danno disposizioni a Balata loro servo che tutti assieme a loro volta se ne fottono ed anzi comandono su Frattini.
    In questo contesto…chi dovrebbe intervenire per sciogliere questa associazione a delinq……? Forse organi del governo? Lo faranno? Teniamolo presente alle prossime elezioni…noi comuni mortali abbiamo solo l’arma del voto.

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